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Sgombero a Bologna - Comunicato CdC della FAI
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Comm.ne di Corrispondenza della FAI Thursday, Apr. 13, 2006 at 12:23 PM |
mail:
cdc@federazioneanarchica.org |
13/04/2006
Esprimiamo la nostra massima solidarietà alle compagne e ai compagni sgomberate/i dalla polizia dallo stabile di via Zanardi 30 a Bologna dopo pochi giorni di occupazione. Si riconferma così la volontà repressiva del potere che non tollera la presenza di pratiche di vita radicalmente alternative alla logica del dominio, dello sfruttamento e del profitto. Le istituzioni preferiscono che a Bologna i palazzi siano lasciati marcire nell'incuria o che la loro fruizione sia subordinata al selvaggio mercato degli affitti che esclude tutti quelli che non possono permettersi un tetto. Le denunce spiccate contro gli occupanti hanno anche il gusto becero della rappresaglia antianarchica, tanto che un compagno del Circolo "Berneri" ha ricevuto un avviso di garanzia per l'autoriduzione alla mensa universitaria dello scorso anno. Nel rinnovare la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni di Bologna, respingiamo le intimidazioni e i tentativi di criminalizzazione delle pratiche autogestionarie consci che la libertà va oltre ogni sgombero e ogni repressione.
Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI
http://www.federazioneanarchica.org cdc@federazioneanarchica.org
www.federazioneanarchica.org
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non solo a bologna..
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anarcantonio Thursday, Apr. 13, 2006 at 12:46 PM |
mail:
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ma in qualsiasi altra città..aspettano che questi edifici storici,siano decadenti a tal punto che bisogna abbatterli per far posto a casermoni di cemento grazie alla speculazione edilizia,agli sporchi affari degli immobiliaristi..che possano crepare tutti!!!
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Porco dio
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Non anarchico Friday, Apr. 14, 2006 at 1:31 AM |
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D'accordo con la solidarietà. D'accordo con la manifestazione. Ma a che servono?
Mi fa enorme tristezza leggere comunicati in cui si denuncia la repressione dello Stato. Sveglia, lo Stato è una entità fondamentalmente repressiva, a ribadirlo si può fare un po' di tenerezza ma non si cambia niente. Per conquistare qualcosa si devono cambiare i rapporti di forza. Per difendere una occupazione si deve essere numerosi. In quanti eravate in via Zanardi? Quanto sostegno avevate dalla popolazione? Sì, parlo proprio di quella popolazione che per metà ha votato Berlusconi, e per l'altra metà se ne fotte. Senza il suo appoggio nessuna occupazione può durare.
E poi chiedetevi che succede quando l'occupazione va a buon fine. Se fossi lo Stato, come farei a tenere a bada un gruppo di rompicoglioni politicamente attivi? Semplice: concederei loro una occupazione, poi minaccerei sgomberi per tenerli occupati nella costante emergenza.
Quanta strada da percorrere, quante cose da ricostruire. Per favore, non fatevi arrestare con azioni plateali, rischiose e vane. Le cose non si cambiano col gesto eroico.
Vi dò la mia solidarietà ben sapendo che sarà inutile.
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da anarchico
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14-4-2006 Friday, Apr. 14, 2006 at 2:51 AM |
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L'ultimo post è assolutamente veritiero. Azioni eclatanti non portano che anni e anni senza libertà, nell'oblìo e nell'indifferenza della merda circostante. Bisogna essere più astuti e compatti, a Bologna si stanno formando troppe piccole entià, deboli e isolate. Dividi et impera non si riflette solo nel conflitto col fascismo, e chi comanda lo sa bene.
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uffa
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io Friday, Apr. 14, 2006 at 10:54 PM |
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non si tratta di azioni eclatanti per ottenere solidarietà e poi basta. penso si tratti di azioni per ottenere luoghi in disuso utilizzabili per fare tante cose. riguardo i casolari di campagna sono poco visibili per trasmettere a chi non ti conosce ciò che fai e ciò che pensi, sono difficilmente raggiungibili da chi è appiedato e se occupi un edificio privato rimani ancora più inculato. è ora di finirla con questi commenti acidi e sapientoni e di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di concreto invece di stare attaccati al computer e pensare di sapere come vanno le cose fuori.
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