Riuscita la manifestione di solidarietà con il popolo palestinese

Ieri al corteo di Roma promosso dal Forum Palestina hanno partecipato circa ventimila persone provenienti da tutta Italia. Una partecipazione molto numerosa visto il boicottaggio attuato sia dagli organi di stampa asserviti alla lobby sionista sia dalla sinistra governativa che ha organizzato una contromanifestazione a Milano su posizioni moderate e quasi filoisraeliane. Le polemiche del giorno dopo che hanno visto impegnati quasi tutti i partiti nel condannare piccoli episodi, del tutto marginali al corteo, erano ampiamente prevedibili e non ci stupiscono più di tanto. Sono le stesse polemiche create ad arte tutti gli anni durante le manifestazioni di solidarietà con la Palestina. Non ci stupisce Bertinotti che parla di corteo fuori dalla civiltà come non ci stupisce più Giordano che ha detto "mi è bastato dare una occhiata alla piattaforma per capire che tipo di gente ci sarebbe stata al corteo romano". Questi personaggi che si scandalizzano per un bandiera bruciata sono stati zitti davanti al massacro di Beit Hanun dove a bruciare non erano le bandiere ma bambini in carne ed ossa bruciati vivi dalle bombe sioniste, stanno zitti quando si dovrebbe chiedere al governo di rompere immediatamente l'accordo di cooperazione militare che lega il nostro paese allo stato sionista, stanno zitti quando viene negato il visto di entrata per la storica militante palestinese Leila Khaled membro del Consiglio Nazionale palestinese.
Siamo invece rimasti stupiti nel vedere come migliaia di palestinesi hanno scelto di manifestare con noi anzichè a Milano, siamo stupiti di come in Libano, in Palestina, siano informati della nostra mobilitazione e di quanto la reputino importante per le sorti del loro futuro.
19/11/2006

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