Oggi in Festa del Perdono assemblea aperta alla città, in serata la decisione sul futuro.
La protesta contro la riforma Moratti non si ferma. Anzi, si allarga. Mentre alla Statale prosegue l´occupazione - oggi gli studenti decideranno se lasciare l´ateneo - , giovedì la mobilitazione partirà nelle scuole superiori. Con «l´Occupa tutto Day», una giornata di mobilitazione che coinvolgerà quaranta licei. Autogestioni, picchetti, assemblee e collettivi per «difendere la scuola dagli attacchi della Moratti - recita il volantino con cui il Coordinamento dei collettivi studenteschi ha chiamato a raccolta i giovani delle superiori - . Contro una legge che ci vuole asserviti alla precarietà della vita. Invitiamo tutti docenti a unirsi a noi nel ribellarsi, a non diventare complici della distruzione delle scuole». Il testimone passa così dagli universitari agli studenti medi. Oggi, dopo l´assemblea cittadina per spiegare i motivi dell´occupazione (via Festa del Perdono 3, ore 15), i ragazzi della Statale decideranno se chiudere l´occupazione o proseguire anche domani, in vista della riunione del senato accademico di martedì. In questo modo, però, andrebbero contro la proposta del rettore Enrico Decleva che si è dato disponibile a concedere un´aula, previa richiesta di autorizzazione, se la protesta verrà interrotta entro oggi.
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