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Ultima moda autunno-inverno 2005: tutti No Tav
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k.d. Sunday, Nov. 13, 2005 at 10:34 PM |
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L'assassino torna sul luogo del delitto. Il "cittadino" Altran e il DS Zamar erano i grandi sponsor dell'alta velocità sotto la Rocca di Monfalcone.
LA VAL DI SUSA FA MIRACOLI! IL "CITTADINO PER MONFALCONE" ED EX-VICESINDACO CORRADO ALTRAN, INSIEME AL D.S. DI RONCHI BRUNO ZAMAR, SONO STATI I GRANDI SOSTENITORI DEL PROGETTO DELLA REGIONE F.V.G. E DEI SINDACI DEL MANDAMENTO MONFALCONESE PER COSIDETTO PERCORSO ALTERNATIVO. NON CONTRO L'ALTA VELOCITA', NON CONTRO IL CORRIDOIO 5, MA SOLO PER SPOSTARE LA GRANDE OPERA UN PO' PIU' IN LA', SENZA METTERE MINIMAMENTE IN DISCUSSIONE L'OPERA IN SE'. PROPONEVANO UN TRACCIATO - IDEATO DA "AMBIENTE ITALIA", SOCIETA' VICINISSIMA A LEGAMBIENTE - CHE SPOSTAVA DI POCHI METRI IL CORRIDOIO 5. ANZICHE' LA FAMIGERATA "GOCCIA", CIOE' IL BY-PASS PER UDINE CHE SPACCAVA MOLTI PAESI DELL'ISONTINO, PROPONEVANO LA COSIDDETTA "RACCHETTA", CIOE' UN PERCORSO SOTTERRANEO CHE PASSAVA SOTTO RONCHI (A NORD DELLE CASETTE PATER) E L'ABITATO DI SOLESCHIANO. IL PERCORSO PRINCIPALE, ANZICHE' PASSARE PER LA VALLATA DI JAMIANO, ENTRAVA IN GALLERIA SOTTO I COLLI DELLA GRADISCATA E DELLA ROCCA, SFIORANDO L'ABITATO DI MONFALCONE. CIOE' SI PROPONEVA DI BUCARE IL COLLE SOTTO AL QUALE I NOVELLI NO-TAV FANNO LA CONFERENZA STAMPA. UN'IPOCRISIA SENZA LIMITI, FONDATA SULLA SPERANZA CHE NOI CITTADINI (non "per Monfalcone") CI DIMENTICHIAMO DELLE KAZZATE PROPINATECI DAI NOSTRI POLITICI. INVECE NON DIMENTICHIAMO CHE L'EX-VICESINDACO ALTRAN CI DICEVA "NON C'E' NIENTE DA FARE, ORMAI IL CORRIDOIO 5 LO FANNO". NON DIMENTICHIAMO IL PASIONARIO D.S. GHERGHETTA, COLLEGA DI PARTITO DI ZAMAR (E DELL'ASSESSORE AI TRASPORTI SONEGO), CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE PER LE REGIONALI AIZZAVA LE FOLLE NELLE ASSEMBLEE CONTRO IL CORRIDOIO 5 E UNA VOLTA ELETTO E OTTENUTA LA SUDATA "CAREGA" NON HA PIU' SPIACCICATO PAROLA. NON DIMENTICHIAMO - SEMPRE PRIMA DELLE ELEZIONI REGIONALI - IL BOSS DEI VERDI GIANNI PIZZATI DICHIARARE AL "PICCOLO" CHE LUI E' FAVOREVOLE AL CORRIDOIO 5, PERCHE' COSI' ORDINAVA IL SUO LIDER MAXIMO ILLY. MA LE MODE CAMBIANO. ADESSO VA DI MODA IL NO TAV, GRAZIE ALLA LOTTA DI TANTI CITTADINI DELLA VAL SUSA, E ALLORA ECCOLI TUTTI QUI A RIFARSI UNA VERGINITA', ALTRAN, ZAMAR E VERDI PALLIDI. MA NOI NON CE LA BEVIAMO, PRIMA DI CREDERE A QUESTE FULMINEE CONVERSIONI VOGLIAMO VEDERE FATTI, NON CONFERENZE STAMPA E GITE FUORI PORTA PER CORRERE DOVE C'E' CASINO, SENZA NEANCHE CAPIRE PERCHE'. COSA ANDATE A FARE IN PIEMONTE, A PROPORRE UN PERCORSO ALTERNATIVO PER FAR PASSARE L'ALTA VELOCITA' SOTTO LA MOLE ANTONELLIANA?
E ADESSO BUONA LETTURA, MA SENZA LASCIARVI/CI INFINOCCHIARE: Coferenza stampa di presentazione della Carovana di Pulman verso la Val di Susa del 16 nov
Costruiamo una Carovana dal Nord-est per partecipare allo sciopero generale contro l’Alta Velocità, indetto dall’assemblea dei sindaci e dei comitati anti-Tav della Val di Susa.
La straordinaria mobilitazione che coinvolge l’intera comunità della Val di Susa contro il progetto della Linea ad Alta velocità Torino - Lyon non va lasciata sola. L’adesione e la partecipazione attiva allo sciopero generale del 16 novembre, indetto dall’Assemblea dei sindaci e dei Comitati NO TAV può e deve diventare l’occasione concreta non solo per sostenere la giusta lotta della popolazione della Val di Susa, ma anche per imparare da essa, allargando e generalizzando la lotta in tutte quelle reti sociali che rivendicano bisogni e diritti, difendono i beni comuni, lottano contro progetti di grandi opere devastanti e produzioni inquinanti e nocive.
Lunedì 14 novembre alle ore 10.30, a Monfalcone nel Piazzale ai piedi del colle della Rocca, CONFERENZA STAMPA di presentazione della carovana di pulman che partirà dal NordEst, per partecipare allo sciopero generale in Val di Susa. Saranno presenti alla conferenza stampa: Alessandro Metz, Consigliere Regionale dei Verdi Corrado Altran, Consigliere Comunale "Cittadini per Monfalcone" Bruno Zamar, Comitato di Selz Rossano Bibalo, Associazione Verdi "Carso-Isontino"
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Ne avete dimenticato uno: Gianni Pizzati, grande sponsor di Metz
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Francesco Morelli Tuesday, Nov. 15, 2005 at 9:08 AM |
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franmorelli@yahoo.it |
Per non dimenticare i tempi in cui anche qui, a Trieste, si è provato a mettere in piedi i comitati no-tav. Eravamo già in tanti e ci ha letteralmente demoliti questa dichiarazione stampa di Gianni Pizzati, segretario regionale dei Verdi e sponsor di Metz. Ora quel Pizzati, dopo essere stato ricompensato con fior di ricchi incarichi e aver garantito il posto di consigliere regionale ell'obbediente Metz è uno dei cofirmatari dell'appello. Ma in Val di Susa evidentemente fa moda e non fa arrabbiare il Presidente Illy: Dal quotidiano "Il Piccolo" del 5 giugno 2003:
Corridoio 5? Noi siamo decisamente per il sì
Padovano, a Trieste da una decina d’anni, titolare di una scuola di shiatzu e presidente dell’associazione delle scuole di shiatzu italiane, Gianni Pizzati è il presidente provinciale dei Verdi, movimento entrato da un paio d’anni in una nuova dimensione che all’ambientalismo affianca l’impegno nel sociale. Una correzione di rotta che nel 2001 ha portato allo strappo con sponenti «storici» del movimento, tra i quali Alberto Russignan passato in seguito alla squadra degli illyani. Già candidatosi alle comunali 2001, Pizzati è in questa tornata il capolista del Sole che ride. Su cosa concentrerebbe il suo impegno, in caso di elezione? Il nostro punto centrale è l’ampliamento delle forme della democrazia. I comitati di cittadini che si costituiscono su varie tematiche - dalla sanità alla baia di Sistiana - sono oggi completamente fuori della politica anche se in realtà costituiscono la politica stessa. Per questo noi puntiamo sull’Agenda 21 locale (documento di intenti e obiettivi programmatici su ambiente, economia e società sottoscritto da più di 170 Paesi durante la conferenza delle Nazioni unite su ambiente e sviluppo svoltasi nel 1992, ndr) quale strumento che riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell’attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile, e trasforma dunque la volontà dei singoli in strumento di governo. Qualunque sia il problema in discussione, a mancare è sempre l’aggancio tra governo e istanze della popolazione: non si tratta solo di consultare i cittadini, ma di renderli protagonisti. Ricordo che già al tempo della candidatura a sindaco di Federico Pacorini, nel 2001, ero stato delegato a occuparmi proprio di Agenda 21, oltre che dell’ufficio preposto all’inclusione nel sociale. Corridoio 5: il ministro leghista Tremonti ha detto che se vince Illy i Verdi,suoi alleati, gli permetteranno al massimo di costruire il Corridoio due e mezzo. È vero? È una stupidaggine, nel senso che noi abbiamo materialmente scritto il punto del programma in cui si parla di Corridoio 5 proprio perché è quello più scottante. Noi crediamo che non si possa fare alcun progetto di disinquinamento se non si favoriscono le rotaie, quindi il progetto secondo noi va realizzato e non solo a livello di terminal ma nella sua interezza. Noi poi guardiamo al Corridoio 5 anche come network, rete di merci, persone e informazione: è proprio il Corridoio 5 che dà la possibilità di mettere dei paletti all’ulteriore distruzione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia. È un po’ come la storia della Ferriera... Cioè? La situazione denota il nulla, c’è mancanza di progettualità. Noi vogliamo sviluppo e posti di lavoro, verifichiamo invece una perdita sistematica di posti di lavoro e salute devastata di tutti i quartieri. Noi non blocchiamo nulla, vogliamo anzi dare degli indirizzi: un grande progetto di bonifica porta grandi capitali. Rush finale della campagna elettorale: un consiglio a Riccardo Illy? È difficile dargliene. Ha fatto sempre bene, dando il senso
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La moda 2005: Tutti in Val di Susa; ne avete dimenticato uno
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Francesco Morelli Tuesday, Nov. 15, 2005 at 9:14 AM |
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franmorelli@yahoo.it |
Per non dimenticare i tempi in cui anche qui, a Trieste, si è provato a mettere in piedi i comitati no-tav. Eravamo già in tanti e ci ha letteralmente demoliti questa dichiarazione stampa di Gianni Pizzati, segretario regionale dei Verdi e sponsor di Metz. Ora quel Pizzati, dopo essere stato ricompensato con fior di ricchi incarichi e aver garantito il posto di consigliere regionale ell'obbediente Metz è uno dei cofirmatari dell'appello. Ma in Val di Susa evidentemente fa moda e non fa arrabbiare il Presidente Illy: Dal quotidiano "Il Piccolo" del 5 giugno 2003:
Corridoio 5? Noi siamo decisamente per il sì
Padovano, a Trieste da una decina d’anni, titolare di una scuola di shiatzu e presidente dell’associazione delle scuole di shiatzu italiane, Gianni Pizzati è il presidente provinciale dei Verdi, movimento entrato da un paio d’anni in una nuova dimensione che all’ambientalismo affianca l’impegno nel sociale. Una correzione di rotta che nel 2001 ha portato allo strappo con sponenti «storici» del movimento, tra i quali Alberto Russignan passato in seguito alla squadra degli illyani. Già candidatosi alle comunali 2001, Pizzati è in questa tornata il capolista del Sole che ride. Su cosa concentrerebbe il suo impegno, in caso di elezione? Il nostro punto centrale è l’ampliamento delle forme della democrazia. I comitati di cittadini che si costituiscono su varie tematiche - dalla sanità alla baia di Sistiana - sono oggi completamente fuori della politica anche se in realtà costituiscono la politica stessa. Per questo noi puntiamo sull’Agenda 21 locale (documento di intenti e obiettivi programmatici su ambiente, economia e società sottoscritto da più di 170 Paesi durante la conferenza delle Nazioni unite su ambiente e sviluppo svoltasi nel 1992, ndr) quale strumento che riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell’attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile, e trasforma dunque la volontà dei singoli in strumento di governo. Qualunque sia il problema in discussione, a mancare è sempre l’aggancio tra governo e istanze della popolazione: non si tratta solo di consultare i cittadini, ma di renderli protagonisti. Ricordo che già al tempo della candidatura a sindaco di Federico Pacorini, nel 2001, ero stato delegato a occuparmi proprio di Agenda 21, oltre che dell’ufficio preposto all’inclusione nel sociale. Corridoio 5: il ministro leghista Tremonti ha detto che se vince Illy i Verdi,suoi alleati, gli permetteranno al massimo di costruire il Corridoio due e mezzo. È vero? È una stupidaggine, nel senso che noi abbiamo materialmente scritto il punto del programma in cui si parla di Corridoio 5 proprio perché è quello più scottante. Noi crediamo che non si possa fare alcun progetto di disinquinamento se non si favoriscono le rotaie, quindi il progetto secondo noi va realizzato e non solo a livello di terminal ma nella sua interezza. Noi poi guardiamo al Corridoio 5 anche come network, rete di merci, persone e informazione: è proprio il Corridoio 5 che dà la possibilità di mettere dei paletti all’ulteriore distruzione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia. È un po’ come la storia della Ferriera... Cioè? La situazione denota il nulla, c’è mancanza di progettualità. Noi vogliamo sviluppo e posti di lavoro, verifichiamo invece una perdita sistematica di posti di lavoro e salute devastata di tutti i quartieri. Noi non blocchiamo nulla, vogliamo anzi dare degli indirizzi: un grande progetto di bonifica porta grandi capitali. Rush finale della campagna elettorale: un consiglio a Riccardo Illy? È difficile dargliene. Ha fatto sempre bene, dando il senso della serietà della politica a fronte della politica-spettacolo. Se Illy diventasse governatore della Regione potrebbe dare filo da torcere ai partiti? Neanch’io gradisco le interferenze dei partiti, gradisco i programmi e le persone. p.b.
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Mo' ti spiego
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k.d. Wednesday, Nov. 16, 2005 at 10:33 PM |
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Caro Dumbo, io posso anche capire il tuo disorientamento ma devi aprire gli occhi, Babbo Natale, in realtà, non esiste. Cosa vogliamo spiegare? Che c'è in giro gente ipocrita che non ha mosso un dito contro la TAV, ha leccato il Faraone Illy, ha incassato abbondanti ricompense per la propria piaggeria, ha proposto ridicole variantine per spostare l'Alta Velocità di mezzo metro... ... adesso che i giornali non parlano altro che di NO TAV sono tutti schierati come bei soldatini. Non è difficile da capire, ti abbiamo anche fatto i nomi: D.S., Legambiente FVG, gran parte dei Verdi, i Disobba. Chiaro?
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