|
Vedi tutti gli articoli senza commenti
|
Scusate il disturbo: Gabriele Torsello libero!
|
|
by
Gennaro Carotenuto Sunday, Oct. 22, 2006 at 1:39 PM |
mail:
|
ennesima dimostrazione del fatto che indymedia è morta...Qual’era lo slogan di Indymedia? Qualcosa tipo "fatti media". Se sull’Home Page di Indymedia non c’è una riga su Gabriele Torsello vuol dire che Indymedia ha fallito. E più ancora di Indymedia, in questo riflusso da elettroencefalogramma piatto, quella che scompare, coperta di vergogna, è la gloriosa piazza pacifista del 15 febbraio 2003. Quella che doveva fermare la guerra e cambiare il mondo. Anche quella era un prodotto di consumo, o meglio: era solo moda
Rapiscono Giuliana Sgrena, emerita compagna del collettivo del Manifesto e agiamo come un sol’uomo, ci indigniamo, denunciamo, sfiaccoliamo... Rapiscono un Gabriele Torsello qualsiasi e a nove giorni di distanza, con la vita dell’ostaggio in serio pericolo, non si vede una bandierina della pace in giro.
Veltroni non si sbraccia e non stende tazebao dal Campidoglio perché non c’è mercato e lo applaudirebbero in quattro gatti. In giro c’è più solidarietà per tal Massimo Ceccherini, espulso dall’ "Isola dei famosi", una prece, che per Torsello rapito in Afghanistan. Certo che siamo strani noi società civile, noi pacifisti, noi progressisti, noi bravi ragazzi, convinti di essere meglio degli altri, e che invece consumiamo come gli altri, pur struggendoci la coscienza.
Consumiamo come gli altri, noi sensibili alle foglie, e quindi il personaggio pubblico Sgrena ci appassiona, ma del carneade Torsello ce ne freghiamo. Ne scrive un po’ Peacereporter, ma lo fa in punta di piedi, quasi con pudore. Torsello stesso chiede ai media di aiutarlo, sostanzialmente inascoltato. Qual’era lo slogan di Indymedia? Qualcosa tipo "fatti media". Se sull’Home Page di Indymedia non c’è una riga su Gabriele Torsello vuol dire che Indymedia ha fallito. E più ancora di Indymedia, in questo riflusso da elettroencefalogramma piatto, quella che scompare, coperta di vergogna, è la gloriosa piazza pacifista del 15 febbraio 2003. Quella che doveva fermare la guerra e cambiare il mondo. Anche quella era un prodotto di consumo, o meglio: era solo moda.
E non si dia la colpa alla sindrome da governo amico. Questo ha scelleratamente scelto di restare in Afghanistan, ma non è colpa di Prodi o Parisi l’indifferenza della società civile italiana verso Torsello. Forse Gabriele, se ti ammazzeranno diverrai un’icona, un’icona pacifista, in fondo è quello che è successo da morto anche ad Enzo Baldoni. Per il momento resti una sottomarca del consumismo pacifista, un prodotto da Hard Discount, un Olio Farchioni incomparabile con un prodotto di marca come Giuliana Sgrena. Per una volta sposo parola per parola il pezzo di Mario Giordano sul Giornale. Ce lo siamo proprio meritato. Perfino l’appello del figlio di Torsello, un bimbetto di quattr’anni, è scivolato via tedioso, pleonastico, melenso. Scusate il disturbo, avrete senz’altro di meglio da fare ma c’è qualcosa di semplice e urgente da dire: GABRIELE TORSELLO LIBERO!
www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=790
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
fatti media, ma non fare il furbo...
|
|
by
mk Sunday, Oct. 22, 2006 at 2:30 PM |
mail:
|
"ennesima dimostrazione del fatto che indymedia è morta...Qual’era lo slogan di Indymedia? Qualcosa tipo "fatti media". Se sull’Home Page di Indymedia non c’è una riga su Gabriele Torsello vuol dire che Indymedia ha fallito"
E' vero, su Indy s'è parlato poco del caso Torsello. Possiamo senz'altro fare dell'autocritica, ma non facciamo delle polemiche inutili; diciamo piuttosto quel che è senz'altro vero (e su cui è già stata fatta tanta, tantissima autocritica): che "più ancora di Indymedia, in questo riflusso da elettroencefalogramma piatto, quella che scompare, coperta di vergogna, è la gloriosa piazza pacifista del 15 febbraio 2003". Perchè non è un problema di Indymedia se la gente pensa, valuta, ed agisce in una data maniera; se è manipolata, schiava, succube di media e partiti; e se il movimento dorme, se si muove solo su comando. La questione della lotta al TAV ha dimostrato, ad esempio, l'esatto contrario: che la lotta dal basso esiste e paga! E Indymedia ha fatto, modestamente ed umilmente, la propria parte; ma mica ha dei meriti per questo! Così come è stupido affibbiargli delle colpe. Se, come dici, "non è colpa di Prodi o Parisi l’indifferenza della società civile italiana verso Torsello", non è nemmeno colpa di Indymedia!!! Indymedia è solo un MEZZO che TU puoi liberamente ed autonomamente decidere di usare; l'hai fatto, e hai fatto bene. Punto. Ma se Indymedia muore, vorrà dire che saremo morti anche noi, le nostre idee, le nostre speranze. Mi auguro che non sia questo ciò che vuoi.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
non mischiamo il grano col loglio
|
|
by
rotfl Sunday, Oct. 22, 2006 at 3:37 PM |
mail:
|
La questione della lotta al TAV ha dimostrato, ad esempio, l'esatto contrario: che la lotta dal basso esiste e paga!
la questione della lotta al TAV con la sinistra non c'entra un cazzo, a meno che l'ideologia egoista Nimby sia di sinistra...voglio vedere i valsusini in piazza se la tav si farà in Val Sangone...
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
povero Gennaro...
|
|
by
indyan* Sunday, Oct. 22, 2006 at 3:55 PM |
mail:
|
Rapiscono Torsello e alla fine con chi se la prende Gennaro?
Con Indymedia!
Non gli è neanche venuto in mente di scrivere 2 righe e proporre una ftr su indymedia, no... Gennaro pretende che come per magia appaia l'articolo che vuole lui, altrimeti prende il numeretto e si mette in fila (lunghissima) con gli altri che da sempre periodicamente, non avendo un cazzo da fare, si prendono il disturbo di venirci a dire che indymedia è morta.
Il rapimento della Sgrena è stato il 9/11 dei rapimenti dei giornalisti, è chiaro che dopo anni e dopo quello e altri rapimenti l'agitazione per l'ennesimo rapimento di giornalisti sia meno partecipato. E' successo lo stesso con gli attentati successivi aal 9/11. Indymedia è piena di notizie sulla guerra, di denunce contro la guerra e di notizie negate sulla guerra, eppure Gennaro viene a rompere perchè non c'è in bell'evidenza il rapimento di Torsello.
Manca anche un ftr per ogni civile afgano o iracheno ucciso dal 2001 ad oggi, se davvero ci "dovesse" essere un rendiconto completo, Torsello è una vittima, ma non è meno vittima di centinaia di migliaia di altri. Soprattutto Torsello non sarà sicuramente aiutato da una ftr su Indymedia, che oggi non può certo dire niente di più di quanto non dica peacereporter. Allo stesso modo non si può certo pensare che chi legge indymedia non sappia del rapimento di Torsello. Quello della Sgrena fu una cosa molto diversa, anche perchè rappresentò l'apparizione di un strategia volta ad allontanare i giornalisti non embedded dall'Iraq. Torsello è stato rapito da una banda locale in cerca di vantaggi, non certo in nome di una strategia di livello più elevato.
Se Gennaro si fosse reso conto di tutto questo, avrebbe risparmiato la fatica.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
x rotfl: della lotta al TAV hai capito poco
|
|
by
mk Sunday, Oct. 22, 2006 at 4:42 PM |
mail:
|
"la questione della lotta al TAV con la sinistra non c'entra un cazzo, a meno che l'ideologia egoista Nimby sia di sinistra..."
Evidentemente sei TU a non c'entrare un cazzo, nè con la lotta al TAV, nè probabilmente con la sinistra. "L'ideologia egoista Nimby" è solo una parte della questione, certamente reale, ma abilmente strumentalizzata dai media a tutto vantaggio di chi il TAV lo vuol fare. E' chiaro che se mi costruiscono un pilone di cemento davanti a casa m'incazzo, ma se dico "nè qui nè altrove" e propongo un intero sistema diverso di sviluppo, e se poi a me si unisce tantissima altra gente non colpita direttamente dal problema, è TUTTA UN'ALTRA FACCENDA! Estrapolo da un volantino informativo del Movimento NO TAV: "Il progresso non deve essere confuso con la cescita infinita. Progresso vuol dire ottimizzare, rendere più efficiente e durevole ciò che già esiste, tagliare il superfluo e investire in crescita intellettuale e culturale, più che materiale. Il TAV rappresenta l'esatto contrario di questa impostazione (...) privilegia come valore solo la velocità e la quantità, ignora la qualità, ovvero se e perchè bisogna trasportare qualcosa" (a gran velocità)... E comunque, anche nella zona del Mugello - già oggetto di processi per disastro ambientale - la protesta sarebbe dovuta all'"egoismo", secondo te? Semmai, l'autocritica che bisogna fare verte sul fatto che lì faceva tutto la sinistra di governo, e così si son lamentati in pochi... Ma il Movimento NO TAV ha dimostrato - espandendosi, allargandosi, coinvolgendo le persone, scatenando il dibattito in tutta la penisola, raggiungendo idealmente (e fisicamente, nel caso della manifestazione NO PONTE) la protesta contro il progetto del ponte sullo stretto - l'esatto contrario di quello che dici: la lotta al TAV con la sinistra c'entra eccome, e se tu fino ad ora non sei ancora riuscito a capirlo è probabilmente soltanto perchè non lo VUOI affatto capire.
"Quando avrete inquinato l'ultimo fiume e preso l'ultimo pesce, quando avrete abbattuto l'ultimo albero, allora e solo allora vi renderete conto che non potrete mangiare tutto il denaro che avete ammucchiato nelle vostre banche." (cartello al presidio NO TAV di Bruzolo) ...Nimby? Ma fammi il piacere...
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|