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1° Maggio a Bogota (Colombia)
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lsd_teleimmagini Wednesday, May. 03, 2006 at 3:14 AM |
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Piove su una marcia con meno lavoratori degli altri anni e piove sul gran numero di giovani studenti...
Per il compagno Nicolas, urlava tutta unita la piazza, non un minuto di silenzio ma tutta una vita di Lotta!
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Come al solito, qui a Bogota piove nel mezzo di ogni manifestazione...
Piove su una marcia con meno lavoratori degli altri anni e piove sul gran numero di giovani studenti... In una Colombia con un orizzonte sempre più nuvoloso, dove per legge si legittimano i criminali (i paramilitari), il 1° Maggio rimane un appuntamento importante e seguito da 150 mila persone circa. Seguito dai colombiani ma non dai suoi mezzi di stampa che preferiscono parlare d'altro per tranquillizzare gli spettatori...tutto va bene. Se quest' anno i lavoratori e i rispettivi sindacati erano meno degli altri anni, non possiamo non ricordare che questa è la terra dove la contrattazione per il lavoro è fatta a colpi di pistola e centinaia di sindacalisti morti. Da 19 giorni i sindacati (praticamente tutti) hanno apertamente rotto la contrattazione con il governo, condannando l' impossibilita di svolgere i diritti sindacali come in qualunque democrazia. Gli slogan, fra i lavoratori, sono molti, ma fra i più urlati c'è l'opposizione netta al TLC, il riferimento alla collusione che è su tutti i giornali tra servizi segreti(DAS)-paramilitari-governo Uribe; ma soprattutto slogan e cartelli a favore del candidato presidenziale Gaviria, unico oppositore credibile per queste imminenti elezioni. Molti della piazza chiamavano al voto ma la maggior parte dei colombiani, come uscito dalle elezioni del senato di appena un mese fa, non crede più nella confronto elettorale e invita alla scheda bianca.
Moltissimi invece gli studenti e i giovanissimi. Il movimento universitario era presente in gran numero, nonostante la preoccupante campagna di criminalizzazione messa in piedi dal governo in questi mesi, che mira a identificare nei gruppi giovanili universitari più forti (la JUCO gioventù comunista) un legame diretto con la guerriglia. Da sempre purtroppo questa accusa è l'anticamera di una dura repressione. Tutti i giornali attaccano gli universitari senza vedere l' uccisione del docente Jaime Gòmez, desaparecido per settimane e trovato fatto a pezzi. Questa è l' ipotesi del governo e dei media sulla sua morte: è scivolato, cadendo ha battuto "solo" la testa e gli "animali selvaggi" che affollano Bogota insieme alle forti piogge lo hanno fatto a pezzi.
Quest'anno nessun ragazzino di 15 anni ucciso a manganellate dal corpo speciale dell' ESMAD, criminali in divisa utilizzati durante le manifestazioni, di cui da tempo si chiede l'abolizione. Degna di nota la grande presenza di numerosi movimenti anarchici, compagni di Nicolas il ragazzo ucciso lo scorso 1°maggio, che hanno organizzato un presidio di commemorazione raccogliendo la solidarietà di tutta la marcia. Nicolas faceva parte di quel movimento anarchico da sempre mal visto e fischiato anche dalla sinistra, quel movimento anarchico che in questa giornata contava nelle sue file il più alto numero di giovani-arrabbiati di Colombia, Quel movimento anarchico, da sempre criminalizzato per le sue pratiche, ma che oggi ha saputo dare una grande lezione di spirito di unità fra i movimenti sociali, lezione di cui tanto necessita la Colombia di oggi. Per il compagno Nicolas, urlava tutta unita la piazza, non un minuto di silenzio ma tutta una vita di Lotta!
lsd_teleimmagini foto slv_acrobax
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