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Comunicato Stampa_Roma su arresti Parigi
by stud*&prec* Wednesday, May. 10, 2006 at 5:39 PM mail:

Europe debout, reveille toi! Federico e Nicola liberi subito

Si è svolta questa mattina una conferenza stampa
davanti all’Ambasciata francese, in Piazza Farnese a
Roma per chiedere la scarcerazione di Federico e
Nicola, arrestati la sera del Primo Maggio a Parigi,
alla fine dell’Euromayday che ha percorso le vie
popolari della città da Pigalle a Place de la
République. Nella giornata di oggi, in diverse città
italiane e nella stessa Parigi, vi sono stati momenti
di solidarietà ai nostri due compagni detenuti ora nel
carcere di Fleury nella banlieue parigina, in
condizioni difficili, senza possibilità di parlare con
nessuno al di fuori dell’avvocato.
Siamo gli studenti e i precari che dall’Italia hanno
deciso quest’anno di partecipare all’appuntamento
parigino dopo aver assistito e partecipato in prima
persona durante i mesi di marzo e aprile
all’incredibile movimento francese che ha portato al
ritiro del CPE, il contratto di primo impiego,
proposto da De Villepin. Una proposta di legge che
legittima la precarietà quale condizione esistenziale,
che né noi né i giovani francesi e del resto di Europa
possiamo accettare.
La costruzione della carovana, è stato un momento
molto importante di incontro tra diverse realtà che in
tempi diversi hanno costruito momenti di lotta forti e
significativi all’interno di quella che può essere
oggi considerata l’azienda più grande in termini di
potere e fatturato nei rispettivi territori nazionali,
il luogo dove sapere e conoscenza vengono trasformati
in merce valore di scambio per acquisto di manodopera
precaria e non garantita.
Per questo, a nostro avviso, percorrere lo spazio
della May day parigina era un segnale forte nella
direzione della costruzione di un’Europa dei movimenti
e di una rete studentesca che il prossimo autunno
rifletterà insieme sul come dare continuità alle
intense esperienze di quest’ anno.
E’ dunque con questo spirito e con questi contenuti
che la carovana italiana ha sfilato all’interno della
Mayday parigina insieme agli altri soggetti che hanno
costruito la giornata del primo con lo slogan “le
nostre vite non sono negoziabili” e ai soggetti che
da anni danno vita, in tutta la Francia, a importanti
battaglie contro la precarietà, tra cui quella degli
Intermittenti dello Spettacolo e degli stagisti di
Génération Précaire. In questo contesto, al termine
manifestazione quando Place de la République andava
svuotandosi dopo una giornata intensa e ben riuscita,
30 italiani vengono fermati, circondati e ammanettati.
28 usciranno dopo qualche ora in questura mentre 2,
Federico e Nicola vengono trattenuti e dichiarati in
Stato di fermo. Dopo 48 ore ha luogo l’udienza
preliminare dove la difesa chiede il rinvio del
processo per reperire testimonianze utili a dimostrare
l’innocenza dei nostri compagni e l’accusa, dopo aver
aggiunto al dossier un post-it che designava Federico
e Nicola come “individui pericolosi”, chiede
pubblicamente al Giudice che se questa è l’Europa che
si prospetta è bene starne alla larga. Il processo
viene rinviato al 29 maggio e la libertà provvisoria
negata. Abbiamo voluto utilizzare la giornata di oggi
per rendere pubblico quanto avvenuto e denunciarne la
gravità, in delle giornate in cui sappiamo bene che la
Stampa è interessata solamente all’elezione del
Presidente della Repubblica e alla spartizione delle
cariche del nuovo governo.
Riteniamo doveroso che il nuovo governo si pronunci il
prima possibile, su questa vicenda giudiziaria, quanto
sulle misure cautelari decise dal tribunale di riesame
per i compagni di Action condannati agli arresti
domiciliari nella giornata di ieri. Non ci stancheremo
mia di dire che le “Lotte sociali non si processano”,
né ci fermeremo mai nella volontà di costruire nuove
carovane che mettono in relazione battaglie contro la
precarietà e per un’esistenza degna e parlino e
conquistino nuovi diritti.


carovana studenti e precari a parigi

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