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solidarietà agli antifascisti arrestati
by Cub Torino Thursday, Jul. 21, 2005 at 10:15 AM mail:

Continua la repressione nei confronti dell'antifascismo torinese...

La montatura messa in piedi con le cariche alla manifestazione antifascista del 18 giugno 2005 prosegue.
7 tra militanti antifascisti, occupanti di case e ragazze e ragazzi dei collettivi libertari torinesi sono stati tratti in arresto, il centro di documentazione Fenix posto sotto sequestro e murato.

Non bastavano i quattro fermi e i due arresti di quell’assurda giornata d’ordinaria repressione che ha visto l’attacco poliziesco ad una manifestazione che, è bene ricordarlo sempre, era nata come risposta all’accoltellamento di due giovani da parte di squadristi fascisti.
Non bastavano le due settimane che i due giovani militanti anarchici hanno dovuto trascorrere all’interno del carcere torinese delle Vallette.
Ci volevano anche gli arresti in massa, gli sgomberi delle case occupate e il rinnovato tentativo di criminalizzare l’antifascismo torinese.
Gli arrestati dovranno oltretutto rispondere di un’accusa pesantissima come devastazione e saccheggio, che è stata utilizzata apposta per consentire gli arresti ad un mese di distanza dai fatti e che consentirà a qualche solerte PM di imbastire un processo particolarmente vessatorio nei confronti dei malcapitati.
La responsabilità politica di quanto accade è chiaramente da attribuirsi quanti hanno organizzato la canea mediatica per criminalizzare coloro che potrebbero “dare fastidio” opponendosi alle scelte devastanti del padronato e del governo nazionale e locale.
Davanti ad una città sempre più in crisi, schiacciata dal crollo dei redditi e dai profitti della speculazione edilizia rampante, gestita da palazzinari di tutti gli schieramenti in perfetta combutta, i poteri forti della città non hanno trovato di meglio che costruire una nuova montatura giudiziaria finalizzata a spiegare al buon popolo cosa potrebbe accadere a chi proverà ad opporsi alle scelte di questi signori.

La CUB esprime la sua piena solidarietà agli arrestati e ribadisce che l’antifascismo non si arresta.

Difendere la libertà ovunque!

La Federazione Regionale della Confederazione Unitaria di Base

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