Personale delle Nazioni Unite denuncia una situazione disperata a Gaza. Solo nel mese di luglio a Gaza sono stati ammazzati 141 Palestinesi, di cui 30 bambini e feriti 511. Nello stesso periodo l'esercito israeliano ha rovesciato su Gaza una vera e propria "pioggia di fuoco" con in media 250 colpi di artiglieria al giorno!!! Solo in una notte, mentre bombardava anche il Libano, israele ha compiuto una strage di 20 persone a Gaza!!! Nel rapporto la denuncia della “cronica e sempre peggiore crisi umanitaria a Gaza” da parte della “CARE International”, un’altra organizzazione umanitaria che lavora in coordinamento con l’ufficio delle Nazioni Unite: http://www.careinternational.org.uk/?lid=2417&tmpl=printpage. Nel rapporto ancora la denuncia delle orrende ferite riscontrate nei palistenesi (da armi non convenzionali) da parte capo del gruppo medico dell’associazione umanitaria “Medecins du Monde” “… le ferite riscontrate nei palestinesi a Gaza non sono mai state così gravi …ci sono moltissime mutilazioni che necessitano di amputazione, così come profondissime bruciature mai viste prima d’ora … ci sarà sempre più bisogno di personale specializzato e medicine, gli ospedali saranno pieni sempre più a lungo e saranno sempre di più i feriti che non potranno più neanche essere curati. Sempre più palestinesi rimaranno menomati e mutilati.” Joe Stork dell’associazione “Human Rights Watch”, riporta l’impressione che Gaza sia stata dimenticata - il Libano sta eclissando Gaza - dice e continua: “ Case e vite umane sono state distrutte dalle granate israeliane… solo per terrorizzare la gente…c’è anche un tremendo impoverimento…” Secondo le Nazioni Unite, solo il 30% dei Palestinesi sta ora percependo uno stipendio!!!!! Le Nazioni Unite denunciano che più del 40% della forza lavoro di Gaza sono impiegati nella Pubblica Amministrazione e non ricevono il salario da mesi!!!! Gli aiuti finanziari dagli USA e Europa sono stati tagliati a seguito della vittoria di Hamas alle elezioni di Gennaio di quest’anno… Sono stati chiusi anche i checkpoint per gli aiuti… “Gaza non è come il Darfur. Gaza è una società urbanizzata, articolata e produttiva. Ma lentamente e inesorabilmente la stanno trasformando in una società basata sull’elemosina”!!!! E da quanto riportato da un portavoce dell’esercito israeliano sembra che il massacro debba continuare fino a quando i palestinesi non si saranno sottomessi all’occupazione del c.d “stato-ebraico”.

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Un report dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento delle Operazioni Umanitarie (OCHA Office for the Coordination of Humanitarian Affairs) denuncia la situazione assurda, tragica, atroce di Gaza:
http://www.irinnews.org/report.asp?ReportID=54939&SelectRegion=Middle_East&SelectCountry=ISRAEL-OPT

Secondo le Nazioni Unite, solo nel mese di luglio a Gaza sono stati ammazzati 141 Palestinesi, di cui 30 bambini e feriti 511.

Nello stesso periodo l'esercito israeliano ha rovesciato su Gaza una vera e propria "pioggia di fuoco" con in media 250 colpi di artiglieria al giorno!!!

[Inoltre circa 202 attacchi aerei sono stati eseguiti dagli F-16 e dagli elicotteri israeliani. I bersagli di tutti questi attacchi sono il più delle volte edifici governativi, abitazioni civili, infrastrutture, zone agricole e i leader politici e dei militanti delle fazioni palestinesi così come le risorse d'acqua necessarie per vivere e le centrali elettriche di diverse zone della Striscia di Gaza. ( NPA: http://apu.idium.no/folkehjelp.no/?module=Articles;action=Article.publicShow;ID=4029 )]

Ci sono 1,4 milioni di persone che vivono a Gaza, (la zona più densamente popolata al mondo), le bombe semplicemente cadono in mezzo a tutta questa gente. Essi sono vulnerabili proprio come i 750.000 profughi libanesi in fuga, ma con due differenze:
1) non c'è possibilità di fuggire da Gaza perché tutti i confini sono chiusi come in una vera e propria prigione a cielo a cielo aperto,
2) IL MONDO STA GUARDANDO DA UN'ALTRA PARTE!!!

Solo in una notte, mentre bombardava anche il Libano, israele ha compiuto una strage di 20 persone a Gaza!!! Liz Sime, direttrice dell’organizzazione umanitaria “CARE International” che opera a Gaza da diverso tempo (http://www.careinternational.org.uk), è preoccupata che, con l’aggressione al Libano, israele abbia distolto ancor più l’attenzione del mondo e abbia quindi l’”opportunità” di incrementare ulteriormente il massacro tuttora in corso a Gaza.
( Il rapporto di denuncia della cronica e sempre peggiore crisi umanitaria a Gaza: http://www.careinternational.org.uk/?lid=2417&tmpl=printpage )

William Dufourcq, già osservatore per l’Unione Europea, a capo del gruppo medico nella missione per israele e striscia di Gaza dell’associazione umanitaria “Medecins du Monde”, denuncia come “le ferite riscontrate nei palestinesi a Gaza non sono mai state così gravi”.
“Ci sono moltissime mutilazioni che necessitano di amputazione, così come profondissime bruciature mai viste prima d’ora”.
Questo significa che ci sarà sempre più bisogno di personale specializzato e medicine, gli ospedali saranno pieni sempre più a lungo e saranno sempre di più i feriti che non potranno più neanche essere curati.
Sempre più palestinesi rimaranno menomati e mutilati.

(israele, senza alcuna etica nè morale, sta facendo uso di armi non convenzionali sia in Palestina che in Libano)

Parlando da Gaza, Joe Stork dell’associazione “Human Rights Watch”, riporta l’impressione che Gaza sia stata dimenticata - il Libano sta eclissando Gaza - dice e continua:

“ Case e vite umane sono state distrutte dalle granate israeliane… solo per terrorizzare la gente…c’è anche un tremendo impoverimento…”

Secondo le Nazioni Unite, solo il 30% dei Palestinesi sta ora percependo uno stipendio!!!!!
Le Nazioni Unite denunciano che più del 40% della forza lavoro di Gaza sono impiegati nella Pubblica Amministrazione e non ricevono il salario da mesi!!!!
Gli aiuti finanziari dagli USA e Europa sono stati tagliati a seguito della vittoria di Hamas alle elezioni di Gennaio di quest’anno…

Sono stati chiusi anche i checkpoint per gli aiuti, David Shearer, responsabile dell’OCHA a Gerusalemme, ha dovuto sostenere una discussione con l’IDF (l’esercito israeliano) per assicurare che gli aiuti umanitari possano giungere a Gaza: l’IDF parlava di un massimo di “150 camion al giorno”, che sono “assolutamente il minimo necessario per mantenere in vita una popolazione di un milione e mezzo di abitanti”!!!

“Gaza non è come il Darfur. Gaza è una società urbanizzata, articolata e produttiva. Ma lentamente e inesorabilmente la stanno trasformando in una società basata sull’elemosina”!!!!

israele dice che l’offensiva su Gaza è una azione militare necessaria,

Un portavoce dell’IDF afferma che sono entrati nella striscia di Gaza dopo il rapimento del soldato israeliano e che ci sono stati anche negoziati da tutte e due le parti, ma senza successo…, che devono proteggere i “loro” civili, ecc…Riguardo la fine dell’azione su Gaza lascia intendere che praticamente continuerà fino “alla fine delle azioni terroristiche” (praticamente una minaccia di sterminio alla popolazione che non accetta di sottomettersi all’occupazione)

“tuttavia – continua il portavoce dell’IDF – noi siamo molto coscienti del dolore e della sofferenza dei civili Palestinesi. (e cosa fanno per alleviare tali sofferenze?) Noi faremo tutto il possibile – continua l’israeliano, per persuaderli ad abbandonare le zone dei combattimenti (ovvero le loro case, la loro famiglia, la loro terra…) ed a “non permanere nelle abitazioni private che contengono armi”. (naturalmente se in una casa ci siano armi o meno è a giudizio insindacabile dell’IDF).

Come tutti i report pubblicati sul sito delle Nazioni Unite anche questo è introdotto dalla frase “cautelativa” di rito:
[questo report non riflette necessariamente il punto di vista delle Nazioni Unite]
Eppure in questo caso non sembra ci siano dubbi sul fatto che il comportamento delle Nazioni Unite NON rifletta affatto la drammatica necessità d’azione descritta nel suo report.