sull'aggressione di ieri agli studenti
http://www.cobas-scuola.org/varie/AggressioneStudentiVirgilio.html
Non si sono ancora spente le proteste per la selvaggia aggressione poliziesca al corteo anti-guerra del 2 giugno che una nuova violenta “impresa” vede protagonisti a Roma i poliziotti.
Questa mattina parecchi studenti del Virgilio stavano “celebrando” davanti alla scuola la fine dell’anno scolastico con gli ormai classici “gavettoni” d’acqua: si trattava di giovanissimi/e e il lancio coinvolgeva soltanto loro.
La “goliardata” veniva interrotta violentemente da un folto gruppo di agenti di polizia che, bardati in assetto di guerra, aggrediva a manganellate ragazzi e ragazze di 14-15 anni, ferendone un buon numero e fermandone e identificandone almeno otto.
La sproporzione tra l’evento goliardico e la violenza poliziesca è talmente lampante da riconfermare quanto detto dopo il 2 giugno: evidentemente ci sono indicazioni generali del Ministero degli Interni, che la questura di Roma sembra voler applicare con particolare zelo, miranti a intimidire e reprimere non solo le espressioni di forte dissenso politico come accaduto il 2 giugno ma persino comportamenti “non-conformi” di semplice esuberanza e giocosità giovanile.
E in questo quadro particolare allarme lo suscita il fatto che vittime dell’aggressione siano quegli studenti e studentesse del Virgilio che stanno subendo da tempo vari episodi di repressione e una particolare “attenzione” da parte della questura di Roma e della polizia di zona, a cui non sarà parso vero poter utilizzare anche i “gavettoni” a fini intimidatori e aggressivi.
Agli studenti e studentesse ancora una volta presi/e di mira va tutta la nostra solidarietà, mentre ci attendiamo che le giunte del Comune, Provincia e Regione, silenti dopo il 2 giugno, si decidano a prendere posizione contro questo inquietante aggravarsi dell’intolleranza poliziesca a Roma.
Piero Bernocchi portavoce nazionale Cobas scuola
10 giugno 2005
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