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dalla lista indymedia
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fw:dacia valent Monday, Apr. 17, 2006 at 11:53 PM |
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Ciaociao, mi scuso per l'intervento, ma visto che ne state discutendo...
Ora, non è necessario mandarmi a fare in culo, so già che non è che io c'entri molto, anzi, mi scuso in anticipo per esseri jumpata così all'improvviso in una questione che mi tocca solo come utente e lurker della vostra lista. In effetti vi leggo da pochino.
Premetto che ci tengo a leggervi perché ogni tanto vengo ricoperta di contumelie nel vostro nw, e mi interessava capire quali fossero le dinamiche che avevano trasformato il news wire di Indymedia (uno dei miti della comunicazione antagonista e non mediata) in una specie di puttanaio.
Conclusa la premessa, non riesco a cogliere il problema originato dalle lettere delle compagne.
Mi occupo di diritti civili da un po' di tempo e, francamente, il contenuto delle lettere non ha alcuna rilevanza dal punto di vista della difesa: sono considerazioni di tipo politico e se sono sputtananti (e io le trovo così) lo sono solo dal punto di vista politico.
La questione è un'altra: Indymedia è un brand che ha un enorme peso politico a livello mondiale. Mi sconvolge il pensiero che venga gestito in questa maniera ciabattona e rozza. Manca solo che qualcuno si metta a dire "nella misura in cui" e "cioè" ed abbiamo fatto cappotto per ciò che concerne lo stereotipo della macchietta di sinistra.
Ora, la situazione che si è venuta a creare sulla questione delle lettere è totalmente insignificante, dal punto di vista prettamente giuridico, ma sta diventando il pretesto per alcuni per defilarsi: sembrerebbe quasi che, siccome il gioco si è fatto duro, alcuni abbiano deciso di riprendersi i loro "lego" e le loro "barbies" per non giocare più.
Invece la questione non è così semplice: non so voi, ma l'uso dei pretesti appartiene ad altri. E, per dirla tutta, se non siete all'altezza di gestire uno strumento potente (mi piace questa definizione) come questo, mantenendo le caratteristiche, allora non è giusto che ne abbiate il monopolio.
A me sembra che invece abbiate attraversato, in maniera scoordinata magari, ingenua per altri versi, stupida per altri ancora, delle tempeste mica da ridere. E vi siete scontrati con l'iceberg che ha affondato buona arte del movimento: l'assemblearismo.
Non si tratta di una semplice questione di politica generale, ma anche di una questione di organizzazione politica del lavoro del media, della creazione di un apparato puramente organizzativo: non so in quanti siete (a giudicare dal numero di mail che producete quotidianamente direi parecchi).
Beh, dividetevi i giorni, create un gruppo ristretto di 7 persone (uno per ogni gruppo giornaliero) che intervengano sulle questioni di straordinaria amministrazione, controllate il newswire e sfoltitelo dai freaks, ogni gruppo faccia un backup completo, comprensivo della giornata su disco rigido oppure ottico o quel cazzo che vi pare, roba da non rimanere blanked quando succede, trovatevi un server all'estero che sia difficilmente sequestrabile dall'Italia.
Ma se fate informazione, DEDICATEVI ALL'INFORMAZIONE: non sta a voi (come Indymedia) organizzare la difesa di chicchessia, oppure manifestazioni pro o contro: potete farlo come singole organizzazioni che partecipano al progetto, ma Indymedia è appunto un mezzo do comunicazione di massa che è più diffuso di Manifesto, Liberazione e Unità messi insieme.
Voi siete quelli che danno al movimento uno strumento importante di comunicazione sia interno sia verso l'esterno. Piuttosto fornite a quelli che lo fanno uno spazio collettivo dove organizzarsi, senza imbecilli che si mettano ad insultare o a spernacchiare. Ma soprattutto, dettate le regole ai vostri colleghi della carta stampata: dovreste essere voi a dettare i titoli dei giornali di sinistra del giorno dopo, e non limitarvi a commentare il fatto che non vi si siano inculati di pezza.
Le lettere delle compagne ion carcere sono uscite, le ha pubblicate un giornaletto che vende meno di 25mila copie. Embé? Voi siete infinitamente più grossi, più potenti, più incisivi.
Solo che volete sembrare minoritari, ad ogni costo. Io vorrei vedervi nelle rassegne stampa quotidiane. Avete il culo incredibile di avere notizie di prima mano a livello di grass roots da tutto il mondo, ma state qui a menarvela con aria tragica e pensosa con la questione delle lettere di qualche ragazza che è spaventata di quello che sta succedendo nella loro vita.
Ma, e con tutto il rispetto, essere antagonisti non è una cup of thea, manifestare contro i fascisti, contro il governo, contro la polizia, contro le multinazionali, non è una specie di alternativa trendy allo shopping o al bungee jumping. Se si decide di farlo lo si fa fino in fondo, correndo un rischio calcolato (e se non è calcolato allora è da idioti correrlo).
Invece, sta a voi adesso dare a queste ragazze il podio dal quale trasformare questa loro detenzione in un fatto che esca dalla cronaca ed entri nel politico: aprite una finestra per versamenti su un conto corrente per le spese legali, raccogliete mail e commenti di solidarietà da mandare in carcere, per far sentire loro che non è vero che sono sole.
La questione delle lettere pubblicate è patetica, non perché potrebbero creare dei problemi alla difesa, ma perché non siete riusciti a gestirla, né mediaticamente né politicamente: avete subito la pubblicazione delle lettere, quando avreste dovuto essere voi a diffonderle seriamente, non solo pubblicandole ma facendo anche qualche comunicato stampa. Le ragazze potevano venirne fuori come delle eroine, delle antifasciste, delle partigiane, ed invece sono diventate una caricatura nelle mani di Belpietro e compagnia. Erano state pubblicate queste cazzo di lettere, gli rss già le davano a tutti i sottoscrittori. Adesso le avete tolte. Roba da matti. Davvero. Tanto valeva ammettere: siamo degli incapaci.
Una volta pubblicate, sono state lette, o lo saranno. Ed il vostro compito, come admin di Indy, è proprio quello: pubblicarle. Non fate parte del collegio di difesa, non siete parenti, ed anche se lo foste, siete - volenti o nolenti - giornalisti e non capipopolo.
Non è questo il momento di dimettersi, è il momento di organizzarsi. E se non l'avete capito voi, allora non mi resta che cambiare la page d'avvio del mio browser con quella di Tocque-ville.it, saranno degli stronzi neo-connard, ma accidenti, sanno lavorare.
Dacia
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?
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? Monday, Apr. 17, 2006 at 11:57 PM |
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a parte che non so niente di queste lettere e non me ne frega niente, così come non me ne frega niente di questa Dacia Valent che sputa sentenze su Indymedia solo perchè sarebbe stata sputtanata ( così dice lei) Indymedia ha già dei server all'estero , negli States e diffcilmente sequestrabili o sbaglio?
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dacia valent
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dacia valent Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:02 AM |
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dacia valent ha 43 anni e scrive da Roma (Lazio). Si è iscritta a iobloggo 1 anno e 3 mesi fa ed è stata vista l'ultima volta 5 ore e 26 minuti fa.
ok, vado, anni 42, non sono una megabonazza, sono un'accanita moviegoer, leggo tutto quello che mi capita sottomano, non mi piace il gelato al limone, non so andare in bicicletta, amo il cioccolato fondente, beethoven ed i gatti, non necessariamente nell'ordine, ascolto molto jazz, poca musica di tendenza, internet dipendente (ci lavoro pure con la rete), parlo un sacco di lingue, amo i bambini, odio gli stronzi, risolvo i cruciverba direttamente a penna ma faccio un sacco di cancellature, leggo 9 giornali al giorno, sono comunista, non so cucinare ma sono un genio a razionalizzare gli armadi, ho fatto un corso di taglio e cucito, ho un master in businness administration della boston university, ho imparato il linguaggio dei segni, per compitare i nomi uso l'alfabeto nato, ho fatto il militare, sono africana, gioco a carte come un vecchietto del centro anziani (soprattutto tresette e briscola), bevo come un scaricatore di porto ma quando sono ubriaca sembro una lady britannica, fumo 5 pacchetti di marlboro al giorno, non ho mai fumato altro che le marlboro, amo il sesso, il sesso mi ama, viaggio molto ouff credo che questa la adotto come attacco del mio curriculum
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dacia valent? vai, vai....
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che hai stufato Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:04 AM |
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stasera io te vojo di' na cosa te c'hanno mai mannato a quel paese sapessi quanta gente che ce sta er primo cittadino e' amico mio tu dije che te c'ho mannato io e va e va va avanti tu che adesso c'ho da fa'... sarai la mia meta' ma si nun parti diventi un altro po' la mia trequarti e va e va nun puoi sape' er piacere che me fa'... magari qualche amico te consola cosi' tu fai la scarpa e lui te sola io te ce manno sola io te ce manno sola sola senza de me
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e ti stupisci?
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necroclerico Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:09 AM |
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"Premetto che ci tengo a leggervi perché ogni tanto vengo ricoperta di contumelie nel vostro nw, e mi interessava capire quali fossero le dinamiche che avevano trasformato il news wire di Indymedia (uno dei miti della comunicazione antagonista e non mediata) in una specie di puttanaio. [...]
"La questione è un'altra: Indymedia è un brand che ha un enorme peso politico a livello mondiale. Mi sconvolge il pensiero che venga gestito in questa maniera ciabattona e rozza. "
non ti stupire. se la media dei lettori è una cricca di nerd brufolosi e cazzoni da tastiera (leoni dietro una keyboard, nella vita minus habentes)...
il risultato non sarà che quesllo che dici.
Indymedia è così tipicamente italiana: questo Paese non è capace di gestire in maniera intelligente uno strumento intelligente. O lo lascia arrugginire... o lo rende intrinsecamente idiota.
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per me invece
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Domenico Schietti Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:17 AM |
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per me invece Indymedia è semplicemente fantastica.
Il miglior sito del web per quanto riguarda 1)libertà di informazione 2)libertà di discussione 3)libertà di espressione
l'essere umano ha lottato per decine di migliai di anni per arrivare a ciò...
ci sono stati milioni di morti per arrivare a ciò...
io personalmente ho dilapidato tutto il mio tempo e tutto quello che guadagnavo in volantini, suole di scarpe e biglieti di treno, pulman o aereo per girare il mondo e poter venire in contatto con gli altri per ricevere e dare informazioni di prima mano.
Se io dò un'idea e tu mi dai un'idea, ne avremo due ciascuno... lo stesso vale per informazioni, modi di esprimersi, modi di organizzarsi e di agire
con un indymedia stiamo diventando tutti ricchissimi, di idee, informazioni, modi di esprimersi, organizzarsi ed agire
è una bellissma diversità e la diversità è ricchezza.
A me indymedia piace, se poi si vuole migliorarla sicuramente è migliorabile, ma milioni di persone sono morte nella storia mumana per arrivare a questa bellissima cosa che si chiama indymedia e la loro lotta e la loro morte ha avuto un senso perchè indymedia è bella, è utile e piace.
www.liberaassociazioneilpopolo.it/
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gabri
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gabriele ricci Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:28 AM |
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nessuno che raccolga il tema di dacia, semmai qualcuno pecca di autoreferenzialità "chi cazzo è" come dire come si permette. Ognuno ha diritto di esprimere il suo punto di vista, soprattutto chi se ne prende le responsabilità come l'autrice. Anzi, quando mi capita non sempre riesco a capire il punto di vista di D. Valent però conosco la sua storia che - se non sbaglio - ebbe 1 impatto mediatico perchè fu vittima di 1 caso di razzismo quando era in p.s. Eppure non fa piagnistei ma esprime 1 posizione e per quanto mi riguarda solidarietà alle compagne che - quandoho letto il msg. - effettivamente così pubblicato mi sembrava 1 forma di snobismo rispetto ai detenuti comuni e purtroppo lo ero e ne sto scontando ancora per 1 po' i rimasugli. Appunto, il problema è come sia stato presentato il msg. delle detenute. Così voolete, ho 1 coscienza politica scarsa ma tanta sofferenza dalle sbarre, soprattutto mentali
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questa Dacia Valent
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non me la conta giusta Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:43 AM |
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Dacia Valent(Nome d'arte, da muslmana, o cosa? BOH..) Mi hanno sconsigliato di nominare la signora che mi accingo a proporvi, molti hanno paura, altri la vedono come un nemico con in mano un fucile carico; ebbene io mi sono stancata delle sue stronzate, delle sue affermazioni contro la nostra nazione e così ve la presento: nel suo ultimo post, ( uno dei pochi pressoche "normali"). Una breve presantazione gliela devo: La Signora in questione è nata da padre italiano e madre etiope (credo) musulmana, le hanno ammazato il fratello in quanto nero (ovviamente un delitto che non ha scusanti), è stata in polizia, deputata europea di rifondazione comunista e si sente leggittimata in quanto nera e musulmana a dar voce al suo popolo. (). Bene, venendo al dunque, la valent non ha fatto altro nel suo bolg che riportare notizie (faziose) di parte, e festeggiare per ogni disgrazia che abbia colpito l'occidente. Alcuni diranno, bene, brava... Ma così non è se la stessa scrive (o chi per lei) peste e corna di Magdi Allam, un uomo di tutto rispetto, musulmano laico. Cosa voglia questa donna ancora non è chiaro, ma che fomenti l'odio è sicuro,(e si permette di sparlare di Oriana Fallaci) infatti solo un partito come rifondazione poteva accoglierla. Molti si chiederanno, ma per chi parteggia? Per nessuno, solo per se stessa, non c'è una cosa che la sua brillante mente approvi, anzi, da sola, (o chi per lei) spulcia la rete come un pube con le piattole e denunzia chi non le aggrada, chi osa dire come la pensa. Ma lei vive di questo, vive per fare del male al prossimo. Alla faccia dell'allah misericordioso ehehehe. La signora non è altro che la faccia dell'islam "moderato" in Italia, che in suo post festeggia l'assoluzione del terrorista (assoluzione della forleo) con un dito medio elegantemente alzato. Traduzione: -come vedete noi siamo i padroni e facciamo quello ci pare e piace- Peccato che la stessa non potrebbe osare oltre nei suoi amati paesi islamici perchè avrebbe indosso un burka e un marito/cognato/fratello che la insegue. Non scrivo il link del suo "spazio" perchè aspetto il prossimo post che anche un imbecille e penoso comunista non approverebbe. Se avrò voglia, domani a questo intervento aggiugerò le perle di saggezza di questa donna, per adesso, mi fermo qui. E sia chiaro che questo post non offende la persona ma l'ideologia.
p.s. è stata anche implicata nel caso Badoni, ma non approfondisco perchè meno so di questa tizia e meglio è
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ehi, dacia
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;) Tuesday, Apr. 18, 2006 at 12:46 AM |
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Noterai come non ti ha cagato nessuno. Nessuno di decente, intendo, che cogliesse il senso.
Io dico che vuol dire qualcosa, se attiri solo i fessi.
Ti guardassi meno l'ombelico, potrei anche entrare nel merito.... ma non credo ne valga la pena.
Se indy è morta, allora tu sei il verme che la divora.
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spocchia
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giorgio Tuesday, Apr. 18, 2006 at 1:05 AM |
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a me sembra che dacia dica in questo post solo cose sensate e condivisibili
il disastro dell'open publishing di indymedia e'sotto gli occhi di tutti ma "guai a chi lo tocca"
badate bene non si salva nessuno dai commenti che tu sia bravo , preciso il tuo gruppo politico o collettivo puo' essere composto da Malatesta Zapata il Che e Rosa Luxemburg ma ti arrivera' inesorabile una secchiata di merda e di infamie addosso
ricordate radioradicale quando apriva le segreterie 24h e diventava radioparolaccia? Indy e' diventata questo
p.s. Magdi Allam e' copto e lo si evince anche dal risentimento che nutre verso tutto l'islam
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quale spocchia?
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specchio Tuesday, Apr. 18, 2006 at 1:19 AM |
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Indy ora come ora è lo specchio in cui ti vedi. Vedi merda?
Io vedo solo orde di cretini egocentrici che si abbattono nel nw e che obbligano le migliaia di persone che leggono a saltarli come merde sul maciapiede. Gentucola ignorante di rete che approfitta dell'infinita pazienza e tolleranza dell'ambiente che li sopporta.
Dacia chi? Mai cagata. Consigli preziosi dici? In coda plz, e prendere il numero, ne arrivano a dozzine, uno piu' intelligente dell'altro.
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come quale spocchia
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andrea Tuesday, Apr. 18, 2006 at 9:31 AM |
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e' incredibile la presunzione che avete un po' voi tutti che fate gli admin di Indy Ma state cagati che non c'e' proprio niente da sentirsi fighi (l'admin lo feci pure io nel 2000/2001 poi sono successi fattacci e non sono state prese delle responsabilita' cosi' bye bye)
per il resto nei post non c'e' solo la "miseria" del movimento ma cazzo come fate a non rendervene conto, ci sono persone pagate che stanno qui a postare e commentare e buttare merda su tutto
nel piano COINTELPRO contro il BPP l'FBI faceva uso di lettere false per screditare i miitanti del partito delle pantere nere, ora questo non serve piu' c'e' Indymedia
Comunque manco il tabu' perche' il newswire in altri IMC e' moderato
tanto pensate solo a sentirvi fighi contenti voi
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sono un coglione
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maska Thursday, Apr. 20, 2006 at 1:29 PM |
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Io, maska, sono un coglione:
1) perche' non mi rendo conto che per infiltrarsi in indy non serve malcelarsi dietro il nick Dacia Velent (basta usare con un minimo di arguzia le liste pubbliche di indy)
2) perche' non mi rendo conto che indy E' QUOTIDIANAMENTE FATTA da fasci, sbirraglia e revisionisti (basta leggere il favoloso nw)
3) preferisco fare il figo antagonista ponendo sullo stesso piano l'essere parlamentare e l'essere sbirro non rendomi conto di essere coglione per i motivi di cui sopra e i motivi di cui sotto
4) perche' non mi rendo conto indy con il suo nw libertario non tutela la liberta' di alcunche' ma impedisce alla gente che vuole esprimersi di farlo (perche' il nw e' okkupato da sbirri, troll a pagamento, troll motivati da real disagio, gente comune che invece di occuparsi di migliorare la propria vita evidentemente non ha di meglio da fare che smerdare indy)
In poche parole mi rendo conto di non essere poi cosi' coglione, solo stupido (e un po' deputato).
"solo per sapere con chi faccio indy"
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