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VENDOLA IPOCRITA
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UNO Sunday, Jun. 12, 2005 at 5:41 PM |
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TRATTO DA http://italy.indymedia.org/news/2005/06/805354.php
Lacrime di coccodrillo?
Nel mondo alla rovescia in cui viviamo, chi è responsabile dell’istituzione dei CPT si vuole unire alla protesta contro i CPT. Questi avvoltoi travestiti da colombe sono i partiti della sinistra – Rifondazione e Verdi — che vengono oggi a piangere le loro lacrime di coccodrillo per tutti gli immigrati, deportati e ammazzati anche grazie a loro.
Ciò che molti non sanno, ciò che molti hanno dimenticato, è che tutta la sinistra ha votato a favore della legge Turco-Napolitano che ha istituito i CPT. Anche Rifondazione Comunista e i Verdi hanno contribuito alla costruzione di quei lager la cui esistenza oggi pare indignarli.
Non a caso se quasi tutta la sinistra tuona ora contro la legge Bossi-Fini, non una parola viene spesa contro la Turco-Napolitano che i lager li ha istituiti.
Senza fare chiarezza sulle responsabilità delle direzioni di queste organizzazioni politiche, senza smascherare il loro tentativo di recuperare le istanze autonome che ha espresso questa lotta, senza porre una chiara linea di demarcazione tra chi i CPT li vorrebbe co-gestire e chi li vuole distruggere, invece di mettere in discussione le istituzioni totali, le si consolida.
Ecco come hanno votato i deputati di Rifondazione Comunista e dei Verdi in quel lontano 1997. VOTAZIONE NOMINALE DEL DDL n. 3240 - DISCIPLINA DELL’IMMIGRAZIONE E NORME SULLA CONDIZIONE DELLO STRANIERO (in relazione alla creazione dei CPT) seduta del 19/11/1997 presieduta da VIOLANTE LUCIANO
RIFONDAZIONE COMUNISTA: BERTINOTTI FAUSTO - Assente BOGHETTA UGO - Favorevole BONATO FRANCESCO - Favorevole CANGEMI LUCA - Assente DE CESARIS WALTER - Favorevole GIORDANO FRANCESCO - Favorevole LENTI MARIA - Favorevole MALAVENDA MARA - Assente MALENTACCHI GIORGIO - Favorevole MANTOVANI RAMON - Favorevole NARDINI MARIA CELESTE - Favorevole PISAPIA GIULIANO - Favorevole ROSSI EDO - Favorevole SANTOLI EMILIANA - Assente VALPIANA TIZIANA - Favorevole VENDOLA NICHI – Favorevole
VERDI: BOATO MARCO – Favorevole CENTO PAOLO – Favorevole CORLEONE FRANCO – Assente DE BENETTI LINO – Favorevole GALLETTI PAOLO – Favorevole GARDIOL GIORGIO – Favorevole LECCESE VITO – Favorevole MATTIOLI GIANNI FRANCESCO – Assente PECORARO SCANIO ALFONSO – Assente PROCACCI ANNAMARIA – Favorevole SCALIA MASSIMO – Favorevole TURRONI SAURO – Favorevole
Tutti i deputati presenti di Rifondazione Comunista e dei Verdi hanno votato a favore dell’istituzione dei CPT... Ogni commento è superfluo.
LIBERTA' PER GLI INSORTI DI VIA CORELLI DETENUTI A SAN VITTORE! CHIUDERE I CPT! FERMARE LE DEPORTAZIONI!
Contro Ogni Frontiera e-mail: controognifrontiera@yahoo.it
digilander.libero.it/tempidiguerra
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che palle!!!
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un altro Sunday, Jun. 12, 2005 at 5:56 PM |
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volgio dire. sei cieco? come fai a non vedere che oggi è un grade passo avanti avere un presidente di una regione che si schiera apertamente contro i cpt? anche minacciando di disobbedire alla legge ingiusta?
che 5/6 anni fa vendola votò con rifondazione per i cpt, è ingiustificabile e siamo d'accordo. ma ora, in questo momento, chi è il nemico? Vendola o i cpt?
e poi... se fosse vera la tua tesi, cioè che vendola è un ipocrita, sarebbe proprio strano che le sue idee si estremizzino una volta al potere, non credi?
E' una dinamica molto strana che un politico, che vince alla regione poi finisca per estremizzare ancora più le sue tesi... io credo che la scelta scellerata di votare si ai cpt a suo tempo fu ingiustificabile. ma impostare ora la lotta politica su questo fatto, mi sembra non solo inutile, ma controproducente, perchè ci fa perdere di vista il vero nemico... i cpt.
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La pèerdita di vista
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cricchio Sunday, Jun. 12, 2005 at 9:40 PM |
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Secondo me ci fa perdere di vista tutto....anche il nemico più subdolo e ipocrita appunto.
BASTA CON I GIOCHI, LA CORRUZIONE, I FALSI IDEALI!!!
Ciò rovina la politica e anche noi, non facciamo finata di non vederlo, non chiudiamo gli occhi difronte a queste cose, commetteremmo un crimine...
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no cpt
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stefano frezza Monday, Jun. 13, 2005 at 4:04 PM |
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Cerchiamo di costruire un nostro percorso autonomo per chiedere la chiusura dei CPT e per impedire che ne aprano altri, a L'Aquila o altrove. Le posizioni assunte da Verdi e PRC nei confronti della Turco-Napolitano furono vergognose e ignobili, tradendo le aspettative di tutte e tutti noi, oltre che dei migranti, naturalmente! Forse pggi qualcosa può cambiare, soprattutto grazie alle spinte dei movimenti. Le istituzioni facciano quello che credono opportuno, noi possiamo solo autorganizzare un percorso di lotta dal basso. Martedì 14 giugno riunione del coordinamento NO CPT, ci vediamo alle 18 al primo piano del palazzo del municipio a L'Aquila.
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no cpt
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stefano frezza Wednesday, Jun. 15, 2005 at 10:06 AM |
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Ieri, martedi 14 giugno, si è riunito per la terza volta il coordinamento NO CPT a L'Aquila. Significativa è stata la partecipazione registrata, oltre trenta presenti; si è convenuto sull'organizzazione di alcune iniziative per continuare l'opera di sensibilizzazione e informazione iniziata ormai da oltre due settimane. Presenti anche Alessandro Sirolli del Forum di salute mentale e i nostri fratelli Jean Pierre ed Emmanuel dell'Associazione immigrati di L'Aquila. Il coordinamento parteciperà alla manifestazione promossa dal Forum Salute Mentale il 29 giugno, che dedicherà una sessione proprio al problema CPT. Inoltre nella prossima riunione, lunedi 20 al Palazzetto dei mobili, saranno messe a punto le manifestazioni che il coordinamento promuoverà nelle prossime settimane. Per continuare questo percorso le compagne e i compagni sono invitati a non limitarsi alle polemiche ma a partecipare.
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qualche piccolo modesto risultato...aspettando la rivoluzione naturalmente
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pelino Wednesday, Jun. 15, 2005 at 4:34 PM |
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REGIONI Toscana e Abruzzo: no cpt E sette. Anche Martini e Del Turco aderiscono al forum nazionale proposto dal governatore pugliese ANTONIO MASSARI Un terzo delle regioni italiane si dichiara contrario alla legge Bossi-Fini e chiede la chiusura dei Centri di permanenza temporanea. A una settimana dall'appello lanciato dal presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, il fronte dei governatori ribelli si fa sempre più largo: con le adesioni di Ottaviano Del Turco, presidente dell'Abruzzo, e di Claudio Martini, presidente della Toscana, ieri è salito a sette il numero dei presidenti che parteciperanno al «Forum nazionale per la chiusura dei Cpt». Forum che Vendola ha indetto attraverso un'intervista al manifesto e che si terrà presto in Puglia. Nei giorni scorsi avevano già aderito i governatori di Calabria, Basilicata, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia: «E' il caso di discuterne seriamente», dice Martini, «i Cpt, così come sono strutturati adesso, con il filo spinato e la sorveglianza `carceraria', non sono una risposta ai bisogni di sicurezza e alle libertà dei cittadini, siano essi toscani o stranieri, per questo sono anch'io contrario alla loro realizzazione». In Toscana, per il momento, non esiste alcuna struttura: «Cinque anni fa», continua Martini, «quando abbiamo discusso se ospitare o no un centro, abbiamo ottenuto che non si decidesse contro la volontà dei Comuni. D'altronde i Cpt avrebbero dovuto rispondere a una situazione di estrema emergenza, ma poi, con il tempo, si sono verificati abusi e inefficienze, sia riguardo i diritti individuali, sia riguardo le minime garanzie di prima accoglienza. Riguardo i diritti umani sono stati criticati anche da organizzazioni internazionali come Medici senza frontiere: non è solo una questione politica, ma anche di accoglienza civile verso i migranti». Altrettanto netto il giudizio di Ottaviano Del Turco: «Sono d'accordo con la proposta di Vendola», spiega il governatore abruzzese, «mi associo al forum nazionale per costituire un tavolo di discussione tra istituzioni regionali, provinciali e comunali, associazioni e sindacati in grado di sperimentare progetti legislativi. E' indispensabile trovare una soluzione rapida e positiva poiché la chiusura dei centri esistenti e il blocco dei nuovi non risolve un problema che è assolutamente urgente». A unire i governatori, quindi, non c'è solo la volontà di chiudere i Cpt, ma anche l'esigenza di indirizzare il legislatore per una nuova politica sull'immigrazione. «Quella sui cpt non è una semplice battaglia politica fra centrodestra e centrosinistra, ma qualcosa di più», conclude Martini, «la Bossi-Fini rappresenta un deciso passo indietro rispetto alla legge precedente, che aveva imboccato la strada della programmazione degli ingressi, rinnovando le procedure di ammissione. La nostra riflessione deve allargarsi all'impianto stesso della legge: è doveroso, da parte dei presidenti di regione, sostenere questa esigenza con l'obiettivo di indirizzare le scelte del governo».
Intanto, dopo aver scoperto che pochi giorni fa, nel centro di identificazione di Borgo Mezzanone (Foggia), gli immigrati sono stati contrassegnati con dei numeri scritti sulle braccia, il Silp (Sindacato italiano lavoratori di polizia) ha scritto al presidente della repubblica: «Chiediamo il suo intervento per identificare ideatore e responsabili», scrive Michele Pellegrino, segretario della provincia di Foggia, «la Storia è piena di episodi simili che hanno dato inizio a tragedie. Il popolo ebraico ci ha insegnato che i giusti sono la nostra coscienza, facendo cadere gli alibi di chi si auto-assolve con la formula `ho ubbidito agli ordini'. Sono d'accordo con Vendola: questi luoghi andrebbero gestiti da migranti e senza forze dell'ordine».
...e ora costruiamo una legge avanzata e partecipata in abruzzo!
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vai a lavorare
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caro ascolta un po... Friday, Jun. 17, 2005 at 3:07 PM |
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...caro ex g.c. (ma forse anche ex sano di mente, ex frequentatore di lingua italiana insomma...ex ex)oltre a essere ex ora chi sei?o cosa?un fancazzista che si diverte a insultare gente qui su indy?cos'è una discussione privata? questo è uno spazio pubblico di discussione se hai una analisi reale dei fatti o delle proposte da fare, ok, altrimenti mi auguro che diventi anche un ex frequentatore di indymedia... chiama radio radicale, li hai trenta secondi e ti puoi sfogare..fanno parlare tutti tanto. senza rancore
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finalmente
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L Friday, Jun. 17, 2005 at 4:45 PM |
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Per una volta mi devo trovare daccordo con Pelino. Per il signor frezza invece le critiche sono sempre quelle, quando la smetterà mai di fare solo e soltanto il movimentista, serve anche quello, ma che facciamo? Vendola e così tutti i presidenti di regione che hanno detto no ai CPT che devono fare per farti/vi contento/i? devono dire SI ai CPT così almeno potete far partire la lotta dal basso?
Ciao a tutti
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Prc e movimento.
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e-lotta Saturday, Jun. 18, 2005 at 2:36 PM |
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Gli scleri e le discussioni(allusioni) tra le righe non producono dibattito , anzi sviliscono il magnifico strumento dell'open publishing.
Stefano ha espresso un suo giudizio: "autorganizzare un percorso di lotta dal basso", e in un certo senso ci si sta provando con le riunioni di queste ultime settimane. Fin dalla prima riunione abbiamo detto che esiste un percorso istituzionale di opposizione al Cpt(circoscrizione Preturo- Comune- Regione) che rispettiamo e sul quale daremo tutti i contributi possibili. Sarebbe sciocco denigrare la scelta di Del Turco di oggi. Ma le scelte di ieri dei quadri della sinistra hanno innescato un percorso di autorganizzazione fra molti di noi. E non è possibile far finta di niente, la fiducia si conquista con la coerenza, bisogna guardare i FATTI.
Non voglio sentirmi dire dai rifondaroli: o con noi o contro di noi. Il rispetto è la prima cosa. E' impensabile portare avanti una lotta contro i CPT solamente seguendo un percorso istituzionale, l'esperienza di Gradisca e la proposta di Vendola non porteranno a nulla se parallelamente non dovesse esistere un movimento che nasca e lotti all'interno della società: tra i migranti e tra noi tutti e tutte.
Perciò faccio appello a tutti e tutte le compagne militanti nei partiti di sinistra (prc in primis) che non buttino a mare la loro esperienza fatta nei movimenti in questi anni, che non si chiudino nelle stanze del partito ma che partecipino e diano il loro contributo ad un percorso comune di lotta. Il contrario però non vale: voi non potete chiedere a noi di essere spettatori nell'arena dei professionisti della politica.
Rinnovo l'appello alla prossima riunione del coordinamento No-CPT lunedì 20 alle 18.00 al palazzetto dei nobili (dietro il comune dell'aquila)
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gusto per la polemica?
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Edoardo Saturday, Jun. 18, 2005 at 3:36 PM |
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Sinceramente non riesco a capire cosa sta succedendo. Cosa vuol dire dare ragione ad uno piuttosto che all'altro? e cosa vuol dire "caro Stefano, fatti il tuo percorso con gli anarchici". E poi perché scrivere queste cose su questo spazio? Ci conosciamo tutti, basterebbe una telefonata, una riunione, un incontro per chiarire dubbi interni... o qualcuno ha un urgente bisogno di rendere pubbliche (su un tema così delicato) le proprie posizioni? E poi cosa vuol dire: problemi di Rifondazione Comunista a rapportarsi con i movimenti? È vero che li ha sbattuti a calci in culo qualche tempo fa e che ha fatto propaganda elettorale con la mobilitazione per gli spazi sociali. E potrei aggiungere altro. Ma personalmente non penso che sia così importante riflettere su queste cazzate. Chi le ha fatte le pagherà. Ad ognuno il suo mestiere. Noi continuiamo per la nostra strada. Se il PRC vuole andare avanti da solo è una sua scelta. E se il signor Del Turco vuole "disobbedire" che lo facesse. Lo "abbiamo" votato per questo o no? Rilancio l'invito a partecipare all'incontro di lunedì 20, ore 18.00, palazzo dei mobili. Buon lavoro a tutti
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fuori rifondazione dalle lotte sociali
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anarcosindacalist@ Saturday, Jun. 18, 2005 at 4:33 PM |
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A questi comitati, come ai social forum ,aderiscono spesso rappresentanti dei partiti . Le loro adesioni sono spesso strumentali e a fini propagandistici. Si impedisce in tal modo lo sviluppo dell'autorganizzione sociale e la partecipazione di massa allo sviluppo e all' estensione delle lotte sociali. FUORI RIFONDAZIONE COMUNISTA DAL MOVIMENTO
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chiarezza e movimento
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felicia Saturday, Jun. 18, 2005 at 5:40 PM |
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no copyright sul movimento. i compagni e le compagne, ciascuno e ciascuna secondo la propria sensibilità sono singolarità che messe in rete diventano forze indispensabili e preziose per la lotta e per la costruzione di una società dei diritti. è fondamentale oggi all'aquila mettersi definitivamente d'accordo su quello che si vuole fare. vogliamo lavorare insieme? vogliamo sceglire una linea rivoluzionaria o democratica? esiste una legge infame- io stessa ho accompagnato il mio ragazzo in questura l'anno scorso perchè era ''invitato'' dagli sbirri a lasciare le proprie impronte digitali in quanto potenziale delinquente e sovversivo solo perchè di nazionalità polacca, da vent'anni residente in italia- che non permette ai non italiani del ''sud del mondo'' di essere considerati come uomini e donne semplicemente. vengono rinchiusi in galere per non aver commesso nessun reato, non votano, non hanno un giusto trattamento sanitario, problemi incredibili ad avere una casa.chiedo al ''movimento'' se sarebbe possibile cominciare a pensare a questo e a costruire quindi una riflessione e subito dopo un'azione vera e propria volti a estendere i diritti veramente a tutte e a tutti. come rif com, come s'è detto in campagna elettorale, il cambiamento sarebbe passato attraverso la partecipazione più democratica e dal basso possibile. oggi noi avanziamo questa proposta. vogliamo costruire una legge regionale avanzata che dia il massimo della dignità e dei diritti ai fratelli e sorelle migranti. non vogliamo una legge che cada dall'alto, ma costruita dal basso con tutte le singolarità e le associazioni che sono più direttamente coinvolte nel problema. questa è la nostra posizione, semplice e limpida, rifiutiamo il cristiano-cattolico mea culpa, per quanto vi crediate assolti siete tutti coinvolti, il dito più lungo della mia mano è il medio e non l'indice, lunedì ci saremo, come ci siamo stati sempre, sperando che sia il dibattito a far scaturire la linea del coordinamento e non, come fino ad oggi è successo, chi indice le riunioni. saluti gioiosi
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un po per tutti...
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*** Saturday, Jun. 18, 2005 at 6:51 PM |
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x x l'anarcosindacalista: cambiamo i toni a parliamo con chi c'è veramente per costruire qualcosa...chi mette steccati come te è il più chiuso di testa.. x gli altri: ragazzi davvero...non credo che il prc si voglia chiuedere nelle stanze...non lo ha mai fatto e non credo lo faccia proprio ora...ma sopratutto questa è una storia seria...concordo pienamente con felicia. buon lavoro a tutti noi...la strada e lunga..non complichiamocela...
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basta ipocrisia
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marco Sunday, Jun. 19, 2005 at 3:05 PM |
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basta con questa ipocrisia! io sono di Avezzano e studio a L'Aquila; ho frequentato per un po' i Comitati di Base studenti Libertari e ho potuto capire molto rapidamente come si muove in città Rifondazione Comunista. Ero presente alle riunioni per la richiesta di spazi da autogestire: ci avete fatto campagna elettorale e basta!Avete preso in giro centinaia di ragazzi che si erano avvicinati! L'ultima riunione NoCPT fatta dentro il comune dove eravate? mi hanno detto al bar di fronte! Ora abbiate almeno il coraggio di stare zitti e, soprattutto, smettete di usare INDYMEDIA come se fosse il sito dei Giovani Comunisti: su ogni pagina ci siete voi con un'informazione moooolto discutibile. E ricordate che se le cose stanno andando avanti è merito di chi le stà chiamando ed organizzando le riunioni (vedi l'adesione del Forum Salute Mentale e delle associazioni dei migranti)e non vostro. Quindi basta con queste storie perchè malgrado voi le cose si sono sempre mosse.
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Cavolate
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L Monday, Jun. 20, 2005 at 3:58 PM |
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Cari tutti, vero, ci conosciamo tutti ma... in questa città esiste quello che più sopra è stato definito "copyright". Verissimo, concordo, non è esistita iniziativa o campagna che non abbia visto qualcuno metterci il "cappello", cosa facciamo, blindiamo le campagne così da non permettere ad altri di intervenire? Mi sembra abbastanza puerile, visto anche che ultimamente, e questa pagina lo dimostra, c'è una gara ad accaparrarsi cose fra G.C. e movimento,poi queste scaramucce si riducono sempre ad un nome(S.) ed a un cognome, ma lo nomino nemmeno altrimenti rifà la vittima. Naturalmente poi si arriva ad eccesi tipo associazioni che voglio e poi fanno le loro iniziative e poi vengono additate... solo perchè non erano sotto "il cappello", vediamo di finirla, è deleterio e triste.
Ciao
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chi partecipa E' il movimento...
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Voglio partecipare... Monday, Jun. 20, 2005 at 8:17 PM |
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....le parole se le porta il vento.. ..diceva qualcuno e dico anch'io. I rapporti si costruiscono e si rafforzando discutento si, ma sopratutto facendo materialmente qualcosa insieme. Non si tratta di decidere chi è più bello o più bravo... E quando apri qui capisco chi manda SOLO comunicati che enunciano future rivoluzioni o fantomatici processi di autorganizzazione... ...e chi invece sta facendo qualcosa... ...credo sia chiaro a tutti...se i g.c. fanno le cose e le postano ben venga... ...ma e abbastanza curioso che PARE CHE VI CONOSCETE TUTTI E NON RIUSCETE A FARE UNA DISCUSSIONE FRANCA FRA VOI... ...sembra di stare al bar...
uno spettatore annoiato
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hai ragione
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L Wednesday, Jun. 22, 2005 at 3:21 PM |
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Concordo pienamente, siamo alla frutta! OLe discussioni politiche si fanno al Boss e al Farfarello, NON VEDO da anni un documento serio di chicchessia fra le giovanili di partito, salvo peroà risvegliarsi alle elezioni a causa di parentele strette dentro qualche partito, con tanto di ingerenze su indymedia. Nascono comitati, laboratori collettivi e ispiegabilemnte le persone sono sempre le stesse da anni! sono 3 o 4 i nomi ricorrenti e paer saperli basta vedere quasto forum. A questo punto questi "giovani" decidessero cosa fare... che obiettivi avere anche la discussione sugli spazi è finita, come previsto da molti quando ci fu una deriva collettivista alla discussione politica. Forse chi è nelle giovanili ora come ora non sente la necessità di rappresentare qualcuno... o forse non la ha mai sentita in questa città.
Ciao
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forum on line
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stefano frezza Wednesday, Jul. 06, 2005 at 6:46 PM |
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Ho letto molte cose interessanti, anche se con ritardo, essendo steto fuori città per qualche giorno. Siccome non credo che sia questo il luogo dove affrontare questioni personali, colgo solo l'occasione per informare tutte e tutti che ci vedremo di nuovo con il coordinamento NO CPT venerdì 8 luglio all'Università - Aula 1 di Palazzo Carli - alle ore 17,30. Per tutte le altre questioni qui sollevate mi piacerebbe solo dire che l'azione dei movimenti rappresenta oggi l'unico motivo per cui qualcosa sta cambiando anche a livello istituzionale (almeno lì dove amministra il centrosinistra con il PRC). "Cambiare il mondo senza prendere il potere" non è solo uno slogan (almeno per alcuni!). Chi crede concretamente nell'importanza dell'azione dal basso non può che continuare certi percorsi; figuriamoci se ci bastassero i pronunciamenti dei 13 presidenti di regione: allora quello che stanno facendo i nostri compagni di movimento in questi giorni a Via Corelli o Ponte Galeria sarebbe completamente inutile, anzi grottesco! Anyway, se qualcuno preferisce andare a passeggio per le vie del centro a fare shopping non riceverà alcun biasimo, ma non capisco perchè sono sempre costoro, quelli della "rivoluzione sulla 2 CV", o quelli che la cercano nel fondo di un boccale, che praticano così bene l'arte dell'insulto e del dileggio! Se proprio non riuscite a "darvi una mossa" almeno andate su Indymedia e vedete cosa sta succedendo a Gleanagles.
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