Un milione e mezzo di studenti e lavoratori (secondo le stime degli organizzatori) hanno manifestato in diverse città del Paese. Nella capitale vetrine rotte, molotov contro le auto della polizia e incendi. Il bilancio ufficiale è di dodici dimostranti feriti.
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In Francia, un week end infiammato dalla protesta contro la nuova legge sul primo impiego. Sabato centinaia di migliaia di allievi dei licei e delle università, insieme a tanti lavoratori, hanno inscenato una serie di manifestazioni per protestare contro la riforma del lavoro varata dal governo di Dominique de Villepin. E non sono mancati gli scontri: nella capitale dimostranti e poliziotti si sono fronteggiati duramente prima che il corteo fosse disperso, nei pressi di Place de la Nation.
Il bilancio, secondo fonti delle forze dell'ordine, è di dodici manifestanti feriti, e di 103 persone interrogate. Ma gli scontri non sono terminati a Place de la Nation. Subito dopo, infatti, alcuni giovani hanno rotto vetrine e rovesciato automobili. Poi hanno creato una sorta di barricata e l'hanno incendiata.
Nello stesso tempo, nel Quartiere Latino - già teatro di scontri in precedenti manifestazioni - circa cinquecento studenti si sono diretti sul boulevard Saint-Michel, nei pressi dell'università, lanciando molotov in direzione delle auto della polizia. Un principio di incendio su una vettura è stato immediatamente spento. Più tardi, intorno alle 23, la polizia ha di nuovo caricato i dimostranti.
E scontri ci sono stati anche in altre città. A Marsiglia, un gruppo di autonomi ha tentato di incendiare la porta del Municipio. A Lilla, duecento ragazzi hanno lanciato oggetti contro gli agenti, che hanno risposto coi lacrimogeni. Incidenti anche a Clermont-Ferrand, Bordeaux e Grenoble.
Questi gli episodi più rilevanti. Mentre sui numeri, come sempre in questi casi, c'è disparità tra i bilanci forniti dagli organizzatori e quelli delle forze dell'ordine. Secondo gli studenti, nelle 150 località francesi coinvolte nella protesta hanno manifestato un milione e mezzo di persone; secondo la polizia, circa mezzo milione. A Parigi, le cifre oscillano tra 350 mila e 80 mila partecipanti.
Alla fine di questa nuova giornata difficile, sulla strade e nelle piazze del Paese, i sindacati hanno rivolto un appello al presidente della Repubblica, Jacques Chirac, e al governo, sostenendo che "la responsabilità delle tensioni sociali ricade interamente" su di loro.
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