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Rompiamo le palle ad aruba! Facciamogli sentire che non possono fare certe cose!!!
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incazzato Wednesday, Jun. 22, 2005 at 2:38 PM |
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Tutti i dati rintracciabili tramite internet (e quindi pubblici) su aruba. Rompiamogli le palle il piu' possibile ed esprimiamo tutto il nostro dissenso!
Aruba S.p.A. P.zza Garibaldi 8 - 52010 Soci (AR) (sede legale) Via Sergio Ramelli 8 - 52100 Arezzo (AR) (indirizzo della webfarm dove sono fisicamente i server)
telefono 0575 383373 (ufficio commerciale) telefono 0575 51571 (assistenza clienti e reclami) fax 0575 515790 (assistenza clienti e reclami)
Stefano Cecconi (intestatario del dominio aruba.it)
Prenota una simpatica visita alla serverfarm di aruba o manda semplicemente un commento... http://webfarm.aruba.it/PRENOTA.asp
Ecco come raggiungere la server farm http://webfarm.aruba.it/COME.asp
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altri numeri di telefono
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investighiamo Wednesday, Jun. 22, 2005 at 5:03 PM |
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altri numeri di telefono che dovrebbero appartenere ad aruba (o che in passato erano appartenuti a loro) tratti da internet
telefono 0575 560194 (attivo nel 2002, ora non saprei)
Numero di telefono di stefano cecconi 0575.315189 la sua email stefano.cecconi@staff.aruba.it
ATTENZIONE: non c'e' certezza che questo numero sia effettivamente di QUEL stefano cecconi proprietario di aruba. E' un numero preso dalle pagine bianche (e quindi pubblico a sua volta) di una persona che abita in Arezzo (AR) - Localita' S. Polo e che si chiama stefano cecconi quindi potrebbe essere lui... Se avete conferme che quel numero appartiene effettivamente a lui comunicatelo nei commenti
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SIAMO IN DITTATURA FASCISTA
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NON CAPITE QUANTO E' GRAVE! Wednesday, Jun. 22, 2005 at 5:50 PM |
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Nel nostro ordinamento la violazione della riservatezza di una e-mail corrisponde sostanzialmente alla violazione della corrispondenza, in generale, come contenuta nella Carta costituzionale all'art. 15 (la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili).
Inoltre, la riservatezza della corrispondenza è tutelata anche dal codice penale, nel quale, all'art. 616 c.p., si è operata una parificazione tra corrispondenza "epistolare, telegrafica o telefonica, informatica o telematica" (Sezione V - Dei delitti contro la inviolabilità dei segreti - art. 616 c.p. Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza - Chiunque prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, ovvero sottrae o distrae, al fine di prenderne o di farne da altri prender cognizione, una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, ovvero, in tutto o in parte, la distrugge o sopprime, è punito, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, con la reclusione fino a un anno o con la multa da trenta euro a cinquecentosedici euro. Se il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza, è punito, se dal fatto deriva nocumento ed il fatto medesimo non costituisce un più grave reato, con la reclusione fino a tre anni. Il delitto è punibile a querela della persona offesa. Agli effetti delle disposizioni di questa sezione, per "corrispondenza" s'intende quella epistolare, telegrafica o telefonica, informatica o telematica ovvero effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza).
avv. Andrea Lisi Scint.it
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DOMANDA
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AkkraaK Friday, Jun. 24, 2005 at 2:22 PM |
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ma chi e' che ha scelto Aruba come provider? a me non tornano i conti. per me o si pensa tutto bene o non si agisce cosi' .. stoltamente. Ma chi sono questi di Aruba? Io ho visto il sito e non vi capisco sinceramente, che e' che ha scelto, una cimice, chi ha accettato? come ci si fa' a fidare di sta' gente? ma non lo potevete trovare un provider in un paese straniero che je sta un po' meno illegale di questo? o un provider corretto dove ci si conosce della gente dentro. secondo me la scelta e' stata stupida. mi dispiace solo per chi si e' fatto un culo a criptare in ssl alla faccia di una scelta cosi' sciocca. io all' ingenuita' non credo. auguri.
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aruba non ci stava simpatica
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malaussene Saturday, Jun. 25, 2005 at 1:00 PM |
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infatti non credo sia stata una questione di ignenuita'. La scelta di andare ad Aruba e' stata molto sofferta. Sapevamo che andavamo in mano ad una struttura che non ci dava garanzia. Ma non avevamo allora, ne ragioni particolari per distiguere Aruba da altri provider. Nonostante le richiste nelle nostre newsletter in cerca di Provider, nessuno si fece avanti; e' sempre facile dare le ricette per i problemi "degli altri", ma quando era il momento i soldi non bastavano per permetterci un investimento particolare.
Come gia' detto, scegliemmo, con dolore, Aruba; ma non avevamo alternative. E cmq, concordo, la scelta e' risutlata sbagliata.
Onestamente, il tono con cui scrivi e' piuttosto offensivo.
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se scappiamo tutti all'estero
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pino Saturday, Jun. 25, 2005 at 1:15 PM |
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io credo che se scappiamo tutti all'estero poi non ci sia piu' la possibilita' di influire sulla situazione italiana. Se autistici si sposta completamente all'estero e tutti cercano provider in isole felici, si lascia il territorio italiano scoperto. L'italia e' il paese d'europa con il maggior numero di intercettazioni telefoniche. Non nel senso che ne facciamo 10 in piu' degli altri, ma che ne facciamo 3 volte di piu' e le cifre si aggiorano nell'ordine delle centinaia di migliaia. Se passa anche questa cosa per cui anche la rete diventa territorio off limits e bisogna andare necessariamente all'estero perdiamo molta della nostra liberta' di comunicare. Secondo me la scelta di rimanere nonostante tutto in italia e portare avanti una battaglia politica su queste tematiche e' giusta. Aruba e' un provider come un altro, magari piu' infame di altri, ma il problema vero e' da una parte di aumentare la robustezza della struttura informatica, dall'altra battersi per arginare lo strapotere degli apparati statali. E' stupido dire andiamo tutti all'estero, per quanto puo' durare come ragionamento ? L'FBI ha sequestrato i dischi di indymedia in inghilterra senza chiedere il permesso a nessuno, che senso ha affidarsi sul fatto che tanto all'estero non ti toccano ? Se c'e' qualcosa da imparare da questa vicenda e' che non si e' sicuri in nessun luogo, perche' il nostro mondo e' costruito sugli abusi. Autistici fa del proprio meglio credo, compatibilmente con il fatto che e' un server autogestito, non puo' competere sullo stesso piano con una struttura di intelligence pagata 10 ore al giorno per controllare le persone: e' evidente che quello che puo' mettere in campo non basta per arginare un'operazione repressiva che con una sola indagine ha ottennuto il sequestro dei dischi di indymedia, 90 perquisizioni, 7 arresti, poi non confermati.
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liberi si puo'
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Akkraak Monday, Jun. 27, 2005 at 9:16 AM |
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mi dispiace se leggi il mio tono come offensivo, e' chiaro che voi avete fatto la vostra parte, ma e' facile dire voi che non siete direttamente coinvolti non sapete.. Anche il governo mi puo' dire cosi' , il fatto che non sono direttamente coinvolta e' realmente talmente importante da non permettermi di giudicare gli errori commessi ? by the way, io SONO una persona direttamente coinvolta. in altri progetti, ma lo sono quotidianamente. part 2: sca[ppare all' estero? NO - agire intelligentemente stop al nazionalismo, caro pino. che differenza fa dove e' il server ? tanto a tuo dire se il mondo e' globalmente marcio , perche' stare in italia a tutti i costi ? se il problema e' globale, si agisce dovunque . ma cosi' non e' . le persone rimangono ma il server deve essere protetto in un posto non disponibile al calo di braghe immediato. Agire intelligentemente sembra stupido davanti a gente cosi' cieca. I diritti fondamentali di privacy, negati in italia , vengono rispettati probabilmente in Cecoslovacchia o in Uruguay. Se pensi che il mondo sta marcendo tutto, devo dirti che l' italia non e' il mondo. C'e' gente che lavora quotidianamente per permettere che cio ' che dici non si avveri. odio gli atteggiamenti distruttivi ed i comportamenti poco intelligenti. sbagliare e' umano. pero' di questi tempi non ce lo si puo' permettere, sfortunatamente. malaussene, ti mando un abbraccio e spero che si possa aprire la possibilita' anche a noi che stiamo all' estero ( e non siamo scappati !!) di collaborare. cercaci all' hack meeting... chi cerca trova.
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avere le palle x reagire
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Pedro Thursday, Mar. 16, 2006 at 6:26 PM |
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Sono mesi che provo a telefonare ad Aruba per avere supporto tecnico ma quei figli di p..ana hanno messo il numero di telefono solo come "specchietto per le allodole" per fare vedere che sono vicini ai clienti ed invece invito tutti voi a provare a telefonare a loro numero di assistenza 0575/51571: risulterà SEMPRE occupato. Motivo? hanno un sacco di soldi ma risparmiano su centralinisti ed assistenti telefonici ottenendo così che un povero sfigato che ha bisogno di aiuto e non può chiederlo in altre forme (la mail è solo per gli utenti registrati cioè paganti) perda ore e giorni a chiamarli ad un unmero telefonico FITTIZIO.
Sapete chi è il Boss di Aruba?
Stefano Cecconi 0575/315189 località S. Polo 52100 Arezzo (AR)
Questo è il suo indirizzo di casa ed invito TUTTI a chiamarlo e a mandarlo a FANCULO. Così per la legge del contrappasso se lui non vuole che nessuno che lo chiami per cose importanti per telefono ora tutti lo chiamerano a casa per delle cazzate.
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