La violenza? Per la Curia è parente della trasgressione.

Bologna è da anni infestata e molestata da una delle curie più reazionarie d'Italia, fin dai tempi del cardinale Biffi, il Vaticano ha riservato alla città l'invio di preti da combattimento di sicura estrazione reazionaria e antimoderna.

Non fa eccezione monsignor Vecchi, vescovo ausiliario di Bologna, che da tempo è noto per le sue posizioni a cavallo tra il fanatismo e la bigotteria dei bei tempi furono.

Ieri, richiesto di un commento sulla violenta aggressione a due ragazzi omosessuali, non ha trovato di meglio che affidare ai fedeli la considerazione secondo la quale " La trasgressione è cugina della violenza".

Al giornalista che gli ha quindi chiesto se l'omosessualità sia una trasgressione il prelato ha nascosto la mano che aveva appena scagliato il sasso e si ha detto che l'omosessualità è un argomento complesso che non era il caso di discutere in quella sede.

Vecchi non ha detto che l'omosessualità sia da escludere tra le trasgressioni parenti dell'omosessualità, poteva farlo e non lo ha fatto.

Così facendo, al di là dell'ipocrita escamotage, risulta chiaro che la conclusione verso la quale il pastore indirizza le sue pecorelle è quella per la quale, visto il grado di parentela tra violenza ed omosessualità, se i gay vengono aggrediti è in fin dei conti un pò colpa loro, che alimentano i comportamenti dai quali poi scaturisce la violenza.

Buffonate inconcepibili ed affermazione gravissima, non solo nei riguardi degli omosessuali, ma anche verso la dignità di tutti quei cittadini bolognesi che non si sono ancora lasciati friggere il cervello da decenni di retorica sulla "Bologna sazia e disperata".

Per Vecchi, che recentemente ha appoggiato una festa per "la gente normale" organizzata in concorrenza al gay pride cittadino, gli omosessuali sono persone che indulgono in comportamenti sbagliati, che diffondono la "trasgressione" che poi è parente di quella violenza che si rivolta loro contro, forse come "naturale" contraccolpo alla rottura del precetto divino, ma questo il vscovo non lo dice.

Gente "anormale", che però la curia non trova il coraggio di attaccare apertamente, costringendosi all'ipocrisia e ad artifici verbali che tuttavia non sono i grado di mascherare la carica oscurantista, intollerante ed incivile che trasuda dietro le dichiarazioni dei prelati cittadini.

Sarebbe il caso che Vecchi, ma anche il cardinale Caffarra, prendessero il coraggio a due mani e cominciassero a dire a chiare lettere che gli omosessuali sono anormali, che attentano alla morale comune; magari in quel caso le autorità cittadine, dal sindaco in giù, potrebbero trovare l'occasione per scuotersi dal torpore e dall'indifferenza verso tali seminatori d'intolleranza e di inciviltà.

Autorità cittadine che però sembrano restie a polemizzare con la Curia, forse in virtù del fatto che l'erigendo nuovo Partito Democratico, del quale il sindaco Cofferati è grande animatore, sembra sempre di più incline a diventare un Partito Democratico Cristiano.

Cofferati ha da tempo dato segnali di ampie disponibilità verso la chiesa più reazionaria, vista sicuramente come un grande elettore da curare con attenzione. Non c'è quindi da stupirsi se parole tanto gravi passeranno come l'acqua nella polemica cittadina. In fondo fu proprio Cofferati a sollevare la questione di una presunta incompatibilità tra una manifestazione dei tifosi del Bologna e una processione della Madonna; una cazzata che in cento anni non era mai venuta in mente neppure una sola volta alla curia bolognese.

Non resta, a questo punto, che prendere atto del fatto che la chiesa cittadina vuole abbassare il livello dello scontro a considerazioni razziste da bar; a questo punto si dovrà scegliere se accettare questo livello di discussione e cominciare a chiamare prete assassino monsignor Vecchi, in quanto complice della politica cattolica nemica della contraccezione (che tante morti provoca nel terzo mondo con il rifiuto del condom); oppure apostrofarlo come protettore di preti pedofili, vista la conclamata complicità delle gerarchie ecclesiastiche nel coprire i tanti casi che hanno portato nelle aule giudiziarie numerosi preti pedofili; oppure ancora si potrebbe cominciare a dire che Vecchi e i suoi simpatici correligionari gestiscono un racket dell'immigrazione e favoriscono l'ingresso di immigrati clandestini, controllanfo il giro delle badanti... e molto altro ancora, gli armadi della chiesa sono talmente pieni di nefandezze e violenze che sarebbe troppo facile che la sua parentela con la violenza ed i sopprusi è ben più stretta di quella delle banali trasgressioni con il fenomeno dello squadrismo omofobico.
Vecchi avrebbe sicuramente difficoltà a rintracciare episodi di squadrismo di matrice Gay, il fatto che nemmeno questa considerazione lo abbia soccorso ad evitare affermazioni così gravi, la dice lunga sulla qualità complessiva del prevosto.

Ovviamente nessuno scenderà tanto in basso, perchè non ha senso rincorrere nella gara all'inciviltà questi vecchi figuri carichi di rancori e di disprezzo verso chi non condivida le loro buffe prescrizioni o la loro visione del mondo.

Basterà ricordare, a monsignor Vecchi e a quanti condividano dichiarazioni del genere, che fortunatamente il nostro paese è uno stato laico, fondato sull'uguaglianza dei cittadini e sulla responsabilità individuale; quel libero arbitrio che oltre a liberarci dal peso dell'oscurantismo ecclesiastico è la formidabile dotazione che ci impedisce di accogliere e fare nostre questo tipo di conclusioni fondate sull'omofobia e sulla discriminazione.

Una bella fortuna per monsignor Vecchi, al quale l'enorme tolleranza laica continuerà a permettere di esibirsi impunito nei suoi numeri da intollerante sottanone, tra gli applausi dei bigotti cittadini e il silenzio compito dell'amministrazione cittadina.

sono anormali

sono normali. sono sempre così. di nascosto importunano i bambini e poi fanno i puritani.
c'era un detto: se vedi nero .......
forse tu sei giovane e non te lo ricordi.
fammi sapere che event. te lo scrivo per intero.

....(omissis) é un prete, un carabiniere o un fascista!

esatto e grazie per l'omissis.

anchio NONl'ho scritta tutta perché mi è sempre sembrata una frase violenta, ma , cribbio (come direbbe il nano) quando ce vo ce vo.
sti preti te le tirano fuori di bocca!!

Sì sti preti hanno rotto il cazzo. Però anche i rikkioni, mamma che du palle! Inculatevi a piacere e non rompete le palle con sti vittimismi, al mondo c'è un sacco di gente che le prende perché ha una faccia che a qualcuno non piacx, non facciamola così lunga, anche perché non mi sembra che oggi i gay debbano nascondersi, anzi mi sembra che si esibiscano fin troppo. E non mi sembra neppure, soprattutto, che il problema dell'omosessualità sia il più importante al mondo.Mi sembra che ci siano cose più importanti

il problema non sono i "rikkioni" e neanche lo è l'omosessualità

il problema sono gli intolleranti verso i "rikkioni" (e tutto quanto che identificano come "diverso" dalla loro presunta "normalità") e i violenti (che non sono mai rikkioni) che vanno in giro aggredendo la gente in nome della loro superiorità morale, fidando sulla copertura morale di certi preti da medioevo.

Spero tu abbia capito bene e che magari la prossima volta eviti di utilizzare termini così squisiti per fare discorsi non molto diversi da quelli dei preti che non ti piacciono

chi dice "anzi mi sembra che si esibiscano fin troppo" è complice di quella stessa violenza

ne prenda atto e smetta di definirsi compagno!

I topic di propaganda degli omosessuali andrebbero segnalati con un simbolo apposito, almeno uno li salta a piè pari.
Tanto non hanno mai niente da dire, nessuna notizia da comunicare; Solo la solita lagna anti-preti della quale non si riesce mai a capire lo scopo.
A questo mondo esistono anche i preti, cercare di farsene una ragione mi sembra doveroso per delle persone maggiorenni. Come è doveroso prendere atto del fatto che a questo mondo un sacco di gente non condivide affatto le nostre opinioni.
Questi topic sembrano invece scritti da un bambino che fa i capricci. Non è chiaro che tipo di interesse gli autori sperino di suscitare.

Questo articolo non fa piagnistei, chiede ai preti di esprimersi chiaramente , e non con l'abiguità che sempre usano, sul tema omosessualità.
L'articolo(bello) vole dimostre, riuscendoci, l'ipocrisia della chiesa.

i preti sono fissati con l'omosessualità e il sesso in generale -
i gay sono fissati con i preti -
secondo me andrebbero d'accordo, una bella mucchia in nome di maria immacolata e passa tutto.

a me se i preti non sono contenti di quel che faccio e dicono che andrò all'inferno mi fa al massimo sorridere. mica pretendo che il vescovo mi dica dai dai trombatele tutte, sburrale in bocca e tirati bamba.
volete incularvi con la benedizione dei preti?? a che pro?

Questo non è un articolo "degli omosessuali", non è "propaganda per gli omosessuali".

Sono felicemente etero quanto serenamente mi oppongo a ogni genere di discriminazione fondata su sessi, razze e religioni, proprio come c'è scritto sulla Costituzione italiana che non è una fanzine di propaganda omosessuale e non è stata scritta da o per gli omosessuali, ma per tutti e tutte.

Questo articolo è semplicemente una denuncia del fatto che a Bologna il vescovo, pur ausiliario, si esprime come un troglodita e un sessista omofobico, sentendosi il rappresentante di una "normalità" che tale non è un tutta evidenza; posto che proprio la nostra Costituzione definisce la normalità come fondata sull'uguaglianza e sull'assenza di discriminazioni.

Il fatto che pretonzoli del genere trovino difensori come questi sopra non fa che rinforzare la mia convinzione di essere nel giusto. Il signor Vecchi non è solamente responsabile delle sue parole, ma anche della diffusione della subcultura ampiamente rappresentata nei messaggi sopra.

Non è certo una novità che la religione prosperi nell'ignoranza, ma non per questo è giusto tacere di fronte ad atteggiamenti talmente incivili e talmente poco rispettosi della dignità altrui.

ovviamente la frase corretta era:
"Vecchi non ha detto che l'omosessualità sia da escludere tra le trasgressioni parenti della violenza, poteva farlo e non lo ha fatto."

ma guardate che molti altri preti da don gallo a don ciotti, da don vitaliano a tanti altri, rispettano i gay, sono favorevoli ai pacs, e contrastano l'omofobia!
non fate lo stesso errore dei clericali,
anche nella chiesa ci sono preti progressisti e preti conservatori, il vescovo di pisa non ha le stesse idee di quello di bologna, il vescovo di ivrea non ha le stesse idee di quello di napoli.....
sull'immigrazione poi la chiesa e' molto piu' aperta della sinistra liberista e moderata!

Il pezzo è sulla curia bolognese mi pare....

Anche Gesù è stato malmenato (e ucciso): dunque subire violenza non vuol dire automaticamente meritarsela, id est non vi può essere alcuna parentela essenziale tra violenza subìta e libero arbitrio.
Questo Ernesto Vecchi è un pericoloso eretico e ai miei tempi lo avremmo bruciato in piazza.