17 novembre 06: sciopero generale
La finanziaria liberista varata dal governo, con il consenso di cgil-cisl-uil, in continuità con quelle di Berlusconi, non dà alcuna risposta positiva ai problemi di lavoratori, pensionati e precari. Un motivo in più per partecipare allo sciopero generale del 17 novembre 06.
I principali obiettivi alla base dello sciopero generale: 1. Aumento consistente delle retribuzioni a partire dal rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego, dei trasporti, della sanità privata ecc. 2. La rivalutazione automatica di stipendi e pensioni agli aumenti dei prezzi. 3. Abolizione del pacchetto Treu e della legge 30 per un lavoro stabile e tutelato per tutti/e. Garantire reddito e servizi a precari, disoccupati, cassaintegrati e pensionati al minimo. 4. Rilanciare la previdenza pubblica, agganciare le pensioni alla dinamica dei salari ponendo fine alla perdita del 25% del potere di acquisto delle pensioni ogni 10 anni. 5. Abolire il silenzio assenso per il trasferimento del tfr ai fondi pensione e nessun trasferimento forzoso all’Inps. 6. Tagliare drasticamente le spese militari 80.000 m.di di lire (40 mdi di euro), utilizzare le ingenti riserve della Banca D’Italia che ammontano a 60 m.di di euro, per ridurre il debito pubblico. 7. Basta con le discriminazioni nei confronti del sindacato di base e con la pretesa padronale e del governo di scegliersi chi rappresenta i lavoratori. 8. Ridurre le trattenute fiscali su salari, pensioni e tfr in alternativa alla riduzione del cuneo fiscale per le imprese. Per l’industria manifatturiera italiana non esiste un problema di costo del lavoro. I 6 miliardi di riduzione del cuneo fiscale a favore delle imprese è l’ennesimo regalo, costoso per la collettività, e utile solo a ingrassare che si è arricchito su bassi salari e precarietà e che non affronta i reali problemi di competitività.
Lo sciopero generale è indetto da CUB, Conf. COBAS, SLAI COBAS, USI, USI AIT, A.L. COBAS
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