Occupati lo studentato e la mensa di casalbertone
ABBIAMO FAME ... DI SAPERI



Questa sera [19 ott] CENA SOCIALE GRATUITA alla mensa di Casal Bertone,

partecipate numerosi.

Seguiranno aggiornamenti...




Student* di casalbertone

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tutti i giorni, nello studentato di CasalBertone okkupato:

- Assemblea dello studentato ore 18 in sala tv

- Cena sociale gratuita ore 21 in mensa occupata

- Proiezioni di video in videoteca

- Festa occupazione ore 23 in sala musica



per iniziative e proposte:
mail:
kasalbertoneokkupato@gmail.com
telefono direzione okkupata:
064970506
telefono portineria okkupata:
064970503

La mensa di Casalbertone e quella del De Lollis sono le uniche a gestione diretta [ovvero con dipendenti assunti dall’adisu].
A causa dell’approvazione della legge Simeoni [25/03] si completerà il percorso verso la totale privatizzazione dei servizi. Per questo motivo a maggio, in attesa del trasferimento definitivo dei servizi nelle mani dei privati, Laziodisu non potrà più assumere personale, fino a trovarci di fronte alla chiusura delle mense a gestione pubblica (è inutile dire che la privatizzazione dei servizi porterà ad un’ulteriore precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici…).
Privatizzare i servizi significa generalmente determinare un incremento del costo dei pasti ed un prevedibile peggioramento della qualità a fronte delle logiche di guadagno: verrà eliminata la fasciazione, che attualmente permette di pagare un pasto in base al reddito, al contrario i prezzi saranno stabiliti in base al numero delle pietanze (come già accade a Bologna).

Gli studenti e le studentesse di casalbertone hanno occupato la mensa per opporsi a questa logica, che non garantisce più un diritto primario, bensì introduce una logica selettiva perfino nei servizi mensa.

In questi giorni di mobilitazioni studentesche stiamo esprimendo il nostro dissenso nei confronti di questa politica, autogestendo la mensa per fornire a tutti e tutte pasti gratuiti.



Studentato di CasalBertone Occupato

Lunedì 24 ottobre alle 11.00 all'Aula Amaldi di Fisica occupata, ci sarà l'assemblea ottenuta dagli studenti e dalle studentesse dopo l'occupazione dell'Adisu di venerdì.
Contro la privatizzazione dei servizi per il diritto allo studio varata dalla legge regionale di Storace. Per una costruzione partecipata dagli studenti della nuova legge regionale

Interverranno:
Silvia Costa (assessore regionale al diritto allo studio)
Ornella Guglielmino (Commissario Laziodisu)
Maurizio Tennenmbaum (direttore Adisu La Sapienza)

PARTECIPIAMO TUTTI/E

Gl studenti e le studentesse della casa occupata di Casalbertone

Gli studenti/esse, riuniti nell'assemblea del 24/10/2005, richiedono all'assessore regionale per l'istruzione Costa, al direttore territoriale per "la Sapienza" Tenenbaum e al commissario straordinario Laziodisu Guglielmini:
l'abrogazione della legge 25/08 e il concreto avvio di un percorso di partecipazione studentesca nella riscrittura della legge sulla base delle nostre proposte:


- La gestione totalmente pubblica dei servizi escludendo ogni forma di privatizzazione.

- Particolare attenzione va riservata al servizio mensa, per il quale richidiamo il mantenimento di quei servizi (Casalbertone) che rischiano la chiusura, cinvinti che la gestione privata e il pagamento differenziato sulla base di ciò che si consuma porterà ad un inevitabile aumento dei prezzi; l'eliminazione della fasciazione della tassa regionale, in modo ttale da garantire una maggior distribuzione della ricchezza.

- La nuova legge dovrà esplicitare l'assoluta necessità di eliminare la figura dell'"idoneo non vincitore", sia per le borse di studio, sia per le case dello studente, impegnando così il consiglio regionale a reperire le risorse necessarie in sede di Piano Annuale.

- La creazione di nuovi alloggi per gli studenti che copra almeno il 10% degli studenti fuori sede, l'utilizzo e la gestione dei quali dovrà essere totalmente in mano pubblica e la loro assegnazione dovrà avvenire solo per bando.

- L'attivazione dell'Agenzia degli affitti per glis tudenti fuori sede, che contrasterbbe lo scandalo degli affitti in nero facendo applicare il contratto agevolato. Questa operazione oltre a ridurre di quasi il 50% le attuali spese di affitto, porterebbe al recupero di nuove entrate fiscali.

- L'eliminazione di ogni forma di finanziamento previsto per le università private, liberando in questo modo nuove risorse per l'applicazione del diritto allo studio nelle università pubbliche.



Studentato Occupato di CasalBertone

Nella notte ore 3:00, un gruppo di una decina di fascisti sono venuti ad attaccare dei manifesti davanti lo studentato occupato di CasalBertone,
la tensione è salita quando un gli/le occupanti hanno iniziato ad insultarli dentro i cancelli e alcuni hanno inziato a staccare i manifesti dai muri.

Dopo una breve e tesa lezione di "democrazia" dai fascisti, la situazione si è normalizzata, sono andati via, e gli occupanti hanno stracciato i restanti manifesti.

PROSEGUE LA LOTTA, E INIZIANO LE VITTORIE:
8 NOVEMBRE, ASSEMBLEA PUBBLICA SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AGLI STUDENTATI.

- Il 19 Ottobre 2005, gli studenti e le studentesse dello studentato di CasalBertone, si inseriscono nel clima di mobilitazione generale studentesco contro il DDL Moratti ed occupano lo studentato e la mensa di CasalBertone.
L'opposizione al DDL Moratti ed alla legge del 2003 approvata dalla giunta Sotrace riguardante il diritto allo studio, sono alla base della mobilitazione dello studentato.

- Il 21 Ottobre 2005 in una giornata di mobilitazione generale e di agitazione per tutta la città, gli studenti e le studentesse delle facoltà occupate della Sapienza e della Casa dello studente “CasalBertone” hanno occupato gli uffici della presidenza Adisu per protestare contro la legge regionale approvata dalla giunta Storace nel 2003, che privatizza il diritto allo studio dando i servizi in appalto ai privati.

Gli occupanti e le occupanti chiedevano un incontro pubblico immediato, che aprisse un percorso di discussione e di riscrittura partecipata sulla legge e desse delle risposte chiare in merito allo smantellamento dei servizi pubblici del diritto allo studio.
- Il 24 Ottobre 2005, c'è l'incontro assembleare nella facoltà di Fisica occupata, con l’assessore regionale all’istruzione, Costa, con il commissario straordinario Laziodisu, Guglielmini, e con il direttore territoriale della Sapienza, Tenenbaum.
Dall'assemblea si è ottenuto l'impegno della riscrittura, con modalità assembleare, della legge regionale per il diritto allo studio, sulla base della piattaforma proposta dagli e dalle occupanti

- Il 29 Ottobre 2005 a seguito dell'occupazione e dell'asssembela pubblica, gli studenti e le studentesse ottengono l'assemblea per chiarire e verificare la disponibilità di Costa, Gulgielmini e Tenenbaum di riscrivere assieme agli studenti la legge che dovrebbe garantire il diritto allo studio.

L'assemblea è fissata per l'8 novembre 2005
Tutte e tutti sono invitati/e a partecipare.


Solo fatti... niente promesse.

è fissata per il 4 novembre, l'assemblea per discutere tra studenti i punti da rivendicare all'assemblea con Tenenbaum l'8 novembre 2005.

L'appuntamento è per le 21:00 allo studentato del De Lollis


Student* CasalBertone

ASSEMBELA PUBBLICA con il direttore generale Laziodisu, M. Tenenbaum - Ore 16:00 alla "CASA DELLO STUDENTE DI CASALBERTONE".


Abbiamo occupato per dieci giorni la casa dello studente e la mensa di CasalBertone, e solo allora ci hanno dato ascolto. Finalmente il signor Tenenbaum verrà a darci delle risposte concrete pubblicamente su:

- Ristrutturazione delle case dello studente De Lollis e Casalbertone.
(lo sapete che tra poco ci mandano via, e forse dalle suore? e non ci dicono nemmeno quando, facciamocelo dire in assemblea pubblica)

- Casa-Carcere?! Il regolamento attuale non ci permette di vivere come chi ha i soldi per pagarsi l'affitto in un appatramento. Perchè non avere la libertà di ospitare amici e di fare l'amore dopo mezzanotte? Perchè non entrare liberamente nella propria casa senza esibire un documento? (o anche il permesso di soggiorno?) Riscriviamo insieme il regolamento della nostra casa!

- Trasparenza! Vogliamo trasparenza sui fondi per le ristrutturazioni, le assegnazioni e tutte le informazioni che ci riguardano!

- Privatizzazione! La legge 25/03 approvata dalla giunta Storace, prevede la pivatizzazione di quello che dovrebbe essere un ente pubblico che garantisce i nostri diritti; le case dello studente, le mense diventeranno fonte di profitto dei privati... e le borse di studio diventeranno prestiti d'onore... da restituire con interessi.

- Case di serie A e di serie B (ovvero le differenze di prezzo tra le varie case dello studente); volgiamo fruire di un diritto indipendentemente dagli accessori, il diritto allo studio non si quantifica. Inoltre volgiamo la fine degli appalti concessi alle suore nella gestione delle case dello studente (al Mandrione è così), che impongono regolamenti medievali e comportamenti che non conciliano affatto con la laicità dello stato e dell'università pubblica.

- Ritardi abusivi! Ste borse di studio, ce le vogliono pagare in tempo? E la tassa regionale?

- Gli idonei non vincitori continuano a pagare le mancanze di Laziodisu (addirittura per chi riesce ad entrare, prezzo maggiorato... fino a quello di mercato). Ancora della serie figli e figliastri...


E queste sono solo alcune delle questioni interne... Il resto?

Prossimamente fisseremo anche la data dell'incontro con l'assessore regionale Silvia Costa per la riscrittura della legge regionale sul diritto allo studio.
Partecipiamo numerosi.

Le risposte date, e quelle che aspettiamo...

Durante l'assemblea pubblica dell'8/11 con il direttore generale Laziodisu, le non-risposte sono state tante. Tenenbaum sembrava cascare dalle nuvole ogni volta che parlavamo di problemi relativi al diritto allo studio come se essere il direttore generale di Laziodisu, non ne implicasse quantomeno la conoscenza.


Ristrutturazione: L'inizio dei lavori per gli studentati del De Lollis e di CasalBertone sono previsti per il mese di agosto 2006. Il direttore generale di Laziodisu, a detta sua, non è a conoscenza dei posti che sta recupernado il consorzio Pegaso.
Nel frattempo sono stati individuati 100 posti a via Assisi, mentre un'altra residenza si trova in zono TorVergata.
Abbiamo preteso la garanzia che il prezzo degli alloggi una volta ristrutturati rimanga invariato e che i servizi vengano gestiti dal pubblico.
In fine, si è riusciti a ottenere che durante la ristrutturazione gli studenti e le studentesse, non vengano mandati in sedi convenzionate gestite dal clero e che anche il costo di queste "sedi provvisorie" non sia assolutamente a carico degli studenti e delle studentesse.

Regolamento: Abbiamo presentato a Tenenbaum le nostre modifiche al regolamento, volte soprattutto ad eliminare l'ottica del servizio-privilegio e a stabilire il godimento dei posti in piena libertà [ospitalità di amici e amiche, abolizione del limite per il rientro, etc]

Trasparenza: Altro punto su cui ci siamo impegnati a dare battaglia è quello della trasparenza della sede centrale e delle direzioni delle case, nei confronti dell'assengazione dei posti alloggio da sempre genstita in modo poco chiaro con favoritismi e abusi d'ufficio.