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Comunicato di Occupazione del Minghetti
by Jacopo (A) Friday, Oct. 21, 2005 at 9:09 AM mail:

Nel giorno 20/10/2005, in seguito ad un'assemblea costituita da studenti del Minghetti e di altri licei bolognesi, abbiamo deciso di compiere un atto fote per aderire ad un progetto di mobilitazione che sta coinvolgendo buona parte del Paese. Le motivazioni che ci hanno spinto a occupare l'edificio scolastico sono le seguenti:
- Il taglio drastico delle devoluzioni statali alle regioni che si ripercuoteranno inevitabilmente sui servizi sociali fondamentali (scuola pubblica, sanità, trasporti, ecc.);
- L'imminente attuazione della riforma Moratti che in primo luogo prevede una netta differenziazione tra canale liceale e professionale, trasformando di fatto quest'ultimo in un avviamento al lavoro. Tale provvedimento tende al ripristino di una società classista poichè costringe gli studenti di estrazione sociale più bassa alla scelta di un corso di studi obbligato, che esclude di fatto la possibilità di accedere all'università;
- Il taglio previsto dalla riforma riguardo la ricerca universitaria che mina il tessuto culturale del nostro Paese e ci riguarda in prima persona in quanto futuri studenti universitari;
- Il taglio di fondi subito dalla scuola pubblica in favore della privata che non solo svilisce e impoverisce l'istruzione pubblica, ma concede a chi è abbiente di avere un percorso di studi facilitato;
- La mobilitazione universitaria e liceale che sta al momento attraversando il Paese e che si pone come segnale forte di opposizione a quanto sta avvenendo riguardo l'istruzione. Infatti la nostra protesta vuole inserirsi nel contesto nazionale poichè crediamo fortemente che maggiore sia il numero dei luoghi adibiti all'istruzione pubblica occupati, più efficace sia l'impatto della protesta sull'opinione pubblica. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e di coinvolgere la cittadinanza nonchè partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il giorno 25 Ottobre. In ciò speriamo di creare una reazione a catena esortando altri istituti di scuole medie superiori a incisive manifestazioni di dissenso.

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é stato bellissimo
by Mery Wednesday, Oct. 26, 2005 at 3:47 PM mail: marypeace@fastwebnet.it

Sono una studentessa del Minghetti e personalmente mi trovo molto soddisfatta dell'avventura che è iniziata con questo comunicato.
Questa era la mia prima esperienza di occupazione e, sinceramente, per quello che avevo sentito dire non avevo una gran fiducia in questo tipo di protesta che molto spesso si conclude con danni all'edificio scolastico ecc.
Sono comunque rimasta per vedere che piega prendeva questa iniziativa e sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che ci sono ragazzi che hanno voglia di fare, voglia di comunicare che sta nascendo qualcosa di nuovo, che anche la generazione "tecnologizzata" ha degli ideali, crede in qualcosa, ragiona con la propria testa e si fa sentire!
per 5 giorni il senso di impotenza che di solito mi schiaccia è stato cancellato dal clima di collettività e solidarietà che si era creato all'interno della mia scuola e mi sono sentita utile vedendo i risultati che questa ha portato come l'interessamento dei media(regionali ma basta e avanza)che per una volta almeno in parte hanno evitato di stravolgere tutto e di farci sembrare un branco di fannulloni.
Per tutta la durata della nostra occupazione sono stati presenti all'interno della scuola ospiti (Alessandro Bergonzoni, Michele Serra,Bifo,Rebaudengo)e soprattutto giornalisti con seguito di fotografi e cameramen.
Da un lato eravamo contenti di questo ma dall'altro avevamo terrore che qualcuno potesse fare dei "casini" mentre questi erano all'interno della scuola, perchè i ragazzi poco seri ci sono ovunque.
Invece abbiamo scoperto che le nostre paure erano assolutamente infondate,che per una volta eravamo tutti uniti e solidali e che quelli che avevamo bollato come "casinisti" si sono rivelati alcuni dei più attivi sostenitori di tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi giorni.
Tutto ciò significa che sta nascendo qualcosa di grande che non si potrà ignorare ancora a lungo.
Grazie ragazzi per questi giorni insieme.

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