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[Processo Sud Ribelle] Trascrizione XVIII Udienza
by supportolegale.org Tuesday, Nov. 21, 2006 at 4:49 PM mail:

DEL 8 MAGGIO 2006 ESAME DEL TESTIMONE MUZZILLO SIMONA (dipendente agenzia lavoro interinale) ESAME DEL TESTIMONE ANTONIO BRUNO (capitano III battaglione lombardia)

[P= Presidente; D= difesa; A= accusa; R= teste]

[appello del presidente]

P: hanno giustificato l'assistente capo di PS scala e il dott. mondelli. Che ha fatto pervenire certificato medico.
Chi e' presente: il capitano bruno e Muzzillo Simona. Vogliamo sentire prima la Muzzillo che e' piu' breve?
A: va bene.
P: Muzzillo Simona. si accomodi, lei e'?
R: Simona Muzzillo
P: nata a?
R: a cosenza il 4 marzo del 1978. [legge la formula di rito]
P: prego il PM
A: signora Muzzillo, lei che attivita' svolge?
R: io sono dipendente di una societa' di lavoro interinale, in questo momento svolgo il ruolo di responsabile della formazione per una societa' che
e' nella holding obiettivo lavoro spa, che si chiama obiettivo lavoro formazione.
A: vuole riferire quanto e' avvenuto il 02.07.2001 presso l'agenzia di lavoro interinale a cosenza?
R: durante la mattinata hanno suonato alla porta un gruppo di ragazzi chiedendo di entrare, io istintivamente non ho aperto, cioe' non li ho fatti entrare
immediatamente. E' entrata una sola ragazza chiedendo di poter fare un comunicato stampa per la partenza per genova. Io essendo una dipendente non potevo
decidere di far entrare nessuno e ho chiamato il responsabile di filiale che ha parlato lui stesso, il responsabile dell'agenzia, che ha parlato lui stesso
con questa signorina e li ha autorizzati a leggere questo comunicato. Sono entrati, hanno fatto il comunicato e sono andati via.
A: quindi quanto tempo sarebbero stati? quanto e' durato questo comunicato?
R: sinceramnete non ricordo di preciso. In tutto una mezzoretta, tre quarti d'ora, pero' non ricordo.
A: mezz'oretta tre quarti d'ora. La signora policano mariarita chi e'?
[piccola contestazione sulla domanda]
R: la sig.policano? E' una collega dell'agenzia di lavoro interinale, lavora li' a cosenza.
A: lei ha parlato con la sig.policano mariarita?
R: nel momento in cui sono successi i fatti, non ricordo se lavorassi mezza giornata oppure no, cmq. andando via ho comunicato che c'era stato questo fatto.
A: quindi dopo ha comunicato questo fatto alla sig.policano?
R: per telefono, si
A: e cosa le ha riferito alla policano?
R: quello che le ho detto precedentemente, che era avvenuto questo comunicato stampa dalla nostra agenzia
A: e gli ha riferito anche che c'era stata l'autorizzatore del sig. ?
R: che avevamo chiamato, si
A: che avevano autorizzato?
R: si.
D (petitto): rammenta per caso se in questa manifestazione autorizzata di fatto era presente anche, e' intervenuta anche la rai3 regione calabria?
R: ricordo che e' venuto un giornalista, non ricordo assolutamnete di quale testata facesse parte.
D: c'era un giornalista
R: si
D: benissimo, grazie.
P: altre domande? puo' andare il teste?
P: puo' andare grazie.
P: capitano antonio bruno.
P: lei e'?
R: capitano antonio bruno.
P: nato a?
R: tivoli il 31.07.71 [legge la formula di rito]
A: capitano, qual'e' la sua qualifica precisa? dove ha prestato servizio?
R: io all'epoca dei fatti sono stato comandante del contingente formato dal III battaglione lombardia, anche se all'epoca prestavo servizio presso la compagnia carabinieri di carrara, quindi io soltanto per quel periodo, prima degli eventi del G8, sono stato richiamato per addestrare del personale per la specifica esigenza perche' avevo avuto delle pregresse esperienze all'estero con l'utilizzo di nuovi materiali. Quindi degli scudi e dei tonfa, le nuove tecniche dell'ordine pubblico.
A: dove e' stato all'estero lei?
R: all'estero prima del G8 sono stato in albania e in bosnia.
A: quindi lei ha detto che si occupava anche dell'addestramento degli uomini e dei carabinieri?
R: addestramento dei carabinieri proprio per questa esigenza di ordine pubblico e poi sono stato incaricato anche di comandare, soltato per questa esigenza
un contingente li' a genova. Appunto comandavo il III btg lombardia.
A: quanti uomini componevano il battaglione a lei affidato?
R: era un contingente di 190 uomini, erano quattro plotoni da cinquanta persone piu' un plotone da 40 militari.
A: che mezzi avevate?
R: 19 autoblindo circa
A: quindi andavano 10 uomini per ogni...
R: si, 10 uomini per ogni mezzo.
A: le era stato assegnato un posto in particolare? qual'era il compito che le era stato affidato?
R: il compito del contingente era quello di impedire l'afflusso dei manifestanti presso la zona rossa, quindi siamo dislocati gia' alle 06.00 del mattino della giornata del 20 in prossimita' della questura. Ricordo che era via diaz, quindi gia' dalle 06.00 eravamo li' in via diaz. Poi ricevevo disposizioni dal del dott.mondelli, perche' con noi c'era un dirigente della polizia di stato, faceva l'interfaccia con la centrale operativa della polizia di stato, quindi ci diceva dove dovevamo spostarci, ci seguiva nei nostri spostamenti. Quindi all'inizio eravamo li' a via diaz, poi successivamente siamo stati spostati in altre zone di genova per fronteggiare le esigenze che via via si venivano a verificare.
A: riferisca alla corte tutti gli spostamenti dall'inizio alla fine della giornata, con tutto quello che lei ha visto, a cui ha assistito in particolare.
R: all'inizio fino alle... ecco gli orari all'incirca, perche' poi la giornata si e' svolta anche in maniera abbastanza concitata da un certo punto in poi. Comunque ricordo che fino alle 09.00, 08.30/09.00 siamo rimasti in via diaz, la zona era tranquilla. Ricordo che gia' in quel frangente abbiamo chiesto l'intervento della territoriale perche' c'era un gruppo di persone che praticamente stava, si stava approvvigionando, erano chiaramente dei manifestanti per com'erano vestiti. Si riconoscevano. Si stavano approvvigionando di benzina presso un distributore automatico. Li' abbiamo chiesto l'intervento della territoriale perche' noi avevamo altri compiti.
A: come si approvvigionavano di benzina?
R: con delle taniche di plastica. Avevano diverse taniche di plastica, c'era un furgoncino, diversi ... di plastica, cominciarono a prendere benzina da questo distributore automatico.Pero' poi ci siamo disinteressati perche' avevamo altri compiti, non so che provvedimenti ha preso l'arma territoriale che in quel frangente e' intervenuta. Poi tutto il contingente e' stato spostato in pzza da novi, esattamente siamo stati posizionati su via della liberta', io non sono di genova ho preso servizio solamente per quel periodo, quindi la mia conoscenza della citta' e' approssimativa, pero' le vie dove ho prestato servizio me le ricordo. Quindi via della liberta' che dovrebbe essere quella si affaccia su pzza da novi e poi c'era via pisacane, quindi avevo due plotoni schierati, su via della liberta', uno su via pisacane e l'altro di riserva che ci copriva le spalle. Praticamente gia' alle 09.00/09.30 in piazza da novi abbiamo visto che si radunavano dei manifestanti, alcuni di loro gia' avevano il volto coperto e intravedevamo da lontano che alcuni avevano delle spranghe, dei tubi. Si stavano preparando, sembrava che a distanza, perche' la distanza era abbastanza... pero' si vedeva che stavano preparando pezzi di marciapiede, armeggiavano... c'era un impalcatura una cosa del genere.. avevamo sentore che si stavano preparando. Mentre noi comunque eravamo in un atteggiamento non pronto, perche' comunque avevamo gli studi abbassati, non avevamo la maschera antigas, osservavamo questa scena. Ad un certo punto improvvisamente, dalla parte opposta quindi non da pzza da novi, ma dalla parte di via pisacane c'e' stato il primo attacco. Alcuni manifestanti coprendosi con dei cassonetti della spazzatura si sono avvicinati proprio al nostro schieramento e hanno iniziato un lancio di molotov e vari oggetti contundenti, sassi, bulloni... la' abbiamo cominciato ad avere i primi feriti perche' il dott. Mondelli ha dato l'ordine di lanciare gas, ovviamente noi la procedura prima del lancio dei gas dovevamo inserire le maschere antigas e qualcuno era gia' stato colpito. Ricordo distintamente due persone colpite alla testa mentre toglievano il casco e mettevano la maschera antigas. Quindi quelli gia' persi all'inizio perche' si erano fatti male abbastanza seriamente. Poi abbiamo fronteggiato questo attacco di questi personaggi travisati che si coprivano dietro ai cassonetti, lanciando a nostra volta artifizi lacrimogeni e poi con cariche di alleggerimento e cmq. non hanno portato ad un vero e proprio scontro fisico, perche' alla fine era uno scontro a distanza, loro lanciavano oggetti, noi lanciavamo lacrimogeni, partriva la carica, loro si allontanavano fintanto che poi sono stati dispersi. Se non sbaglio lungo viale torino direzione mare, questi personaggi sono stati dispersi da queste cariche di alleggerimento. Da precisare che il lancio delle molotov ha provocato anche, non il ferimento, ma alcuni carabinieri la tuta gli ha preso fuoco, fortunatamente per quell'esigenza avevamo un equipaggiamento diverso quindi le tute erano ignifughe e in piu' avevamo del personale attrezzato e munito di estintori e che quindi ha potuto spegnere prontamente le fiamme. Ricordo che c'era un ragazzo che ha preso fuoco quasi completamente. Questa la prima fase degli scontri. Dopo questa fase e' stato ricompattato il contingente e poi abbiamo effettuato diversi movimenti in citta', perche' poi ripeto io prendevo ordini dal dirigente, ci siamo spostati in diverse localita' e adesso tutte non me le ricordo, i nomi delle piazze. Pero' posso dire che in quel frangente non abbiamo avuto scontri, durante quegli spostamenti. In questa frazione di tempo e' rimasto li', vicino a via pisacane, e' rimasto un mezzo con un sotttenente, un ufficiale e 10 carabinieri circa. Erano circa 10 persone che con altri, mentre io non ero presente, con altri contingenti dell'arma hanno avuto altre scaramucce con manifestanti che nel frattempo si erano riorganizzati.
A: questo a piazza dei novi?
R: questo a piazza dei novi. Pero' ripeto io non ero presente perche' poi questo me l'ha riferito l'ufficiale quando si e' ricongiunto al resto del contingente poi a fine giornata mi ha spiegato quello che era successo li' a piazza da novi. L'orario mi sembra intorno alle 14.00, fino alle 14.00 non abbiamo avuto nessuna attivazione, poi mentre percorravamo, io ripeto la destinazione non so qual'era perche' gli ordini li prendevo dal dirigente, mentre percorravamo via ivrea nell'incrocio tra via ivrea e lo sbocco con cso torino abbiamo avuto praticamente, ci siamo trovati di fronte un gruppo bello nutrito di manifestanti. Anche questi avevano il volto travisato, qualcuno aveva anche caschetti antinfortunistica, maschere antigas. Anche li' siamo stati fatti oggetto di lancio... All'inizio erano sassi, poi c'e' arrivata anche qualche molotov. Molotov diciamo meno della prima volta, la prima volta il lancio e' stato molto piu' fitto. A quel punto abbiamo.... il reparto era appiedato, e la' abbiamo... c'e' stato un lancio di lacrimogeni per cercare di disperdere questi manifestanti che erano molto vicini a noi quindi si rischiava il contatto fisico. Abbiamo fatto delle cariche di alleggerimento, anche qui non c'e' stato un vero contatto fisico perche' loro di disperdevano e in quel frangente loro si sono dispersi: un troncone e' andato su via tolemaide sulla parte verso la stazione ferroviaria, guardando cso torino dove c'e' il cavalcavia della ferrovia, alcuni sono andati a sinistra e altri sono andati a destra. A sinistra si sono dispersi e quindi erano di meno e gia' la' abbiamo operato qualche arresto. Ricordo che in quell'occasione un ragazzo resto' identificato come una persona che ci lancio' la molotov che e' inciampato, e' stato poi fermato e tratto in arresto. Il resto del gruppo invece si e' attestato su via tolemaide dove, abbiamo compattato il dispositivo, ci siamo trovati di fronte una scheda piu' organizzata di quella precedente. Perche' questi non erano molto distanti a noi, erano una specie di falange fatta con degli scudi e delle barriere in plexiglass, erano molto, molto piu' numerosi di noi. Adesso io non so fare una stima ma c'era la via piena di queste persone. Ho provato a... l'intento era di fare una carica per cercare disperdere. Perche' in altre occasioni non c'e' mai stato lo scontro fisico. Alla fine era soltanto un reciproco scambio di: noi lacrimogeni, loro molotov e altri oggetti vari, pero' non c'e' mai stato uno scontro fisico.A nostra carica si sono sempre dispersi. Una volta che sono erano dispersi noi ci ricompattavamo e rimanavamo nel nostro settore di competenza. In quel frangente invece sia al lancio di lacrimogeni e sia alla carica loro sono rimasti fermi e quindi c'e' stato proprio lo scontro fisico. La prima volta e' stato uno scontro fisico e noi abbiamo potuto constatare, a parte che gia' si vedeva da prima, daffronte che questi oltre avere le barriere mobili avevano anche altri gli scudi, avevano spranghe, bastoni e erano meglio organizzati perche' avevano protezioni sulle spalle, sul corpo. Niente, solo questo scontro fisico, e' che qui alcune persone con cui siamo entrati in contatte sono state tratte in arresto. La procedura era che non li arrestavamo noi, li portavamo nelle retrovie poi se ne occupava la territoriale per portarli in caserma. C'e' stata questa prima carica, poi ce n'e' stata un altra.. ovviamente le cariche successive loro scappavano io quindi non c'era proprio come le altre volte, si disperdevano ma si riorganizzavano subito di fronte a noi. Io a un certo punto ho fermato il contingente per una serie di motivi. Innanzitutto tutto eravamo numericamente inferiori e la nostra azioni rispetto alle altre volte risultava vana perche' non riuscivamo a disperderli, andando avanti praticamente adesso i nomi delle vie non me li... se non sbaglio era via cesaregis e via caffa. Erano due vie che praticamente si intersecavano con via tolemaide. Non vorrei aver sbagliato i nomi ma mi pare sia cosi'. Il pericolo era piu' andava avanti, io dovevo poi contrastare quelle vie con dei plotoni quindi man mano, .... si assottigliava quindi la mia azione era inefficace. Poi ad un certo punto c'e' stato un signore vestito, ah di fronte avevamo anche dei mezzi pesanti perche' c'era un furgone, mi sembra un fiat ducato,c'era un furgone anche di piu' grande.. c'era un camion di piu' grande dimensioni che era dentro questo corteo e in piu' c'era un signore che praticamente cerco' di parlare sia col dott.mondelli che aveva la fascia tricolore, poi anche con noi perche' mi aveva identificato come il comandante del dispositivo, quindi praticamente diceva che "no no no, noi siamo pacifici, ci sono delle persone che tra di noi che non sono pacifiche", ha cercato di parlamentare con noi e noi giustamente ci siamo fermati, ho fatto abbassare gli scudi e abbiamo arrestato il dispositivo e ho dato disposizioni per l'arretramento. Noi volevamo arretrare su via torino attestarci la' in attesa di rinforzi, volevamo fare da tappo in quella via che era...secondo me si poteva manovrare meglio, era piu' facile per noi controllare la folla. Soltanto che poi al momento dell'arretramento siamo stati di nuovo attaccati io mi ricordo specialmente da un fianco, da una via laterale, proprio un fitto lancio di diverso... piu' che sassi erano pezzi di cemento, parti dell'arredo stradale. C'erano cose di grossa dimensione e niente, a quel punto noi siamo arretrati e ricordo anche qualche episodio, c'era un momento in cui addirittura mentre il plotone, cioe' la compagnia, quello che era rimasto, era fermo, ero di spalle mentre parlavo con gli uomini, mi hanno fatto cenno che c'era un individuo che armato di tanica cercava di darci.. ha cercato di darmi la benzina, per poi credo con l'intento di darmi fuoco e questo e' solo un episodio tra i tanti che mi ricordo. Comunque poi dopo siamo, questa fase e' molto concitata, siamo arretrati su corso torino e la' c'e' stato un problema poi noto a tutti perche' si e' visto anche molto bene in televisione. Ho avuto un mezzo che e' rimasto in panne, quindi e' rimasto dietro rispetto al dispositivo con alcuni uomini dentro. Il mezzo e' stato quasi circondato quindi abbiamo dovuto fare le cariche per cercare di recuperare gli uomini che erano all'interno del mezzo e una volta che il mezzo e' stato evacuato, che poi tralaltro era stato, io sono entrato dentro per accertarmi che non ci fossero militari feriti, perche' io ero il responsabile quindi mi sentivo a maggior ragione molto responsabile, anche dell'incolumita' dei miei carabinieri. Quindi sono entrato dentro, mi ricordo che avevano gia' messo, oltre ad aver appiccato fuoco, avevano infilato un estintore credo dentro il blindato da una delle feritoie, quindi dentro c'era dentro una specie di pulviscolo, gas, non si vedeva niente. Io a tentoni mi sono accertato che non ci fosse nessuno, poi siamo ripiegati su cso torino e la' abbiamo... adesso gli orari presidente non me li ricordo bene, ci siamo attestati su cso torino, io credo fino, perche' prima che arrivassero i rinforzi e' passato un po' di tempo, quindi in quel momento ci sono state una serie di piu' che cariche, scaramucce, ma non con contatto che c'e' stato su via tolemaide. Fintanto che poi e' arrivato un reparto della PS che ci ha affiancato, anche li' abbiamo fatto altre cariche in cui abbiamo infranto nuovamente queste barriere di plexiglass che nel frattempo erano state recuperate da via tolemaide e sistemate su cso torino, poi e' arrivata un'altra compagnia, mi sembra che era la ECO dei carabinieri per darci manforte fintanto che poi sono stato sganciato dal dispositivo, messo nelle retrovie, poi verso le 18.30 mi hanno dato l'ok per rientrare in sede. Questi sono...
A: puo' descrivere alla corte com'erano fatte queste lastre di plexiglass?
R: ce n'erano sostanzialmente di due tipi. Ce n'erano alcune che erano di grandi dimensioni, ampiezza almeno quanto una persona, dure metri. Larghezza
due/tre metri, comunque erano di grandi dimensioni, avevano dietro un'intelaiatura, erano quasi trasparenti. Adesso un materiale, io dico plexiglass, un
materiale plastico ondulato, quasi quello che usano per fare le coperture delle tettoie, delle serre. Comunque era consistente come materiale. Dietro c'era
un'intelaiatura di metallo, erano imbullonati su questa intelaiatura di metallo con dei bulloni che sporgevano pure, quindi erano anche... cm. 5/6, anche
10 cm. dal plexiglass, inoltre questa intelaiatura era a elle, sotto erano muniti di ruote per poterli spostare. Evidentemente erano non pesantissime ma
consistenti, quindi avevano queste barriere mobili per poterle spostare, per poterle trasportare e manovrare. E poi c'era un altro tipo, erano come degli
scudi tipo soldato romano, degli scudi da braccio e dello stesso materiale.. alcuni avevano una copertura con nastro sui bordi, altri no senza copertura,
comunque con delle scritte varie, no G8, no ?
A: senta, l'equipaggiamento dei carabinieri qual'era?
R: l'equipaggiamento per l'epoca era all'avanguardia. Nel senso che eravamo muniti di un casco di nuova generazione perche' aveva le protezione sul collo,
aveva la visiera fatta in modo di poterci alloggiare la maschera antigas. La maschera antigas di nuovo modello, anche se vabbe' aveva l'inconveniente
che non si poteva agganciare al casco quindi bisognava toglierlo. Tuta ignifuga, tuta blu ignifuga da ordine pubblico, protezioni per gli arti, quindi
arti superiori e arti inferiori, giubbotto antiproiettile , giubbotto per mettere dentro granate e altre cose, poi soprattutto l'innovazione, lo scudo
in materiale plastico e il tonfa che e' una specie di manganello telescopico a L, che ha l'impugnatura diciamo a L, perpendicolare rispetto al bastone
del manganello, si chiamano manganello ma si chiama tonfa tecnicamente.
A: solo il tonfa veniva utilizzato o anche altri manganelli?
R: l'equipaggiamento in dotazione era il tonfa, anche perche' noi prima di utilizzarlo e' stato fatto un addestramento per l'utilizzo di questo tonfa. Perche' ha un'impugnatura particolare quindi diciamo prima dell'impiego e' stato approvvigionato e poi sono stati addestrati al suo utilizzo.
A: portavate al seguito armi da fuoco?
R: si, la pistola d'ordinanza perche' quella e' previsto che dobbiamo portarla e poi armi... armi da fuoco... si, ma in quel frangente erano utilizzate
come armi non letali perche' avevamo il F.A.L. Fucile Automatico Leggero mod. 59 che era utilizzato per il lancio di artifizi lacrimogeni, quindi al posto delle cartucce ordinarie si utilizzavano delle cariche di lancio che servono soltanto per innescare il lacrimogeno che veniva inserito sul ... bipolare
dell'arma. Poi avevamo anche quelli in nuova dotazione un lanciagranate M203 che comunque per il lancio di artifizi lacrimogeni. Quindi era un tubo da lancio
soltanto per artifizi lacrimogeni, pero' anche quello e' considerata arma da fuoco.
A: venivano portate al seguito anche le munizioni normali del F.A.L.?
R: assolutamente no, per una questione di sicurezza... innanzitutto non avrebbe avuto senso perche' comunque il F.A.L. con le munizioni oridinarie e' un'arma
da guerra quindi e' vietata nel contesto di polizia normale in ambito nazionale. E comunque e' molto pericoloso avere una promiscuita' di munizioni che nella concitazione uno potrebbe sbagliarsi, quindi assolutamente no. I militari preposti che avevano l'incarico di lanciatori avevano soltanto munizionamento, non era neanche a salve, munizionamento sono cariche di lancio apposta per il lancio di questi artifizi, quindi lo escludo in maniera categorica.
A: io vorrei rivolgere, sig.presidente, altre domande mostrando dei video che hanno interessato il teste.
D(avv.petitto): chiedo scusa di quale video si tratta, possiamo saperlo?
P: lo indichiamo, dateci sempre gli estremi del video che viene mostrato.
A: man mano gli estremi sono.. dunque, sono tutti video depositati alla corte in originale, utilizzeremo solo gli originali, i dischetti originali gia'
depositati ed acquisiti. Nei files precisi indicati appunto di seguito: 19209 parte 09A questo e' il primo, sono 15 segmenti di pochi secondi l'uno o uno o due minuti l'uno.
D: presidente chiedo scusa pero' per la difesa c'e' un problema. Aldila' che siano stati depositati, noi vorremmo capire da dove sono stati tratti, originali
da che cosa? a noi non risulta essere originali e siccome la prova atteso che trattasi eventualmente di documenti ex art.234 devono essere mostrati gli
originali, vorremmo sapere: sono originali rispetto a che cosa? quindi ci vuole un verbale eventualmente di acquisizione e quant'altro. Se il PM ce li puo'
indicare anche per maggiore fruizione...
A: sig.presidente, io faccio solo osservare che nella scorsa udienza sono state proiettate immagini..
D(avv.petitto): io sono l'avv.petitto intanto intervengo come avv. petitto
A: nella scorsa udienza, sono state osservate immagini che erano negli hard disk di persone vicine alla difesa
D: avrebbe potuto opporsi, non l'ha fatto
A: no, non mi sono opposto
D: e' una sua scelta
P: ma la polemica ??????...
D: io sto solo chiedendo che ci dia delle indicazioni
A: le indicazioni sono: nel dischetto n. 2 acquisito presso la procura della repubblica di genova e depositata presso la cancelleria della corte d'assise e
precisamente il file indicato con la seguente sequenza: 192.09 parte 09A. Nei secondi che vanno da: 00.00 a 01.08, dura un minuto e 08.
D: si tratta di tutta evidenza di un frammento, le chiediamo che venga mostrato tranquillamente l'originale nella sua interezza. A noi non risulta essere stato versato l'orginale
P: L'esame lo sta conducendo il PM
D: io mi sto opponendo a questa...
P: il controesame potrete fare vedere al teste..
D: passate a verbale che non e' una prova in originale ma che e' un derivato da qualcos'altro
P: opposizione respinta, vediamo il filmato.
P: su quale televisione lo proiettiamo?
A: su tutti i televisori contemporaneamente
P: al teste forse lo dovreste girare un...
A: questo qua
P: lei la vede questa televisione?
R: mi sembra... dovrei vederla. Cosi' sicuramente.
P: voi la riuscite a vedere, si? Vi potete anche spostare un po' forse. [spostamenti vari per la visione]
[video]

A: ecco, erano questi gli scudi che ha visto o erano di altro tipo?
R: erano di questo tipo qua, sia quelli di grande dimensione sia quelli di piccola dimensione. Dal video non si vede la parte inferiore pero' suppongo che
avessero anche quelli le ruote, non sono riuscito a vederle. Le barriere, le grandi erano quelle e gli scudi da braccio erano quelli.
P: a quale luogo si riferisce la ripresa? l'ha identificato?
R: no, questo luogo qui non...
A: questo e' lo stadio carlini, io la mia domanda era se erano gli stessi gli scudi. Erano delle prove nello stadio carlini. Passiamo al secondo segmento il 192.09 parte 08
D: che e' lo stadio carlini lei da cosa lo desume pubblico ministero?
A: questo lo dico io, lo dichiaro, poi lo provero'
D: va bene.
[video]

A: passiamo al terzo segmento, sempre sullo stesso genere: 192.09 parte 9B.
[video]

A: ecco, erano questi sempre gli scudi?
R: si, erano quelli li'
A: passiamo al segmento 192.09 parte 10 che riguarda proprio, invece una via di genova.
[rimandano video gia' visto]
D: questo e' quello che abbiamo visto prima, professor ????
[video]

D: chiedo scusa professor Tradigo il n. 18, il n. 19 sempre del cd n. 2, parte 10 non e' questo. Da 02.00 a 3.44 abbiamo detto, e poi da 4.53 a 6.20.
D(tambuscio): quello che abbiamo appena visto, solo per il verbale, che reperto era?
A: e' il rep. 192.09 parte 10.
D: grazie.
A: almeno quello che dovrebbe essere, poi...
D: anche i minuti
A: c'e' stato un errore del consulente del PM e percio'... che riguarda via tolemaide. 192.09 parte 10 da 2 a 3.44 prima e poi da 4.53 a 6.20.
[riparte un video]

A: erano col volto scoperto o coperto le persone che aveva visto lei durante i fatti che ha raccontato?
R: alcune erano, alcuni.. c'erano diverse tipologie, erano molto multicolori sotto questo aspetto. Alcuni avevano passamontagna o dei fazzoletti, altri invece avevano occhiali e maschere da verniciatore, tipo maschera antigas. Qualcuno era anche a volto scoperto, oppure erano caschi da motociclista.
A: erano questi gli scudi che lei ha visto?
R: sicuro al cento per cento perche' ho visto anche le ruote
A: professore, puo' proiettare l'altro segmento da 4.53 a 6.20
D(tambuscio): PM mi scusi, sempre solo per il verbale quello che abbiamo visto se ci puo' dire..
A: quello che vi ho detto prima
D: ma anche i minuti senno' rimane nullo
A: da 4.53 a 6.20. Quello che stiamo per vedere. Quello che abbiamo visto era da 02.00 a 03.44.
[video]

A: lei e' in grado di riconoscere la strada? questa strada?
R: io dottoressa la strada non sono sicuro di che strada possa essere, pero' io mi ricordo che scene di questa devastazione durante gli scontri ne ho viste
parecchie, in particolar modo ricordo una cosa che mi ha molto colpito, impressionato. Alla fine del servizio quando ritornavamo incolonnati verso la fiera
dove poi dormivamo, le vie erano praticamente disseminate di auto bruciate, negozi danneggiati, veramente sembrava di essere, adesso non per fare...
sembravano quelle scene che si vedono in altri teatri internazionali tipo beirut, adesso io purtroppo non conosco bene genova ma...
A: ho capito. Professore puo' proiettare il 192 n. 20? 192.02 parte 07 che va da 00.20, da 06.20 a 08.50.
[video]

A: se possiamo fermare l'immagine un secondo. Questi carabinieri quali erano? appartenevano al suo dispositivo o no?
R: si, io ricordo. Si questo dev'essere il mio dispositivo. Se non sbaglio questa e' via ivrea lo sbocco su via torino. Questo era il mio contingente.
A: quella persona con la fascia tricolore chi e'?
R: il dott. mondelli
A: e anche i blindati che sono dietro appartenevano al suo contingente?
R: si erano quelli in dotazione al mio contingente.
A: se lei si riconosce anche come persona poi lo dica, proseguiamo.
[video]

R: praticamente il carabiniere sull'estrema... alla sinistra dello schermo sono io. Quello con la visiera alzata del casco.
A: proseguiamo
[proseguono]

A: passiamo all'altro segmento, questo e' il 218 il n. 24 professore. 218 parte 5A che va da 04.10 a 05.20.
[video]

A: questo furgone che si vede bruciare era uno dei furgoni che lei dirigeva?
R: si, era per l'appunto quello che avevo menzionato precedentemente. Era il furgone che era rimasto in panne in prossimita' di cso torino con via tolemaide
in prossimita' del cavalcavia della stazione ferroviaria. Nella fase del... credo che quella che sia come fase un po' dopo, quando sono arrivati i rinforzi
perche' c'erano anche i repartri della polizia di stato. Quando dicevo che abbiamo avuto queste scaramucce insieme alla polizia sempre per contenere i manifestanti che cercavano comunque di avvicinarci a noi. Quel frangente ci sono stati dei feriti, mi ricordo che c'e' stato un appuntato che e' stato ferito da una bomba carta addirittura, una scheggia gli si e' infilata dentro un fianco.
A: L'autista di questo furgone, aveva lui bloccato il mezzo? e' uscito dal mezzo? cosa e' successo?
R: io ricordo che gia' la mattina quando siamo partiti il furgone aveva gia' qualche problema, poi siamo riusciti a farlo partire e ha prestato regolarmente
servizio fino a quel momento. L'autista anzi, l'abbiamo dovuto tirare fuori a forza perche' era sotto shock, forse pure un po' preoccupato per la responsabilita' del mezzo, di quello che gli stava succedendo intorno, non si era accorto che mentre tutti erano stati evacuati lui era rimasto dentro, quindi siamo tornati un altra volta vicino al mezzo per tirarlo fuori perche' ormai lui era...guardava fisso in avanti e spingeva sul pedale, non s'era accorto della situazione, quindi abbiamo dovuto portarlo via a forza dal blindato.
A: professore vada al 202 la O [?]
[video]

A: se pur far rivedere un attimo questa scena professore? mi sembra che questa persona con il volto coperto... che cosa sta facendo.
A: un attimo prima un secondo prima. si puo' procedere
[video]

A: Se puo’ far vedere un attimo questo scudo, che voglio fare una domanda al teste... professo’! Questo scudo e’ lo scudo di cui ha parlato prima? In dotazione all’arma dei carabinieri?
R: Si. Confermo. Si, perche’ purtroppo a noi... poi ci siamo preoccupati di dare... cioe’ di salvare il personale, il materiale purtroppo qualcosa e’ rimasto dentro quindi...
A: Lei dov’era posizionato in questa scena?
R: In questa scena ero lungo Viale Torino alla testa del contingente, quindi ci fronteggiavamo rispetto a questa scena
A: quindi era li’ insomma si o no?
R: 25-30 metri piu’ giu’ eravamo, si
A: aveva avuto modo di vedere quella persona prima col volto coperto da passamontagna che sparava?
R: No, dalla mia posizione non... cioe’ ho scoperto oggi che ci hanno anche sparato, pero’ non...
A: possiamo andare avanti professo’
[il video continua]

A: passiamo all’altro segmento il 27 192.14 parte 03A che inizia da 0.51 e poi da 14.40 a 15.40
[proiezione]

D(d'agostino): Si, io chiederei a questo punto che il PM ci spiegasse il senso di questa visione, nel senso che se è per fare vedere al teste e fare delle domande al teste... senno’ ci vediamo i video senza teste presente
P: si esatto, vanno fatte le domande al teste! Altrimenti [voci sovrapposte]
A: questo furgone che bruciava e’ diverso o lo stesso di quello di prima?
R: no e’ lo stesso di prima, ma in una fase successiva perche’ poi non l’abbiamo piu’ ripreso insomma e’ rimasto li’ quindi... poi ci sono altri [parola incomprensibile]
A: e quando bruciava lei dov’era posizionato?
R: ero sempre su corso Torino, diciamo direzione.. cioè sguardo rivolto verso il furgone pero’... direzione mare diciamo
A: quindi ha visto questa...
R: si si
A: e non potevate intervenire per spegnere?
R: no, non potevamo perche’ diciamo.. gli estintori che avevamo erano soltanto sufficienti per spegnere incendi di piccole dimensioni che.. solo per le persone ecco, non erano idonei per un incendio di tali proporzioni
A: ho capito
R: comunque era una posizione molto scomoda perche’ c’era il cavalcavia con possibilita’ di lancio di materiale dal cavalcavia della stazione. E poi almeno finche’ non sono arrivati i rinforzi non avevamo forze sufficienti per...
A: ma le persone che si vedono li’ presenti, manifestanti, in particolare che si vedono li’ presenti. Da dove erano venute fuori? Da dove sbucavano, da dove sono sbucate, da dove venivano?
R: mah, principalmente da via.. da via Tolemaide e anche quell’altra stradina che c’e’ sulla parallela in via Tolemaide. Praticamente uscivano tutti quanti dalla parte, cioè guardando il furgone, dalla parte destra.
A: quindi tutti da uno stesso punto? Piu’ o meno
R: piu’ o meno si dottore, grossomodo da quella direzione li’
A: erano persone diverse o erano le stesse del corteo che ha indicato prima?
R: Dottore alcune… adesso noi non le abbiamo identificate, pero’ da come erano vestite sicuramente alcune appartenevano al corteo di prima
A: possiamo mostrare l’altro spezzone dello stesso segmento.
D(belvedere): mi scusi pubblico ministero. [voci sovrapposte]
P: un attimo!
D: Signor presidente, vorrei richiamare la sua attenzione sul fatto che in aula sono presenti diverse persone che non conosciamo, non vorrei che qualcuno fosse teste da sentire dopo per cui chiamo la sua attenzione a questo.
P: non abbiamo altri testi, l’udienza e’ pubblica...
D: senz’altro, ma non so se dovessero…possano esserci
P: no non ci sono altri testi, almeno che o sappia, citati per oggi
D: anche per le udienze successive
P: le udienze successive non lo so. Ma dobbiamo procedere all’identificazione dei testimoni... del pubblico? Ci sono persone che devono essere sentite come testimoni? Nessuno risponde. Andiamo avanti.
[proiezione]

A: riconosce la strada?
R: sembra il lungo mare, ma non ne sono sicuro al cento per cento dottore, sembra... Corso Italia mi sembra si chiami il lungo mare di Genova pero’..
A: professore puo’ passare agli altri due brani molto brevi, questi di dieci secondi. Il 192-14 parte 2C e poi il 192-14 parte 2B
D(d'agostino): chiedo scusa, chiederei al PM di precisare se queste immagini…intanto quale reperto era perche’ non ho sentito, ma se si riferiscono alla giornata del 20 luglio...
P: o del 21 perche’...
D: o del 21, nella didascalia parrebbe il 21
P: si dalla didascalia pare il 21, non vedo in questo istante ma...
A: non ho altri elementi per... C’e’ una didascalia meglio indicata nel video, nella cinepresa che ha acquisito le immagini pero’ non sappiamo se fosse una data corretta o meno. Questo e’ il dato obiettivo che riprendiamo.
P: 21 c’e’ scritto
D: chiedo scusa ma stiamo vedendo degli originali o delle cose artefatte?
A: degli originali
D: Cioe’ il PM ci propone del materiale di cui non e’ sicuro...
A: non abbiamo cose artefatte
D: e allora se c’e’ scritto il 21 sara’ il 21, non possiamo dire cose diverse credo
A: non ho detto cose diverse ho detto questo e’ il dato obiettivo
P: ma sono riprese, pubblico ministero, filmate da quale telecamera? La possiamo individuare?
A: Questa e’ evidentemente un privato che l’ha fornito alla procura della repubblica di Genova. O meglio, e’ la procura della repubblica di Genova che ha acquisito tramite la polizia municipale un insieme di video. Anche la questura ha invitato, da quanto mi risulta, la popolazione a produrre tutti i filmati a propria disposizione e che poi sono stati catalogati, acquisiti in una grande banca dati nei sotterranei del tribunale di Genova, dove io come indagini ho acquisito ritualmente alcuni pezzi. Cioe’ per la precisione 42 ore, di queste 42 ore adesso sto mostrando alcuni segmenti che ritengo utili per le domande.
D(petitto): Presidente sempre in ordine alla genuinita’ più complessiva di questo esame. Siccome noi non rinveniamo quello che dice il pubblico ministero in atti. Vorremmo vedere... siccome noi stiamo vedendo un floppy disc, e’ evidente che non esistono cineprese con floppy disc o comunque con materiale informatico che viene mostrato. Questo dimostra che non si tratta di un originale, sotto il profilo proprio della materialita’. Non abbiamo un’attestazione di conformita’, arrivati a questo punto noi vorremmo sapere anche chi e’ il cineasta che ha realizzato questo, perche’ eventualmente dobbiamo capire questi frammenti da quale piu’ complessivo percorso cinematografico vengono tratti. Ribadiamo sommessamente, ma fortemente la questione...
P: l’ha detto il pubblico ministero, ha detto come li ha acquisiti, noi li abbiamo acquisiti come documenti
D: il problema e’ la primigenia acquisizione che a noi manca sotto il profilo del riscontro. Perche’ da un VHS e’ stato riversato qualcosa che oggi viene...
P: non vi siete opposti in sede di acquisizione documentale
D: Chiedo scusa, rimane in ordine al fatto che vi e’ un problema di genuinita’ alla radice che noi, ripeto sommessamente quanto in maniera comunque autentica [voci sovrapposte] stiamo sollevando
P: noi li abbiamo acquisiti, il PM ci ha spiegato quello [voci sovrapposte]
D: oggi esce il fatto del privato, illustre presidente, non si tratta quindi, neanche di filmati di polizia giudiziaria, nell’ambito di attivita’ piu’ generali; si tratta di filmati operati da privati. Ora potrebbe essere anche Antonioni piuttosto che Ken Loach vorremmo sapere chi e’ il cineasta privato quindi qualcuno...
P: non lo sa il pubblico ministero avvoca’
D(d'agostino): ribadisco la richiesta di ripetizione del numero di reperto che abbiamo visionato
A: quindi il numero di reperto che stiamo per mostrare e’ il...
D: no quello che abbiamo appena visto [voci sovrapposte]
A: quello gia’ visto prima era il 192.14 parte 3A. Adesso dobbiamo mostrare 10 secondi del 192.14 parte 02C e poi un altro spezzone del 192.14 parte 02B. Prego professo’
[proiezione] [la corte confabula in sottofondo]

A: Questo furgone pure era uno dei blindati da lei diretto o no?
R: si e’ del modello di quelli da me diretto ma io adesso non riconosco la via, pero’ tengo a precisare che durante gli scontri, soprattutto nella fase di sganciamento da via Tolemaide per tornare su Corso Torino io avevo dei plotoni che per coprire l’arretramento ci siamo distaccati su quelle vie laterali per permetterci a noi di tornare indietro. Quindi poteva essere una di quelle vie laterali. Io fisicamente la non c’ero pero’ il modello e’ quello.
A: passiamo all’altro segmento 192.14 parte 2B
[proiezione]

A: no un attimo professore, lo faccia rivedere, si e’ interrotta l’immagine non so perche’. Gli ultimi secondi.
[proiezione]

A: puo’fermare un attimo l’immagine a questo fucile?
[proiezione]

A: riconosce i luoghi?
R: si e’sempre il... cioe’ la si vede la fase di quando i mezzi arretrano su…da via Tolemaide passano su Corso Torino e poi si vede il blindato che si e’ fermato e …si comunque il luogo e’ sempre lo stesso.
A: e che arnese e’ questo che viene impugnato?
R: quello di cui parlavo prima. E’ il fal, fucile automatico leggero modello 59 utilizzato per il lancio di artifizi, lacrimogeni
D(petitto): ma non e’ in contestazione in questo processo alcun furto di arma da fuoco, detenzione di arma da fuoco o di altro. Io vorrei capire il Pubblico ministero [voci sovrapposte] Voglio capire siccome non e’ in contestazione lei in esame deve fare domande afferenti la contestazione.
P: la domanda e’ ammissibile in relazione alla contestazione principale, avvocato.
A: dico, volevo chiedere, il fal sempre in ordine alla dotazione era per adibirlo a servizio di ordine pubblico modificato con qualche parte, togliendo dei pezzi in modo che non potesse sparare colpi di arma da fuoco autentici o no?
R: cioe' modificato no perche’ comunque la differenza e’ che le cartucce sono cariche di lancio per... e poi comunque l’artifizio si mette sul vivo di volata, quindi sparando un colpo ordinario potrebbe creare danni a chi lo spara e quindi la modifica in se stessa, gia’ il fatto di mettere un artifizio lacrimogene che chiude il vivo di volata dell’arma gia’ non consente a questa di sparare. Cioe’ spara lo stesso ma crea danni oltre a chi sta di fronte anche all’operatore stesso perche’ i gas comunque creerebbero sicuramente una rottura delle parti dell’arma che andrebbero poi a ferire l’operatore. Quindi comunque con quella configurazione la il lacrimogeno spara solo lacrimogeno
A: grazie, possiamo terminare il video
[proiezione]

A: puo’ fermare l’immagine. Queste barriere mobili da dove provenivano, da quale via?
R: erano le stesse, come avevo detto precedentemente, erano le stesse che abbiamo visto su via Tolemaide. Poi nella fase successiva sono ricomparse, quindi sono state recuperate e sono ricomparse anche su corso Torino.
A: Possiamo completare allora a 6.40 fino alla fine.
[proiezione]

A: adesso mostriamo altri due pezzi per completare questo episodio li’ sul punto. Il 162.05 parte 6 che va da 8.15 a 10.00 e il 192.02 parte 3B che va da 9.53 a 11.50
[proiezione]

A: mostriamo direttamente l’altro cosi' faccio la domanda conclusiva di questo segmento sull’indietreggiamento dei carabinieri da 9.53 a 11.50 192.02 parte 3B
[proiezione]

A: ecco, in questa scena lei era presente?
R: si e’ la fase di cui parlavo prima, da quando siamo tornati indietro su via Tolemaide per poi salire sui mezzi e andare su Corso Torino
A: quindi stiamo parlando di quale giorno preciso?
R: il 20
A: e che ore potevano essere?
R: eh l’orario... potevano essere... tra le 14 e le 15. Adesso io l’orario... purtroppo sono stati momenti molto concitati quindi sinceramente non... pero’ mi ricordo che era primo pomeriggio diciamo
A: ma erano avvenuta la morte di Carlo Giuliani?
R: credo di no, credo che la morte di Carlo Giuliani sia successiva al nostro impiego o comunque sia... diciamo nell’ultima fase quando noi gia’ eravamo posti nelle retrovie e non eravamo piu’ impegnati negli scontri
A: adesso abbiamo completato col cd numero 2 e passiamo al cd numero 1 dove ci sono solo 3 brani e completiamo tutto. Il numero 18 professore, il 164-133 P3358550 così e’ la sigla identificativa del file
P: poi anche lei ci fa il duplicato in un cd da allegare al verbale
A: non e’operazione semplice
P: perche’ questi VHS sono... lei ci ha fatto vedere frammenti del filmato
A: Si, io ho fatto vedere direttamente, ho fatto vedere i cd rilasciati dalla procura di Genova, meglio i dvd rilasciati dalla procura di Genova, individuando dei segmenti dei frammenti ben individuati con questi file precisi e nell’ambito di questi file...
P: pero’ sono in relazione alla deposizione del capitano quindi ce li dovrebbe dare cosi’ come ce li ha dati la difesa
A: lo faro’ per la prossima udienza perche’ e’ un’operazione non semplice, il riversamento, in quanto si tratta di trasformare poi il tipo di formato in un formato diverso che sia riversabile in un unico cd. Questo e’ quanto mi ha spiegato il consulente tecnico del pubblico ministero il qui presente professor Tradigo che comunque fara’, viene incaricato in questo istante, redigera’ questo cd o questo dvd unico per la prossima volta, che sara’ chiaramente una copia
[voce incomprensibile]
A: va bene, quindi non c’e’ problema. Adesso deve mostrare il numero 18 professore che dura dal 3.58 a 5.50
D(belvedere): mi scusi presidente, Lei ha appena detto, ha detto bene, che la difesa ha prodotto integralmente i video da cui poi abbiamo visto e tratto alcune riprese. Il pubblico ministero oggi ci sta mostrando dei video; lei stessa in maniera solerte ha tentato di correggere questo errore senza che la Corte abbia gia’ il filmato completo. Ritengo che la visione di questi video cosi’... [voci sovrapposte]
P: le cassette noi le abbiamo acquisite nel momento dell’acquisizione della prova. Quelli che ci avete prodotto voi non sono i filmati integrali, ma sono appunto i frammenti che sono stati mostrati al dottore Mortola nel corso dell’esame. Io sto chiedendo la stessa cosa per il capitano Bruno. Quindi non c’e’ nessun problema. Andiamo avanti, finiamo di vedere questi video poi facciamo una piccola pausa o se non ci siamo facciamo la pausa adesso.
A: no e’ il passaggio da un cd all’altro che sta impiegando qualche secondo. ma come ritiene il presidente.
Corte: no, no
[proiezione]

A: vuole dire alla Corte quali erano le disposizioni date agli autisti dei blindati? Ho visto qui in queste scene i blindati che anche acceleravano in alcuni momenti sia in avanti che in retromarcia. Aveva dato disposizioni specifiche per situazioni del genere?
R: non ho capito dottore, cioe’ le disposizioni erano che comunque di solito i mezzi...
A: mi spiego meglio. Lei aveva mai dato disposizioni sulla possibilita’ di effettuare delle cariche anche con i mezzi?
R: no, assolutamente no. I mezzi sono stati utilizzati come copertura in alcune fasi di arretramento, perche’ anche l’addestramento prevedeva quello, cioe’ in caso di un attacco di una certa... di una consistenza molto…un attacco pesante, il mezzo puo’ essere utilizzato come copertura, quindi con gli uomini dietro il mezzo o direttamente dentro. Infatti, molti sono stati danneggiati anche anteriormente perche’ anche in fase di arretramento sono stati fatti oggetto di lanci... di oggetti contundenti vari. Pero’ la carica con i mezzi non e’ una cosa...
A: questi blindati che si vedono in questo spezzone erano i suoi blindati?
R: potevano far parte, ripeto, di quei plotoni che si erano distaccati per coprirci [parola incomprensibile]
A: ho capito. Professore vada direttamente al numero 42, 164 133P1 440700. Dal 5.05 al 6.35 che e’ il penultimo poi all’ultimo faremo vedere il 34. Adesso il 42 professo’
[proiezione]

A: lei aveva avuto modo di conoscere F.C. e C.L. in quella circostanza?
R: no
P: silenzio in aula!
A: c’erano persone con il megafono durante questi fatti?
R: si del megafono me ne ricordo specialmente in via Tolemaide che c’era qualcuno che parlava con…si intravedeva e poi parlava col megafono che cercava di organizzarli dopo la carica, di ricompattarli insomma di riorganizzare il gruppo. Pero’ io vedevo che c’era questa persona col megafono pero’ c’erano anche altre persone davanti non...
A: ho capito
P: non l’ha identificato
R: no
A: senta, quel gruppo di carabinieri che si vede nella parte finale del segmento erano i suoi carabinieri del suo plotone?
R: si mi sembra di riconoscere i miei carabinieri del mio plotone, si sono quelli
A: quella e’ la scena che ha descritto prima?
R: si
A: ho capito, grazie. Possiamo allora completare con l’ultimo segmento il numero 34 il 164-133P4, tutto
D(tambuscio): scusatemi, chiedevo il numero del precedente
A: dunque il precedente e’ il 164-133 P1 440700, puo’ procedere professo’
[proiezione]

A: solo 2 domande, lei ha avuto modo di sentire che lingua parlassero? Se parlavano italiano?
R: si, gli insulti erano in italiano
A: senta quanti feriti sono alla fine di questa vicenda nel suo plotone di 190 carabinieri lei ha riportato
R: complessivamente 33 feriti accertati piu’, quelli come il sottoscritto che non si sono fatti refertare
A: e lei che cosa ha avuto in particolar modo?
R: io piu’ che altro lividi e contusioni
A: grazie, per me... ho completato l’esame
P: facciamo una piccola pausa, poi inizia il controesame

[PAUSA]

P: venga Capitano, [non se pote] prego la difesa.
D(tambuscio): buongiorno capitano, sono l’avvocato Tambuscio in sostituzione dell’avvocato Senese per F.C. Premetto, chiedo scusa alla corte nel senso che io seguiro’ un metodo diverso. Non ritengo di riuscire ad offrire una ricostruzione dei fatti mostrando frammenti, ma dovro’ mostrare dei pezzi di filmato piu’ lunghi per poter dare un’idea... per dare la mia ricostruzione dei fatti quindi non sara’ brevissimo perche’ ripeto non posso usare un minuto alla volta come ha dato il pubblico ministero, cioe' non voglio usare questo metodo. Cerchero’ comunque di essere il piu’ contenuto possibile. Innanzitutto le chiedo, non tanto per me ma quanto per la Corte, se ci vuole spiegare un attimo come funziona un servizio di ordine pubblico, in particolare quello che lei ci ha raccontato ma in generale, cioe’ chi dirige il servizio d’ordine pubblico a Genova? Il suo reparto, il reparto che era affidato a lei da chi era diretto il servizio in se’, cioe’ chi vi diceva cosa fare?
R: come avevo detto prima, noi... ogni contingente dell’arma era... c’era un dirigente della polizia di stato da cui noi poi avevamo le disposizioni
D: quindi le direttive sul da farsi [voci sovrapposte] fare o non fare qualcosa le dava il dirigente, che era in concreto il Dottor Mondelli?
R: si in quell’occasione era lui
D: da quella persona che abbiamo visto con la fascia tricolore
R: confermo
D: il dottor Mondelli a sua volta sa da chi riceveva direttive piu’ generali?
R: credo pero’ io non potevo saperlo, direttamente dalla centrale operativa della questura di Genova, pero’ io non...
D: lei non era in comunicazione diretta con la centrale della questura?
R: ho fatto comunicazione con i miei carabinieri
D: quindi il suo tramite, con la centrale operativa, il suo unico tramite era il dottor Mondelli?
R: esatto
D: ecco lei ci ha descritto sostanzialmente oggi due serie di scontri che ha avuto il suo reparto, dico due serie nel senso che poi ci sono stati vari episodi, pero’ c’e’ stata una prima parte, se non sbaglio, riguarda piazza Paolo da Novi e una seconda parte che riguarda via Tolemaide
R: si
D: ecco, la mia impressione e’ che voi avete avuto una percezione di uno scontro generale, cioe’ che i manifestanti fossero un po’ tutti gli stessi, un po’ tutti uguali. Lei ci ha raccontato questi due scontri come giustamente lei ha percepito...
R: no io non ho detto...
D: no aspetti, no! Finisco la domanda. La mia domanda e’: lei ci ha parlato di un addestramento nelle settimane precedenti al G8, addirittura che lei e’ stato uno degli istruttori. Presumo un addestramento operativo cioe’ uso di scudi, manganelli, lacrimogeni, manovre varie. Invece io le chiedo dal punto di vista delle informazioni: lei che tipo di informazioni, sui manifestanti e sui cortei aveva avuto prima del 20? Come arriva lei in piazza, su quale base?
R: ok, io prima del 20... quello che mi ricordo perche’ e’ passato un po’ di tempo, comunque io mi ricordo che c’era la prima giornata in cui c’erano dei cortei che erano assolutamente autorizzati. Adesso non mi ricordo itinerario e tutto quanto che hanno fatto, infatti noi abbiamo fatto un servizio di presidio di alcune zone pero’ non siamo stati assolutamente interessati da scontri. Se non sbaglio la giornata del 19, il giorno prima. Per quanto riguarda la giornata del 20 noi, diciamo le informazioni che avevo io come comandante del contingente era che comunque noi, il compito principale era impedire l’accesso dei manifestanti nella zona da noi presidiata, nella zona cosiddetta rossa, infatti noi all’inizio siamo stati schierati nella parte antecedente alla zona rossa anche se poi successivamente si sono protratti anche un po’ piu’ in la’. Pero’ il nostro compito era quello, pero’ noi altre informazioni, infatti l’ho detto anche prima, sui nostri spostamenti per fronteggiare esigenze varie io le ricevevo direttamente dal dirigente quindi...
D: si si, io adesso... certo le informazioni sugli spostamenti si. Io le chiedevo se ad esempio prima del 20 lei ha avuto un’ordinanza di servizio presumo in cui si diceva: il 20 ci saranno quattro manifestazioni preavvisate... che ne so
R: no, la mia ordinanza era quella di costituire il... cioe’ di prepararmi con il contingente ad essere impiegato per le ore tot in quella localita’ alle dipendenza di...
D: del dottor Mondelli. Quindi tutte le informazioni...
R: le ricevevo tramite il dottor Mondelli
D: nel senso, le aveva mandato una specie di direttiva generale di impedire l’accesso alla zona rossa, se ho ben capito
R: esatto
D: pero’ le era arrivata una direttiva, una circolare, un documento, o anche in forma diciamo orale, un'informazione ad esempio sui cortei, tra virgolette, autorizzati? Preavvisati o no?
R: nella circostanza del 20 no. Non ricordo che ci fu data nessun documento o alcuna informazione specifica
D: quindi lei...
R: ma comunque le posso dire che...
D: no aspetti, aspetti. Le chiedo, quindi lei non aveva la possibilita’ di conoscere, se lei si trovava davanti ad una piazza non sapeva se era autorizzata o no? In generale...
R: in generale potevo comunque dire se erano ostili o meno
D: certo, questo si, pero’ dal punto di vista invece formale?
R: dal punto di vista formale no
D: cioe’ lei si trovava difronte alla piazza, lei non poteva dire questa e’ una piazza autorizzata, questa non e’ autorizzata.
R: si ma imprima di fare...
D: no, no, no, adesso le chiedo... mi risponda [voci sovrapposte] a livello [parola incomprensibile] perché ha una sua importanza, nel senso…testo unico, cioe’ che le manifestazioni devono essere preavvisate. Io le chiedo: le informazioni sue erano filtrate da Mondelli?
R: in quel frangente io non avevo ne’ un documento ne’ un‘informazione che mi diceva se era autorizzata o meno, come dice lei, questo dire di non averla avuta
D: dunque, passo a chiederle direttamente invece, adesso la parte teorica mi interessava per far capire alla corte che tipo di informazioni avevate. Le proprio invece qualcosa sui fatti che abbiamo visto, che ci ha raccontato, poi i filmati magari glieli faccio vedere dopo. Lei ci ha descritto una prima serie di scontri in Piazza Paolo da Novi col black block, o se e’ un termine... lei non ha mai sentito questo termine?
R: e’ un termine che ho sentito pero’ io non posso dire che quelli erano i black block, perche’ io mi sono sempre trovato di fronte ad una, come ho detto prima, una situazione, una moltitudine multicolore, quindi non avevano le divise...
D: ma in piazza Paolo da Novi ricorda gente con scudi di plexiglas, protezioni, imbottiture di gomma?
R: devo dire che in piazza Paolo da Novi il primo attacco che abbiamo avuto, loro si proteggevano con i cassonetti, con le campane…cassonetti dell’immondizia e le campane per la raccolta differenziata
D: quindi in questa prima fase non riscontriamo, parliamo delle 11 o delle 10 di mattina, tipologie di manifestanti... niente scudi, imbottiture multicolori, ricorda cose di questo genere o le associa invece...
R: in quel frangente no, scudi non ce n’erano
D: dicevo, [parole incomprensibili] lei ha citato su due punti: piazza Paolo da Novi e il corteo disobbedienti cioe’ Tolemaide c.so Torino. Le chiedo solamente questa seconda parte. Lei ha detto che tra piazza Paolo da Novi prima fase di scontri, se ho ben capito c’e’ tutto un periodo di relativa tranquillita’, in cui siete stati sotto la questura in attesa
R: no in piazza Paolo da Novi ci hanno spostato in diverse localita’ che io sinceramente non ricordo, magari se mi ci portate vi ci porto anche, pero’ io i nomi delle vie e delle piazze purtroppo non me le ricordo. Pero’ non abbiamo avuto, diciamo, contatti o scontri con nessuno, questo si me lo ricordo bene
D: a un certo punto avete avuto disposizioni di recarvi da qualche parte se ho ben capito
R: si
D: si ricorda? Lei non ha avuto disposizioni dirette perche’ alla centrale operativa...
R: non mi ricordo dove stavamo andando, comunque io seguivo la macchina del dottor Mondelli e praticamente si via Ivrea alla fine di via Ivrea sbucando su corso Torino...
D: aspetti andiamo per gradi. Lei non sa dove stavate andando?
R: io sinceramente non me lo ricordo, puo’ darsi pure che Mondelli mi abbia detto stiamo andando in via tal dei tali, pero’ sinceramente non... non avendo una conoscenza di Genova, perche’ non avevo mai prestato servizio prima non posso dire esattamente dove stavamo andando
D: incidentalmente adesso faccio un salto logico. Lei ha detto che non era al suo reparto, sostanzialmente, che era arrivato una settimana prima
R: si, e’ un reparto che io praticamente ho addestrato nella fase di addestramento a Velletri
D: e’ durata una settimana?
R: durata una settimana che poi ho ritrovato li’ a Genova
D: quindi non faceva servizio con loro
R: no
D: non erano i suoi uomini. Dunque, torniamo in via Ivrea dove vi vedremo schierati. Ci spieghi in maniera piu’ dettagliata possibile cosa succede? Arrivati in via Ivrea...
R: arrivati in via Ivrea noi…io ricordo siamo incappati proprio in una moltitudine di persone con un atteggiamento manifestatamene ostile perche’ comunque avevano il volto travisato, adesso io
D: ecco ci descriva, mi interessa molto questo atteggiamento ostile e come si manifesta
R: si l’atteggiamento era ostile, avevano il volto travisato, c’e’ stato il lancio di oggetti, avevano…travisato in maniera multiforme: chi aveva il baschetto, chi aveva gli occhialoni antinfortunistica, chi aveva soltanto il fazzoletto, chi non aveva niente. Comunque era una folla che era manifestatamene ostile
D: scusi, da via Ivrea avevate gia’ la visuale? Cioe’ la folla che avevate davanti era corteo con gli scudi o era gente..
R: in via Ivrea io gli scudi non li potevo vedere perche’ io sono arrivato avevo la visuale stretta
D: quindi la testa del corteo non la vedeva?
R: no, non si vedeva
D: quindi lei ha avuto davanti gente sparsa, ha descritto, ma non la testa del corteo. Lei ha detto che arrivate sui mezzi, se ben capisco.
R: si eravamo a bordo dei mezzi
D: avete subito un lancio di oggetti, eravate sui mezzi? Cioe’ vi hanno lanciato che eravate ancora sui mezzi?
R: questo non me lo ricordo. Comunque appena li ho trovati di fronte ho fatto scendere subito i militari che erano sul fronte, che erano piu’ vicini e la’ mi ricordo che ci arrivava qualcosa addosso
D: cerchiamo di quantificare. Vi arriva qualcosa di grosso cioe’ c’e’ una pioggia di oggetti?
R: adesso io non so quantificare
D: no, chiaramente non le dico…non chiedo l’impossibile. Per far capire...
R: vi assicuro che arrivavano
D: certo, adesso vedremo le immagini per capire un attimo, per far capire alla corte. Cioe’ vi siete trovati cinquanta persone che vi lanciavano sassi, vi siete trovate tre persone che vi hanno tirato tre sassi
R: no, no, c'erano. erano una moltitudine. io, in quei momenti e' difficile quando, sicuramente non erano tre persone, perche' altrimenti non ci saremmo allarmati
D: tre persone che lanciavano
R: cioe' erano molte persone, erano una moltitudine di persone, io purtroppo non ho avuto... molti contatti
D: no, no, le chiedo. senno' sarei veramente irrealistico. le chiedo, i lanci tre, le persone sicuramente un moltitudine, ma per capire perche' di persone ce ne sono di vari tipi, potevano essere cinquanta giornalisti che aspettavano il corteo e cinquanta persone ostili, i lanci invece, cioe' nel senso vi siete dovuti, come abbiamo visto poi dalle immagini, riparare avete dovuto fare la testuggine in questa fase?
R: di pratico, gli scudi
D: nel senso, c'e' stata una pioggia di oggetti?
R: comunque ci siamo riparati con gli scudi e poi comunque ci siamo attestati sulla via, e poi abbiamo, per cercare di disperderli abbiamo lanciato dei lacrimoggini, infatti fino al quel... ancora non c'era stato lo scontro fisico, abbiamo cercato di disperderli con il lancio di lacrimogini, facendo una carica per conquistare un pezzo di, diciamo, di strada
D: ecco. sul discorso lanci non mi e' mai riuscito a dir nulla
R: dottore, ehh avvocato, voglio capire, i lanci c'erano adesso
D: le chiedo
R: magari piu' persone lanciavano oggetti
D: cioe' le chiedo
R: lei vuole sapere se erano tutti quanti ...
D: abbiam visto la scena, ascolti, si no per far capire alla corte. abbiam visto una scena ad esempio successiva, di scontri molto successivi di dove voi arretrate e c'e' in effetti una pioggia di oggetti. in questa fase c'e' stata una scena di quel tipo, o avete avuto due tre sassate?
R: io, due tre sicuramente no. cioe' erano di... erano molte sassate
D: ok
R: quindi.. sassate e oggetti vari, mi ricordo anche adesso non proprio forse sulla via ivrea, in una fase successiva c'e' arrivata pure qualche molotov. quante? quelle poche, rispetto a quelle di prima della via, perche' via piazza da novi qualcuno le ha contate, sentendo anche una quarantina, io queste su via ivrea sicuramente di meno, di molotov pero' ci sono arrivate anche quelle
D: questo nella fase, di quando avanzate da via invrea
R: da quando abbiamo fatto il giro
D: quando avete fatto il giro a via (incomprensibile)
R: si
D: a questo punto c'e' la gente che vi fa i lanci, qual'e' la vostra decisione? chi la prende?
R: la decisione, cioe' c'era anche il dottor Mondelli e li' abbiamo seguito la stessa procedura per piazza da novi, abbiamo fatto un lancio di lacrimogini una carica di allegerimento per cercare di
D: quindi Mondelli vi dice: caricate?
R: si, si c'era lui in quel momento
D: allora, c'era? si. le chiedo...
R: si, si si ce l'ha detto lui, io mi ricordo
D: ecco. cosa vi ha detto?
R: adesso... le parole esatte...
D: no! no le parole esatte, il senso, dell'ordine
R: (farfuglia)
D: cioe' nel senso, andate!
R: c'ha detto, c'ha detto comunque di disperderli, cioe'...
D: di disperdere questa gente che avevate davanti
R: comunque diciamo anche che se non ha detto "lancia il lacrimogino", diciamo l'autorizzazione era stata gia' data precedentemente
D: E' l’ultima comunicazione che ha con Mondelli in questa fase? cioè, nel senso... siete schierati su Via Ivrea e Mondelli vi dice “andate...”
R: Esatto
D: "...disperdete la folla...” ..poi lei durante l’azione ha contatti con Mondelli, o no?
R: No, poi i contatti ce li ho avuti dopo, perché poi alla fine l’azione è stata... è stata.. (parola incomprensibile)... cioè, è continuata su Via… su Corso Torino, si è divisa in due tronconi, il primo troncone su Via Tolemaide, e ha fatto… e ha chiuso la strada, il secondo ha disperso i manifestanti… evidentemente perché i manifestanti sono scappati una parte su Via Tolemaide, una parte verso… sotto il cavalcavia della... della ferrovia, e altri sulla sinistra, verso la… credo la stazione ci sia, a sinistra.
D: E quindi scusi…
R: E là mi ricordo sono stati operati degli arresti subito, qualcuno che era inciampato lì dalla parte sinistra, poi abbiamo ricompattato tutto il dispositivo sul… su Via Tolemaide, e abbiamo riprovato…
D: Ecco, scusi andiamo…
R: … sì…
D: … perché la Corte conosce meno di noi i fatti; avanzate da Via Invrea, Corso Torino…
R: Esatto
D: …e subito girate sulla sinistra verso la stazione Brignole
R: No, abbiamo fatto… praticamente abbiamo fatto una prima conversione su… su Corso Torino, poi avanzando verso il cavalcavia, una parte… il… diciamo, il dispositivo si è riaperto in due, una parte è andata su Via Tolemaide e una parte è andata sulla… sulla stazione…
D: Verso la stazione… quindi si è diviso in due…
R: … okay… quindi dalla parte della stazione si sono subito dispersi…
D: Lei da che parte è andato?
R: … io sono andato prima da una parte e poi dall’altra…
D: Lei prima ha girato verso la stazione, a sinistra…
R: Sì, verso la stazione e poi dopo sono tornato su…
D: Avete avuto resistenza in questa fase, nella prima svolta a sinistra?
R: Nella prima svolta a sinistra, diciamo, si sono dispersi… evidentemente erano di meno i manifestanti, si erano dispersi facilmente, un po’ come era successo prima…
D: Ecco, ma avete avuto reazioni ostili in questa parte, diciamo, di svolta a sinistra?
R: Sì, adesso la fase era molto concitata, però – diciamo – non è che abbiamo avuto proprio uno scontro fisico… c’è stato sempre il solito lancio di qualcuno che era rimasto mentre fuggiva, e c’è stato… mi ricordo esattamente abbiamo operato un arresto di uno che siamo riusciti a… a bloccare…
D: Ecco, poi siete ricompattati…
R: Poi ci siamo ricompattati su Via… Via Tolemaide…
D: E cosa… cosa vedete?
R: Eh, Via Tolemaide vediamo praticamente… vediamo…
D: Una massa di…
R: … una massa sempre multicolore con scudi in plexiglas, come si è visto prima dalle… dalle immagini…
D: Dunque, questa massa non la vedevate da Via Invrea?
R: Da Via… da Via Invrea no, perché uscendo da Via Invrea uno ha l’angolo di…
D: C’è un palazzo…
R: … esatto…
D: … c’è un palazzo…
R: … sì, c’è il palazzo, perché… cioè… mi sembra c’è un’altra strada di fronte, poi c’è un palazzo e poi si gira sulla destra per Via… Via Tolemaide, quindi la Ivrea era impossibile vederla…
D: Una massa, per capire… cioè, saranno state 50 persone o…
R: No, no, erano…
D: … saranno state…
R: … cioè, praticamente riempivano tutta la strada…
D: … c’han parlato di…
R: … no, no, a perdita d’occhio, avvocato…
D: … c’han parlato di 15mila… 10mila persone…
R: Eh, tante sì… comunque…
D: Ecco, lei vede queste persone e… cioè, che cosa pensa? Tipo… chi saranno?
R: Mah, io penso… mah, chi saranno! Io vedo queste persone e praticamente il mio intento è stato quello di cercare di disperdere… nella stessa maniera in cui abbiamo fatto prima, perché fino a prima noi scontri fisici non ce ne abbiamo avuti…
D: Ma lei non ha avuto il pensiero… diecimila… cioè, Piazza Paolo da Novi, parliamo di cento-duecento manifestanti…
R: Mah, io questo non lo so, perché anche lì erano parecchi, però la visuale era diversa, perché Via Piazzale Novi eravamo in pianura, quindi… Via Tolemaide io ce l’avevo in salita, quindi li vedevo in prospettiva…
D: Gli sc

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