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Se ci sono 10 terroristi e Israele ne uccide 5, quanti terroristi resteranno?
by Daniele Luttazzi Sunday, Jul. 23, 2006 at 10:36 PM mail:

Venite più vicino. Ho la lebbra secca. Non è contagiosa.

Domenica scorsa, su Repubblica, Eugenio Scalfari commentava “ i giorni pazzi d'un mondo impazzito “ ( ma non lo è sempre stato? NdR ) esordendo col convincimento che “ non ha nessun senso discutere ancora su chi è stato il primo aggressore tra Israele, la gente di Palestina e il mondo arabo-musulmano. Si risalirebbe, applicando questo metodo, ai figli di Isacco e forse addirittura a quelli di Caino.” E' la teoria dell'equivicinanza, sposata dal quotidiano di De Benedetti. Cinque giorni dopo, John Berger, Noam Chomsky, Harold Pinter e Josè Saramago, più informati di Scalfari, potevano prendere posizione con un comunicato-stampa esemplare:

“ L'ultimo capitolo del conflitto fra Israele e Palestina * è iniziato quando le forze israeliane hanno rapito due civili, un dottore e suo fratello, a Gaza. Un incidente per lo più ignorato dai media, a eccezione della stampa turca.

Il giorno seguente, i palestinesi hanno fatto prigioniero un soldato israeliano e proposto un negoziato per scambiare i prigionieri - ci sono circa 10.000 prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Che questo “rapimento” sia stato considerato oltraggioso, mentre l'occupazione militare illegale della Cisgiordania da parte di Israele e l'esproprio sistematico di tutte le risorse - in particolare l'acqua - venga considerato spiacevole ma inevitabile è un tipico esempio del doppio standard continuamente impiegato dall'Occidente rispetto a ciò che viene fatto contro i palestinesi, sulla terra promessa loro dai vari accordi internazionali da settant'anni a questa parte. Oggi a oltraggio segue oltraggio: missili artigianali incrociano missili più sofisticati. (…)

Le provocazioni e le controprovocazioni vengono ogni volta contestate o acclamate. Ma tutti gli argomenti a posteriori, accuse e promesse, finiscono col fungere da diversivo per allontanare l'attenzione del mondo da una lunga pratica militare, economica e politica il cui fine non è nient'altro che la liquidazione della nazione palestinese. Questa pratica, benchè spesso dissimulata o nascosta, ultimamente sta andando avanti sempre più rapida. E, secondo noi, va incessantemente ed eternamente riconosciuta e contrastata per quello che è. “

* Faccio notare en passant la differenza significativa: Chomsky & Co. parlano di Palestina; invece Scalfari scrive: la gente di Palestina. Qui sei stato un po' meno equivicino, Eugenio.

Gli israeliani sono convinti di avere tutte le ragioni del mondo; ma ridurre in macerie il Libano è solo un enorme regalo a Hezbollah, anche se Hezbollah avrebbe preferito la statuetta di plastica di una danzatrice di hula-hoop con un'apertura nella sua regione pelvica per appuntire le matite.

Hezbollah ha ucciso 8 soldati israeliani e ne ha catturati due. Per tutta risposta, gli israeliani hanno ucciso 300 civili; distrutto infrastrutture, fabbriche, chiese piene di sfollati; bombardato i porti e l'aeroporto; e costretto all'esodo 500 mila libanesi. E meno male che Sharon è ancora in coma!

Il pensiero va per un momento ai falchi neo-con della guerra in Iraq, a quei dementi criminali che ci hanno guadagnato su. Ne avessero azzeccata una. Cheney, agosto 2002:- Il cambio di regime in Iraq porterà un certo numero di effetti positivi nella regione: gli estremisti dovranno riconsiderare la loro strategia della jihad, i moderati si faranno coraggio, e la nostra abilità di portare avanti il processo di pace israelo-palestinese sarà potenziata.-

Wolfowitz:- L'invasione dell'Iraq porterà più stabilità nella regione.-

Bush:- La sistemazione del Medio Oriente potrà essere un effetto benefico della guerra in Iraq.-

Grazie agli arrabattamenti congiunti di questo branco di scalmanati irresponsabili, praticamente tutto il mondo musulmano adesso ce l'ha con gli USA. Un risentimento che sta crescendo in maniera esponenziale. So cosa significa esponenziale perché l'ho studiato al liceo. E questa è la prima volta che m'è capitato di usarlo in una frase.

In Iraq sono in ascesa i fondamentalisti e Al Qaeda, in Palestina Hamas e in Libano Hezbollah. Non male come risultato, per gente che aveva dichiarato guerra al terrore.

La guerra al terrore! Perché è più facile catturare un sostantivo che bin Laden. E quando avranno sconfitto il terrore, sono sicuro che se la prenderanno con l'altro bastardo, lo spavento. La guerra allo spavento!

Grazie dell'entusiasmo, ma mi dispiace: oggi niente decapitazioni.

Non subito, almeno.

In aggiunta, c'è un'aggiunta: il nuovo ruolo assunto dall'Iran. Insomma, una situazione rassicurante, come svegliarsi e trovare la tua ragazza che fruga nelle tasche dei tuoi pantaloni.

Ma nessuno dei falchi ammette che il casino presente è legato alle decisioni che essi presero 4 anni fa. E purtroppo nessuno gliene chiede conto. Non mi aspetto che alle loro malefatte si dedichi la stessa attenzione con cui nella nostra democrazia si scandaglia l'edizione costumi da bagno di Sports Illustrated, ma meno seghe non guasterebbero.

A meno che, senza avvisarci, non abbiano già deciso di balcanizzare il Medio Oriente, trasformando società organizzate in fazioni etniche reciprocamente ostili, cioè più deboli e più facilmente controllabili. Una versione aggiornata del colonialismo inglese, e senza le operette di Gilbert&Sullivan.

( Dopo la guerra, l'Inghilterra dovette ridare indietro le nazioni del suo impero. - Una va qui, una va qui, una va qui, l'India va qui. Scusate i massacri. Le isole Falkland vanno qui-ah, no ce le teniamo per delle stronzate che faremo in futuro.- )

Avete presente Syriana, il film con George Clooney? Bello, ma difficile da seguire, per i più: troppi fatti da conoscere. Bè, è in preparazione il sequel. Per cui, piantatela subito, con 'sta guerra! State rendendo il lavoro degli sceneggiatori impossibile! *

* Dato che me lo chiedete: sono a favore della soluzione con due Stati nei confini pre-1967, con qualche concessione a Israele per avere un confine più difendibile. Gerusalemme va internazionalizzata. In questo ho l'approvazione del mio giardiniere, che è il nuovo capo segreto di Hamas.

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