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Solidarietà con le lotte degli studenti francesi.
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blink Tuesday, Mar. 21, 2006 at 6:39 PM |
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La CGIL- FLC Piemonte esprime la solidarietà con le lotte degli studenti francesi.
Solidarietà con le lotte degli studenti francesi. La CGIL- FLC Piemonte di fronte all’adozione in Francia del CPE (Contratto di primo impiego) che scardina ogni diritto del lavoro per i giovani e struttura la precarietà e la possibilità del licenziamento in qualsiasi momento, senza giusta causa, per tutti i lavoratori considerati gli effetti perversi che si sono gi verificati in Italia a seguito dell’adozione di analoghi provvedimenti di destrutturazione del rapporto di lavoro e di formalizzazione del lavoro precario considerata l’esperienza positiva condotta nel nostro Paese nella difesa dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori denuncia l’adozione del CPE come un tentativo di attacco dei diritti e delle conquiste dei lavoratori esprime solidarietà con le iniziative di lotta in corso in Francia e nelle Università francesi , che ha trovato la più alta espressione nelle manifestazioni che si sono svolte a Parigi a partire dal 16 marzo, rilanciando anche in Italia la lotta per il diritto di tutti ad un vero lavoro, per la difesa della contrattazione nazionale e delle tutele conquistate dai lavoratori in decenni di lotte. In questo impegno contro la precarizzazione del lavoro e per la difesa dei diritti, la FLC Piemonte individua la più efficace forma di solidarietà con i giovani studenti e lavoratori francesi. Torino 21 marzo ’06
FLC/ CGIL Piemonte
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leggere fino in fondo
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r Wednesday, Mar. 22, 2006 at 1:37 PM |
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Il tuo commetto sarebbe molto opportuno, se non fosse che non c'entra niente con il comunicato di solidarietà dell'FLC- cgil piemonte.
Il comunicato, che forse non hai avuto la pazienza di leggere fino in fondo, lungi da dare una generica solidarietà, chiama all'impegno e alla lotta contro la precarietà in Italia come migliore forma di solidarietà con gli studenti e lavoratori francesi e critica i provvedimenti sulla precarietà già attuati in Italia. Ti riporto alcuni pezzi del comunicato.
''......considerati gli effetti perversi che si sono gi verificati in Italia a seguito dell’adozione di analoghi provvedimenti di destrutturazione del rapporto di lavoro e di formalizzazione del lavoro precario......''
''....esprime solidarietà con le iniziative di lotta in corso in Francia e nelle Università francesi , che ha trovato la più alta espressione nelle manifestazioni che si sono svolte a Parigi a partire dal 16 marzo, rilanciando anche in Italia la lotta per il diritto di tutti ad un vero lavoro, per la difesa della contrattazione nazionale e delle tutele conquistate dai lavoratori in decenni di lotte. In questo impegno contro la precarizzazione del lavoro e per la difesa dei diritti, la FLC Piemonte individua la più efficace forma di solidarietà con i giovani studenti e lavoratori francesi.''
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peccato che
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manu Wednesday, Mar. 22, 2006 at 3:24 PM |
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nell'anno di grazia 1997, presidente del consiglio Prodi, ministro del lavoro Treu e segretario generale della cgil Cofferati sia stato sferrato e portato a termine il più imponente attacco alla stabilità del lavoro che la storia repubblicana ricordi (il c.d. Pacchetto Treu).... il tutto con la concertazione ed il benestare di governo, parlamento e sindacati... il provvedimento duramente e giustamente contestato in francia è nulla in confronto a ciò che anche voi ci avete fatto digerire.... compagni...
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per fortuna che ....
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antonio Wednesday, Mar. 22, 2006 at 5:31 PM |
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per fortuna che poi la cgil, spinta dalle condizioni di marginalità nella quale la voleva infilare berluska e i fasci, spinta dall'attacco all'art. 18 dello statuto dei lavoratori (manif a roma 3 milioni di lavoratori e studenti) ha voltato pagina e, sopratutto l'FLC, in alcuni atenei ha lavorato bene contro la precarietà; e questo i lavoratori lo sanno. Non sappiamo e non ci è dato sapere se con la sinistra al governo si torni alla fetenzia precedente, se questo accadesse credo che gli stessi iscritti alla cgil sapranno incazzarsi a dovere. (a)
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