PRIMARIE NON PROIBIZIONISTE
Questa sera, durante il concerto, questo spazio e chi lo attraversa, si esprime nelle primarie non proibizioniste...rivolte a tutti, al di là di documenti, età, nazionalità, cittadinanza...un segnale alla città e a chi la governa che su alcuni temi abbiamo idee ben chiare...
SI VOTA NELL'AREA HEMPBAR-LIBRERIA
29 gennaio 2006: primarie dell’Unione per decidere il futuro sindaco di Milano. Non abbiamo ancora capito cosa, nel concreto, Fo, Ferrante, Moratti (Milly) e Corridore intendono fare quando governeranno la città.
Problema non piccolo dato che il 26 costruiamo le primarie ufficiose, non proibizioniste, al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, che, per il suo, vede il 27 mattina un nuovo tentativo di sfratto.
Quale edilizia residenziale pubblica dopo 13 anni di dolosa latitanza, se e quale sanatoria per gli occupanti per necessità (5000 famiglie). Quale piano straordinario per riassorbire le decine di migliaia di domande giacenti.
Sarà Milano finalmente all’altezza dei 150.000 migranti che vi abitano, città deCPTzzata, al lavoro per chiudere la vergogna di via Corelli. Città capace di strutturare servizi e cittadinanza.
Riusciremo a fare “Milano meglio di Amsterdam” con nuove politiche municipali in materia di droghe e strategie alternative per la sicurezza dei cittadini nel fallimento, tragico e palese, della tolleranza zero in salsa meneghina.
Moriremo recintati e videosorvegliati o potremo fare una grande bonifica metropolitana verso la liberazione del suolo pubblico, dei parchi e delle piazze.
Quale soluzione per i centri sociali e quali politiche verso i giovani dove poco o nulla è stato fatto, sprecando oceani di energie, creatività, soggettiva e collettiva messa a disposizione.
Quali politiche culturali dopo un decennio di torrenziale denaro versato nelle casseforme della cultura come opera edile, la Scala come gli Arcimboldi. Verso innovazione, contemporaneità, sperimentazione.
* Quale parziale risarcimento è possibile per la grande occasione sprecata nelle aree ex industriali dimesse e l’uso speculativo delle superfici come del sottosuolo. *Che welfare municipale costruiremo a tutela del lavoro nella precarietà, degli anziani, dei senza fissa dimora. Mentre la legge 30 ha invaso anche la pubblica amministrazione. *Continueremo a soffocare nel traffico e in caso contrario è proprio necessario Ken Livingston dato che Londra non è proprio Milano.
Domande senza punto interrogativo che giriamo ai candidati: invitati, tutti, il 26 gennaio. Le nostre risposte emergono dalle parole chiave, ma siamo i non proibizionisti, i solidali, gli antifascisti, i precari....
LEONCAVALLO Spazio Pubblico Autogestito
www.leoncavallo.org
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