su la repubblica...

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Disgustoso articolo a firma Alberto Custodero comparso oggi sulla cronaca torinese di Repubblica...
Se qualcuno potesse postare il testo...



toccato il fondo del disgusto...

tutto.squat.net

Custodero si spacciava x difensore dei valori nati dalla resistenza e dall'antifascismo, purtroppo
deve mangiare e tiene famiglia e per lui La Rep. è una casa sicura basta scrivere ciò che detta il padrone...poi x i valori della resistenza, gli antifascisti e partigiani uccisi ieri e oggi, etc. c'è sempre tempo per presenziare a qualche commemorazione

IL RETROSCENA
Da quando è tornato libero, se ne sta rintanato nella valle, lontano dal movimento. Eppure...
L´ombra dei "lupi grigi"
Sospetti su Pelissero, l´antesignano della lotta No Tav

Nel ´97 la prima segnalazione dopo un attentato contro il supertreno
Già dieci anni fa vagheggiava l´insurrezione armata degli abitanti
ALBERTO CUSTODERO


Se ne sta in Val Susa rintanato come un lupo. Come i suoi «lupi grigi» che negli anni Novanta avevano firmato gli attentati più clamorosi in Val Susa. Si aggira anche lui, Silvano Pelissero, guardingo, diffidente, quasi invisibile, nel bel mezzo della valle della protesta «No-Tav». Non è stato lui a mettere il pacco-bomba trovato a Giaglione. Nessuno lo ha visto nei cortei durante gli scontri di Mompantero. Ha pagato il suo conto con la giustizia. Nonostante sia a tutti gli effetti un cittadino libero, sa di essere braccato come un «lupo» dagli investigatori che, come cacciatori, lo cercano per sapere cosa stia tramando. E lo spiano per conoscere con anticipo quali azioni eversive stia progettando. Tutti gli danno la caccia: Digos, Ros, Sismi, Sisde, carabinieri, polizia. Ma Pelissero sa come muoversi. Ha vissuto per anni come un animale braccato nella foresta di larici. Cerca microspie dappertutto. Si guarda di continuo alle spalle. Dopo l´irruzione del 5 settembre al Festival dell´Unità e le minacce al pm che lo fece condannare, Maurizio Laudi, Pelissero non s´è più visto. Ma è in Val Susa. La sua presenza è stata avvertita da alcuni segnali inequivocabili. Ma nessuno lo ha mai avvistato. La sua presenza misteriosa, sotto la Sacra di San Michele, aleggia come un fantasma e fa paura perché è l´unico che ha testa, esperienza, coraggio, astuzia e - diciamolo pure - una buona dose di follia e fanatismo anarchico da farne un uomo da temere. Da tenere sotto controllo. Perché se è vero che gli investigatori lo stanno cercando, è altrettanto vero che la Val Susa è il terreno di caccia di Pelissero. Là, in un pollaio di famiglia in mezzo a un bosco, gli scoppiò fra le mani un ordigno che stava preparando. Era il 1981. E aveva solo 20 anni. Da quel botto che a momenti lo ammazzò, iniziò la sua carriera di eversivo eclettico. Nel ‘92 era stato controllato con esponenti della destra politica del Msi mentre affiggeva manifesti elettorali. Nel ‘94 era stato identificato a Cuneo con esponenti dell´area anarchica. Poi aveva frequentato la Lega Nord della Valle. Nel ‘97 il salto di qualità: il suo nome viene segnalato per la prima volta ai carabinieri di Susa a proposito degli attentati all´alta velocità. Già: un chiodo fisso, la Tav per Pelissero. Ha capito da sempre, fin da quando il super treno era solo un progetto, non ancora un cantiere a Venaus, che su quel fronte le sue azioni eversive avrebbero potuto trovare consenso fra i suoi valligiani. E allora eccolo - secondo le accuse dei pm Laudi e Tatangelo - il 18 marzo 1997, fra i dinamitardi autori dell´esplosione della cabina elettrica nella galleria del Prapontin. E poi fra gli autori del saccheggio e l´incendio del municipio di Caprie. In un suo manoscritto degli anni Novanta intitolato «puntualizzazione per ciò che riguarda i sabotaggi», emerge la sua personale ideologia anarco-insurrezionalista. In quegli anni vagheggiava «attentati in Val Susa contro impianti sciistici e stragi con la mitragliatrice di turisti in coda agli impianti di risalita». I suoi «lupi grigi», del resto, miravano a «provocare l´insurrezione armata degli abitanti della Val Susa contro i poteri dello Stato». Ecco perché Pelissero fa e deve far paura: perché su questo punto (sull´«insurrezione» dei valsusini), dopo aver visto gli scontri con la polizia e le scene da guerriglia di Mompantero, non s´era poi sbagliato di molto.

... Infame,grottesco allucinante !!!

A questa gente, a questi giornalisti, a questi pubblici ministeri, che diffamano e calunniano impunemente, va solo bene che gli anarchici non querelano, perche' non credono nella giustizia di questo Stato. Altrimenti sulla sedia dell'imputato dovrebbero sedersi loro, per non rialzarsi mai piu'!

anche il corrierone della pera dedica una paginata di ricostruzioni del periodo che parte dalle lotte antitav a metà anni '90 e arriva all'assassinio di sole e baleno
e la cosa è anche peggio infame: infatti descrivono baleno come un ragazzotto di campagna finito in una storia più grossa di lui, con servizi segreti e quel "cattivo ed ambiguo" pellissero
besos y revuelta

Be insomma un bel curriculum ...fascio...leghista...anrachico insurrezionale.

è un curriculum fatto ad hoc per i piciu come te
letto l'articolo? ragionato al contrario di quello che ti si voleva far capire, cioè BEVUTO TUTTO COME UN ALLOCCO.
senti, perchè non prendi il tuo pisellotto e su e giu su e giu ad ALTA VELOCITA' ...

io non posso postarlo, l'ho letto al bar, ma credo che chi l'abbia letto
(intendo individui che pensano ancora con il proprio cervello),
ed abbia letto anche gli altri articoli di contorno (le solite menate con il rapporto di non so quale struttura antiterrorismo del ministro pisanu che mischia il pacco-bomba in val di susa e gli sgomberi a torino, "l'onnipresente minaccia del terrorismo islamico ed anarco-insurr", addirittura sembra che l'allarme l'abbia lanciato la cia
il sinistroide presidente della comunità montana che si lancia nel suo ruolo di recuperatore e pompiere delle lotte popolari
è chiaro il tentativo di mascherare 2 assassinii di stato e la repressione della rivolta anti-tav dalla sua nascita 10 anni fa.
credo che su tutto.squat.net/download/file/download.php?idfile=5
ci sia la ricostruzione di quelle vicende più avvicinabile alla realtà

baci e rivolta

Custodero è solo un servo
Il vero mandante è Laudi.
Non vedete la gravità di questo attacco?
Il boia ha di nuovo i riflettori accesi e si sta sgolando a dire che il volantino pro Brigate Rosse è opera degli squatter. Fra un po' ci infilerà anche gli islamici.
Laudi aveva previsto che ci sarebbero stati attacchi terroristici in Val Susa; e il pacco è puntualmente arrivato.
L'intento è quello di creare divisioni sul fronte No-TAV e giustificare la militarizzaione del territorio.
Adesso troverà dei nuovi capri espiatori.
Chi saranno i prossimi Sole Baleno e Silvano?
Terrorista è lo Stato
Laudi assassino!

non e' tanto diffamare il povero Silvano, a cui va tutta la mia solidarieta', quanto quello di spostare i riflettori dalla val di susa, o meglio, di mettere a fuoco quello che vogliono loro. Insomma, la vecchia pratica della disinformazione. Una valle intera bene informata sui danni del TAV, determinata a fermare questo folle progetto, fa molta piu' paura di ogni possibile "mostro" anarchico, cui non credono nemmeno loro. Incazziamoci, ma non cadiamo nella trappola.

NO TAV! NO TO2006!

sara' che fuori fa freddo.che fuori èbbuio,che prima pioveva,sara' che sono in accappatoio,sara' che sono solo in casa...
bbbrrrr...ma che paura che mi ha fatto sto articolo
ebbbravo il ns scribacchino da gialli...x nonnini

a noi x il naso nn ci prende
ma a tutti gli altri creduloni?
a tutti quelli che'..in fondo in fondo ci sara' del vero..'
nipotini cari..parlatene in giro nei bar sugli ascensori in coda alla posta alla fermata del tram coi sconosciuti