CAMP USA 2 - SONDAGGIO DEMOS: OLTRE IL 60% DICE NO, L'85% PER IL REFERENDUM, IL COMMENTO DEL SEGRETARIO GENERALE MANCINI

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I SONDAGGI CHIUDONO DOMANI !

Potete votare NO anche sul sito del Giornale di Vicenza

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IN QUESTE ORE E' IN ATTO UN SONDAGGIO TELEFONICO
DEL GIORNALE DI VICENZA TELEFONATE ALLO
0444-396381
PER DIRE NO AL DAL MOLIN U.S.A.
SE IL NUMERO E'OCCUPATO, INSISTETE!


10/10/2006

L'istituto Demos, di cui è presidente il professor Ilvo Diamanti, ha reso noto stamani un sondaggio realizzato tra le popolazioni di Vicenza e Caldogno sulla questione della nuova base americana al Dal Molin. Sono state realizzate oltre 1500 interviste tra gli aventi diritto al voto ma il 30% della popolazione non è a conoscenza del caso e se ne disinteressa. Tra gli intervistati l'85% è invece favorevole ad un referendum propositivo e oltre il 60% voterebbe contro la costruzione della nuova base americana al Dal Molin. Tra i contrari solo l'11% dei vicentini farebbe costruire la base in un posto diverso dall'aeroporto cittadino. Ma ben l'86% dei contrari si oppone fermamente ad altre soluzioni realizzative.
Tra coloro che dicono "sì" alla base la motivazione prevalente (54,2%) è perché gli americani portano posti di lavoro e benessere. Mentre tra coloro che dicono "no" le motivazioni sono più frammentate: un 44% si oppongono per ragioni politiche e un 52% circa per problemi pratici legati al traffico o alla sicurezza sociale.

COMMENTO
"Devo riconoscere che il sindaco Hullweck - scrive Oscar Mancini, segretario generale della Cgil di Vicenza in una nota - aveva visto giusto: la grande maggioranza dei vicentini dice NO alla nuova base americana al Dal Molin".
"La conferma ci viene dall'autorevole istituto Demos, diretto dal prof. Ilvo Diamanti.
Cosa aspetta il sindaco - prosegue Mancini - a farsi interprete della volontà dei suoi concittadini presso il governo?"
"Ma i cittadini sembrano avere scarsa fiducia del loro sindaco se ben l'85% di essi chiede il referendum propositivo. Quest'ultimo dato ci dice che in questi mesi a Vicenza - continua il segretario della Cgil - è cresciuto un diffuso interesse per la vita collettiva che si traduce in una voglia di contare e influire in prima persona sul governo della città. Un impegno rinnovato a partecipare, criticare, proporre soluzioni innovative che costituisce un'immensa ricchezza per la città di Vicenza - scrive ancora il numero uno della Cgil - e che si lega alle sue più salde tradizioni democratiche".
"Chi ha argomenti non usa né l'invettiva né, tantomeno, l'ignobile intimidazione. Nel DNA di Vicenza democratica c'è il gusto per il confronto e il dialogo. Un bene pubblico - conclude Mancini - che il dibattito di questi mesi ha ricreato in modo inteso e spontaneo (grazie soprattutto all'azione dei comitati dei cittadini) e che una amministrazione avveduta dovrebbe sapere alimentare nell'interesse della città".

IN ALLEGATO: il fascicolo riassuntivo che illustra il sondaggio di DEMOS (http://www.cgilvicenza.it/index.php?m=download&z=a&id=293).