LA CULTURA FA PAURA
12 NOVEMBRE 2005 ore 15.00 Via Rovello angolo via Dante, di fronte al teatro Grassi
Andranno in scena: la morte-finanziaria e le sue vittime – canzone/poesia a
più voci in loop - sagome musicali e doni natalizi - in parole povere e
schiette di un artista - una cantata per il mare - Valpreda amarcord -
performances Micenee – sbottonati - fenicotteri di legno - giocolieri
mirabolanti e palline rotanti – bande musicali. Insomma: lo spettacolo dal
vivo vs lo spettacolo da morto !
Il finanziamento allo spettacolo dal vivo ( FUS ) nel corso degli ultimi
anni ha subito vari tagli. Nella finanziaria del centro destra 2006, in un
colpo solo, il FUS viene decurtato del 40%.
Risulta oramai evidente che al disinteresse già dimostrato da vari governi
di questo paese verso la Cultura in genere si sta sostituendo un
atteggiamento peggiore, di ostilità palese, che nella pratica favorisce
l'impoverimento di tutte le forme di spettacolo e il dilagare della
sottocultura dell'ignoranza.
Non è difficile prevedere che in maniera sempre più pesante, interessi
puramente commerciali,
invaderanno gli spazi della Cultura snaturandola, trasformando la sua
essenza più profonda, di analisi sociale ed accrescimento ideale e
personale, in puro intrattenimento.
E’ inutile aggiungere che la precarizzazione DEI LAVORATORI E LAVORATRICI,
già molto presente in tutto il settore, si accentuerà enormemente.
Lo sfruttamento dell’arte andrà a braccetto con l’arte dello sfruttamento”
CONTRO CHI vuole la Cultura per pochi e l'ignoranza per tutti
Viene da pensare male……..
Autorganizzati dello spettacolo.
( trasfor/misti e miste della cultura, moda e comunicazione )
la cultura fa paura
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