Forse non basterebbe un film per descrivere quello che abbiamo fatto.
Ero molto impegnato nella lotta del Movimento NOTAV per impedire la costruzione del famoso, inutile, pericoloso, costosissimo tunnel in Val di Susa.
Partecipavo assiduamente al sito del
Movimento NOTAV aiutando a chiarire le ragioni del no al tunnel e giravo anche per tanti altri siti in cui si parlava del tema.
La situazione era scottante. Manifestazioni con decine di migliaia di persone,
cariche della polizia di notte su cittadini inermi, rischio di attentati mafiosi, bombe carta fasciste davanti ai locali del Movimento Notav, pericolose intrusioni di elementi sovversivi che cercavano di strumentalizzare la lotta a fini politici per innescare o giustificare azioni violente.
Un marasma generale.
I manifestanti NOTAV resistono alle cariche della polizia a difesa della valle
I grandi media, probabilmente collusi con le mafie degli appalti per la costruzione del tunnel, invece di riportare la realtà di normali manifestazioni di un movimento trasversale, civile, pacifico, democratico, non violento, cercavano di criminalizzare in ogni modo le legittime proteste sperando di indurre la valle alla resa ed avere il via libera alla costruzione del tunnel.
Come non bastasse in Val Di Susa si tenevano anche le Olimpiadi, era una delle sedi di Torino 2006, le Olimpiadi invernali.
Ed ecco allora mischiarsi alla lotta NOTAV il boicottaggio internazionale alla Coca Cola sponsor della fiaccola olimpica, il pericolo di attentati islamici e di azioni eclatanti di fascisti, xenofobi e pazzi in cerca di ribalta internazionale.
23/01/2006 , lo scippo della fiaccola olimpica a Trento
Cosa succede in questi casi? Tutti i possibili sospetti a cercare il caprio espiatorio: niente di più facile che scaricare tutto sul movimento NOTAV!
Secondo l'opinione pubblica essere un NOTAV equivaleva ad essere peggio di un terrorista islamico o di un aviatore americano.
Il movimento NOTAV allora decise di fermare ogni tipo di protesta e manifestazione per il periodo delle Olimpiadi e anch'io presi la mia iniziativa.
Pubblicai questo articolo di indignazione su vari siti, vi spiego perchè: io sono il promotore di 2010 Eliminazione Povertà, la prima campagna storica per l'eliminazione della povertà su scala mondiale e assolutamente ero schifato di essere stato criminalizzato per mesi per la mia adesione al Movimento NOTAV e non volevo assolutamente sapere niente di queste Olimpiadi. Ecco l'articolo:
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Olimpiadi Torino 2006: non avrete un minuto della mia attenzioneMi perdonino i signori della guerra, quelli dell'usura, i politici, i capi di stato, i manager, i professionisti, i presidenti, i re, le regine, i divi, le star, gli atleti ed i campioni, se non seguirò queste lussuose Olimpiadi.
Non ho seguito le Olimpiadi di Atene, quelle di Seul e non so neanche dove si siano tenute le ultime olimpiadi invernali.
Finchè non avrò un lavoro dignitoso, un reddito soddisfacente, una mia casetta e una prospettiva di futuro e di felicità, non mi sento proprio di partecipare alle feste degli altri.
Non riesco a non essere sincero. Non sento motivo per guardare le gare e festeggiare.
In un mondo di infelici non si può essere felici.
Quante persone come me soffrono!!! Nel corso di queste Olimpiadi, come sempre, io starò vicino alle persone che soffrono, ai discriminati, agli emarginati, ai bisognosi, agli innocenti e ai disperati.
La mia Olimpiade è ridurre il tasso di sofferenza sul pianeta terra: eliminare la povertà per il 2010. Non me ne frega niente di qualche atleta che fa a gara per conquistare un briciolo di gloria .
Se con lo stesso impegno con cui vengono pubblicizzate e finanziate le Olimpiadi si cercasse di combattere la povertà, forse potremmo eliminarla addirittura per il 2008, non per il 2010.
Non avrete un minuto della mia attenzione!
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Un successo immediato. Decisi subito allora di convogliare queste energie verso una raccolta fondi. Scelsi quella di
Emergency per il
Centro Cardiochirurgico Salam in Sudan per il solo motivo che aveva attivato proprio in quel periodo un servizio di versamenti tramite sms. Mi sembrava l'idea migliore. Se qualcuno avesse letto l'articolo e gli fosse piaciuta l'idea, avrebbe potuto subito inviare un sms.
Il Logo della campagna Diritto al Cuore di Emergency
Ma il successo dell'articolo cominciava a crescere, stava di fatto diventando la tanto temuta azione eclatante.
Proprio così, i giornali riportavano in prima pagina che poteva accadere una terribile azione eclatante per colpa del Movimento NOTAV.
Adirato presi la balla al palzo e cominciai a diffondere ovunque la notizia che era in atto la tanto temuta azione eclatante:
Ecco il testo dell'annuncio in varie forme:
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Azione eclatante - Boicottaggio Olimpiadi Torino 2006 - Nessuna tregua Il ministro Pisanu ci aveva avvertito. Aveva ragione. Come sempre.
E' in atto la temuta azione eclatante, è iniziato il boicottaggio delle olimpiadi. Nessuna tregua.
Olimpiadi Torino 2006: neanche un minuto della mia attenzione!
Obiettivo: costruire un ospedale in Sudan e mostrare nella pratica che un altro mondo è possibile e basta poco, è sufficiente mettere l'attenzione nella direzione giusta: diritti, salute e felicità!
Aderisci subito anche tu inviando un sms
Diritto al Cuore al numero di Emergency 48587Fra 15 giorni noi avremo un ospedale, e loro?
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Olimpiadi & Elezioni - Attacco terrorista con arma Nbcr: si salvi chi può!Attenzione bastardi! Stiamo compiendo l'attacco con l'arma Nbcr (naturale, biologica, cardiologica e radiologica): si salvi chi può!
E' in atto il temuto attacco con l'arma Nbcr.
I servizi di sicurezza avevano ragione, il binomio Elezioni Politiche - Olimpiadi Infernali era il momento adatto!
Olimpiadi Torino 2006 - Elezioni Politiche 2006:
Attacco con l'arma Nbcr (naturale, biologica, cardiologica e radiologica): si salvi chi può!
Obiettivo: costruire un ospedale cardiologico gratuito in Sudan e mostrare nella pratica che un altro mondo è possibile e basta poco, è sufficiente mettere l'attenzione nella direzione giusta: diritti, salute e felicità!
Aderisci subito anche tu inviando un sms
Diritto al Cuore al numero di Emergency 48587Fra 15 giorni noi avremo un ospedale, e loro?
Il Libero Comitato Autonomo Nonviolento Pacifico Civile Democratico Popolare Permanente di Lotta per Il Boicottaggio delle Olimpiadi Infernali di Torino 2006
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La spaghettata virtuale di Giovanna
Non vado avanti nel racconto.
Nel film dei Blues Brothers i protagonisti lottando contro tutto e tutti alla fine riuscivano a portare i soldi per l'orfanatrofio.
Il nostro non era un film, l'abbiamo fatto davvero. A questo link in italiano ci sono alcuni commenti che via via si sono aggiunti all'articolo iniziale:
Olimpiadi Torino 2006: non avrete un minuto della mia attenzione!
Lavori di costruzione al Centro Salam
Grazie a tutti.
Domenico Schietti
Un Mondo a Misura di Bambino
