L’annunciata presenza del ministro aveva creato forti perplessità anche tra i docenti dell’ateneo. Nuovo anno accademico: gli studenti contesteranno la riforma universitaria.
Non sarà presente all’inaugurazione dell’anno accademico. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica, Letizia Moratti, non interverrà domani all’apertura dei corsi all’Università Bocconi. La sua assenza è motivata ufficialmente con «sopravvenuti impegni istituzionali». La presenza del ministro aveva reato forti perplessità in Bocconi. Diversi docenti s’erano interrogati sull’opportunità di ospitare Letizia Moratti a tre giorni dall’approvazione anche alla Camera della «riforma del reclutamento e dello stato giuridico dei professori universitari» (al Senato era stata approvata un mese fa). Non solo: i collettivi studenteschi, proprio per domani, hanno annunciato una mobilitazione in via Sarfatti per contestare una legge, dicono, «decisa contro il parere della maggioranza del mondo universitario italiano: studenti, ricercatori, docenti e rettori». Gli universitari si daranno, comunque, appuntamento alle 9 davanti alla Statale, in via Festa del Perdono, per andare insieme in Bocconi.
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