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Sale la tensione a Venaus...
by infoNoTav Tuesday, Nov. 29, 2005 at 1:35 PM mail:

Sale la tensione in Val di Susa

Sale la tensione in Val di Susa alla vigilia dell'apertura del cantiere di Venaus, per la realizzazione del cunicolo esplorativo di 7 chilometri propedeutico per la linea ad alta velocità Torino-Lione. Le forze dell'ordine fin dalla notte scorsa presidiano i terreni limitrofi all'area dove domani inizieranno i lavori mentre dalle prime ore del mattino alcune centinaia di persone, 800 secondo il movimento No-Tav, si sono radunate per protesta. Secondo quanto riferiscono gli abitanti della Val di Susa, si sarebbero già verificati dei tafferugli con polizia e carabinieri durante i quali sarebbe rimasto contuso il parlamentare Vittorio Agnoletto. Le forze dell'ordine, però, non confermano i disordini.

Il presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino, che condanna l'accaduto come un episodio ''di inaudita violenza'', ha fatto sapere che questa sera i sindaci della Valle ''non si presenteranno all'incontro con la presidente del Piemonte Mercedes Bresso''. Dopo aver parlato al megafono alle persone radunate per la protesta, Ferrentino ha avuto un malore e si è accasciato al suolo.

Non solo. La seduta pomeridiana del Consiglio regionale del Piemonte è stata annullata dopo le notizie dei disordini. In mattinata, i consiglieri regionali di Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Verdi hanno dichiarato di non avere la serenità necessaria per continuare i lavori in programma.

Da fonti sindacali, intanto, si apprende che nelle fabbriche della zona sarebbero cominciati i primi scioperi spontanei. Intanto gli esponenti del movimento No-Tav stanno organizzando una nuova fiaccolata dopo quella di due settimane fa che ha richiamato in piazza 15 mila persone.

Disagi per i lavoratori che devono raggiungere i luoghi di lavoro e per gli studenti a causa del blocco della statale del Moncenisio. L'accesso all'area sarà consentito solo al pullman della Commissione Petizioni del Parlamento europeo, che da ieri si trova in Piemonte per sopralluoghi in valle.

''L'occupazione del sito di Venaus durante la notte è un affronto alla popolazione locale che protesta pacificamente contro l'inizio del primo cantiere di sondaggio''. E' la presa di posizione dei parlamentari europei. ''Gli eventi della notte sono un gigantesco insulto alla delegazione della commissione - ha sottolineato il capo delegazione, Miceal Cashman in una nota - che ha tenuto un atteggiamento di particolare diplomazia e prudenza dovuto alla situazione chiaramente tesa. Questi eventi confermano l'assoluta necessità di una valutazione indipendente dell'intero progetto a livello europeo - prosegue il parlamentare - ci devono essere trattative immediate con tutte le parti coinvolte, specialmente con le autorità e le popolazioni locali, per questo ci appelliamo a tutti, in particolare alle forze dell'ordine, a condurre tutte le operazioni in modo pacifico poiché non ci deve essere alcuno spazio per la violenza''.

Proteste per quanto sta accadendo in Val di Susa anche dal mondo politico. ''Chiediamo al ministro Pisanu di sospendere immediatamente la militarizzazione della Val di Susa. Si riprenda invece il dialogo con i sindaci e le comunità locali'', ha detto il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Anche il capogruppo del Pdci alla Camera Pino Sgobio si rivolge al ministro dell'Interno chiedendo la sospensione della ''militarizzazione della Valle'' e di ''riferire in aula su quanto sta avvenendo''.

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