1 maggio a Torino - spezzone sociale

Il primo maggio torinese di quest'anno è stato uno dei più partecipati della città di Torino degli ultimi anni. Lo spezzone sociale, al fondo del corteo, con davanti una partecipazione no tav della Val di Susa e del sindacalismo di base, è stato l'espressione critica della piazza Torinese, schiacciata dalle elezioni, ubriaca dalle olimpiadi e quanto mai appiattita. Decine di migliaia di torinesi osservavano la manifestazine tradizionale che accoglieva con il dovuto (ma contenuto) disgusto, la presenza al corteo del primo maggio, di Rocco Buttiglione, candidato sindaco per il centro destra. In Piazza Castello un banchetto di Forza Italia sostava coperto dalle forze dell'ordine.
Pensiamo che sia sempre più inaccettabile lo spirito di questa sinistra, lo spirito dei "sinistri", fatto di un eccesso sconsiderato di cattivo gusto che fa venir il volta stomaco. L'appiattimento delle differenze tra avversari, la scelta di governare, l'istituzionalità spinta dei partiti ci fa essere convinti sempre di più di come la politica istutzionale sia rappresentanza di se stessa, che i partiti e le istituzioni siano dei posti di lavoro a cui in molti ambiscono e che con accordi a tutti i livelli, difendano.
Abbiamo manifestato in solidarietà con la resistenza irachena, e con tutti i popoli in lotta, con chi resiste in ogni modo al capitalismo e alle sue opere, chiedendo la liberazione dei compagni e delle compagne milanesi, esigendo il ritiro immediato delle truppe mercenarie italiane in Irak. Dietro il furgone portavamo facendole strisciare una bandiera americana e un manifesto elettorale di Agostino Ghiglia, noto fascista cittadino, che alla fine del corteo abbiamo bruciato.
Esiste un'altra Torino rispetto a quella che Chiamparino e soci costruiscono, fatta di speculazione immobiliare, di eventi su cui guadagnare, della città dei bottegai e di chi difende i suoi piccoli interessi. E' la Torino delle lotte, del conflitto, dei movimenti quella che ha sfilato ieri, lontana dalla concertazione, antagonista a questa forma sistemica che vede sfilare insieme Bertinotti, Chiamparino, Buttiglione e chissà chi altro.

con chi resiste
con i popoli in lotta

network antagonista torinese

www.csoaskatasuna.org

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ma pensa tu che ho sentito dire che Buttiglione ha mandato i suoi scagnozzi nei centri sociali torinesi (vero?) a promettere questo e quello, dindi molt'altro ancora e ... e pare che l'iniziativa del vile bottegaio non v'abbia fatto affatto schifo!

veramente non ho visto molta differenza fra le tensioni (abbastanza tangibili) della grossa manifestazione e il clima (abbastanza autoreferenziale) della parte antagonista da voi citata, ne negli slogan, ne nei contenuti, ma neanche nei gesti di parte piu' estremi (che di estremo avevano poco).
Naturalmente questo non significa che i contenuti siano simili.Ma neanche molto dissimili.
Per quanto riguarda la TAV, ho visto che tutta quell'altra piazza(sinistra moderata) al suo arrivo, e' stata applaudita dall'intera folla, e i fischi e i silenzi di disgusto nei confronti dello schifoso buttiglione, sono stati uguali.
Ma non e'che si cerca a tutti i costi una differenzazione artificiale anche quando non ce n'e' bisogno?
Inoltre lo scollamento fra la base e il vertice della sinistra ufficiale e' un fatto reale ma con differenze fra un partito e un altro. facciamo di tutta un' erba un fascio?
E bertinotti e berlusconi sono la stessa cosa? Mah, a casa mia lo chiamano qualunquismo.

Ritengo sempre di più che bruciare le bandiere sia molto semplicistico e poco intelligente, perchè rappresentano un popolo E NON IL GOVERNO.

Un pò di maturità (o di capacità di comunicare) in più non guasterebbe (vedi il milione di immigrati scesi in piazza in america per il 1° maggio).

Usciamo dal provincialismo (o dal territorio).

Askatasuna è lodevole per come ha intelligentemente gestito la lotta popolare contro la TAV ma ora bisogna avere la capacità di distinguere tra il popolo e chi li governa.

Errore è il bruciare le bandiere.

rispetto allo spezzone antagonosta lo visto un po troppo popolato da persone che ne utilizzavano la copetura per potersi spaccare di canne,infatti la partecipazione ai cori era scarsa ,come al solito ho apprezzato i discorsi dal furgone ma secondo me la gente coscente non era di piu delgli anni scorsi.sul fatto della bandiera e stato ampiamente spiegato il motivo per cui veniva bruciata e uno spezzone anticapitalista non avrebbe potuto fare diversamente...

Ne Askatasuna e ne Paso sono Disobbedienti.
Il Paso non è un centro sociale.

E nessuno di questi due si appoggia alle istituzioni.
In particolare El Paso ha seri problemi relazionali con i Disobbedienti, che tutti comprendiamo e approviamo.

E te sei un coglione che parla senza sapere.
O uno sbirro che ha sparato la cazzata del giorno.

Poi si che buttiglione mandi qualcuno a fare due chiacchiere!
Non vediamo l'ora!!!!

Ma non c'è stato un altro corteo nel pomeriggio? Qualcuno ne sa niente? Prego info

le critiche da chi non fa un cazzo non si devono inculare.

grande torino e grande askatasuna(tutto il network)
grandi nel gestire situazioni e a fare mille cose in mezzo a mille difficolta'.

chi ha in italia mai fatto una rivolta popolare cosi' grande e partecipata come la no tav?
nessuno in questi ultimi tempi.
in molti hanno partecipato con mille diffrenze ma il tutto in maniera radicale e autonoma.

quelli che parlano sanno fare solo quello...
chi vi si incula, vecchi con linguaggio da funerale..il vostro.

salutoni autonomi extraparlamentari e fuori dai partiti

autonomia
vecchio stile per nuova generazione!!

AVETE ROTTO IL CAZZO CON I SETTARISMI DEL CAZZO

CANE SCIOLTO TORINESE