CI VUOLE UN PICCHETTO NAZIONALE ALLA FERRARI CHE HA AVUTO INSIEME A MESERATI L'AUMENTO DEGLI ORDINATIVI RISPETTIVAMENTE DEL 25% E 9%, A FRONTE DI UNA SITUAZIONE STAGNANTE E DI CALO SUL MERCATO DEL RESTO DEL MERCATO AUTO...I PADRONI QUI HANNO MOLTO DA PERDERE DI FRONTE AD UN BLOCCO TOTALE DELLA PRODUZIONE...SOLIDARIETA' E' LOTTARE PER INCIDERE E PER VINCERE, I SINDACATI SONO DISPOSTI A VINCERE O TENDERANNO A SPEGNERE IL FUOCO? OPERAI ORGANIZZIAMOCI
SCIOPERO MECCANICI-AGGRESSIONE DELEGATO ALLA FERRARI AUTO: L’AZIENDA NON PUÒ SOTTRARSI DALLE SUE RESPONSABILITÀ
La CGIL di Modena esprime solidarietà al delegato sindacale della Ferrari Auto, Elvis Fischietti, che ieri - mentre era in corso il presidio dei lavoratori davanti all’azienda a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto - è stato brutalmente picchiato da un dipendente entrato senza autorizzazione nella saletta sindacale insieme ad alcune altre persone che lo hanno spalleggiato nell’aggressione.
Nell’auspicare vivamente che tali atti di violenza non abbiano a ripetersi, la CGIL esprime viva preoccupazione per il peggiorare del clima aziendale e delle relazioni sindacali interne alla Ferrari Auto di Maranello che creano terreno fertile dove si alimentano episodi di violenza come questo.
La direzione aziendale non può chiamarsi fuori, come ha dichiarato pubblicamente ieri in una nota stampa, e rifiutare ogni responsabilità nell’accaduto. La CGIL di Modena chiede una disponibilità concreta dell’azienda e un impegno deciso nel ridurre il “pesante” clima che si respira alla Ferrari Auto, anche perché non è prassi che persone, anche esterne all’azienda, abbiano accesso ai locali aziendali, come la saletta sindacale, senza le relative autorizzazioni.
Questo, dopo che un mese fa, in occasione del precedente sciopero a sostegno del contratto, l’auto di un collaboratore aziendale ha tentato di forzare il presidio – che peraltro si stava svolgendo normalmente senza disordini come del resto si sono svolti i presidi durante lo sciopero di ieri – e ha investito un lavoratore procurandogli ferite e mandandolo in ospedale.
L’azienda non può non riflettere sulle proprie responsabilità a fronte di simili episodi e sul fatto che sia urgente mettere in campo un’azione per riportare in fabbrica un clima normale, senza più tollerare simili fatti !! La CGIL chiede inoltre un comportamento fermo dell’azienda nei confronti del dipendente che ha commesso l’aggressione e delle persone che lo spalleggiavano.
MODENA
SCIOPERO MECCANICI, DURANTE IL PRESIDIO ALLA FERRARI AUTO, GRAVE AGGRESSIONE AD UN DELEGATO
FIM FIOM UILM di Modena condannano il grave episodio occorso stamattina ad un delegato che si trovava in saletta sindacale nei pressi della mensa della Ferrari Auto di Maranello, mentre era in corso il presidio davanti ai cancelli dell’azienda per lo sciopero a sostegno del rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
Il delegato è stato picchiato da un dipendente dell’azienda che indebitamente è entrato in saletta sindacale e si è fatto spalleggiare da altri 5/6 amici estranei all’azienda e chiamati da fuori (pur essendo vietato a tutti loro l’ingresso in saletta sindacale).
FIM FIOM UILM di Modena condannano fermamente il grave episodio ed esprimono solidarietà al delegato aggredito e garantiscono assistenza per eventuali azioni legali che intenda intraprendere. Chiedono altresì all’azienda di adottare un comportamento fermo verso il responsabile del grave fatto accaduto e di intraprendere le azioni a norma contrattuale e di legge.
Nel ribadire il giudizio di netta condanna dell’episodio, le segreterie provinciali di FIM FIOM UILM sottolineano come tale aggressione sia anche il frutto del clima di tensione e di peggioramento delle relazioni interne all’azienda, e delle forti tensioni dovute alla difficile vertenza per il rinnovo del biennio economico del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici, scaduto ormai da 13 mesi e per il quale sono state fatte 58 ore di sciopero.
Cosa era successo ieri...
CONTRATTO MECCANICI, ALTA L’ADESIONE ALLO SCIOPERO E AI PRESIDI DAVANTI AGLI STABILIMENTI DEL GRUPPO FIAT
I lavoratori metalmeccanici modenesi hanno aderito in modo compatto e consistente allo sciopero di 8 ore indetto oggi, mercoledì 11 gennaio 2006, da FIM FIOM UILM provinciali nell’ambito della settimana di mobilitazione nazionale che coincide con la ripresa della trattativa per il rinnovo del biennio economico del contratto di lavoro.
L’adesione allo sciopero è stata di oltre il 90% dei lavoratori e delle lavoratrici delle principali aziende di tutta la provincia. Alta anche la presenza ai presidi: oltre 1.500 lavoratori hanno infatti partecipato in mattinata ai presidi davanti agli stabilimenti del Gruppo Fiat (Case New Holland, Maserati, Ferrari Scaglietti e Ferrari Auto).
I presidi sono ancora in corso e smobiliteranno a metà pomeriggio
FIM FIOM UILM provinciali esprimono soddisfazione per l’ottima riuscita dello sciopero e per la partecipazione dei lavoratori ai presidi, e auspicano che la trattativa a livello nazionale possa avere esito positivo in questi giorni. In caso contrario saranno definite ulteriori iniziative a sostegno della vertenza.
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