Agressione fascista a Verona
Nelle prime ore di domenica mattina nel pieno centro di Verona una ventina di nazisti (armati di bastoni, catene, cinghie e coltelli) che stavano rincorrendo tre persone colpendole con calci e pugni hanno bloccato una macchina riconoscendo all'interno di essa cinque compagni del Centro Sociale La Chimica. Tra di essi tre donne di cui una minorenne. Questi sono stati estratti a forza e vigliaccamente colpiti.
Uno dei nostri compagni è stato ripetutamente accoltellato e ha riportato gravissime lesioni da tentato omicidio. L'altro è stato raggiunto da numerose bastonate e calci che gli hanno causato numerose fratture tra cui quella della mandibola. Anche una delle ragazze è stata violentemente colpita.
Si è trattato di una vile aggressione eseguita da estremisti di destra provenienti dalla festa degli ultras. Questo dimostra lo stretto legame tra frange del tifo organizzato dell'Hellas Verona ed estrema destra, come da noi più volte denunciato.
Questo è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di aggressioni ai danni di militanti del movimento e di immigrati, iniziata con l'omicidio di Dax a Milano ed intensificatasi in modo preoccupante negli ultimi mesi con un'escalation di agguati a mano armata da Brescia a Roma.
Diffidiamo chiunque, sia nella stampa locale e nazionale, sia all'interno dei partiti di destra e di estrema destra, dal cercare di far passare quest'ulteriore aggressione come una rissa o un regolamento di conti tra opposti estremismi.
Si è trattato di un tentato omicidio perpetrato a freddo.
Abbracciamo strettamente i nostri compagni.
CSOA La Chimica
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