La vita degli americaani non è nell'agenda del presidente.

Molti aspetti degli attentati dell'11 settembre restano ancora da chiarire, ma una certezza esiste: l'amministrazione Bush nell'occasione ha offerto il peggio di sé, non solo per non aver evitato l'attentato ed aver poi aggredito paesi che nulla c'entravano, lasciando immuni i veri responsabili; ma, soprattutto, per aver provocato la morte di molti americani nei mesi ed anni successivi alla tragedia del WTC.

Riguardo il primo aspetto, molti si chiedono perché l'Amministrazione abbia ignorato le evidenti complicità saudite e quelle ancor più evidenti dei pachistani; come sia possibile che il capo dei servizi pachistani fosse negli States la settimana precedente all'attentato, abbia potuto far avere denaro a Mohamed Atta e ritornarsene in patria indisturbato. Molti si chiedono come mai il leggendario apparato di sicurezza americano non abbia reagito all'attacco, peraltro atteso e previsto da più fonti; molti ancora si chiedono come mai nessuna misura sia stata presa nei confronti del governo pachistano e di quello saudita.

La risposta va rintracciata nell'atroce considerazione che questo non sia avvenuto perché l'amministrazione USA non aveva alcuna convenienza ad operare come qualunque persona in buona fede avrebbe immaginato. La storia degli USA non è nuova a atrocità di questo tipo, fin dai tempi di Pearl Harbour le amministrazioni americane hanno mostrato di essere in grado di sacrificare i propri compatrioti se questo poteva essere utile a vincere la resistenza dei cittadini all'entrata in guerra del paese. L'agenda statunitense prevedeva già l'attacco all'Afghanistan, come quello all'Iraq, da anni nelle fantasie dei think tank neoconservatori.

Se gli indizi in questo senso sono numerosi anche nel caso dell'11 settembre e tendono ad indicare che non si trattò della peggiore dimostrazione d'inefficienza del secolo (per la quale Bush & company hanno chiesto non si mettesse sotto accusa nessuno per non "indebolire il paese"), esistono invece solide ed incontrovertibili prove che l'azione dell'Amministrazione ha provocato, nel caso del WTC, più vittime di quella dei terroristi.

Risulta evidente che le vite degli americani sono state giudicate sacrificabili a vantaggio di altri interessi; come altrettanto evidente che l'Amministrazione abbia scientemente mentito ed ingannato l'opinione pubblica anche in questo caso. E' infatti dal lontano 9/11 del 2001 che migliaia di americani si ammalano e muoiono a causa dell'inquinamento ambientale provocato dal collasso del WTC al quale sono state esposte per precisa e cosciente volontà dell'amministrazione.. E' un fatto che dopo l'attentato l'EPA abbia dichiarato che a Manhattan e a Ground Zero non ci fossero rischi per la salute; è un fatto che una commissione medica di alto livello abbia stabilito che "La distruzione del WTC l'11 settembre del 2001 causò il maggior disastro ambientale acuto che si sai mai verificato a New York."

Gli altri fatti. - Una settimana dopo gli attentati Rudolph Giuliani dichiara che Manhattan è sicura dal punto di vista ambientale. - Il 21 agosto del 2003 l'Ispettore Generale dell'EPA (Environmental Protection Agency, organo federale) ha reso pubblico un rapporto di 165 pagine che ha documentato come il White House Council on Environmental abbia bloccato la diffusione di ogni informazione relativa ai rischi per la salute. Il rapporto si aggiunge ad analoghe dichiarazioni di funzionari dell'EPA che hanno testimoniato come le notizie diffuse dall'EPA dovessero passare al vaglio dell'Homeland Security Department, che le ha censurate quasi totalmente. - Il collasso del WCT liberò su Manhattan 2.358 diverse tossine, tra queste: oltre 100 tonnellate di amianto polverizzato, metalli pesanti, carburanti, benzene, floruri etc. - L'EPA condusse analisi dell'aria e rilasciò rapporti sui principali inquinanti; analisi effettuate ricercando una sostanza alla volta. E' chiaro che il livello di concentrazione di una sola sostanza può essere giudicato non pericoloso, se si ignora che le persone esposte ne hanno inalate allo stesso tempo altre 2.357; uno sporco trucco, quanto banale.

- Sulle rovine di Ground zero i pompieri rilevarono concentrazioni di benzene 4.000 volte superiori ai limiti di legge; gli stessi pompieri furono i primi, e gli unici, ad avere in dotazione dei respiratori per muoversi tra i detriti, ma questo avvenne solo due settimane dopo il crollo. Attualmente ci sono oltre 1.700 cause pendenti, la gran parte da dipendenti del NYPD (polizia) e del FDNY (pompieri).

Nel marzo del 2004 erano 380 i pompieri inabili al lavoro a causa di malattie respiratorie contratte servendo al WTC. - Secondo un rapporto del 2004 del GAO ( General Accounting Office), non esistono cifre sicure su quanti siano rimasti esposti a queste sostanze, ma il loro numero varierebbe tra i 250.000 ed i 400.000. Sempre secondo il GAO sono esistiti sei programmi per assistere questa gente, che hanno però interessato poche migliaia di persone. Sempre secondo il GAO non è possibile stabilire l'impatto che l'esposizione agli inquinanti ha avuto sulla popolazione. - Il 43% degli abitanti di Manhattan ed il 78% di quanti lavorarono a Ground Zero riportano seri disturbi alla salute, alcuni sono morti. - ricerche successive hanno stabilito l'esistenza di una patologia chiamata "la tosse del WTC" che provoca seri problemi respiratori ancora oggi a quanti furono esposti alle polveri - Il City Department of Health and Mental Hygiene's World Trade Center Health Registry riporta che 27,000 persone hanno avuto problemi alle narici ed oltre 21.000 tosse persistente; una ricerca condotta a China Town mostra un'impennata dei casi d'asma - I danni alla salute non sono quantificabili, non esistendo alcuno studio in relazione ad una massiccia esposizione ad un numero così grande di inquinanti, ma le analisi fin qui effettuate indicano, oltre ai danni all'apparato respiratorio, un alto numero di casi di immuno-depressione, inabilità permanenti ed un rischio elevatissimo di tumori per l'inalazione dell'amianto su un arco di oltre 20 anni. - L'anno scorso un'indagine dell'EPA ha concluso che l'agenzia ingannò i newyorchesi sui rischi per la salute e che fallì nel ripulire Manhattan; l'Ispettore Generale ha dichiarato inoltre che ufficiali della Casa Bianca hanno riscritto le note dell'EPA minimizzando i rischi della salute. - L'EPA ha bonificato (su richiesta) solo 4.000 appartamenti privati a Manhattan, dichiarando chiusa l'operazione l'anno scorso; non sono stati ripuliti gli spazi comuni, quelli pubblici, le scuole, gli uffici, gli impianti di aerazione e gli edifici pubblici. Questo nonostante alcuni edifici siano stati tanto dichiarati tanto inquinati da non poter essere puliti come si dovrebbe e ne sia stato vietato l'utilizzo (E' il caso del palazzo che ospitava la Deutsche Bank). - Non sono stati disposti programmi di assistenza o di sostegno economico alle vittime "ambientali" del 9/11. (Leggi il rapporto completo del Sierra Club) - Il fenomeno viene ignorato dai media nazionali e dall'Amministrazione, nonostante le cause in corso e nonostante i richiami di diversi organi pubblici e degli uffici giudiziari. - Le vittime potrebbero essere migliaia, visto che una sola infinitesimale particella delle cento tonnellate di amianto può provocare un tumore mortale (mesotelioma); i legali stimano in centinaia di migliaia quanti potrebbero fare causa al governo americano.

Perché l'Amministrazione americana ha permesso che centinaia di migliaia di cittadini andassero incontro a malattie mortali in quei giorni? Potrebbe risultare che le scelte sul come e quando intervenire dell'Amministrazione Bush, ha ucciso più persone a Manhattan di quante non abbiano fatto i terroristi.

Come rilevano i rapporti del Sierra Club e di molte altre organizzazioni non-governative i motivi sono riconducibili alla politica e all'economia. I funzionari dell'EPA e Rudolph Giuliani apparvero in televisione e giurarono il falso perché l'Amministrazione ed i suoi finanziatori avevano urgenza di riaprire il New York Stock Exchange, la borsa di New York. La riapertura di Wall Street avrebbe potuto essere organizzata altrove in tutta sicurezza, ma con costi e tempi superiori. Poco importa se gli stessi operatori sono stati esposti ai medesimi rischi; una seria bonifica ambientale, come un serio programma di screening e di assistenza economica avrebbero distratto risorse ed energie dal vero obiettivo di Bush e Cheney: la guerra in Medioriente. A questo vanno aggiunte le considerazioni politiche: rendere inagibile Manhattan avrebbe significato mostrare al mondo l'assoluta impreparazione americana e il fatto che non esistessero (e non esistano tuttora) piani in caso di disastri ambientali, che siano naturali o provocati dall'uomo. Circostanza provata anche in occasione dell'inondazione provocata da Katrina; l'uragano ha infatti provocato un enorme inquinamento ambientale che non è stato neppure monitorato. (Leggi il rapporto del Center for Legal Policy)

Quanto sopra rappresenta un tratto caratteristico dell'attitudine dell'Amministrazione Bush verso le corporation inquinatrici; non a caso l'Amministrazione si oppone ancora oggi al risarcimento dei lavoratori che negli ultimi decenni si sono ammalati a causa dell'esposizione all'amianto; non a caso oltre 60 impianti chimici negli USA sono considerati ad alto rischio senza che venga disposta la loro messa in sicurezza, o predisposti piani di evacuazione per le popolazioni che vivono nei pressi, circostanza condivisa dagli abitanti vicini alle centrali nucleari. Ma esiste anche un'altra considerazione, che porta molti a chiedersi come avrebbe fatto l'Amministrazione a nascondere la propria impreparazione nei giorni degli attentati, se al forsennato ritmo delle reazioni governative si fosse preferita una tabella di marcia più prudente e rispettosa della salute della popolazione.

Da sottolineare, ancora una volta, la latitanza dell'informazione su un tema che dovrebbe essere di enorme interesse pubblico; solo alcune testate di New York, e qualche web-magazine hanno finora dato evidenza a questo spaventoso dramma, mantenendo ancora una volta Bush al riparo dalle conseguenze del suo comportamento dissennato. Gran parte di quanti accorsero a lavorare a New York in quei giorni non sanno neppure perché stanno morendo, visto che di fuori della regione non trapela nulla.

Un momento di riflessione su questi temi avrebbe messo sul banco degli accusati, come maggiore imputato, proprio l'Amministrazione ed avrebbe forse impedito l'esecuzione dei piani da tempo nel cassetto dei repubblicani: dalla promulgazione del Patriot Act all'invasione del Medioriente; gli americani avrebbero potuto riflettere troppo sul reale stato dell'Unione e pensare che le priorità di Bush non fossero quelle dell'America.

Forse non sapremo mai la completa verità sui giorni precedenti al 9/11, ma già ora conosciamo alla perfezione cosa successe dopo: i cittadini americani furono ingannati, lasciati andare incontro alla morte e a gravi malattie ed infine abbandonati a loro stessi dalla peggiore amministrazione della storia statunitense. Un comportamento assolutamente criminale.

Note: Per saperne di più
I lavoratori si indebitano mentre muoiono per il cancro:
http://www.arcticbeacon.com/articles/article/1518131/37686.htm

http://www.commondreams.org/views04/0517-01.htm

http://www.laborradio.org/node/512
Le cause legali:
http://www.911ea.org/Front_Page.htm
http://www.prnewswire.com/cgi-bin/stories.pl?ACCT=104&STORY
"Mai più", un documentario sul crimine:
http://www.jonathanlevin.com/NTS.htm

Un libro sull'occultamento criminale del disastro:
http://www.workingforchange.com/article.cfm?ItemID=13820
Le richieste d'aiuto inascoltate:
http://www.mesothel.com/pages/9_11_sick_pag.htm

Il governo americano nega i risarcimenti per l'amianto:
http://www.facsnet.org/tools/law_gov/parloff.php
Il caso dell'edificio di Deutsche Bank:
http://www.911ea.org/News_Stories_From_January_2004.htm

New York si interroga:
http://www.newyorkmetro.com/nymetro/news/sept11/features/9875/
http://newstandardnews.net/content/?action=show_item&itemid=1423
E' un caso di scuola, confinato però nell'ambiente degli analisti:
http://www.facsnet.org/tools/law_gov/parloff.php

L'asma a Chinatown
http://www.downtownexpress.com/de_44/childrensasthma.html

mazzetta@altrenotizie.org

da:
http://www.altrenotizie.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=251&mode=thread&order=0&thold=0

Oh! Finalmente la verità! UN articolo (se si può chiamare così) del quale se ne sentiva la mancanza...Ora il mondo è migliore. Ma va a cagare.....!!!!!

Un sito del quale si sentiva la mancanza. Ora la libertà di stampa è al sicuro! Ma andate a lavorare, provocatori che non siete altro!!

Er provocatore s'è svejato e ha cominciato a spruzza'

Vatte a ripone scartina e lassa sta' mazzetta, nun sei degno

questa sarebbe la posizione di altrenotizie sul 911?

ancora con ste menate alla michael moore?

il 911 se lo sono fatti da soli insieme agli israeliani,quali sauditi o pakistani.

911 la madre di tutte le menzogne

basta questo per qualificare questo nuovo sito,che non sarà di certo aggiunto alla mia lista dei preferiti.

del resto,da mazzetta non possiamo aspettarci altro che informazione di regime, è il classico fintooppositore che sembra che contesti il sistema o il potere (in questo caso bush),ma allo stesso tempo cerca di far passare come vere le menzogne che il potere ci racconta(sempre in questo caso, la versione ufficiale degli intrepidi dirottatori che con dei taglierini prendono in ostaggio decine di persone, schiantano gli aerei sulle torri e il pentagono con delle manovre quasi impossibili, dopodichè per colpa degli schianti e del calore del carburante aereo,che nemmeno un altoforno riesce a sviluppare, le torri e il pentagono crollano,mentre un altro aereo, per la rivolta dei passeggeri,si schianta, polverizzandosi come al pentagono,in un prato.).

diffidate di certi siti e personaggi.

non esiste una "posizione di http://www.altrenotizie.org"
questo è un mio articolo

per il resto la tua opinione mi passa attraverso, visto che lo scopo della tua vita sembra ripetere all'infinito i concetti sopra e visto che da mesi mi marchi con le tue assurdità
quando riuscirai a scivere frasi di senso compiuto e riuscirai a sembrare un normale lettore che commenta, sarai guarito

intanto vedi di evitare cose incomprensibili come questa frase:
"
il 911 se lo sono fatti da soli insieme agli israeliani,quali sauditi o pakistani."

ciao maniaco

ma questo idota non si stanca mai?
E' chiaro che è il solito fissato con il 911, neanche si rende conto che l'articolo di mazzetta prova DAVVERO che Bush è responsabile di migliaia di vittime americane.
No, il tizio ha la fissa dell'autoattentato del 911 e allora preferisce insultare smazz che rendersi conto delle accuse di questi a quel porco di Bush.
I troll sono tutti scemi, quando poi sono fascisti non c'è rimedio.
Don't feed trolls!

Il "direttore" di "altrenotizie", Fabrizio Casari, è uno dei più fidati consiglieri del ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia (Forza Italia):

http://www.affariregionali.it/Dipartimento/?idPagina=3

E la Corte del Conti lo ha strapazzato per benino per essere stato nominato senza averne alcun titolo. Ma Forza Italia e il ministro La Loggia alla fine hanno la meglio e ottengono la nomina del loro fidato consigliere :

http://www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/Controllo-/Documenti/Sezione-ce/Anno-2003/Primo-coll/del.-n.-7--adun.-16.4.2003-dep.-14.5.doc_cvt.htm

ATTENZIONE COMPAGNI SIAMO IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE: SMASCHERATA L'ENNESIMA PROVOCAZIONE DI UNA LUNGGA SERIE A VENIRE....

ciaaaaaaaoooooo
sei tu l'ex collaboratore di Liberazione? siiiiiii????

"E' chiaro che è il solito fissato con il 911, neanche si rende conto che l'articolo di mazzetta prova DAVVERO che Bush è responsabile di migliaia di vittime americane."

si, ma implicitamente fa passare per buona la versione ufficiale.


"No, il tizio ha la fissa dell'autoattentato del 911 e allora preferisce insultare smazz che rendersi conto delle accuse di questi a quel porco di Bush."

credere alla versione ufficiale è come credere a babbo natale e la befana,bisogna essere stupidi o, come te,in malafede,cioè avere qualche vantaggio dal crederci,nel tuo caso economico presumo, dato che ti pagheranno per stare ore e ore su indymedia a cercare notizie scomode da denigrare,(più gli autori che le notizie).

non ho insultato mazzetta, ma ho soltanto espresso il mio parere sul suo ruolo di disinformatore,cercando di mettere in guardia i lettori più ingenui.


"I troll sono tutti scemi, quando poi sono fascisti non c'è rimedio.
Don't feed trolls!"

vedi la risposta di prima e ti renderai conto che parli di te stesso

fabrizio casari non è certo un fidato collaboratore di La Loggia, visto che è stato direttore esteri di Liberazione ed è iscritto al PDCI

inventatevene un'altra buffoni

Si, sono io. Almeno ti faccio un mondo di auguri e un bacione grande.

http://www.altrenotizie.org è un sito che riunisce i collaboratori di dell'ex reporterassociati e che idelamente ne continua l'opera

siamo sempre gli stessi, la redazione funziona alla stessa maniera attraverso una lista di redazione e quel che faremo/pubblicheremo sarà sotto gli occhi di tutt*

pertanto scusate se me ne strafotto degli scazzi tra gente di partito, non avendo mai avuto neppure la tessera dell'autobus sono abituato a valutare le persone su basi diverse

se qualche pirloide è abituato a vivere di sospetti sono problemi suoi, se qualcuno vuole pensare ad operazioni elettorali o ad oscuri complotti o a trame internazionali, come sopra
il sito vive economicamente con pochissimo (autotassazione), almeno fino a che non si troverà il modo di finanziarlo, e grazie al lavoro volontario della redazione

il resto sono masturbazioni veterosinistre da malati di dietrologia che mi lasciano indifferente

http://www.affariregionali.it/Dipartimento/?idPagina=3

fiato non so, ma di certo lavora per il ministero

Iscritto al PDCI? Questo diimostra che è iniziata la campagna elettorale. Alla faccia dell'informazione indipendente.

Un dipendente di partito che attualmente è il braccio destro di un ministro di Forza Italia. Alla faccia della sinistra.

Evviva i furbetti del quartierino!

NB
Chiedere ai compagni di Liberazione - per ulteriori conferme - che ricordo hanno dell'"iscritto al PDCI"!

Casari collaborava da tempo con reporterassociati
Con la redazione si è sempre comportato correttamente
Se andarà male come andò con il vecchio direttore, prenderemo un'altra fregatura e faremo un altro sito.

Permettimi di sentirmi offeso dalle stronzate su furbetti del quartierino e campagna elettorale, posto che so di essere in perfetta buona fede
Ripeto: le beghe di partito non mi interessano, sono cose che non mi riguardano, come non mi riguardano le ripicche e le ostilità tra aderenti ai suddetti

http://www.altrenotizie.org non ha nulla a che fare con il pdci, con Forza Italia, con La Loggia o salcazzo; e ne rimarrà ben lontano, almeno fino a che funzionerà secondo i principi che ci siamo dati; è un sito attraverso il quale cerchiamo di sviluppare la passione, comune a tutti i collaboratori, per la diffusione di notizie che riteniamo importanti secondo le NOSTRE priorità e non quelle imposte dal mainstream

Credo che questi esercizi di sputtanamento siano già visti, e sinceramente noiosi, ma se non siete in grado di uscire da questo genere di tunnel, continuate pure; lo sento come un fastidio relativo, e in fondo (il nano insegna) è sempre pubblicità.

ciao

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"per la diffusione di notizie che riteniamo importanti"

si,si, infatti è importante disinformare sull'11 settembre,dato che la verità lentamente sta venendo fuori.

Sapete che sono pignolo. Quindi ho controllato tutto: è vero. Casari lavora a fianco del ministro degli Affari Regionali La Loggia (FI). Che poi sia iscritto al PDCI non vuol dire un cazzo. Mica è una patente di "integrità" quella di essere iscritto a un partito. Semmai vuol solo dire e dimostrare l'infima e infame qualità di questa sinistra a metà strada tra Fiorani a Consorte.

PER MAZZETTA

Forse la questione non interessa te (che pure partecipi alla redazione di altrenotizie.org, come è evidente aprendo il sito (per inciso, nome e dominio orribile. Ma questi sono fatti vostri) quindi Casari è il tuo direttore.

La questione diventa "collettiva" quando si spaccia un sito di partito come "sito d'informazione indipendente" (con tanto di lezioncina piena di moralismi nella presentazione)e a dirigerlo è, oltre un funzionario di partito, anche un dipendente della Presidenza del Consiglio (il Dipartimento Affari Regionali è infatti un dipartimento di palazzo Chigi) per il quale si sono battuti Forza Italia e il ministro La Loggia per fargli avere il posto senza che ne avesse i requisiti (cfr il link sopra alla Corte dei Conti).

Un'operazione talmente scorretta che puzza di provocazione lontano un miglio.

Poi: perchè non risponde direttamente Casari? Troppo occupato con il ministro?

Grazie Anubi!

Dimenticavo.

Il fatto che Reporter Associati avesse tra i suoi collaboratori Casari non c'entra nulla come non c'entra nulla che "altrenotizie" sia il "proseguo ideale di reporter associati". La redazione non è la stessa (eccetto tre o quattro collaboratori come tutti possono verificare) quindi semmai "altrenotizie" nasce da "alcuni ex collaboratori di reporter associati". Fatti loro e vostri questi e dei quali non ce ne frega niente.

Pignolo come sono sono andato a controllare e ora tutta la redazione di reporter associati (o almeno la parte più significativa e "internazionale") si trova nel nuovo sito di reporter associati che si chiama "reporterassociatiinternational.org" (Cfr la sezione "About us").

Ripeto la domanda: come mai Casari non sente il bisogno di scrivere uno straccio di spiegazione?

PER MAZZETTA:

Arrenditi, hai fatto una (ulteriore) cazzata: sei finito dentro un sito-tranello - forse persino in buona fede - e ora ti trovi strumento per la prossima campagna elettorale, intrappolato in un sito diretto da un funzionario della presidenza del consiglio braccio destro del ministro di Forza Italia La Loggia. Questi sono i fatti. La tua smania di protagonismo ti ha portato a postare su Indy spam pubblicitario per "altrenotizie" (questo è forse il compito che ti hanno affidato?) e sei stato smascherato. Tu e Casari. E questi sono altri fatti.

Altro che "informazione indipendente"!!!

Buon anno (ancora) a tutti!

l'indipendenza discende dalla collettività che gestisce il sito, non dal direttore, che come saprai occorre sia giornalista etc. etc. etc.
questo per quanto attiene il tentativo di far passare la redazione come un'emanazione di Forza Italia o salcazzo

quanto al perchè non risponde Casari, potresti anche provare ad immaginare che magari non viva attaccato ad indy o a un pc e pazientare; non credo che avrà difficoltà a rispondere alle questioni che poni

ripeto, dei vostri scazzi dentro rifondazione me ne può fregare di meno, resto deluso da questo riflesso automatico per il quale condanni un'esperienza sulla base di fatti che non la riguardano e non la toccano; sai come funziona una lista?
Direi di si
Quindi sei in grado di renderti conto che la linea del sito discende dalla dinamica della lista, e che i tuoi timori siano infondati se basati esclusivamente sulla figura di Fabrizio.
Quindi puoi anche riporre l'atteggiamento scandalizzato
e aspettare a valutare la qualità del lavoro che riusciremo ad esprimere di volta in volta.

ciao

Ma perchè non rispondi sul fatto che il tuo direttore è un funzionario della Presidenza del Consiglio e che La Loggia e Forza Italia si sono battuti per la sua nomina?

Guarda che è il tuo direttore non il mio. (Per fortuna non più!!)

Perchè non risponde lo stesso Casari?

Non vive attaccato al PC? Fagli uno squillo, basta chiamare il centralino di Palazzo Chigi

fai davvero sorridere :)

tutti i collaboratori di altrenotizie vengono da RA

quanto al "finito dentro" mi tocca smentirti, visto che sei abituato a parlare di cose che non conosci tanto per calunniare
in altravoce.org sono presente fin dall'inizio come co-fondatore, quindi non sono "finito dentro" un bel niente e non è un sito-tranello

Hai capito cos'hai smascherato, pirlotto?
:D


questi sono i fatti, e sono contento che bamabascioni come te ne siano irritati, visto che non ho certo perso la voglia di rompere le palle a gentaglia del tuo genere

ps
poi ti spiego gli errori in questa frase:
"Pignolo come sono sono andato a controllare e ora tutta la redazione di reporter associati (o almeno la parte più significativa e "internazionale") si trova nel nuovo sito di reporter associati che si chiama "reporterassociatiinternational.org" (Cfr la sezione "About us")."

la parte più significativa è l'unica che esiste, visto che reporterassociati non è più online, e -international non è il nuovo sito, ma il sopravvissuto di 3 che avevamo costruito
per questo nella lista dei collaboratori RDN ha mantenuto, per poco, alcuni dei collaboratori che invece sono nel nuovo sito
la vecchia lista di RA NON è quella di international, che è quella composta da RDN e da chi è restato o da chi è stato inserito poi; oltre a coloro che ancora hanno difficoltà a farsi togliere da lì (i 2/3 nomi ai quali ti riferisci)

se vuoi chiamarti pignolo, devi esserne all'altezza, hai dimostrato solo approssimazione ;)

e buon anno sperando che tu la finisca con questa persecuzione, visto che sembra tu non abbia di meglio da fare che inventare balle per tirarmi accuse infondate

"dimostrazione d'inefficienza del secolo "

sui fatti dell' 11 settembre esiste un impressionante mole di materiale che mette in luce una realtà documentata che dimostra la tesi dell' " inefficenza" o dell ' "incompetenza" completamente falsa o in malafede, memorabile il libro di Ahmed che smonta (basandosi su fatti) le sopracitate tesi dedicandogli un intero capitolo del suo documentatissimo libro.

l' ambiguo postatore finirà ancora una volta con il culo per terra. per poi stracciarsi le vesti con il solito vittimismo.

guarda che io sono sempre qui
non intendo certo sfuggire ai tuoi "esami di purezza"
Quanto a Casari quando vorrà potrà rispondere ai rilievi dei suoi ex-compagni

ripeto: non mi interessa se Casari ha una buona occupazione alla presidenza del Consiglio, come non mi turba che la struttura nel quale è impiegato ne difenda l'assunzione, a me interessa solo che il sito funzioni come mi aspetto

questo è il mio impegno e dei vostri scazzi dentro rifonda non mi interesso, come sono poco turbato dal fatto che Casari si sia dovuto prendere la laurea per continuare a lavorare.

quando potrà ti risponderà,
credo tu sia in grado di comprendere che non viviamo per te :D

ho scritto:
"La storia degli USA non è nuova a atrocità di questo tipo, fin dai tempi di Pearl Harbour le amministrazioni americane hanno mostrato di essere in grado di sacrificare i propri compatrioti se questo poteva essere utile a vincere la resistenza dei cittadini all'entrata in guerra del paese."

se tu sei un fan dell'ipotesi dell'autoattentato, liberissimo

quello che ti sfugge, nella fotta di sostenere la TUA ipotesi per nulla dimostrata, è che l'articolo in questione DIMOSTRA che l'amministrazione Bush ha ucciso più persone di quante non siano riusciti a fare gli attentatori.

Il fatto che tu riesca ad ignorare questa enormità non depone a favore della tua non-ambiguità, visto che pare tu esista solo per martellarci le balle con le ipotesi che sostieni, fregandotene altamente di qualsiasi altra corcostanza

ciao

l' ho sempre detto, che eri un buffone

attienti ai fatti, la tesi dell' "inefficenza" è stata smontata dalla realtà documentata la quale risulta introvabile nel tuo ambiguo post.


inutile che ti affanni, risparmia energia, ne avrai bisogno per rialzarti. quando ti ritroverai con il culo per terra.

ai posteri l'ardua sentenza
voi continuate a calunniare, io continuerò a fare quel che voglio
aloha

polemica pretestuosa, superficiale, decisamente stupida :)
o forse addirittura pilotata per boicottaggio
(a buon intenditor poche parole)

Per il nostro sito parleranno le cose che verranno pubblicate, ed ogni lettore ne' trarra' le personali valutazioni e opinioni.

fdf
webmaster@altrenotizie.org

Premettendo che questa discussione non ci appassiona per nulla, ma ci vediamo tirati in ballo ancora una volta gratuitamente (e con la certezza di non avere alcuna voce in capitolo su questa vicenda che sembra essere pilotata da una sorta di micro-lobby della quale non comprendiamo la "missione") consideriamo che ciascuno debba fare la propria strada come vuole e con chi vuole. A viso aperto. Punto.

Per quel che riguarda Fabrizio Casari crediamo debba essere giudicato (per quello che scrive) come reporter e come giornalista: un eccellente analista di cose sud-americane e dell'america-latina. Il fatto che lavori in una struttura "pubblica", o meglio "governativa" non crediamo che debba essere considerata come una colpa. E perchè, poi?

Tentare di "impiccarlo" perchè la struttura è il MInistero degli Affari Regionali amministrato da La Loggia è un'operazione stupida e neppure troppo astuta.

Per quel che afferma mazzetta sulla redazione di Reporter Associati e sulla composizione attuale di quella di Reporter Associati International, è possibile che si sia confuso. Pertanto non vale la pena di rispondere. I fatti sono che alcuni (4 o 5) collaboratori della "vecchia" RA hanno messo on-line un loro sito web. Auguri. Punto.

Infine - e a scanso di equivoci ulteriori, presenti e futuri - "Reporter Associati International"
- http://www.reporterassociatiinternational.org - non ha nulla a che vedere, sotto nessun aspetto e in nessuna forma - con il sito diretto attualmente da Fabrizio Casari e del quel abbiamo "scoperto" l'esistenza solo oggi.

Per un 2006 di Pace. Sulla Terra.

La redeazione di "Reporter Associati International"
http://www.reporterassociatiinternational.org

"...a calunniare,..."


niente callunnie, solo fatti.
le tesi dell' incompetenza, dell' inefficenza o della coincidenza non rendono giustizia alla causa che vorresti (?) servire ed anzi direi che ne limitano l' azione.

quale causa?

presumo quella di fare chiarezza o portare un contributo su quei tragici fatti. o sei solo un logorroico a cui basta aprire la bocca per muovere le orecchie?

ci sono fatti che evidenziano come dietro all 11 sett, agli attentati di madrid, e a quelli di londra (solo per citare quelli di 'casa nostra') ci sia la nota strategia della tensione stavolta applicata su larga scala.

girare la testa o scrivere pipponi che si "dimenticano" i fatti che evidenziano questo serve a poco, giusto a muovere le orecchie.

A parte ogni cosa e ogni ridicola "difesa d'ufficio" di un provocatore come Casari (bella sputtanata!!) rimane il fatto che mazzetta e tutti gli altri di "altrenotizie.org", sito d'"informazione indipendente" (sic!) sono diretti, quindi sottoposti, da un bischero a cavallo tra Forza Italia e il partito dei "comunisti italiani" (sic!) che lavora beatamente con e per Berlusconi, il suo fido La Loggia e il governo. E questi mi sembrano fatti evidenti e non smentibili.

E fin qui nessuno ha risposto.

Come continua a non rispondere Casari e nessuno della redazione del sito, fatta eccezione del "fido" del direttore, mazzetta, che si arrampica sugli specchi per cercare di prenderci per il culo come se fossimo tutti dei coglioni con l'anello al naso.

Un consiglio: andate a lavorare in fabbrica, e smettetela di occupare abusiuvamente Indymedia.

La figura di merda l'avete gia fatta, la credibilità del vostro bel sito nuovo di "informazione indipendente" (sic!) è andata a farsi benedire alla grande...Fatela finita!

questa la risposta di Casari

> maz, la cosa mi fa morire dal ridere..io NON LAVORO NE HO MAI LAVORATO
con La Loggia, bensì lavoro per il Dipartimento. Ho invece lavorato,
come portavoce, per il primo governo D'Alema. Il mio contratto, infatti,
della durata di sei anni, é stato firmato proprio dal governo D'Alema e
scadrà alla fine dell'anno in corso. Nessuno mi ha mandato via perché
non é prevista la recissione unilaterale di un contratto di diritto
privato.
La Corte dei Conti ha opposto un rilievo formale sul mio contratto al
quale mi sono opposto. Le sezioni riunite della Corte mi hanno dato
ragione e sono rimasto al mio posto. Ma non c'entra niente il Ministro La
Loggia, dal momento che non era, né é, il firmatario del mio contratto.
Dovrebbe essere scemo per prendere me...
Per quanto riguarda Anubi, non credo si tratti di Anubi Lussurgiu
D'Avossa, che é affettuosissimo con me le rare volte che capita
d'incontrarci. Per altro ha lavorato nella mia stessa redazione (quando
dirigevo la redazione esteri di Liberazione) e con reciproca
soddisfazione. Stesso dicasi per gli ex colleghi di Liberazione, con i
quali ci scambiamo abbracci ogni volta che ci vediamo. Pensa che da alcuni
di loro ho ricevuto auguri...poi é vero, sono iscritto al PdCI, ma non
credevo che fosse ostativo per il mio mestiere. Vuoi vedere che Berlusca
ha adpri in Indy? per quanto invece riguarda Indy, la considero una cosa
di cui fare volentieri a meno, figurati se mi metto a rispondere. Se vuoi
puoi farlo tu..ciao, un abbraccio. Fabrizio

Mazzetta alterna, scrivendo dell'indirizzo del loro provocatorio nuovo sito web, tra "altravoce.org" e "altrenotizie.org".

Deciditi mazzetta sul nome, magari, ti ricordo, telefona al tuo direttore a Palazzo Chigi, o hai paura di un bel cazziatone e che ti levino nome mail dal sito per la tua superficiale impertinenza?. Non sai che devi solo ubbidire quando hai a che fare con i notabili di Forza Italia? Non te l'hanno dato il manualetto del perfetto servitore di governo?

invece di continuare a spandere balle, perchè non provi a rispondere alle domande in questo thread:
http://italy.indymedia.org/news/2005/09/873742_comment.php#877710
o in questo:
http://italy.indymedia.org/news/2005/09/872009.php


Ti prego di evitarci le tue pietose esibizioni e di andare a fare altro, non mi interessa la guerra con te o con il tuo sitozzo, come non mi interessa interagire con chi non ha nemmeno la dignità di rispondere quando è chiamato in causa

ps. e salutami Lalla e Pignolo :D

Ringrazio ovviamente tutti per il boost di contatti che avete assicurato a http://www.altrenotizie.org
:D

ma Anubi, sarà Anubi?

X mazzetta, il suo sitarello, l' altra merda di reprter dissociato

ANDATE A LAVORARE CIALTRONI PORCO DIO

mazzetta, falla finita di rispondere alle cazzate, non fai altro che il loro gioco.
Ripeto: per noi parleranno i contenuti. stop
fdf
webmaster@altrenotizie.org

mazzetta non accettare caramelle dagli sconosciuti, quante volte te lo ha detto la mammina?

minchia il mazzetta che legnate che prende in questo 3d ..................financo dal suo datore di lavoro!!!!

qui non ci sono datori di lavoro, spiacente

il massimo che posso dare, anche se lontano dal mio stile, e' dare del coglione a te come chiusura di questo squallido thread.

a mai piu' risentirci

fdf
webmaster@altrenotizie.org

purtroppo quello che viene fuori da questo post è quello che sospettavamo in molti cioé che i vari personaggi che si aggirano più assiduamente su indy vedi mazzetta, reporter associati e ora questi nuovi figuri del sito non sono altro che una manica di individui da mandare a zappare

mazzetta, casari, cerri & soci.

"Altrenotizie"?, "Informazione indipendente"?

Questi sono i fatti.

V E R G O G N A T E V I !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fuori da Indymedia, lontano da noi, provocatori e fscisti smascherati!!


Presidenza del Consiglio
http://www.affariregionali.it/Dipartimento/?idPagina=3
Servizio 1°
Servizio stampa, biblioteca, documentazione e comunicazione istituzionale
Responsabile Coordinatore
Sig. Fabrizio CASARI
0667794242 4395
f.casari@palazzochigi.it

- - - - - - - - - - - -

Corte dei Conti:
http://www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/Controllo-/Documenti/Sezione-ce/Anno-2003/Primo-coll/del.-n.-7--adun.-16.4.2003-dep.-14.5.doc_cvt.htm

Delibera n. 7/2003/P - Conferimento incarico dirigenziale ad estraneo all'amministrazione - P.C.M. Dipartimento per gli Affari regionali

Deliberazione n. 7.2003.P

REPUBBLICA ITALIANA

La
Corte dei conti

Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato

I Collegio

Nell’adunanza del 16 aprile 2003

* * * * *

Visto il D.P.C.M. del Capo del dipartimento per gli affari regionali in data 31 ottobre 2002;

visto il rilievo istruttorio dell’Ufficio di controllo sugli atti dei Ministeri Istituzionali n. 16 del 19 febbraio 2003 e la risposta dell’Amministrazione, pervenuta in data 18 marzo 2003;

viste le relazioni del Consigliere istruttore e del Consigliere delegato al controllo sugli atti dei Ministeri Istituzionali, rispettivamente in data 4 e 8 aprile 2003;

vista l’ordinanza del 9 aprile 2003 con la quale il Presidente della Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato ha convocato per l’adunanza odierna il 1° Collegio della Sezione, ai fini della pronuncia sulla legittimità del provvedimento suindicato;

vista la nota della Segreteria della Sezione centrale di controllo in data 10 aprile 2003, con la quale copia della predetta ordinanza è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Segretariato generale e Dipartimento per gli affari regionali, nonché al Ministero dell’Economia e delle finanze – Gabinetto e Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

visto il testo unico delle leggi sull’ordinamento della Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214;

vista la legge 21 marzo 1953, n. 161;

vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;

vista la deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni riunite della Corte dei conti, adottata nell’adunanza del 16 giugno 2000;

visto l’art. 27 della legge 24 novembre 2000, n. 340;

udito il relatore Consigliere Giancarlo Castiglione;

sentiti i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri: l’Avvocato dello Stato, Antonio Tallarida ed il dott. Renato Catalano, Dirigente generale del Dipartimento degli affari regionali; non comparso il rappresentante del Ministero dell’Economia e delle finanze.

Ritenuto in

F A T T O

In data 30 gennaio 2003 è pervenuto all’Ufficio di controllo sugli atti dei Ministeri istituzionali per il prescritto controllo preventivo di legittimità, il D.P.C.M. del 31 ottobre 2002, con il quale il Capo del Dipartimento degli affari regionali conferiva, ai sensi dell’art. 19, comma 6, del decreto lgs. n. 165/2001, così come sostituito dall’art. 3, lett. g, della legge 15.7.2002, n. 145, l’incarico di Coordinatore del Servizio 1° (Servizio stampa, biblioteca, documentazione e comunicazione istituzionale) al Sig. Fabrizio Casari, estraneo all’Amministrazione, giornalista professionista, iscritto all’ordine nazionale dei giornalisti italiani.

In sede istruttoria l’Ufficio con foglio di rilievo n. 16 del 19 febbraio 2003 osservava che il predetto Sig. Casari non risultava fornito del diploma di laurea che l’ordinamento prevede per l’accesso alla qualifica di dirigente con l’art. 28, comma 2, del citato decreto lgs. n. 165/2001, come sostituito dall’art. 3, comma 5, Legge 145/2002. Al riguardo, l’Ufficio richiamava la deliberazione n. 3 del 2003 con la quale la Sezione di controllo di questa Corte nell’adunanza del 9 gennaio 2003 ha stabilito che gli incarichi di cui all’art. 19, comma 6, del decreto lgs. n. 165/2001, possono essere conferiti a persone “di particolare e comprovata qualificazione professionale” in possesso del diploma di laurea.

L’Amministrazione, in sede di risposta, pervenuta il 18 marzo 2003, pur assicurando per il futuro l’osservanza della delibera summenzionata, ha fatto presente che l’interpretazione del comma 6 dell’art. 19 del d. lgs. n. 165/2001 “non sembrerebbe potersi applicare al Sig. Casari”.

Ad avviso dell’Amministrazione, infatti, la norma in parola per il conferimento di detti incarichi dirigenziali ad estranei dotati di particolare e comprovata qualificazione professionale non individua nel titolo di studio un requisito ineludibile.

Ancora, sostiene, l’Amministrazione, nel caso in esame trattasi di sostanziale conferma, piuttosto che di una nuova attribuzione di funzioni, essendo stato il Sig. Casari già nominato dirigente del Servizio stampa nell’ambito del Dipartimento per gli affari regionali con decreto del 18 aprile 2000, ammesso al visto della Corte dei Conti.

Dal che l’Amministrazione trae la conseguenza che nella specie sussisterebbero le concrete esperienze di lavoro, non ulteriormente qualificate da determinate anzianità di servizio e da particolari qualificazioni accademiche, di cui all’alternativa previsione dell’ultima parte del primo periodo del comma 6 del citato art. 19.

Nel ribadire che il rinnovo in oggetto ha comportato una mera rimodulazione temporale, fermo restando l’ininterrotto svolgimento delle funzioni assegnate da parte del Sig. Casari, l’Amministrazione, richiama la disciplina prevista per gli Uffici stampa dalla legge n. 150 del 2000 (art. 9) e dal regolamento adottato con D.P.R. 21.9.2001, n. 422, che stabilisce i requisiti per l’espletamento di tali incarichi. Detti requisiti, ad avviso dell’Amministrazione, sono pienamente soddisfatti nel caso del giornalista Casari.

Non ritenendo superabile la insorta questione di legittimità, il consigliere istruttore, con relazione in data 4 aprile 2003, ha prospettato l’opportunità di deferire alla Sezione centrale del controllo l’esame della legittimità del decreto di conferimento dell’incarico.

In adesione a tale richiesta, il consigliere delegato, con nota in data 8 aprile 2003, ha rimesso gli atti al Presidente della Sezione centrale del controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato.

Il Presidente, con ordinanza del 9 aprile 2003, ha deferito l’esame della questione di legittimità segnalata dal consigliere delegato al primo collegio della Sezione centrale.

E’ intervenuto l’Avvocato dello Stato Antonio Tallarida in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il quale, nel manifestare perplessità sulla necessità del diploma di laurea in sede di conferimento di incarichi dirigenziali ad estranei, evidenzia alcune dissonanze sull’orientamento seguito dalla Sezione del controllo nelle deliberazioni emesse. In particolare poi fa presente che l’esigenza della laurea non si riscontra nel settore del giornalismo ove fino a qualche anno fa non esisteva uno specifico diploma di laurea abilitante alla professione, dovendosi, invece dare unico rilievo all’iscrizione all’albo dei giornalisti.

Obietta ancora che nel caso all’esame trattasi di sostanziale conferma, piuttosto che di una nuova attribuzione di funzioni nei confronti del Sig. Casari risultando il contratto stipulato sostanzialmente il medesimo di quello precedentemente concluso.

Chiede, pertanto, l’ammissione al visto del provvedimento in questione.

Considerato in

D I R I T T O

La questione all’esame della Sezione verte sul tema della necessità o meno del possesso del diploma di laurea da parte di estraneo all’Amministrazione al quale viene conferito incarico dirigenziale ai sensi dell’art. 19, comma 6 del decreto lgs. n. 165/2001, così come sostituito dall’art. 3, lettera g, della legge 15 luglio 2002, n. 145.

Prevede la norma nel testo novellato che gli incarichi dirigenziali possono essere conferiti dall’Amministrazione entro limiti determinati (10 per cento e 8 per cento della dotazione organica rispettivamente dei dirigenti di prima e seconda fascia), a tempo determinato, a soggetti estranei all’Amministrazione medesima di “particolare e comprovata qualificazione professionale”.

La norma surriferita indica le condizioni ovvero i requisiti per poter individuare le persone nei confronti delle quali tale particolare e comprovata qualificazione professionale possa configurarsi.

Sul punto la Sezione ha avuto modo di esprimersi in varie deliberazioni (n. 22 del 23.5.2001; n. 31 del 10.9.2001; n. 16 del 24.7.2002 e n. 3 del 9.1.2003) ribadendo l’esigenza che i destinatari di un incarico dirigenziale come quello all’esame siano in possesso del diploma di laurea.

La stessa Amministrazione nella risposta fornita mostra la disponibilità in occasione di futuri conferimenti ad attenersi alle indicazioni emerse in sede di rilievo dell’Ufficio anche se nella specie ritiene che detta interpretazione “non sembrerebbe potersi applicare al caso del Sig. Casari”.

Argomenta, infatti, l’Amministrazione che l’articolo 19, comma 6, del decreto lgs. n. 165/2001 e successive modificazioni, nel disporre che gli incarichi dirigenziali possano essere attribuiti anche a soggetti estranei alla P.A. “che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale desumibile da concrete esperienze di lavoro, non individua nel possesso del titolo di studio un requisito ineludibile”.

La tesi dell’Amministrazione non può essere condivisa alla stregua di una lettura in sequenza delle deliberazioni della Sezione del controllo nella subiecta materia il cui iter trova giuridica conclusione nella succitata delibera n. 3 del 2003.

Si legge in detta delibera “che il criterio secondo il quale il legislatore ha inteso disciplinare l’immissione nell’esercizio di funzioni dirigenziali di soggetti, quali essi siano, in precedenza già non investiti di tale qualifica, risulta evidentemente informato alla volontà di acquisire professionalità estranee, tali da presentare qualità aggiuntive e comunque non minori rispetto ai già elevati requisiti previsti per le nomine di funzionari appartenenti ai ruoli dirigenziali”.

Dall’orientamento seguito dalla Sezione nell’interpretazione dell’art. 19, comma 6, del decreto lgs. 165/2001 e successive modificazioni, il Collegio non ha motivo di discostarsi.

Anzi ne conferma nella circostanza la piena validità.

Ribadisce, pertanto, la Sezione che il conferimento di incarichi dirigenziali ad estranei, laddove la norma surriferita fa desumere la particolare specializzazione professionale “da concrete esperienze di lavoro maturate anche presso amministrazioni statali, in posizioni funzionali previste per l’accesso alla dirigenza” fa ritenere indispensabile il diploma di laurea.

Detto diploma, infatti, previsto per l’accesso alla dirigenza dall’art. 28, comma 2, dal citato decreto lgs. 165/2001 deve intendersi requisito indispensabile anche nell’ipotesi surriferita.

L’Amministrazione nelle sue controdeduzioni osserva, altresì, che nel caso in esame trattasi di sostanziale conferma piuttosto che di una nuova attribuzione di funzioni essendo stato il Sig. Casari già nominato dirigente del Servizio stampa nell’ambito del Dipartimento per gli affari regionali con decreto del 18 aprile 2000, ammesso a suo tempo al visto della Corte dei Conti. Il rinnovo in oggetto ha comportato una mera rimodulazione temporale fermo restando l’ininterrotto svolgimento da parte del Sig. Casari delle funzioni allo stesso assegnate.

Infatti rappresenta l’Amministrazione, nella risposta al rilievo, l’interruzione del precedente incarico è stata resa necessaria per la intervenuta nuova organizzazione interna del Dipartimento (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali - Decreto n. 1) e per le modifiche introdotte dalla legge n. 145/2002 che hanno determinato una revisione dei provvedimenti di attribuzione delle funzioni.

L’argomentazione può essere condivisa.

In realtà l’incarico, sia pure ridotto “ope legis” nella durata e pur avendo lo stesso un oggetto più ampio (ai servizi precedenti viene ad essere ricompresa la gestione della biblioteca), resta sostanzialmente identico a quello precedentemente stipulato tra le stesse parti, l’Amministrazione da un lato ed il Sig. Casari dall’altro.

Ciò premesso resta pur sempre l’esigenza di verificare al momento del conferimento all’esame la sussistenza dei requisiti di professionalità in capo al Sig. Casari.

A tale riguardo l’Amministrazione, sempre al fine di una soluzione ammissiva del provvedimento de quo, richiama la disciplina prevista per gli Uffici stampa dalla legge n. 150 del 2000 e dal successivo regolamento adottato con D.P.R. 21.9.2001 n. 422 che individuava i titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione (art. 2, commi 2 e 4 e art. 3).

Ad avviso dell’Amministrazione detti requisiti sono pienamente soddisfatti nel caso del giornalista Casari il quale “ha conseguito con risultati eccellenti il diploma di comunicazione istituzionale presso la Scuola Superiore della P.A. secondo quanto previsto dall’art. 7 del summenzionato D.P.R., in conformità alle disposizioni contenute nella legge 150/2000.

Al riguardo la Sezione deve rilevare che l’articolo 2, comma 2, del regolamento citato stabilisce che “per il personale appartenente a qualifica dirigenziale e per il personale appartenente a qualifiche comprese nell’area di inquadramento C del contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto Ministeri o aree equivalenti ..… è richiesto il possesso del diploma di laurea”.

Il comma 4 del medesimo articolo, che dispone che nessun requisito specifico è richiesto per il personale diverso da quello di cui al comma 2, si riferisce al personale inquadrato nell’area B o area equivalente e, non come sembra ritenere l’Amministrazione, al personale estraneo all’Amministrazione medesima. Ne deriva che per la provvista di personale estraneo all’Amministrazione è necessario che la selezione avvenga tra persone in possesso dei medesimi requisiti soggettivi richiesti per il personale di cui al comma 2 e al comma 4, a seconda dello status ai medesimi attribuito nell’Amministrazione richiedente.

Premesso quanto sopra la Sezione, ad una lettura più completa del regolamento sopracitato, ha modo di rilevare, in particolare, quanto lo stesso dispone in via di prima applicazione all’art. 6. Prevede detta disposizione che “in fase di prima applicazione del presente regolamento, le amministrazioni possono confermare l’attribuzione delle funzioni di comunicazione di cui all’articolo 2 e di informazione di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 3 al personale dei ruoli organici che già svolgono tali funzioni. La conferma può essere effettuata anche se il predetto personale è sfornito dei titoli specifici previsti per l’accesso …..”.

Dalla lettura di tale disposizione, avente carattere transitorio, la Sezione trae il convincimento che nei confronti del Sig. Casari il conferimento dell’incarico nel settore dell’informazione e comunicazione della P.A. possa prescindere dal requisito del diploma di laurea.

In realtà il settore dell’informazione e della comunicazione ha sempre avuto per la sua intrinseca peculiarità una disciplina particolare.

Come è stato rappresentato anche dall’Amministrazione, almeno in un recente passato, non venivano rilasciati diplomi di laurea per l’esercizio della professione di giornalista per la quale occorreva e tuttora necessita superare un esame di abilitazione per l’iscrizione al relativo albo nazionale.

Per quanto concerne poi il personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione il legislatore con il D.P.R. n. 422 del 2001 ha voluto individuare i titoli professionali occorrenti ma in sede di prima applicazione ha ritenuto di prescindere dagli stessi nei confronti di coloro che già svolgono tali funzioni.

Il Sig. Casari, ad avviso del Collegio, in quanto già incaricato della responsabilità dell’Ufficio per le relazioni con il pubblico e del servizio stampa nell’ambito del Dipartimento per gli affari regionali all’atto dell’entrata in vigore del predetto D.P.R. 422/2001, rientra nella deroga prevista, sia pure in via transitoria, dal succitato art. 6 in ordine ai titoli specifici richiesti per l’espletamento di tali funzioni dirigenziali.

P. Q. M.

Ammette a visto e registrazione il decreto in epigrafe.

Il Relatore Il Presidente

(dott. Giancarlo Castiglione) (dott. Danilo Delfini)

Depositata in Segreteria in data 14.05.2003

tutto chiaro: una balla che il direttore sia forzitaliota, l'intervento di DiNunzio e del noto Paolo, e via sullo stile ben noto dei mestatori da baraccone
Sparito DiNunzio, sparito il fintoanubi, resta il solito: non appena qualcuno prova a fare qualcosa di buono scatta la calunnia.
Ottimo articolo comunque, un peccato che nessuno degli intervenuti sia riuscito a dargli l'importanza che merita.

vai smaz!

attenzione. è arrivato l' esperto. quello della rivoluzione con gli asterischi.

Meglio l'esperto con gli asterischi del nazi che ci ha asfaltato le ovaie con lo spam dei falsi sul 9/11.
E meglio mazzetta della tribù di fascisti da operetta che gli stanno alle calcagna.

solid

Dalla risposta si evince che Casari è stato nominato sotto il precedente governo di centrosinistra.
Il fatto che tu riproponga il tutto come neanche fosse conferma la tua natura di buffone impegnato a stravolgere la verità per calunniare chi non lo merita; tanto da tirare in ballo anche mazzetta, che conosciamo benissimo e che non siete riusciti a sputtanare in anni e anni e l'ottima Bianca Cerri.

Sei solo merda da NW

"Fuori da Indymedia, lontano da noi, provocatori e fscisti smascherati!!"

ahahahahahahahah
scrivilo ancora, dai!
Lo so che sei pirla, ma fino a questo punto non credevo :D

ahahahahahah!
grazie per la parentesi di buon'umore!

citavo il commento del pirla sopra

"....dei falsi sul 9/11...."


bene.abbiamo appena scoperto che l' autore del libro Guerra alla Verità ( N. Ahmed ) è un noto fascista che ha scritto un tomo di falsità verificabili pubblicato dal Fazi Editore, probabilmente volevano chiamarsi Nazi Editore.......o no?

a pag. 400 per esempio si parla di un tale, John Fulton, funzionario della CIA.
la mattina dell' 11 settembre Fulton e la sua squadra stavano facendo un esercitazione chiamata "aereo su edificio" (spiritosi vero?) nei cieli sopra NY.

cito:

"Il compito di Fulton, in altre parole, non è simulare incidenti: è simulare complesse operazioni militari congiunte che prevedono tecnologie satellitari ed aeree.Quale fosse la simulazione "aereo contro edificio" che Fulton stava effettuando la mattina dell' 11 settembre, era quasi una simulazione bellica estremamente complessa. Dato interessante, molti di questi programmi hanno importanti connotazioni aeree, tra cui l' uso in guerra di "velivoli automatizzati" e autonomi".

diciamo che questa è la notizia più leggera.......il resto mette i brividi. naturalmente il tutto condito da fonti verificabili da chiunque e, a maggior ragione, verificabili da "giornalisti indipendenti " che invece tutto fanno ,tranne che approfondire o diffondere queste informazioni, anzi, si prodigano o si stracciano le vesti per l' esatto contrario. salvo condire il tutto con qualche facile frase, stile "Bush è un delinquente".
forse non le ritengono interessanti? No le ritengono false sembrerebbe.


riguardo alla polemica sul nuovo sito di mazzetta.
non me ne può fregar di meno ma l' ultima volta che si stracciava le vesti quando si è ritrovato con il culo per terra con RA rispondendo ad un mio commento critico mi rimproverava che era "facile parlare adesso" e che la prossima volta avrei dovuto avvertirlo prima visto che ero un "genio".

bene. occhio, stai andando di nuovo con il culo per terra. poi non dire che non ti avevo avvertito.

fonte Aereo su Edificio
http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/news/archive/2002/08/21/national1518EDT0686.DTL

Sono mesi che spammi queste stronzate e sono mesi che prendi badilate sui denti perchè alcune sono addirittura ridicole.
Ti sei preso la missione di combattere mazzetta per questo?
Solo perchè ti ha fatto notare pi+ volte che sono stronzate?
Sai quanti siamo a ridere di voi spammer?

il riso abbonda sul viso degli imbecilli, dicono al mio paese.

E' chiaro che a te di Bush non te ne frega un cazzo, e neanche dei morti durante e dopo gli attentati
A te intereessa chiaramente e solamente l'opera di disinformazione e delegittimazione che pratichi con costanza su indymedia, poco importa che tu cambi nick o ti nasconda dietro ad un anonymizer, la puzza di fascio si sente lo stesso.

inutile che ti affanni, con me non attacca.

trovo veramente sconvolgente verificare tanto disagio all'aòba del nuovo anno!
ci sono flore nauseabonde che chiamano in causa chi non c'entra nulla... e faune indefinibili che usano il nick altrui con ritardi di anni!
per chi si diletta tra il capodanno e la befana ad usare il mio nick a cazzo di cane, come nei migliori mesi bui delle risse di sottobosco del movimento di qualche anno fa... beh, non ho altro da dire tranne i più sentiti auguri di trovare finalmente un buon terapeuta e un miglior coniuge;)
per mazzetta: prima di rispondere compulsivamente a tutte le trappole internettiane che infestano questo nw, almeno ricordati degli amici! pure, il mio numero di tel ce l'avevi, una volta! (auguri, cmq!:))
peraltro, trovo singolare l'essere stato coinvolto in questi giochini proprio a proposito dei "punti oscuri" del 9/11... e proprio mentre ci sto lavorando con altr*!
guarda guarda... vuoi vedere che qui tutti si conoscono e che c'è qualcun@ di cui non si conosce la vera busta paga?!;P

a.i (che sta x anubi)

x fabrizio casari: dimostri d'essere intelligente, infatti era come dicevi e non c'entravo nulla:)
da anubi un augurio di un 2006 di bile a tutt* quell* che non sanno coltivare i rapporti umani al di là delle infime beghe!

a.i