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Avviso per Prodi: stop precarietà
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dal manifesto Friday, Oct. 13, 2006 at 11:40 AM |
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Il 4 novembre a Roma contro la precarietà. La partecipazione della Fiom urta il segretario della Cgil Piemonte: «Rinaldini farebbe meglio a occuparsi della sua categoria».
Partirà da piazza della Repubblica, alle 14,30, la manifestazione nazionale «Stop precarietà, ora!» che si terrà a Roma sabato 4 novembre. E' il primo appuntamento di massa della campagna contro la precarietà promossa dalla sinistra radicale: Arci, Prc, sindacati di base, Fiom, Lavoro e Società, Rete 28 aprile, ampi pezzi della Cgil Funzione pubblica e della Cgil Scuola (con in testa i rispettivi segretari nazionali Podda e Panini). Poi tante associazioni e migliaia di adesioni personali. La piattaforma della manifestazione ha il dono della nettezza: abolizione delle tre leggi simbolo della precarietà dell'era Berlusconi (legge 30, Bossi-Fini, riforma Moratti); una nuova legislazione che garantisca i diritti fondamentali del lavoro e di cittadinanza; centralità del contratto a tempo determinato, con la stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione e il riassorbimento del lavoro esternalizzato; diritti sociali e forme universali di garanzia del reddito. Richieste fin qui inevase dal governo di centro sinistra. E dunque alcuni interpreteranno la manifestazione di Roma come la prima contro il governo Prodi. Altri, che non si accontentano dei simbolismi redistributivi della finanziaria, sfileranno per indirizzare il governo su una strada meno opaca e più incisiva nel contrasto della precarietà. L'adesione alla manifestazione della Fiom ha provocato borbottii in casa Cgil. Sono venuti allo scoperto ieri a Torino. Al cinema Colosseo un migliaio di delegati della Fiom piemontese hanno tenuto un'assemblea in vista della manifestazione del 4 novembre. C'era il segretario nazionale Gianni Rinaldini. Era indirizzata a lui la velenosa dichiarazione fatta cadere sull'assemblea da Vincenzo Scudiere, segretario della Cgil Piemonte. Recita così: «Spero che il segretario della Fiom, dalla sua torre d'avorio, si sia accorto che la Cgil da tempo è attiva nella lotta al precariato con l'iniziativa contro il lavoro nero e soprattutto con quella contro lo schiavismo del 21 ottobre (è la manifestazione che Cgil, Cisl e Uil terranno a Foggia, ndr). Sarebbe meglio che il segretario dei metalmeccanici si occupasse delle condizioni dei lavoratori della sua categoria, che non sono delle migliori». Rinaldini ha ignorato l'attacco ad personam. Ha illustrato le ragioni della partecipazione della Fiom alla campagna e alla manifestazione contro la precarietà. «Vogliamo che, oltre alla legge 30, si riscriva tutta la legislazione sul lavoro, rimettendo al centro il rapporto di lavoro a tempo indeterminato e precisando in quali condizioni eccezionali si può ricorrere ad altre tipologie». Scendendo nei particolari, il segretario della Fiom ha ribadito la richiesta che la Cgil ritiri la firma all'avviso comune sui call center: «Non è di buon auspicio all'apertura del confronto con il governo presentarsi con un accordo su una legge che vogliamo cambiare». Giorgio Airaudo, segretario della Fiom torinese, ha replicato sobriamente alla sparata di Scudiere: «Mi aspetto che il segretario della Cgil Piemonte sia il segretario di tutta la Cgil». «Spero che l'uscita di Scudiare resti un episodio locale», aggiunge Airaudo al manifesto, «una caduta di stile, uno scatto di nervi». Inspiegabile, «perché alla Cgil dovrebbe solo far piacere una manifestazione che chiede le stesse cose approvate al suo ultimo congresso». La finanziaria si riverberà giocoforza sulla manifestazione del 4 novembre. Anche su di essa le posizini in Cgil non collimano. Rinaldini prende atto che la finanziaria non penalizza i salari, ma non si sbilancia su una manovra «che cambia ogni due ore». La Rete 28 aprile boccia una finanzia che non inverte la rotta liberista. Lavoro e Società vede più ombre che luci e chiede sostanziosi miglioramenti. Il segretario generale Guglielmo Epifani conferma il giudizio positivo, «anche se ci sono punti in cui può essere corretta».
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ma quale chiarezza
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sereno Friday, Oct. 13, 2006 at 12:08 PM |
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il solito articolo quotidiano del manifesto sulla porcata del 4 novembre. ovviamente omette e mente. la prima manifestazione contro il governo (da sinistra) è stato lo sciopero dei precari del 6 ottore con 35000 persone a roma, ma per i piccoli funzionari del movimento dei movimenti non c'è nemmeno stata. e poi la chiarezza: ma quali leggi di berlusconi, cerchiamo di capire che ora non c'è più il berlusca, che le leggi di berlusconi seguivano quelle del centrosinistra (pacchetto treu, cpt e leggi sulla scuola) che nemmeno vengono citate. hanno un testo fatto a luglio mentre stanno approvando con i loro voti (cioè di tutti i parlamentari che hanno aderito) una finanziaria di 34 miliardi di euro, che con una mano da le briciole e con l'altra toglie servizi, scuola.......e viene anche difesa proprio in questo ambito di dibattito (come de palma sempre sul manifesto). la cgil firma le peggio porcate e si allinea al governo mentre rifonda, pdci, verdi, sinistra ds si mostrano alternativi e poi però votano, votano, votano che sia guerra o tagli. e sul precariato? peggio del niente. ma perchè non fate il vostro lavoro? presentate le leggi, votatele e non venite a lavarvi la coscienza ed a prendere in giro i lavoratori. e poi tavole della pace, ong al soldo del governo come l'arci, con che faccia venite a mettere cappelli, autorappresentarvi come referenti dei precari, questo sapete fare con le vostre operazioni da funzionari che siano sindacali o politici, perchè di precari e strutture di precari non ce n'è una. andate a rileggervi i comunicati del collettivo atesia che vi schifano proprio e giustamente spostano tutto sullo sciopero generale, ma forse uno sciopero è roba troppo seria per questi buffoni.
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sinistra radicale?
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piangi&ridi Friday, Oct. 13, 2006 at 2:33 PM |
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certo che se arci e rifondazione sarebbero la sinistra radicale spariamoci una revolverata e facciamola finita. l'arci è una caserma di pompieri che campa di servitù istituzionale. rifondazione il partito più moderato e sporcaccione della grosse koalition che attualmente governa il paese. ma forse per radicale il giornalista intende partito radicale. specificasse però.
non è che questi cercano di prevenire l'opposizione di movimenti autonomi dalla politica istituzionale? non è che fanno la foglia di fico per far finta che esista una dialettica democratica? non è che c'è qualcuno che ancora abbocca a 'ste bavose viscide?
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la cgil contro la precarieta', ma non diciamo cazzate, la cgil ha firmato tutti i contratt
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bruno Friday, Oct. 13, 2006 at 7:02 PM |
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ma che cazzo ci vengono a fare quelli della cgil al corteo contro la precarieta
visto che hanno firmato tutti i contratti di lavoro che hanno portato alla precarieta
contratti di formazione lavoro, agenzie interinali,
ecc
sulla vicenda atesia hanno firmato dei contratti che sono perfino peggio dellla legge trenta
SINDACALISTI DELLA CGIL O DI COME CAZZO SI SCRIVE MA ANDATATE TUTTI AFFANCULO
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