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Stupro, sentenza choc: 14 ANNI NON + VERGINE, DANNO INCONSISTENTE... PAZZESCO!!!
by °capire° Saturday, Feb. 18, 2006 at 1:41 AM mail:

La terza sezione penale della Suprema Corte ha stabilito che lo stupro di una minorenne non è grave in sé, ma è meno grave se la vittima ha già «avuto rapporti sessuali». «È lecito ritenere» - sostiene la sentenza che ha creato le proteste - che siano più «lievi» i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti con altri uomini prima dell'incontro con il violentatore. La terza sezione ha accolto il ricorso di Marco T., allevatore 41enne cagliaritano, ex tossicodipendente, che violentò e minacciò la figlia di 14 anni della sua convivente e fu condannato in primo grado a Cagliari a tre anni e quattro mesi, sostenendo che la ragazza non era più vergine. La sentenza sostiene che in questo caso la personalità della vittima, «dal punto di vista sessuale, è molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età». VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

Lo ha sentenziato la Terza sezione penale della Cassazione Stupro, sentenza choc: Cassazione divisa Accolto ricorso di un uomo che violentò la figlia della convivente. Verdetto bocciato dai piani alti dell'Alta Corte: «Uno sbaglio»

(Ansa)
ROMA - È polemica, forte, univoca, trasversale a tutti gli schieramenti politici, il mondo civile e gli esperti, contro la sentenza dei giudici della Terza Sezione penale della Cassazione per i quali lo stupro di una minorenne è meno grave se la ragazzina ha già avuto rapporti sessuali. Insomma, se non è vergine il «danno è più lieve». Un verdetto choc, che immediatamente scatena reazioni di stupore e di condanna molto dure, finchè inserata arriva anche una presa di distanza della stessa Corte di Cassazione: «E' stato uno sbaglio, questa sentenza sarà seppellita con ignominia».

LA SENTENZA - La terza sezione penale della Suprema Corte ha stabilito che lo stupro di una minorenne non è grave in sé, ma è meno grave se la vittima ha già «avuto rapporti sessuali». «È lecito ritenere» - sostiene la sentenza che ha creato le proteste - che siano più «lievi» i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti con altri uomini prima dell'incontro con il violentatore.

LA REAZIONE - Ma il verdetto ha creato una spaccatura tra i giudici che l'hanno deliberato e il resto della Corte di Cassazione. «Questa sentenza, come avvenne per quella dello stupro e i jeans, sarà seppellita con ignominia dalla stessa Corte di Cassazione: ossia non troverà mai spazio nel Massimario e, anzi, verrà citata come esempio negativo di come una sentenza non dovrebbe mai essere scritta nè motivata» è l'assicurazione che arriva direttamente dai piani alti della Suprema Corte. «La nostra giurisprudenza è costante - sottolineano dalla Suprema Corte - nel senso di dare la massima tutela alle vittime della violenza sessuale, compreso il caso in cui a subirla siano le prostitute: questa sentenza è uno sbaglio. E potrà essere corretto dagli stessi giudici della Corte di Appello di Cagliari che hanno lo spazio - si fa notare - per ribadire il no, nel giudizio di rinvio, alla richiesta di attenuanti avanzata dal violentatore».

IL CASO - Come si è arrivati al dioscusso verdetto? La terza sezione ha accolto il ricorso di Marco T., allevatore 41enne cagliaritano, ex tossicodipendente, che violentò e minacciò la figlia di 14 anni della sua convivente e fu condannato in primo grado a Cagliari a tre anni e quattro mesi, sostenendo che la ragazza non era più vergine. La sentenza sostiene che in questo caso la personalità della vittima, «dal punto di vista sessuale, è molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età». Ma con questi argomenti chi violenta una minorenne vissuta in un ambiente socialmente degradato e difficile come quello in oggetto, e della quale abusa essendo per di più il convivente della madre, può ottenere il riconoscimento di una «attenuante». La ragazzina aveva acconsentito a un rapporto orale dopo aver rifiutato un «rapporto completo», richiestogli con la minaccia, ritenendo quello orale «meno rischioso» conoscendo i problemi dell'uomo con la droga.
LA TESTIMONIANZA DELL'UOMO - «Ero molto affezionato alla ragazza. Mi ha stupito la sua denuncia» racconta Marco T. dopo aver saputo il verdetto della Cassazione che ha accolto la sua richiesta di attenuanti. «È sciocco - dice il legale che lo ha assistito in Cassazione, Giovanni Biccheddu - scandalizzarsi per questa decisione. È la ragazza stessa ad ammettere che aveva avuto questo rapporto orale con il patrigno. Certo può colpire la differenza di età, ma questa ragazzina aveva già avuto molti altri rapporti simili con altri quarantenni. La Cassazione non ha fatto altro che applicare la legge».
17 febbraio 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/02_Febbraio/17/stupro.shtml

C'E' DA VERGOGNARSI DI ESSERE ITALIANI.......

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pubblicate in internet i nomi dei giudici della cassazione...
by Ombretta Saturday, Feb. 18, 2006 at 1:59 AM mail:

Trovo questa sentenza, vergognosa e ignobile, frutto di una mentalità malata.
Bisognerebbe pubblicare i nomi dei giudici della cassazione, che si vergognino loro e le loro famiglie.

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basta
by basta Saturday, Feb. 18, 2006 at 12:38 PM mail:

finitela di distorcere la reatà.

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basta
by basta Saturday, Feb. 18, 2006 at 12:47 PM mail:

quei giudici usurpatori della giustizia meriterebbero di persona essere violentati

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Vendetta!
by Valkiria Saturday, Feb. 18, 2006 at 1:48 PM mail:

I nomi! Voglio i nomi dei giudici che hanno violentato quella ragazza per la seconda volta! Li voglio castrare a morsi!

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sono contro le vendette
by Laico non violento Saturday, Feb. 18, 2006 at 2:49 PM mail:

Per quanto sia allibito dall'esito della corte di cassazione, che a quanto pare tanto suprema non è, credo che parlare di vendetta e atti di violenza contro persone sia uno sbaglio.
Forse, a mio avviso, basterebbe licenziare queste persone. Prendere i giudici e mandarli a casa. Chiaramente annullando la sentenza.

p.s il nome dell'avvocatodi lui, il violentatore: Giovanni Biccheddu.

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smettetela di commentare senza sapere
by libero Friday, Mar. 24, 2006 at 12:41 PM mail:

ma siete sicuri che quello l'ha violentata?
un bocchino sensa consenso mi sembra proprio strano
di solito queste denuncie sono soltanto una vendetta del compagno o della presunta partner per liberarsi di una persona non più utile, o per vendicarsi di altro
a me sembra strano che sia stato condannato già nei primi gradi
questo commento non parteggia per nessuno, ma vuole solo insinuare il dubbio in chi si vuol credere certo di ciò che non conosce
per quanto riguarda i giudici della cassazione, non potevano avere motivo per favorire una parte piuttosto che un'altra, hanno solo applicato la legge, concedendo probabilmente un'attenuante generica basandosi sui rapporti fra le persone e le rispettive personalità
dico probabilmente perchè non ho potuto leggere le sentenze e non conosco la storia

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arriva il nonno
by nick Friday, Mar. 24, 2006 at 12:51 PM mail:

si dice pompino o pompa....non "bocchino"...ma quanti anni hai o da dove cazzo scrivi?!

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il particolare e l'universale
by vale Monday, Apr. 03, 2006 at 12:20 PM mail:

beh a chi dice smettetela di commentare senza sapere:
la cosa importante non è il particolare, cioè quali siano i dettagli della vicenda in questione (e comunque si, sono assolutamente convinta che un pompino possa essere estorto con la violenza), ma l'universale atrocità di una sentenza che fa passare come attenuante per il violentatore il fatto che la vittima avesse gia avuto rapporti sessuali. é l'ennesima sentenza che tende a decriminalizzare la violenza sessuale sulla base della presunta scarsa rispettabilità della vittima. fa schifo. ed è molto grave, perchè come si vede dall'infelice commento a cui sto rispondendo, fa opinione pubblica.

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