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Palermo - Presidio NO TAV
by TAZ laboratorio di comunicazione libertaria Wednesday, Dec. 07, 2005 at 6:20 PM mail:

07/12/2005

Diverse decine di attivisti (Network Antagonista Siciliano e Anarchici Contro la Devastazione Ambientale)stanno dando vita a Palermo a un presidio di solidarietà alla lotta in Val di Susa e contro la repressione perpetrata duramente nelle ultime ore.
Inizialmente il presidio si è svolto davanti la stazione ferroviaria, mentre adesso i compagni sono entrati all'interno della struttura lanciando slogan ed effettuando un massiccio volantinaggio.
Seguiranno aggiornamenti.

[SEGUE TESTO VOLANTINO ANARCHICO]

SARÀ DURA!

Sono anni che le popolazioni della Val di Susa si oppongono alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità nella loro valle.
Negli ultimi mesi lo scontro sociale si è alzato vertiginosamente perché i cantieri devono essere aperti: picchetti, manifestazioni, scioperi e presidi sui terreni da confiscare hanno ostacolato l’avanzata delle ruspe.
Nelle ultime settimane il governo aveva giocato la carta della provocazione con i soliti espedienti criminalizzanti: il Ministro Pisanu parla di infiltrazioni degli “antagonisti anarchici” nella lotta in Val di Susa, ma sa bene che in quella valle gli unici infiltrati sono i poliziotti e i carabinieri: gli anarchici sono presenti nella lotta al fianco dei valligiani da sempre, alla luce del sole e godendo del rispetto della gente.
La notte tra il 5 e il 6 dicembre, polizia e carabinieri hanno aggredito nel sonno le persone che presidiavano il cantiere a Venaus: botte per tutti, violenza inaudita e indiscriminata contro donne e uomini anche anziani. L’intima natura dello Stato si è mostrata con tutta la sua ferocia.
Immediatamente la Val di Susa e tutto il Piemonte si sono incendiate della rabbia solidale dei cittadini: scioperi, occupazioni di fabbriche, studenti e lavoratori in piazza, strade e autostrada bloccate per l’intera giornata. Il governo loda l’operato delle forze dell'ordine e Pisanu, complimentandosi con i suoi uomini, nega che vi siano state cariche contro le persone. Pisanu è un bugiardo e mente sapendo di mentire.
La maggioranza è compatta nel sostenere la repressione contro le popolazioni della Val di Susa, mentre l’opposizione annaspa in attestati di solidarietà che non possono nascondere il fatto che fu proprio il Centrosinistra ad avviare i progetti di realizzazione del TAV in Val di Susa.

Gli abitanti di quel territorio non sono dei montanari cocciuti che si oppongono al progresso.
Sono migliaia e migliaia di persone che non vogliono che la loro valle sia trasformata in un corridoio desertificato da decenni di cantiere; non vogliono vedere le loro montagne – ricche di amianto – sventrate da più di 50 km di galleria; non vogliono che le falde acquifere vengano prosciugate o inquinate; non vogliono che la loro vita sia trasformata in un inferno.
Questa valle ha già dato un ampio contributo al progresso e ai trasporti, con l’autostrada, il traforo del Frejus, due strade statali e una linea ferroviaria. Considerato che è anche una valle stretta, aprire un nuovo cantiere, vorrebbe dire violentare il territorio.

Che senso ha spendere 21 miliardi di euro in un’opera faraonica che sarà pronta solo nel 2018 quando con una spesa molto inferiore e con danni più contenuti all’ambiente si potrebbe semplicemente potenziare l’attuale linea con la Francia?

Gli abitanti della Val Susa non vogliono grandi opere per pochi ma pretendono servizi per tutti, treni decenti e sicuri per pendolari e lavoratori, e salari adeguati e sicurezza per i ferrovieri; opere che servano allo sviluppo vero, razionale, rispettoso delle necessità reali di un territorio.

Noi anarchici crediamo e lottiamo per un modello di società, di sviluppo e di progresso che sia frutto delle esigenze reali di un’umanità rispettosa dell’ambiente, del territorio, della natura.
Il capitalismo e le istituzioni agiscono solo e soltanto per conto di interessi economici e per mantenere classi dirigenti a nostre spese. Ai padroni non importa niente della tutela della salute e dell’ambiente. A loro importano solo i lauti guadagni.

La lotta in Val di Susa colpisce al cuore gli interessi dei poteri forti, ed è fastidiosa perché è una lotta di massa, una lotta dal basso, agita con pratiche orizzontali e refrattaria ai condizionamenti dei partiti.
Sarà dura, ma lotteremo con la Val di Susa fino in fondo.

ANARCHICI CONTRO LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE

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