Ai sardi arrestati solidarietà, senza "SE" e senza "MA".

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E' un momento molto grave. Gli arresti non hanno colpito solo 10 persone ma l'intero movimento:
hanno scatenato in ognuno di noi paura e sofferenza, la paranoia di essere seguiti e controllati, spiati nelle nostre dimore.

E' impossibile in questa piccola terra non conoscerci tra compagni, almeno di vista. Io queste 10 persone ho avuto la fortuna di conoscerle, chi più chi meno, ma non starò qua a ricordare la loro militanza decennale o la loro intelligenza politica (apprezzabile anche da chi sta su posizioni diverse dalle loro).
Da poco la Manca ha diffuso un appello presso le diverse realtà isolane per unirsi in un movimento compatto e capace di reagire: credo sia questo che ha scatenato l'ira dello Stato e la sua vendetta.
L'appello è quello di non lasciare da soli i compagni della Manca, perchè questi arresti non vogliono zittire solo questa parte del movimento sardo: è una reazione contro tutti coloro che lottano contro l'asservimento dall'Italia alla politica Nordamericana e contro la rapina delle nostre risorse materiali e umane da parte dei governanti italiani.

Ora è il momento di stringerci gli uni con gli altri, di aiutarci tra di noi per non vedere spazzato via il lavoro di questi ultimi anni. Creiamo coscienza politica in chi ancora non la ha, ognuno con i suoi limitati mezzi e le sue capacità, lavoriamo per liberare questi compagni e,
al contempo, liberare noi stessi e la nostra terra.

L'etichetta di "terroristi" non ci appartiene: noi lottiamo contro il terrorismo. Per questo chiediamo la sospensione della guerra imperialista in Medioriente; per tale motivo da anni indaghiamo su ciò che avviene nelle basi N.A.T.O. (i campi addestramento degli eserciti
terroristi internazionali dove sperimentano le armi di distruzione di massa); per ciò ci reputiamo antifascisti e ci indigna sapere che in Sardegna stia sorgendo indisturbato un movimento nazi-fascista come Forza Nuova.
Queste le nostre colpe ai loro occhi.


"La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta."
Theodor W. Adorno


I disegni postati qui sotto sono a disposizione di qualunque realtà e singolo che voglia usarli per aiutare i compagni in carcere.
La mia idea è quella di stamparli, fotocopiarli e attacarli qua e la per la città (ma questo è solo uno dei tanti usi immaginabili).
Questo è il mio piccolo contributo per fare tornare tra noi i fratelli e le sorelle che ci sono stati rapiti.

bellissimi, grazie, fateli girare più che potete.

s'erveke inkazzata est bellixedda metta, grazia dottore

Grazie?!
...Il grazie non lo merito io ma quei compagni ke ci sono stati rapiti l'11 luglio. Se sono stati arrestati è perkè sono stati sempre in prima linea a lottare per noi. Ora tocca a noi lottare per loro!

Ki è colpevole di di stragi e guerre e ruberie non può giudicarci!
I vertici di quei partiti ke pensano di potere esimersi dal dare il proprio appoggio a questa lotta o difendere solo coloro ke stanno nel loro limitato orticello, prima o poi dovranno rispondere di questo ai propri militanti di base. Il populismo e l'ambiguita non pagano mai.

un saluto e un abbraccio solidale anche perchè nell'hip hop cè poca gente che continua a fare queste cose.grazie

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Pannelli.

Ho pubblicato altri DISEGNI e un FUMETTO presso Indymedia, nei seguenti LINK, clickateli e vi si apriranno direttamente le immagini:

TAVOLA N.1: http://italy.indymedia.org/uploads/2006/08/__tavola_n.1.jpg
TAVOLA N.2: http://italy.indymedia.org/uploads/2006/08/__tavola_n.2.jpg

Disegno prigioniero N.1: http://italy.indymedia.org/uploads/2006/08/prigioniero03.jpg

Disegno prigioniero N.2: http://italy.indymedia.org/uploads/2006/08/prigioniero_kattiva003fotolog.jpg

Potete trovare tutto in questa pagina:
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1130131.php

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...Dal manuale del bravo writer :)
Vandalismo o arte?
Noi writer abbiamo dei mezzi di comunicazione molto efficaci: colori e un'infinità di muri tramite cui informare la gente su quanto sta avvenendo.
Per quanto riguarda i muri è sempre meglio evitare monumenti e case di privati, perchè bisogna avere un'etica esemplare (data la criminalizzazione nei confronti di quella che per noi è arte), anche e sopratutto, quando si lanciano messaggi forti e, inoltre, si rischia un eccessivo interessamento da parte delle forze dell'ordine.
Così facendo si evitano scazzi con le persone ed eventuali denuncie se si è trovati con le mani nel sacco.
Si ha una moltitudine di spazi lungo le strade, nei lungolinea, ponti, etc etc, che aspettano solo del colore per prendere vita e parlare alla popolazione.

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"…Mentre non vi riuscirà di forzare la gente a credere che vi sia delitto dove delitto non v’è, riuscirete invece a trasformare il delitto in un atto lecito.
Avete cancellato i confini, ma vi sbagliate se credete che tale confusione avvenga solo a vostro vantaggio. Il popolo vede la punizione, ma non scorge il delitto, ben presto finirà per non vedere più il delitto dove è punizione."
Marx.

Bombing ispirato alla poesia "Libertade" di uno dei patrioti sardi in carcere.
E se è lecito rapire e tenere in galera delle persone senza fornire delle prove che dimostrino le accuse, allora la legalità è capovolta.
Occupare un muro con del colore e un concetto è un momento di liberazione.
Lo è ancora di più se quel posto è una zona franca per i tossici che vanno a bucarsi le braccia, pieno di siringhe e merda, un posto abbandonato per servire da valvola di sfogo alla città.
Noi ce lo riprendiamo simbolicamente e lo facciamo parlare con le nostre idee.

Pur sapendo che chi ha ordito questo piano sa già i nostri nomi e cognomi, forse ha piazzato le sue microspie nelle nostre macchine e, plausibilmente, segue ogni nostro passo tramite il cellulare. Noi andiamo avanti per il nostro cammino.


Liberi tutti, liberi subito!

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Bella manifestazione ieri a Nugoro!

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Questo è lo studio del fumetto ke sto realizzando in questi giorni.

ReSiSTeNTZiA!

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Più passa il tempo e più ci rifiutiamo di dimenticare.

"Il nostro giorno verrà" gridavano i patrioti irlandesi nelle carceri speciali.
Il nostro giorno verrà lo ripetiamo noi oggi...

I mesi passano e noi si continua a chiedere "libertade" per i nostri compagni e per il nostro popolo.

Lo trovate qua:
http://italy.indymedia.org/news/2006/09/1144556.php

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Pisa, ex CSOA Macchia Nera rioccupato in memoria di Sciascia e la sua ragazza morti quest'estate.

Non facciamo calare il silenzio sui fatti dell'11 luglio 2006!

LIBERTADE!