I lavoratori socialmente utili della Val Vibrata ed i COBAS manifestano oggi, insieme con altre figure sociali, di fronte all'assemblea regionale per rivendicare il diritto ad avere una vita dignitosa e non soluzioni precarie per la loro esistenza. La giunta regionale ha approvato recentemente un progetto (programma P.A.R.I.), che prevede il ricollocamento di 1550 lavoratori (tra i quali 280 L.S.U. d'Abruzzo), senza nessuna garanzia per un futuro lavorativo con contratto a tempo indeterminato. Questi lavoratori, in pratica, percepiranno per lavori saltuari e precari da 450 € a 489,33 € fino al 30 Aprile 2006 e poi..il nulla! Questo non può essere accettato dai lavoratori, perché significa una vita di stenti, di precarietà definitiva. Ma la battaglia che stanno conducendo gli LSU è ANCHE PER LE GIOVANI GENERAZIONI, A CUI E' RISERVATO UN FUTURO DA PRECARI E UNA PENSIONE DA FAME. Un governo regionale di centro-sinistra, che è riuscito a vincere anche grazie ai voti degli L.S.U. e dei giovani precari non può permettersi di dare soluzioni di prospettive precarie, esattamente come fa il centro-destra a livello nazionale, basando le politiche del lavoro sulla legge 30 (legge Maroni-Biagi). E' questo il motivo per cui oggi gli L.S.U. i COBAS e TUTTI I SOGGETTI SOCIALI POTENZIALMENTE PRECARI sono in piazza a manifestare. I fatti contano, le parole vanno via col vento: se ci sono esponenti della giunta regionale, che non condividono le scelte di politiche del lavoro dell'assessore al lavoro (Fernando Fabbiani P.d.C.I.), lo manifestino oggi e nel prossimo futuro, impegnandosi a ricercare soluzioni con contratti a tempo indeterminato, altrimenti per quale motivo continuare a votare politici che si dicono di "sinistra" e prendono provvedimenti su un problema così pregnante, come se fossero di "destra" (ci sembra che la legge Maroni-Biagi, a parole, sia avversata da tutto il centro-sinistra..o NO ?). Per quel che riguardano gli L.S.U. ed i COBAS, annunciamo una campagna regionale, per organizzare tutti coloro che sono precari o sentono di esserli potenzialmente, in comitati di difesa dal lavoro precario. FACCIAMO APPELLO A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO PRENDERE IN MANO IL PROPRIO DESTINO AD UNIRSI A NOI E A COSTITUIRE COMITATI TERRITORIALI, POICHE' CON QUESTI CHIARI DI LUNA NON C'E' DA FARSI ILLUSIONI. L'INDIRIZZO IN INTESTAZIONE AL PRESENTE VOLANTINO FUNGE DA RIFERIMENTO PER EVENTUALI CONTATTI.
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