Per riprenderci Venaus

Corteo da Susa con partenza alle 10.

Il treno per raggiungere susa per partecipare al corteo no tav sa susa a venaus parte dalla stazione porta nuova alle 7.20, com cambio a Bussoleno.

----> per aggiornamenti ascolta radio 2000 blackout sui 105.205
----> per info 011/5806888

questo dovrebbe essere il treno da Genova (Principe)

http://orario.trenitalia.com/b2c/TimeTable?stazin=genova&stazout=susa&datag=7&datam=12&dataa=2005&timsh=14&timsm=00&lang=it&nreq=5&channel=tempi&sort=0&npag=2&det=9&solotreno=0

ieri sera (6-12-05), ho ascoltato la dichiarazione del ministro pisanu a proprosito dello sgombro di Venaus, diceva che non si era usata violenza contro i manifestanti!
ho chiamato un mio amico fraterno che vive e lavora in val di susa, era agitato mi ha raccontato l'esatto contrario in particolare ha visto il vice questore ordinare alla ruspa di abbattere una barricata anche se c'era sopra un manifestante, ha gridato "AMMAZZALO"! inaudito!

non voglio più tollerare la costruzione di mostri di cemento che agevolano solo il prestigio internazionale dei padroni e che fanno mangiare la mafia.
NO TAV NO PONTE SULLO STRETTO!!

domani deve uscire CHIARO che il buco non lo devono fare, se no chiaccherate e basta

Quando ormai 15 anni fa decisero sulla nostra pelle di far passare l'alta velocità dal Mugello (FI) voi dove eravate??? Falde acquifere essiccate, discariche cementizie ovunque, territorio devastato!!!! Ma nessuno fece nulla ! Allora serve fare violenza( è violenza non solo la manganellata del celerino ma anche quella del valligiano che blocca il treno del pendolare)BAH....
Povera Italia

Invece di sparare cazzate continua a farti le pippole

ennesima conferma degli ignoranti ed ipocriti che scrivon su indy....

GLI STUDENTI INVECE PARTIRANNO DA PORTA NUOVA ALLE ORE 8 E ARRIVERANNO CON UNA PARTECIPAZIONE PIUTTOSTO MASSICCIA

amato duce gran servo dei padroni della borghesia capitalista torna a soccorrere i poveri miliardari che devono guadagnare con la tav contro quei cattivoni di donne e famiglie e uomini che protestano e vogliono fermare i guadagni della tua amata borghesia italiana che hai sempre servito con onore.

quali studenti partono da porta nuova alle otto?medi?

invece ce l'hai tu la verità assoluta, eh??
il "progresso"?? ..spero che tu sia il primo a morire di cancro...
e se proprio vuoi saperlo quello che limitava il progresso era proprio quella puttana del duce.

represso.

LA TESTA DEL CORTEO E' GIUNTO AL CHECKPOINT DEI PASSEGGERI.
LA POLIZIA E' SCHIERATA MA IL CORTEO E' DETERMINATO A PASSARE.
E' INZIATO UN LANCIO DI ARANCIE E UOVA!!!

In questo momento ore 11:20 la manifestazione prosegue numerosa e molto rabbiosa, contro la militarizzazione della valle, contro le cariche, contro la TAV.... adesso sembrano esserci i primi scontri tra forze dell'ordine e manifestanti, le manganellate volano a manetta aggiorn. a seguire ...

IL CORTEO SI STA DIRIGENDO VERSO L'AUTOSTRADA, PER CERCARE DI RAGGIUNGERE DA LI VENAUS.
IL CORTEO CONTINUA A ESSERE DETERMINATO A LIBERARE I TERRENI OCCUPATI DALLA POLIZIA LUNEDI NOTTE!!!

NO TAV ANCHE A ROMA

Nel pomeriggio di ieri numerosi lavoratori appartenenti alle organizzazioni del sindacalismo di base e compagni dei movimenti sociali della capitale si sono dati appuntamento in Via Toscana 10, sotto la sede della CMC, la ditta incaricata dei lavori in Val di Susa, per denunciarne l’operato.
Dopo aver gridato slogan contro le cosiddette "cooperative rosse" che in realtà rappresentano spesso la punta più avanzata della speculazione in vari territori del nostro paese, il presidio si è ingrossato e si è trasformato in un corteo che attraversando le vie del centro di Roma ha raggiunto il Palazzo del Governo, nei pressi del quale si stava svolgendo un’altra manifestazione indetta da alcuni partiti della sinistra e dalle associazioni ambientaliste.
Dopo aver bloccato il traffico per alcuni minuti sulla centrale Via del Corso, un corteo di alcune centinaia di persone, con in testa le bandiere della lotta contro l’Alta Velocità, si è diretto verso il Ministero degli Interni, gridando slogan di solidarietà con la lotta delle popolazioni della Val di Susa, contro l’Alta Velocità, contro la violenta aggressione delle forze dell’ordine e contro le ambiguità di alcuni partiti di centrosinistra.
Sotto il Viminale i manifestanti hanno chiesto a gran voce le dimissioni del Ministro degli Interni Pisanu, annunciando la partecipazione di una folta delegazione romana sia alla manifestazione prevista in val di Susa dell’8 dicembre sia a quella indetta a Torino il 17 dicembre.
I manifestanti, negli interventi finali, hanno ricordato la lotta contro l’alta velocità sviluppata in questi anni in alcuni quartieri della capitale, devastati dalle opere di costruzione della TAV, lotte che sono costate violente cariche da parte della polizia ai manifestanti che un anno fa cercarono di bloccare il cantiere di Tor Sapienza.

Sembra che la situazione in questo momento in ValSusa si sia parzialmente calmata, anche se la tensione rimane molto alta, e stavolta anche la rabbia di molte persone, lavoratori, valligiani, studenti, operai, disoccupati, che sono giunti da tutto il Piemonte e da tutta Italia per dire no alla TAV !

Aggiornamenti a seguire...

continuate ad aggiornarci su ciò che sta accadendo durante il corteo.
noi che non ce l'abbiamo fatta a venire non abbiamo altre informazioni, perchè i media di stato non passano niente.
inoltre se ci sono in programma altri eventi in cui è necessaria un apartecipazione numerosa prima del 17, fate appelli.
insomma , se il 17 è tardi, diteci di venire prima.

Oltre a seguire minuto per minuto Indy...
Puoi avere info e aggiornamenti attraverso R. Blackout, http://www.ecn.org/blackout oppre 0115806888...

Al momento il corteo procende in maniera piuttosto tranquilla e ricca di slogan, l'obbiettivo del popolo No Tav è di riappropriarsi dei campi occupati, di riappropriarsi di Venaus, come dicono quà, ad ogni costo e senza nessuna trattativa, insomma sfondare la militarizzazione della valle, la partecipazione e attiva e molto numerosa,
comunque info a seguire ...

TAV: CORTEO CERCA DI SFONDARE CORDONE CC E POLIZIA, TAFFERUGLI
TORNO - Si registrano tafferugli tra manifestanti e forze dell' ordine al bivio Passeggeri dove un cordone di carabinieri e polizia sta impedendo al corteo di proseguire verso Venaus. Gli incidenti sono scoppiati nel momento in cui il corteo ha tentato di sfondare lo schieramento delle forze dell' ordine.

NON CI SONO PIU' BLOCCHI SU STRADE IN VAL DI SUSA
La circolazione e' tornata normale sulle strade della Valle di Susa, non ci sono piu' blocchi né sulle due statali, né sull' autostrada A32 Torino-Frejus che e' completamente percorribile.

BERLUSCONI-PISANU, RISCHI DALL'AREA ANTAGONISTA
''Gruppi dell'estrema sinistra, dell'area antagonista e dall'anarco-insurrezionalismo stanno tentando di estendere i disordini dalla Val di Susa a Torino, Roma, a Milano e altre diverse citta'. Il governo e' fermamente deciso a contrastare questo disegno che non ha nulla a che spartire con la protesta pacifica della valle''. E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi al termine di un vertice tra Silvio Berlusconi, Beppe Pisanu e il sottosegretario Gianni Letta.

D'ALEMA, IL GOVERNO INCORAGGIA GLI ESTREMISTI
''E' evidente che quando si passa sul terreno della violenza e della forza si incoraggiano gli estremisti. E ho paura che il governo lo faccia deliberatamente. Cosa che mi preoccupa molto, perché stiamo all'inizio di una impegnativa campagna elettorale". Cosi' il presidente dei Ds Massimo D'Alema risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento sull'intervento della polizia contro i manifestanti anti-Tav.

ricordatevi di ascoltare radiopopolare, la diretta del mattino è appena finita, ma riprenderà oggi pomeriggio.

informare informare informare!

Avanti! E' l'ora di andare avanti. Con coraggio e determinazione la gente della Valsusa e tanti amici di tanti territori d'Italia stanno resisendendo in Valsusa. Stanno, come al tempo dei catari, dei dolciniani, dei valdesi, degli arditi del popolo, dei partigiani difendendo la loro terra. Un grande abbraccio, tutta la solidarietà di tantissimi di noi che si stanno finalmente determinando in questa scadenza generale che vedrà alla fine o noi o loro.
I grandi giornali della borghesia adesso sono in difficoltà, non riescono a negare la grande mobilitazione, non riescono più a mentire a dire che è una cosa localistica.
http://www.corriere.it/reload.shtml
Un'altra fase si apre. Le forze popolari e di classe dell'Italia che resiste contro la "Compagnia delle opere"

O il popolo, la gente, i lavoratori, i montanari, gli alpini, il proletariato e non solo, o la "compagnia delle opere" per citare Casini. quel complesso affaristic-imperialista, quei faccendieri di nuovo tipo che spesso celebrano i loro meetings in quel di Romagna che devastano l'Italia e il mondo.

La compagnia delle opere, il sodalizio di cui Berlusconi, Casini, Bersani sono perfetti e interessati rappresentanti politici rappresentano la degenerazione imperialista guerrafondaia del filone popolare e socialdemocratico.

Il blocco di Venaus pone in particolare il problema degli esiti della crisi della democrazia e del movimento operaio e comunista in Italia. Come in Russia e in Cina e altrove le strutture del movimento operaio, in particolare quelle economiche (fino al sindacato operaio, ma in particolare le cooperative, le assicurazioni etc) sono degenerate revisionisticamente in gruppi affaristico mafiosi i quali hanno preso il potere nei partiti. Questi gruppi di cui UNIPOL e CMC sono esempi luminosi spingono il movimento operaio alla catastrofe, stringono alleanze con la compagnia delle opere, con i gruppi finanziari e reazionari di massa vaticani, sostengono una linea di guerra imperialista, hanno sostenuto l'attacco e lo smembramento della Jugoslavia e adesso spingonoo verso il superamento completo della tradizione solidarista, cooperativa, socialista e comunista. Non a caso bersani e per andare subito al partito Democratico dei Rutelli, dei Veltroni di Comunione e Liberazione. Sa infatti che comincia a montare anche in Rmilia Romagna una forte opposizione a questa estrema degenerazione.

Questo aspetto non è affatto secondario nella battaglia del blocco popolare della Valsusa, dove sono all'opera i nuovi fascisti. Quelli che manganellano i montanari, gli operai, le donne e danno colpa agli operai stessi. Come nel 1920-21 i nuovi agrari delle finanziarie, dei gruppi mafioso affaristici manganellano e addossano la colpa ai bastonati.

Ma la resistenza tenace e di massa in cui tutto un popolo è impegnato sta smascherando questa vigliaccata enorme. In secondo luogo, a differenza dal 1921 ora c'è l'esperienza storica (vincente) della resistenza del 1943-45. Non a caso l'anpi della valsusa appoggia il blocco popolare. E' un dramma ma significativo vedere pezzi di Lega, perfino Borghezio, appoggiare le popolazioni mentre i grandi papaveri della sinistra sono con la polizia ( a dire il vero si discosta significativamente Prodi ). E' in corso infatti una battaglia europea di enorme importanza politica per il valore che hanno le Alpi nell'immaginario e nella politica europea. Ricordiamo cos'è significata l'egemonia di haider. Ora il blocco della Valsusa riporta tutto a sinistyra il blocco popolare alpino. E sarebbe tra l'altro la fine della Lega in Italia. E la lega comincia a fendersi.

Per tutte queste ragioni le popolazioni della Valsusa quel blocco meraviglioso stanno facendo una battaglia generale.

VIA IL BLOCCO POPOLARE DELLA VALSUSA

VIA LE TRUPPE DI OCCUPAZIONE DEI GRUPPI AFFARISTICI DALLA VALSUSA, DALL'IRAQ DA TUTTO IL MONDO

CONTRO LA COMPAGNIA DELLE OPERE DI BERSANI, CASINI, BERLUSCONI UN'ALTRO MONDO E' POSSIBILE: SPAZZIAMOLI VIA!!!

AGGIORNAMENTI:

Venaus, i sindaci han cercato di contrattare per ottenere il permesso di passare.

Il permesso è stato negato IN COMPENSO han fatto passare un conteiner diretto al cantiere (notate anche voi un filo di provocazione in questo?).

Le persone che han cercato di accodarsi al conteiner sono stati colpiti dai manganelli della polizia, ferita anche la professoressa Nicoletta Dosio.

I sindaci hanno quindi diviso il corteo per provare ad utilizzare le strade alternative che portano al cantiere.

Elicotteri sorvolano in continuazione la zona a bassa quota, quando sono sulla verticale le comunicazioni telefoniche inspiegabilmente cessano.

http://www.notav.it

IL CORTEO COME PROMESSO SI E' RIPRESO VENAUS

IL CORTEO NO TAV SI E' RIPRESO IL CANTIERE DI VENAUS!!!!!
I MANIFESTANTI SONO DETERMINATI A CACCIARE LA POLIZIA DALLA VALLE!!!!
OLTRE TRENTAMILA PERSONE SFILANO PER LE STRADE DI BUSSOLENO-VENAUS....

fassino riguardo il bisogno di proseguire i lavori per il mostro-tav, ha dichiarato "c'è un problema culturale,bisogna fare una battaglia contro l'antiscientismo, l'irrazionalità che genera paure".
quindi farei un appello al mondo al scientifico affinchè si esponga in merito.
Poi mi riviene in mente che il governo ha offerto ai valsusini un'inchiesta sanitaria (senza contare tutto l resto)come punto di convergenza, -ma perchè, non l'avete fatta già?-
se unisco queste due dichiarazioni , cosa ne viene fuori?

siamo con voi, in valle e da livorno.
aspettiamo notizie della cacciata della polizia.

Nonostante il tentativo della polizia di bloccare il corteo, migliaia di manifestanti, usando sentieri di montagna e nonostante la neve, hanno alla fine raggiunto il cantiere di Venmuas dal quale erano stati cacciati lunedì notte e, divelta la recinzione, sono tornati ad occuparlo. I poliziotti sono arretrati. La situazione è particolarmente tesa e sono stati lanciati dalle forze dell'ordine anche dei lacrimogeni. Polizia e carabinieri stanno tentando di disperdere le migliaia di persone che hanno abbattuto la recinzione attorno al cantiere dell'alta velocità. Centinaia di persone continuano ad arrivare dai sentieri di montagna.

A seguito degli scontri della mattinata, l'autostrada A32, che era stata sgomberata mercoledì sera, è stata di nuovo bloccata dai manifestanti.

Paolo Cento, deputato Verde, dice che «di fronte alle provocazioni del governo è necessario anticipare al più presto l'informativa al Parlamento del ministro Pisanu e ricondurre sotto il controllo parlamentare l'azione del ministero degli Interni. Quanto accaduto questa mattina al bivio Passeggeri che porta a Venaus dove manifestanti anti-Tav sono stati caricati dalle forze dell'ordine è la conferma della strategia del governo che vuole alimentare la tensione in Val di Susa e trasformare la questione dell'Alta velocità Torino-Lione in fatto di ordine pubblico».

La tensione è stata altissima, con la polizia che sembra abbia sparato anche dei lacrimogeni, dopo che il cordone di poliziotti e carabineri ha cercato di sbarrare il passo ai manifestanti. Dopo i tafferugli, durati circa dieci minuti, tra forze dell'ordine e manifestanti che tentavano di forzare il blocco sulla Strada provinciale per Venaus, i sindaci stanno invitando i manifestanti a proseguire il corteo lungo la Statale 25 per cercare un'altra via d'accesso ai terreni dove dovrebbe sorgere il cantiere.

Forse ha dunque ragione il ministro Lunardi quando dice che il problema della Val Susa è un problema di ordine pubblico. Forse ha ragione, visto che la polizia, anche questo giovedì 8 dicembre, si è schierata a sbarrare il passo ad un corteo pacifico di gente comune con quasi tutti i sindaci della valle che, partito da Susa, vorrebbe arrivare a Venaus. Probabilmente i poliziotti temono il pericolo black-block, o quello degli anarco-insurrezionalisti evocato mercoledì con tanto di dignità di un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi.

La marcia del popolo No-Tav era partita da Susa verso le 10,30. Il corteo, trentamila persone secondo gli organizzatori, intere famiglie con bambini, anziani, si muove sulla strada provinciale in un clima tranquillo e pacifico. A guidare il corteo sono una trentina di sindaci della Valle, oltre il presidente della Comunità Montana Bassa Valle, Antonio Ferrentino. Presenti anche l' europarlamentare Vittorio Agnoletto e il senatore dei Verdi, avvocato Giampaolo Zancan. Subito dopo un grande dragone in cartapesta porta lo slogan: «la Tav-talpa mangia soldi e scava veleni».Nel corteo anche il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini.

che fate?
restate ancora stanotte in presidio al cantiere?

Cari valligiani, cari compagni,
mi duole enormemente non poter esser lì.
Purtroppo la Sardegna è davvero lontana.
Non lasciatevi schiacciare dagli interessi degli speculatori, Lunardi, in primis, non lasciate che trasformino le terre in "non luoghi".
Viva la montagna e la sua gente. Resistete, resistete, resistete!
Come i Valdesi, come Fra Dolcino, come i Resistenti partigiani, esattamente.
Contro il nuovo fascismo del denaro, del dominio dell'economia.
Viva la Val di Susa viva! Viva la sua gente!
"Bogia nen!"
Teodoro Margarita, insegnante e padre.

KOMPAGNI SE ANCORA VI RITENETE TALI.....SABATO 17 DICEMBRE PORTIAMO LA NOSTRA SOLIDARIETà AI RESISTENTI DELLA VAL DI SUSA.CORAGGIO DOBBIAMO ESSERE IN TANTI,TANTI TANTI!!!!SE VINCIAMO QUESTA LOTTA,SE LA TAV NON SI FARà ALLORA SON CONVINTO KE QUALCOSA DI BUONO POTRà VERAMENTE NASCERE!!!CORAGGIO QUESTA è UNA LOTTA IMPORTANTE.TUTTI A TORINO!

cari amici,ancora una volta abbiamo modo di vedere dove si annida la mafia,i veri capi della mafia.Oggi questi criminali assassini non agiscono più per interposta persona ma siedono sui banchi del parlamento italiano.Non tutti sono mafiosi ma molti certamente si. A cominciare da berlusconi,letta,lunardi(quello che disse che con la mafia si deve convivere,ricordate?)e altri. Questa spazzatura mafiosa vorrebbe imporre il suo volere sulle grandi opere pubbliche per impossessarsi di una montagna di denaro(nostro !!!!) che finirebbe con l'alimentare i più loschi traffici (droga,armi,ecc.). Questo mare di denaro può e deve essere altresì usato per ben altri scopi e cioè:potenziamento delle linee ferroviarie esistenti e relativo parco macchine,costruzione di alloggi per le classi deboli e povere,investimenti nella sanità e nella scuola pubblica,misure a favore del mercato del lavoro onde far finire questa intollerabile situazione di precarieta' e sfruttamento e molte altre che si possono individuare.Per questo dico che deve nascere una lotta all'ultimo sangue contro questa classe politico-mafiosa, dobbiamo farli a pezzi!