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Anno 2 NUMERO 1591
DATA 28/07/2006

Un Ordine del giorno del Centrosinistra per la popolazione palestinese - De Santis e Borraccino (PdCI): “l’imperativo è risparmiare vite umane”
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I consiglieri regionali De Santis e Borraccino (PdCI) con alcuni consiglieri di Primavera Pugliese, Rifondazione Comunista, Margherita, Democratici di Sinistra e Italia dei Valori, hanno presentato in Consiglio regionale una proposta di ordine del giorno sulla questione in Medio-Oriente.

“Il gruppo consiliare del PdCI - ribadiscono De Santis e Borraccino - si impegna a sostenere quanto enunciato nel O.d.g. seguendone l’iter non solo formalmente, perché pienamente convinto che l’unica cosa che conta in questo momento per quattro milioni di libanesi da diversi giorni sotto un attacco brutale è la richiesta di cessare il fuoco immediatamente. Lo aveva chiesto il segretario generale dell’Onu, lo hanno chiesto i Paesi arabi e la Russia, lo ha chiesto il presidente di turno dell’Unione Europea, lo ha chiesto, per tre volte, il primo ministro Libanese, lo aveva chiesto l’Italia già prima della conferenza, lo chiede ora la Regione Puglia che già nel 2005 nelle sue Dichiarazioni programmatiche per il governo aveva espresso tale volontà ‘Mediterraneo un mare di pace’. Auspichiamo - concludono gli esponenti del PdCI - che smettano di cadere bombe, missili, bombe al fosforo, bombe a frammentazione su una popolazione atterrita e in fuga”.

Fonte: i consiglieri Borraccino e De Santis
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Puglia

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Consiglio Regionale della Puglia
VIII Legislatura

ORDINI DEL GIORNO
N° Ordine 37 Data Arrivo 31/07/2006
N. Prot. Gen. 5989
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Presentatori: Borraccino; Sannicandro; Mita; Manni; Bonasora; De Santis; Marmo G.; Costantino; Gentile; Giampaolo
Oggetto: "Processo di pace in Medio-Oriente"

PROCEDIMENTO CONCLUSO: NO


Testo:


Il Consiglio Regionale


Vivamente preoccupato

per l’escalation militare, la violazione dei diritti umani, l’emergenza umanitaria in Medio-Oriente, dove gli atti di guerra in corso provocano nella Striscia di Gaza e in Libano centinaia di vittime tra bambini, donne, anziani e colpiscono le infrastrutture essenziali, privando intere popolazioni di acqua, energia elettrica, ospedali, scuole, porti, aeroporti civili, ponti, strade, case;

Invita fermamente le parti, nel rispetto del diritto di tutti i popoli alla piena sovranità territoriale, a porre fine immediatamente agli attacchi armati che tanti lutti stanno causando alle popolazioni civili.

Impegna la Giunta Regionale
a intervenire presso il parlamento italiano e la UE perché si ponga fine al blocco dei finanziamenti europei al governo palestinese democraticamente eletto;
a formare una delegazione che si rechi nei territori palestinesi occupati per verificare le condizioni in cui vive la popolazione, al fine di promuovere le iniziative più opportune per alleviarne le sofferenze (attrezzature sanitarie, medicinali, aiuti alimentari, interventi a favore dell’infanzia, di scuole e università palestinesi);
a sviluppare ulteriormente iniziative volte a promuovere relazioni di conoscenza ed amicizia tra le popolazioni della Palestina e della nostra Regione;

Auspica che, dopo la Conferenza Internazionale di Pace di Roma, si proceda a un immediato cessate il fuoco e si apra un reale processo di pace in Medio-Oriente, che porti al riconoscimento del diritto di ambedue i popoli – quello palestinese e quello israeliano – a vivere pacificamente in due Stati sovrani;

Auspica, altresì, che la regione Puglia possa organizzare una Conferenza mediterranea sul Medio-Oriente e la Palestina, allo scopo di rilanciare il processo di pace in linea con le posizioni già espresse in passato e con le Dichiarazioni programmatiche per il governo della Regione Puglia (2005).

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