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fermiamo la furia nazista di israele
by coordinamento di lotta per la Palestina Sunday, Jul. 16, 2006 at 4:35 PM mail: coordpal@yahoo.it

Mobilitazione a Milano

Appello alla mobilitazione contro l'aggressione sionista a Gaza e nel Libano



Il Coordinamento di lotta per la Palestina di Milano fa appello a tutte le
realtà antimperialiste, internazionaliste e solidali a mobilitarsi in ogni
città per denunciare l'aggressione criminale che continua da settimane nella
striscia di Gaza e la guerra totale scatenata contro il Libano, paese sovrano,
negli ultimi giorni.
Nel silenzio delle diplomazie imperialiste, preoccupate solo dall'aumento
del prezzo del petrolio o dei loro affari a rischio nel paese dei cedri,
lo stato sionista sta perpetrando una rappresaglia in puro stile nazista
contro i civili palestinesi e libanesi per far pagar loro il prezzo delle
legittime operazioni militari delle rispettive resistenze.
Israele infatti continua a occupare la Palestina e a massacrarne quotidianamente
gli abitanti, come continua a occupare una parte del territorio libanese,
le fattorie di Sheeba, e a detenere oltre diecimila prigionieri arabi nelle
sue galere in condizioni disumane. Dal momento che Israele ha sempre rifiutato
di negoziare la liberazione dei prigionieri, la resistenza libanese e palestinese
hanno percorso l'unica strada che ha già dimostrato essere quella giusta
per liberare i propri compatrioti: quella della lotta.
Occorre sviluppare il massimo impegno per denunciare la guerra che i sionisti
continuano a imporre da 50 anni al popolo arabo e sostenere la legittima resistenza
libanese, palestinese e irachena.

Sabato 22 aprile alle 18.00 convochiamo un presidio in piazzale Loreto angolo
via Padova a Milano, cui invitiamo i compagni e le realtà a partecipare.

Beirut come Gaza come Bagdad: la resistenza vincerà!
Morte al sionismo e all'imperialismo!
Ritirare le truppe italiane da Iraq, Afghanistan e Balcani!

Coordinamento di lotta per la Palestina, milano



Coordinamento di lotta per la Palestina - Milano

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forse sabato 22 luglio
by iflato73 Sunday, Jul. 16, 2006 at 4:45 PM mail:

Dobbiamo essere in tanti sabato 22 luglio

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eh?
by iko Sunday, Jul. 16, 2006 at 7:19 PM mail:

"legittime operazioni militari delle rispettive resistenze."



Cioe'...lanciare missili sulle case israeliane sarebbero azioni di legittime resistenze?Ma stacci tu coi nazi preti reazionari di hezbollah....

Oggi 10 morti CIVILI A Haifa,non nella striscia di 2 km in libano occupata da israele......Se consideri resistenza questo..

Giustificare il lancio di missili Hezbollah ma condannare il lancio di missili in Libano?

Gli Israeliuani attaccano i civili e sono da condannare..gli hezbollah attaccano i civili e vanno sostenuti?..

Che hezbollah attacchi gli israeliani nella strisci di 2 km occupata da israele e nessuno dira' niente..quella sarebbe resistenza legittima,lanciare 80 missili al giorno sulle case dei civili e' terrorismo("di Stato" aggiungerei visto che 1 quarto del parlamento libanese e' di hezbollah)...cosi come e' terrorismo il lancio di missili israeliani a gaza...

Il comitato ecc ecc... cosa ha da dire sui 10 morti civili israeliani morti alla stazione di haifa?

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palestina for ever
by io Monday, Jul. 17, 2006 at 11:47 AM mail:

Sono due gli argomenti a favore del governo israeli:
1) La soah. I palestinesi con questo non c'entrano.
2) i camicaze. Questi sono più o meno da tre o quatro anni che sono in azione, ma l'occupazione delle terre palestinesi la fa il governo israeli da 50 anni, i morti palestinesi sono da 50 anni e prima era solo con le pietre,la destruzione di qualsiasi struttura (scuole, hospedali,...)palestinese è ad opera degli israeli da 50 anni,...
Basta bugie. Nessuno crede ad israele che lo fa per defendersi, da 50 anni a questa parte hanno fatto quelo che hanno voluto ed ora dicono che lo fanno per la sua difesa, con 200 atomiche chi cazzo può credere questa scusa.
La strategia degli israeli è la stessa de3gli americani con gli indiani. Tutti morti e quello che sopravive va alle riserve se è possibile alcoolizato.
viva la palestina

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