E'almeno dal G8 (quando io ho iniziato a prendere una coscienza politica) che noto un fatto quantomeno preoccupante. Di anno in anno, si ha sempre più dato peso alle differenze di un movimento variegato, fatto da spezzoni di cui ogniuno con obbiettivi, modalita e pensieri diversi, ma tutti collegati da un filo invisibile che porta indubbiamente alla lortta contro i meccanismi di potere del capitalismo e dell'imperialismo, siano essi i problemi legati alla casa, all'immigrazioni, al fascismo,alla sanità all'istruzione, alle guerre, ed hai problemi socio-politici in generale. Tutti sanno di che periodo duro stiamo passando tutti (basta guardare che non c'è + il berluska, ma pochi hanno festeggiato con gusto, ed io non ho nemmeno festeggiato); in questa situazione devastante tra di noi regna l'intolleranza + tiotale, solidarietà si da solo a chi la pensa esattamente come noi, gli antifgascisti dell'11 marzo erano violenti ... allora non sono della mia sponda ... allora sono miei nemici, sono quelli che rovinano il movimento ... e via via, avanti che più ci dividiamo piùsiamo forti e puri. Il contesto in cui viviamo non conta più nulla, ogniuno ha la propria concezione, e guai ad uscirne, se no sei un nemico. In tutto questo vince la fascia moderata margheritiana e prodiana che pur contando meno voti della sinistra decide il bello ed il cattivo tempo. Questo gioco però è molto vecchio, ma nessuno pare accorgersene, nessuno è disposto a rinunciare a niente, nessuno è pronto ad ammettere un minimo di agnosticismo, quello che viene pensato da noi è giusto, insomma è ora di svegliarsi e di crescere (o forse di ritornare + bambini) perchè così non si va da nessuna parte. Forse ragiono così perchè ho solo 18 anni, ma a me hanno sempre detto che la rivoluzione è giovane, che non è una cosa facile, che non è una cosa indolore, ma che porta ad una giustizia sociale, e chevale la pena lottare. Io ho deciso di sognare, ma i sogni continuano se vengono alimentati, e + mi guardo in giro + penso che se tutti sognassero d + il mondo cambierebbe, ma che ormai la gente abbia barattato i sogni con la bistecca che trovano ogni giorno sul tavolo davanti al televisore che li rincretinisce e che gli permette di stare a posto con la coscienza, d'altronde è così che va il mondo.
PS:scusate se sarò stato confusionario, ma sono davvero incazzato nero, io ho partecipato alle 2 edizioni della street, sto seguendo la situazione critica della città che amo, e mio fa male sentire certe cose, visto che la mia città per motivazioni molto simili è già morta! Se non ci credete venite pure a fare un giro a Pavia
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