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Milano - Protestano gli studenti, blitz all'anagrafe
by dal corriere Friday, Nov. 04, 2005 at 6:39 PM mail:

Gli universitari hanno visitato gratis la mostra Techne 05. Occupata l'area sportelli «contro l'utilizzo lavorativo degli studenti stagisti negli uffici del Comune». Intervento della polizia.

Occupazione massiccia, seppure simbolica, degli uffici dell'anagrafe in via Larga, nel centro di Milano, da parte di circa 300 studenti nella giornata di manifestazione contro la riforma Moratti organizzata dal Coordinamento dei Collettivi studenteschi di Milano e provincia. Studenti medi e universitari, mobilitati assieme tramite assemblee all'Università Statale occupata, sono andati in via Larga, a due passi dall'università, e hanno occupato l'area sportelli dell'anagrafe come atto di protesta «contro l'utilizzo lavorativo degli studenti stagisti negli uffici del Comune». Dopo una prima fase tranquilla, in cui gli studenti hanno spiegato le ragioni della protesta, c'è stato qualche momento di tensione senza incidenti, e gli occupanti sono stati fatti sgomberare dalle forze dell'ordine. Gli studenti si sono quindi schierati in via Larga bloccando il traffico.

Il corteo si è poi sciolto senza incidenti. Dopo aver lasciato libera la via, alcuni studenti si sono avvicinati a un folto corteo di lavoratori delle comunicazioni che si stava dirigendo nella vicina via Pantano per protestare sotto la sede dell'Assolombarda e chiedere il rinnovo del contratto di categoria. Gli studenti sono stati tenuti sotto controllo da un piccolo cordone di polizia e hanno quindi imboccato la vicina stazione della metropolitana. Per l'occupazione degli uffici di via Larga l'assessore comunale ai Servizi civici, Giancarlo Martella (Fi), ha annunciato un esposto per interruzione di pubblico servizio, mentre l'assessore regionale lombardo all'Urbanistica, Davide Boni (Lega Nord), ha detto che «il prefetto di Milano ha conosciuto i suoi rappresentanti di lista», con riferimento all'ipotesi di candidatura di Bruno Ferrante a sindaco della città.
«Gli studenti bloccano prima l'anagrafe - ha dichiarato Boni - e poi le linee tranviarie. Si tratta chiaramente di interruzione di pubblico servizio e per questo dovrebbero essere identificati e processati. Ci troviamo nella grottesca situazione di una manifestazione illegale fatta contro il probabile candidato sindaco di centrodestra che dovrebbe essere contrastata dalle forze dell'ordine gestite dal candidato sindaco indicato dalle forze del centrosinistra. Urge chiarezza. Soprattutto per il Prefetto - aggiunge l'assessore leghista - che non può e non deve incorrere in confusione di ruoli: deve immediatamente separare il suo percorso istituzionale dal suo futuro politico».
Un'altra azione di protesta ha visto protagonisti gli studenti precari della Statale, entrati in una cinquantina a visitare la mostra «Techne 05» allo Spazio Oberdan senza pagare il biglietto (del costo di 5 euro) rivendicando «il libero accesso alla cultura». Gli studenti hanno poi incontrato l'assessore alla Cultura della Provincia, Daniela Benelli, chiedendole che la Provincia investa risorse per garantire la libera fruibilità della cultura. L'assessore ha promesso una giornata di accesso gratuito per gli studenti, ma questi non si accontentano: chiedono l'accesso gratuito nei cinema e nei teatri. Intanto prosegue l'occupazione dell'università di via Festa del Perdono contro la riforma Moratti, per il momento limitata a quattro aule.

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