Apprendiamo oggi da certa stampa che ieri si sarebbe consumata una dolorosa rottura in seno al movimento studentesco che, qui a Bologna, si sta mobilitando contro il Ddl Moratti e contro la riforma Zecchino.

Comunicato stampa venerdì 14 ottobre 2005

Apprendiamo oggi da certa stampa che ieri si sarebbe consumata una dolorosa rottura in seno al movimento studentesco che, qui a Bologna, si sta mobilitando contro il Ddl Moratti e contro la riforma Zecchino.

La presa di distanza dall'occupazione della facoltà di Lettere e Filosofia da parte del gruppo Sinistra Universitaria, gruppo legato al partito dei Democratici di sinistra, non è certo per noi una novità. Da anni i D.s. infatti, nel nome del dogma della legalità hanno contribuito a creare un clima di criminalizzazione nei confronti delle lotte sociali. Da anni, inoltre, i D.s. e i governi a cui hanno preso parte hanno contribuito allo smantellamento del diritto allo studio e alla penetrazione di logiche privatistiche nell'Università. D'altronde la riforma Zecchino, quella del 3+2, è opera proprio del precedente governo di centro-sinistra.

Proprio per queste ragioni quando ieri, nel tardo pomeriggio, i diessini di S.u., che già si erano precedentemente espressi contro l'occupazione dei locali di via Zamboni 38, si sono presentati per svolgere un'assemblea politica nei locali occupati della facoltà, gli studenti lì presenti si sono sentiti provocati e li hanno invitati ad andarsene.

Ci teniamo a precisare che non è stato commesso alcun atto di violenza nè di prevaricazione: qualsiasi singolo studente di qualsiasi gruppo può entrare a titolo individuale nel rispetto delle regole elementari che in qualsiasi occupazione vanno rispettate.

Questo è però un movimento autonomo, spontaneo e autorganizzato in cui ogni decisione è presa in maniera orizzontale e non tollereremo provocazioni, nella facoltà, da parte di realtà eterodirette da logiche di partiti che si sono sempre distinti per quelle politiche autoritarie, securitarie e aziendaliste che contestiamo radicalmente.

L'Assemblea delle e degli occupanti di via Zamboni 38

cari Sinistri Giovanili, perché non andate a lavare voi i vetri, con regolare autorizzazione, partita IVA o contratto precario....ma non continuate a fare i pompieri dove nessuno vi ha chiamato.

dite di aver sempre rappresentato gli studenti, bene, a che cosa è servito se adesso siamo in questa merda di situazione ?

solo con la lotta si trasforma questa realtà, e spesso la lotta è conflitto...

occupazione a oltranza e sciopero generale fino a far cadere il governo, questo è essere di sinistra!!!


non abbiamo bisogno di chiedere permesso per essere liberi!!!!!

E' un copione già visto.
Qualcuno della Sg farà carriera dentro il partito, nella cgil, ecc.
La cosiddetta sinistra aantoganista formerà la nuova "classe dirigente senza volto" dei centri sociali, uno dei pochi posti in Italia dove vendere merce, e tanta, esentasse non è un reato fiscale, mentre il proletariato italiano è tartassato a più non posso.
Altri saranno funzionari di rc, pdci e verdame vario.
Gli antagonisti si accoderanno al circo democratico odelle future primarie e nel frattempo daranno vita a riviste, convegni e pubblicazioni nazisotiodi alla recombinat.
Una scena già vista nel '90.
Molti di quei protagonisti sono ancora lì...
La differenza rispetto allora è che ormai raramente i figli del proletariato italiano possono permettersi di iscriversi e soprattutto frequentare l'università.
Già nel '90 eravamo pochini....
E' una patetica faccenda tra piccolo-borghesi, nulla più.
Rettifico: è una patetica faccenda non solo tra piccoli borghesi ma anche, e soprattutto, tra i figli dell'alta borghesia italiana, che evidentemente non hanno altro da fare.
Finirà come nel '90.
Buona fortuna, il futuro è vostro. Come allora.

e tu cane sciolto dove sei ? stiamo aspettando con ansia che i veri proletari come te prendano le armi e assaltino palazzo chigi. non deluderci come da 100 anni a questa parte...

Non ho nessuna intenzione di assaltare Palazzo Chigi.
Non ne vale la pena fino a quando tutto il merdame della sinistra, antagonista o meno, è fatto da simile gentaglia.
E siccome ne avremo ancora per molto, tengo fede alla mia deicsione del '90: continuare a fare il cane sciolto.
non partecipo a dibattiti, cortei, convegni, e soprattutto non dò una lira a chi vende fiumi di birra esentasse, per giunta ad un prezzo davvero esorbitante.
Mi sono sempre chiesto dove siano andati a finire gli incassi, di tutto rispetto, di questi luoghi da almeno tre lustri.
Una risposta me la sono data: i sedicenti "leader" antagonisti si sono comprati auto, moto, appartamenti e hanno viaggiato, in nome della "rivoluzione".
Soprattutto, non hanno avuto,e non hanno, bisogno di lavorare...
Il che è una grande conquista: in Italia la rivoluzione proletaria dell'ozio si fa esentasse....