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TUTTI IN VAL DI SUSA IL 16 NOVEMBRE
by Carovana dal Nord-est Tuesday, Nov. 15, 2005 at 10:35 AM mail:

NO TAV: DIFENDERE I BENI COMUNI, RESISTERE NEL PRESENTE PER DECIDERE IL PROPRIO FUTURO TUTTI IN VAL DI SUSA IL 16 NOVEMBRE


Costruiamo una Carovana dal Nord-est per partecipare allo sciopero
generale
contro l'Alta Velocità, indetto dall'assemblea dei sindaci e dei
comitati
anti-Tav della Val di Susa.

La straordinaria mobilitazione che coinvolge l'intera comunità della
Val di
Susa contro il progetto della Linea ad Alta velocità Torino - Lyon non
va
lasciata sola. L'adesione e la partecipazione attiva allo sciopero
generale
del 16 novembre, indetto dall'Assemblea dei sindaci e dei Comitati NO
TAV
può e deve diventare l'occasione concreta non solo per sostenere la
giusta
lotta della popolazione della Val di Susa, ma anche per imparare da
essa,
allargando e generalizzando la lotta in tutte quelle reti sociali che
rivendicano bisogni e diritti, difendono i beni comuni, lottano contro
progetti di grandi opere devastanti e produzioni inquinanti e nocive.

La loro lotta è anche la nostra, le loro ragioni sono le nostre.

Perché è una mobilitazione dai chiari contenuti glocal: dove la
dimensione
locale interviene su una questione immediatamente globale, quale la
realizzazione di grandi reti infrastrutturali europee, che utilizzano
il
territorio unicamente come spazio di attraversamento, risorsa da
violare e
sfruttare. A questa logica si contrappone la difesa del territorio come
prezioso bene comune, di tutti e non solo delle comunità che vi
risiedono.
Perché è una mobilitazione dai diretti contenuti biopolitici: dove
difesa
del territorio, della qualità della vita e del tessuto di relazioni
sociali,
che su quel territorio sono cresciute, diventano rivendicazioni, locali
e
globali insieme, portatrici di una critica radicale ad un modello di
sviluppo che si alimenta di decisioni prese altrove, da poteri forti e
opachi, in nome dell'interesse superiore del profitto e della
depredazione
dei beni comuni.
Perché in questa mobilitazione è decisivo il riemergere del valore
della
dimensione comunitaria e municipale, come spazio praticabile della
ricerca
di una costruzione dal basso di nuove forme di democrazia conflittuale
e di
autogoverno. E si dimostra che è possibile, a partire da esperienze di
governo locale, praticare forme vincenti di disobbedienza
amministrativa a
scelte imposte dall'alto, che si traducono in altrettante violenze al
bene
di un'intera comunità, di cui chi amministra dev'essere invece l'
espressione.
Tutte queste ragioni sono per noi concrete suggestioni, insegnamenti ed
esempi che pensiamo vadano moltiplicati e generalizzati, e da subito
sostenuti da quanti si trovano, anche nei territori del Nord-est, a
lottare
contro le grandi opere e la loro logica e guardano, nei comitati e
nelle
associazioni, nelle reti del sindacato sociale di base, nelle
amministrazioni locali e nelle forze politiche, a questo orizzonte
possibile
di democrazia dal basso, conflittuale e progettuale allo stesso tempo.
Noi, firmatari di questo appello, siamo fra questi. Per questo motivo
ci
facciamo promotori dell'organizzazione di una carovana che dal Nord-est
raggiunga la Val di Susa, per partecipare allo sciopero generale,
sociale e
comunitario di mercoledì 16 novembre.

Da Trieste, appuntamento ore 23.30 Piazza Oberdan
Da Monfalcone, appuntamento ore 00.00 davanti al Duomo

per prenotarsi 040 3773240 o alessandro.metz@regione.fvg.it

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