Al parco delle Valli, Veltroni e la signora Rina Zappelli scoprono la targa. Nella zona scontri in questi giorni. Verbano fu ucciso dai Nar. Alla cerimonia anche il papà di Walter Rossi.
C’è ancora tensione in questi giorni. In queste ore. Giovedì e l’altro ieri ragazzi di estrema sinistra ed estrema destra si sono fronteggiati, come in un incubo che non passa, proprio in questi quartieri. Ma ieri è stato diverso. Da ieri Valerio Verbano, il giovane studente di sinistra ucciso ventisei anni fa dai Nar (Nuclei armati rivoluzionari), a 19 anni, ha una strada che lo ricorda. Un viale nel parco delle Valli, nel cuore di Montesacro, dove viveva con i genitori, da oggi porterà il suo nome. La targa è stata scoperta dalla mamma, Rina Zappelli, con il sindaco Veltroni, l’assessore alle politiche Ambientali, Esposito, il deputato verde Paolo Centro. C’era anche Nunzio D’Erme, il controverso leader di Action. «Era il 22 febbraio 1980, una giornata come le altre - ha detto il sindaco. Il citofono suona, la signora Rina risponde, fa salire ed entrare in casa tre persone che si dicono amiche di Valerio, e che invece legano, imbavagliano lei e il marito e aspettano il ritorno del ragazzo da scuola. Accade spesso in quegli anni, troppo spesso, accade a ragazzi come lui, come Walter Rossi, Ivo Zini, a magistrati che volevano far luce in quell’oscurità, al giudice Amato che prese a cuore l’assassino di Valerio». E per intitolare il viale al ragazzo non è stato scelto il giorno dell’omicidio, il 22 febbraio, ma il 25 febbraio. «È il suo compleanno, oggi (ieri per chi legge, ndr) avrebbe compiuto 45 anni. Ogni anno in questa data i suoi compagni, la sua ragazza di allora, i bambini che oggi lei ha, si ritrovano insieme nella stessa casa in via Monte Bianco, dove è stato ucciso». Poche e commosse le parole della mamma: «Ringrazio tutti quelli che hanno voluto questa strada, e se non fosse stato distrutto ora, oltre questo viale, ci sarebbe anche un murales dedicato a mio figlio al centro sociale "La torre". Vi prego, basta, basta con la violenza». E così lei ricorda la distruzione del murales, mentre il sindaco esprime la sua solidarietà agli agenti di polizia e i vigili urbani coinvolti nei tafferugli venerdì durante il corteo per ricordare proprio Valerio.
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