|
Vedi tutti gli articoli senza commenti
|
La Cassazione dà ragione alle Cor
|
|
by
dal manifesto Thursday, Jun. 02, 2005 at 11:37 AM |
mail:
|
La Cassazione dà ragione alle Cor.
Con una sentenza inattesa, tanto più perché da ragione al presunto leader delle «Cor» (Cellule di offensiva rivoluzionaria) la Cassazione ha dato ragione ai difensori di Frediani, annullando la decisione del tribunale della libertà. Il legale, Giuseppe Pelazza, aveva sostenuto che Frediani è stato dentro un mese e mezzo in più perché il tribunale di Pisa già sapeva che le accuse contro il giovane sarebbero diventate «più pesanti». A dicembre, senza apparenti motivazioni, i pm hanno cambiato le accuse da associazione «per delinquere» ad «associazione terroristica». La cassazione ha chiesto dunque al tribunale del riesame di riesaminare le richieste della difesa di Frediani.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Sensazionale...
|
|
by
Anti - Voi Thursday, Jun. 02, 2005 at 1:05 PM |
mail:
|
Il tribunale del riesame sentenzia: "Questo è un diritto inalienabile"... Concesso l'uso della cartaigienica morbida a Frediani. L'avvocato difensore esulta: "ripristinata l'umanità nel processo, il mio cliente non dovrà più soffrire quando si pulisce il C**o" La dichiarazione a caldo dell'imputato: "ora aspetto la pronuncia a proposito del sapone ipoallergenico"
ma andate a rubare...
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
dal manifesto 9 aprile 2005
|
|
by
siringa rossa one step back Friday, Jun. 03, 2005 at 9:31 AM |
mail:
|
INGIUSTIZIA
Detenuto grazie a un trucco
William Frediani, finito in carcere lo scorso agosto con l'accusa di far parte delle Cellule di offensiva rivoluzionaria (Cor) è stato tenuto dentro 45 giorni in più sulla base di un provvedimento falso. A sostenerlo è il suo avvocato Giuseppe Pelazza che circa un mese fa ha invitato un esposto al Consiglio superiore della magistratura e al ministero della giustizia. Al momento dell'arresto, nell'agosto scorso, gli investigatori pisani avevano spiegato che l'accusa contro lui e il gruppo di persone di cui supponevano fosse il leader non poteva essere di terrorismo perché gli atti «vandalici» di cui erano accusati erano di portata troppo limitata. A dicembre perciò il tribunale di Pisa ha cambiato idea: senza spiegazione la procura ha spedito il caso a Firenze con una accusa di «eversione». Decidendo proprio a dicembre, è riuscita ad evitare che il giovane uscisse dalla galera, fosse anche per un giorno. Ora si scopre che gli ultimi 45 giorni di reclusione decisi a Pisa, tra novembre e dicembre, erano basati sull'attesa di accertamenti «particolarmente complessi» che in realtà i pm avevano in mano da ottobre. Insomma un falso, sostiene l'avvocato Pelazza che ha denunciato il fatto al csm.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|