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Alemanno: una carnevalata
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dichiarazione di alemanno Thursday, Feb. 23, 2006 at 8:23 PM |
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Roma, Alemanno: corteo dei centri sociali è carnevalata
“Trovo quanto mai opportuno il legame che i centri sociali hanno deciso di stabilire con la festa di carnevale. Infatti giusto come una carnevalata può essere definita la manifestazione indetta da queste organizzazioni di estrema sinistra contro la mia legittima richiesta nei confronti del Sindaco Veltroni di far chiarezza nei rapporti tra l’amministrazione comunale e il centri sociali da cui sono partiti episodi di violenza nei confronti di giovani aderenti ad Alleanza nazionale.” E’ quanto dichiara il candidato sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo la decisione della rete territoriale antifascista di indire una manifestazione in maschera a favore del centro sociale ‘La Strada’.
23 febbraio 2005
www.destrasociale.org/articolo.asp?ArticoloId=6712
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MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA:
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CSA LA SEDE- VIGEVANO Thursday, Feb. 23, 2006 at 11:12 PM |
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sabato 4 marzo-ore 14.00 concentramento nel piazzale della stazione
TUTTO RESTERA' IMPUNITO??? la notte tra il 10 e l'11 febbraio, è stato nuovamente attaccato il centro sociale LA SEDE a 19 masi di distanza dal primo incendio; quasta vola i danni sono più ingenti, spaccature dei soffitti e mancanza di acqua ed elettricità rendono la struttura inagibile.
la matrice è sicuramente politica, lo conferma la scritta apparsa all'internio dello stabile "siamo tornati".
Ci troviamo di nuovo a denunciare la presenza neo-fascista che giorno dopo giorno cerca d'introdursi nela realtà vigevanese e non, con atti di vandalismo e atti di violenza.
CORAGGIOSO NON E' COLUI CHE NASCE SENZA PAURA, MA COLUI CHE PUR AVENDO PAURA SI COMPORTA COME SE NON L'AVESSE.
invitiamo quindi tutti/e a partecipare alle seguenti iniziative:
-venerdì 3marzo c/o la Sala Leoni in Vigevano dalle ore 21.00 conferenza pubblica per discutere la presenza fascista nel territorio; -sabato 4marzo dalle ore 14.00 concentramento nel piazzale della stazione per manifestazione ANTIFASCISTA.
il collettivo-La sede(Vigevano)
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convocati i genitori all'aristofane
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Compagni dell'Aristofane Friday, Feb. 24, 2006 at 12:14 PM |
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Convocati i genitori di quattro compagni del liceo per sabato 25 alle 10:00
Dopo l'assemblea commemorativa per Valerio Verbano, tenuta nella mattina del 22 febbraio davanti al liceo classico e linguistico Aristofane, e alla scenata del preside della scuola, che ha strappato bandiera e striscione, quattro ragazzi, nel pomeriggio, sono stati convocati per sabato 25/02 alle ore 10:00 in presidenza. Senza dire nulla a nessun studente coinvolto, la mattina di venerdì 24 la segreteria dell'istituto, sotto ordine del preside, ha convocato anche i genitori dei quattro Studenti per il giorno seguente, alla stessa ora della convocazione dei ragazzi. Questo è l'ennesimo tentativo del preside della scuola di porre fine all'"insubordinazione" di alcuni Studenti del liceo, credendo che, parlando e inveendo ai genitori contro i loro figli, quest'ultimi smetteranno di "dare fastidio". Più volte, dal suo arrivo nella scuola quattro anni fa, ha convocato annualmente genitori di studenti, anche accusandoli di avere problemi familiari gravi che hanno portato il proprio figlio ad essere un dissidente sovversivo. Questa follia deve avere termine!
Compagne e Compagni del Liceo Classico e Linguistico Aristofane
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quando e` troppo e` troppo
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marcello Saturday, Feb. 25, 2006 at 8:02 PM |
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marcello32@yahoo.it |
quello che e` successo al centro sociale la torre e` inacettabile e contemporaneamente frutto della nostra passivita` che ha consentito a queste merde di alzare la testa.credo sia importante non piu` limitarsi a rispondere colpo su colpo, ma chiudere i conti una volta per tutte ma non limitandosi a difendersi fisicamente ma moltiplicando iniziative che chiedano apertamente la messa al bando delle merde in nero.noi del laboratorio stella rossa di lecce esprimiamo la nostra massima solidarieta` alla famiglia di valerio ed dopo avergli dedicato uno striscione caleremo uno striscione che reciti i fascisti no paseran
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"All'armi siam razzisti, il ritorno di Boccacci"
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ken parker Saturday, Feb. 25, 2006 at 10:11 PM |
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"All'armi siam razzisti, il ritorno di Boccacci"
GLI ALLEATI DEL PREMIER/Negli anni Novanta leader di Movimento politico, oggi responsabile organizzativo della Fiamma
Quando cominciano a comparire con sfrontatezza e insistenza i simboli nazifascisti nelle curve degli stadi non è consigliabile sottovalutare. Anche i brevi ricorsi storici insegnano qualcosa: soltanto quattordici anni fa, nel pieno dell’esplosione di Tangentopoli e all’alba della scesa in campo di Berlusconi gruppi di ispirazione fascista e razzista fecero la loro prepotente irruzione sul territorio nazionale (e negli stadi), organizzandosi soprattutto al nord, in Veneto e Lombardia, e nel Lazio. Erano i naziskin, che per un anno e mezzo hanno agito, diffuso il loro inquietante verbo, anche con azioni violente e antisemite, fino a che non fu votata la legge Mancino, guarda un po’ svuotata di significato proprio dall’attuale governo. Furoreggiava allora Maurizio Boccacci, leader di Movimento politico e poi di Base Autonoma, anche arrestato nel ‘94 con l’accusa di aver organizzato incidenti allo stadio di Brescia. «Sono razzista, se per razzista si intende che ogni popolo dovrebbe stare nel proprio territorio, i negri come gli ebrei, come gli immigrati - amava dire Boccacci nelle interviste-. Non farei mai giocare i miei figli con bambini negri ed ebrei, difendo l’integrità della razza, della civiltà, dei popoli». Roba da far impallidire anche il povero Borghezio. Boccacci, una volta anche bancario, roccaforte Albano laziale, milita oggi, 49 anni, responsabile organizzativo, nella Fiamma Tricolore, uno dei partiti di ispirazione fascista con i quali Berlusconi ha stretto una ferrea alleanza elettorale. Il premier avrebbe fatto bene a leggere il programma della Fiamma Tricolore. Perché dovrà poi spiegare ai suoi elettori come sentirsi tutti in un’unica famiglia. Boccacci ci si deve trovare a meraviglia, visto che ci sono molte delle sue «suggestioni» di più di un decennio fa. In una intervista all’Unità del 3 ottobre 1992 alla domanda di Alessandra Baduel -siete pronti a ripulire le città dagli extracomunitari?- il leader di Movimento politico così rispondeva: «No, non quello. Certo io approvo gli assalti in Germania. Lì c’è l’esasperazione di una convivenza forzata tra etnie differenti. E poi magari gli immigrati hanno fatto qualcosa prima degli assalti. Comunque, noi non siamo contro le persone. Crediamo che da fuori debbano venire solo per studiare, e poi tornare ad offrire le loro conoscenze al loro popolo, invece di farsi sfruttare qui. Siamo razzisti, non xenofobi. Cioè difendiamo le razze, l’integrità dei popoli, in primo luogo, quella della nostra gente...». Dal programma della Fiamma: «Noi rispondiamo con il rifiuto della società multiculturale, che azzera la varietà culturale e non esalta le tradizioni dei popoli... La presenza sul territorio italiano di etnie sempre più numerose, che spesso privilegiano la loro appartenenza comunitaria ed identitaria rispetto alla loro assimilazione al modello di vita italiano pone un problema di “convivenza civile”, che può evolvere in “scontro sociale». Il «partito degli italiani», così i fiammeggianti si vogliono impalmare, il cui programma prevede anche le Case per la gioventù, «luoghi di incontro e di formazione fisico-attitudinale, complementari alle scuole», per le quali si auspica «una necessaria ed impellente rivisitazione di tutto quello che oggi è considerato acquisito e non discutibile ufficialmente». Maurizio Boccacci il 29 febbraio del 1992 fu tra gli organizzatori della manifestazione sfilata sotto il balcone di Mussolini con lo striscione , «Noi siamo qua come 50 anni fa». Per questo fu accusato di apologia di fascismo. Sarebbe stato difficile anche ad un indovino, e a lui stesso, prevedere di trovarsi, grazie a Berlusconi, ancora alla ribalta, anzi determinante. Il brodo culturale prodotto dal centrodestra in questi anni lo trova certamente ben connesso. Boccacci si dichiarava, allora, cattolico-integralista-lefebvriano: «Sono per la religione cristiana primaria. Contro la svolta laica di Papa Martini, contro l’abbraccio con gli ebrei di Wojtyla, l’abolizione della messa in latino e l’altare rovesciato verso la gente - dichiarava sempre ad Alessandra Baduel-. C’è un abbandono del sacro, una svolta a sinistra». Ecco, qualcuno ha pensato bene di dargli ragione. Oggi.
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ma cancellate la pagina centra le. I FASCISTI LI HA MANDATI VELTRONI !!
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B Sunday, Feb. 26, 2006 at 2:31 PM |
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ma cancellate sta cazzata . MANDATI DA ALEMANNO I fascisti li ha mandati Veltroni in accordo con alemanno
aaaaaaa indymediia falla finita de fa la campagna antifascista come dieci anni fa' per favorire prodi d'allema rutelli e veltroni
SONO TUTTE MERDE
tanto si sa che sia i partiti di destra che quelli di sinistra sono uguali
SONO TUTTI UNA GRANDE MERDA
tutti vogliono che continui la guerra in IRAQ. i CPT,
LA LEGGE 30, la privatizzazione di tutti i servizi
E SOPRFATTUTTO ENTRAMBI VOGLIONO
LA FINE DELL'ANTIFASCISMO
dai su scrivete fatti mandare da VELTRONI-ALEMANNO
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non guardare la televisione, non leggere giornali di partito
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bruno Tuesday, Feb. 28, 2006 at 10:02 PM |
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ahooo ma che cazzo mettete, quello che scrivono i giornali
ma che cazzo ce ne frega di quello che scrivono i giornali
tanto i giornali-sti so tutti pennivendoli, cioe' hanno venduto le loro penne e i loro cervelli a qualche banca o a qualche multinazionale
ahoooo levateve sso vizio de scrive su indymeda quello che dicono queeeeeeee merde de giornali-sti
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