Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC) Via Tanaro 7 – 20128 Milano - Tel 02/26306454 resistenza@carc.it www.carc.it
Direzione Nazionale
Comunicato del 12 luglio 2006
SOLIDARIETA’ CON I COMPAGNI SARDI DI A’ MANCA PRO S’INDIPENDENTZIA!
Martedì 11 luglio l’ennesima operazione di “rastrellamento” della magistratura italiana ai danni, questa volta, dei compagni indipendentisti sardi. 54 perquisizioni, 45 indagati, 10 arresti immediati con l’accusa, anche per loro, di 270 bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo).
Continuano senza posa le azioni repressive nei confronti di comunisti, antimperialisti, antifascisti e indipendentisti. Mentre a Milano va in onda la farsa del processo contro gli antifascisti milanesi, da quattro mesi in galera, per aver giustamente manifestato contro la parata fascista dell’11 marzo e mentre il tristemente famoso giudice Giovagnoli cerca di rinviare a giudizio i compagni del (n)PCI e dei CARC per associazione sovversiva, la magistratura a soldo dei politici scatena l’ennesima operazione repressiva per fermare l’impegno politico dei comunisti indipendentisti sardi.
Il nuovo governo di “sinistra” ha appena cominciato il suo mandato ed esprime già con chiarezza la sua ferma intenzione di mettere in atto quello che noi abbiamo sempre chiamato “il programma comune della borghesia”: attacco ai diritti e alle conquiste delle masse popolari, partecipazione alle guerre imperialiste, repressione delle avanguardie di lotta.
Attraverso la guerra per bande tra fazioni della borghesia vengono a galla solo parte dei crimini che essa vorrebbe tenere segreti alle masse e che confermano l’impunità che la borghesia asseconda ai suoi esponenti; l’impunità per i suoi furti ai danni delle masse (Vittorio Emanuele, un esempio per tutti, ma possiamo aggiungere Moggi, Fiorani, ecc.), i suoi soprusi (intercettazioni illegali e continue in Italia come negli USA), i suoi crimini (es. uccisioni e torture di Abu Graib e il rapimento di Abu Omar, vedi l’ennesimo scandalo del SISMI). La borghesia dimostra ancora una volta che le sue leggi “democratiche” sono solo una facciata e che quando diventano un vincolo o un ostacolo per la sua libertà di manovra e per i suoi affari, le può tranquillamente violare. La borghesia per imporre il suo dominio sulle masse popolari di tutto il mondo deve sempre più ricorrere alla coercizione, al terrore e alla violenza e per questo ricorre ad attività illecite e ad apparati clandestini.
Guerre di occupazione, bombardamenti di popolazioni inermi, rapimenti illegali, torture, costruzioni di Lager all’estero (Guantanamo) e sul nostro territorio (CPT), questa è la politica portata avanti dalla borghesia imperialista attraverso i suoi governi di destra e di sinistra in Italia e nel resto del mondo. La borghesia per portare avanti questa guerra di sterminio deve bloccare, zittire, incarcerare in tutti i modi le voci di dissenso che si innalzano sempre più forte in tutte le parti del mondo.
Sono voci che, al di là di come si esprimono, di come prendono forma, dicono tutte la stessa cosa: “Basta con il potere della borghesia. Vogliamo un mondo di giustizia, pace e libertà”. Per questo temono la rinascita del movimento comunista nel mondo. Temono che i comunisti raccolgano questo unico grido e lo trasformino in lotta per il socialismo. Temono una nuova Resistenza. L’attacco ai compagni comunisti sardi di A’ MANCA PRO S’INDIPENDENTZIA si inserisce quindi in un progetto più generale di cercare di fermare e ostacolare lo sviluppo e la riorganizzazione dei comunisti, nel tentativo (vano) di ostacolare la rinascita del movimento comunista che sta avanzando in tutto il mondo.
Invitiamo tutte le forze democratiche e progressiste, i militanti e gli iscritti delle associazioni e dei partiti democratici a non stare a guardare, a non appoggiare con il loro silenzio l’avanzamento della guerra e della repressione, ma a lottare con decisione contro ogni forma di fascismo che si sta ripresentando e rafforzando.
Invitiamo in particolare i compagni del PRC, del PDCI a prendere posizione contro queste misure repressive avallate anche dal loro governo e a sostenere chi lotta, come loro, per un mondo migliore, per il socialismo.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai compagni indipendentisti sardi, a tutti i comunisti, antimperialisti, antifascisti colpiti dalla borghesia! Esprimiamo a tutte le masse popolari sfruttate, denigrate e colpite anch’esse dalla repressione la nostra vicinanza.
Invitiamo tutti i comunisti, i sinceri democratici, i progressisti a inviare solidarietà e a sviluppare iniziative concrete di solidarietà ai compagni sardi e a tutti i compagni colpiti dalla repressione!
Costruiamo un fronte comune di solidarietà e di lotta contro la repressione!
|