Oggi occupata la sede ISU

Milano, 17 novembre 2006

COMUNICATO STAMPA

L’Asso occupa l’Isu per denunciare l’insostenibile condizione abitativa degli studenti

Stamattina, 17 novembre 2006, l’Asso ha occupato la sede dell’Isu di via Santa Sofia per denunciare l’emergenza abitativa che colpisce gli studenti universitari a Milano.
Milano conta circa 175.000 studenti universitari, di cui il 55% sono pendolari e il 25%, pari a oltre 40.000 studenti, sono fuori sede.
Con una potenziale domanda di 60.000 stanze, l’Isu insieme a istituti privati offrono circa 6000 posti letto.
In questo modo la maggior parte degli studenti è costretta a rivolgersi a un mercato privato che ha fatto della speculazione la sua bandiera, con costi medi di 390 euro al mese, senza contratto o con contratto irregolare nella maggior parte dei casi.
L’azione di questa mattina, che si colloca all’interno di un percorso che l’Asso porta avanti da tempo attraverso iniziative pubbliche, ricerche e manifestazioni di solidarietà con gli studenti e i lavoratori precari, vuole essere una denuncia che sia in grado di risuonare ed espandersi parlando delle drammatiche condizioni in cui versa la situazione abitativa milanese.
Attraverso questo momento di visibilità vogliamo fare pressioni affinché i rettori, l’Isu (in quanto ente per il diritto allo studio) e gli enti locali attivino politiche concrete contro il caro-affitti.
In una città dove per studiare si è costretti a pagare questi affitti, ci si deve piegare a lavori precari sacrificando tempo prezioso per lo studio.
Il diritto allo studio non è solo la formale possibilità di iscriversi all’università, ma anche la reale opportunità di dedicare il giusto tempo al proprio percorso formativo.
Riteniamo che il primo passo nella direzione di un reale diritto allo studio, sia l’attivazione di politiche che portino alla riduzione del costo medio per posto letto almeno fino a 200 euro al mese.
Noi, dal canto nostro, agiremo per aumentare la consapevolezza degli studenti in cerca di casa costruendo risposte e cercando soluzioni dal basso.

Mi serve una casa per studiare, 200 euro devono bastare


Assemblea Studenti Statale Occupata
http://www.assembleastudenti.it
asso@inventati.org

di seguito il breve volantino distribuito agli automobilisti fermi in coda
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Ciao automobilista,
quella che hai di fronte è una piccola protesta.
Siamo un assortito ed eterogeneo gruppo di studenti universitari che oggi si sono presi la briga di fare un salto ad una delle sedi milanesi dell'I.s.u. per ribadire ancora una volta che il diritto allo studio, e le sue diverse declinazioni (casa, mobilità, alloggi per fuori sede, libri di testo...), sono tutt'altro che garantiti per gli studenti universitari di Milano.
Possiamo ben immaginare che tu condivida le ragioni di questa piccola protesta...ma anche che avrai da fare e quest'imprevisto potrebbe risultare piuttosto seccante.
Dal canto nostro non possiamo che assicurarti che l'attesa sarà breve, che il nostro obiettivo non è arrecare fastidio ma comunicare una situazione di disagio crescente per noi studenti.
In questo momento due cortei stanno attravrsando la città: da una parte il corteo indetto dai sindacati di base in occasione dello sciopero generale, dall'altra gli studenti manifestano nella giornata internazionale per il diritto allo studio.
Noi ci troviamo all'istituto per il diritto allo studio universitario proprio perchè riteniamo necessario scardinare e combattere i meccanismi di precarizzazione di fasce crescenti di lavoratori così come degli studenti, pochi minuti di pazienza e abbiamo finito.
grazie

Assemblea studenti Statale - http://www.assembleastudenti.it

MA QUANTI ERAVATE?
QUANTO E' DURATA L'AZIONE?

Fare un tegame di cazzi tuoi no eh?

I ragazzi erano 50/60, li potevi vedere poco dopo l'azione a lato del corteo a speakerare prima di inserirvisi in fondo.
L'azione è durata mezz'ora circa.

confermo: eravamo circa 50/60, nella foto la gente non si vede perchè un po' di persone erano salite nell'edificio dell'ISU per fissare striscioni contro la precarietà.
inoltre è stata bloccata la strada e sono stati distribuiti volantini (come quello del secondo intervento) ai vari automobilisti fermi.

c'è bisogno di dimostrare alla città che c'è un problema.
c'è bisogno che questo problema venga riconosciuto anche da chi ha il compito di attuare politiche per il diritto allo studio. Basta con il rimbalzo delle responsabilità.

l'azione di oggi voleva parlare di questo.

Bell'idea!