PRIMO MAY DAY IN ABRUZZO promosso dal FORUM ABRUZZESE DELLE ARTI con l'appoggio delle compagne e dei compagni dell'Aquila - CONTRO LA MERCIFICAZIONE DELL'ARTE E LO SFRUTTAMENTO DEL PRECARIATO SOCIALE DIFFUSO.

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Questa prima esperienza per il territorio abruzzese vuole mettere insieme due aspetti della mercificazione e dello sfruttamento che il neoliberismo impone in tutto il mondo: la mercificazione dell'arte e lo sfruttamento del precariato sociale diffuso. Aderiamo al progetto lanciato dal Forum del Teatro nazionale che prevede eventi territoriali su tematiche diverse ma da attuarsi in contemporanea. I territori pur praticando le loro specificità, si fanno moltitudine in viaggio, pur parlando loro linguaggi, provano a far chiasso perchè tutti sentano tutti. La nostra specificità è il non-lavoro ossia non ce la facciamo più ad essere Co.Co.Co. in formazione lavoro come apprendisti per un’agenzia interinale che ha dato il subappalto a una cooperativa di servizi. Non ce la facciamo più a non riuscire ad arrivare a fine mese e a non sapere quando saremo finalmente pagati. Non ce la facciamo più a vederci rifiutato l’affitto o il conto in banca, la carta di credito o il mutuo perché non siamo assunti. Ma soprattutto abbiamo bisogno di più tempo, l'unica risorsa oggi veramente scarsa, tempo per amare e sentire, per lottare e cooperare, tempo per partecipare e progettare, tempo per dare tempo alla vita, alla libertà, alla diversità, alla solidarietà.

PROGRAMMA (aggiornamenti su http://www.abruzzosocialforum.org/forum-arti/mayday.htm)

9.00 - Clown a Piazza Palazzo

10.00 - Artattak: azioni/performance/arti contro il Neo-Bigottismo accademiko.

11.00 - STREET PARADE DEL NON LAVORO - Da Piazza Palazzo fino al Parco del castello percorrendo le vie del centro. Spettacolo sulla Biopolitica: "Il corpo Invaso" dei Teatri Offesi in itinere lungo il corteo e la sera all'Area
51.

13.00/14.00 - LA "GRANDE ABBUFFATA" di piatti tipici locali (a base di tartufo, zafferano, ecc..)al Parco del Castello Cinquecentesco. Al parco ci saranno allestimenti gazebo associazioni e altro. MOSTRA SULLE CONTROINCHIESTE DELL'OMICIDIO DI CARLO GIULIANI, sono emerse novità e foto inquietanti sulle responsabilità delle forze dell'ordine...mentre a pochi giorni dal 1° maggio verrà discussa l'archiviazione dell'inchiesta.

15.00 - CONFRONTI/DIBATTITI - Storie di Compagne/i in lotta contro la Precarietà:
- Più di 200 lavoratrici e lavoratori precari della Val Vibrata (Teramo )assunti con contratti Co.Co.Co. lottano ormai da più di un anno per la stabilizzazione del contratto. Interviene una delegazione dei precari.
ARTICOLO 18 PER TUTT*-
INTERVIENE VINCENZO MILIUCCI (Confederazione Cobas)

17.00 - Concerti Live:
TROPPI SOLDI
LINK PRETARA AND THE RUDIMENTALS

21.00 AFTER POPULAR HOURS! :
Tutto si sposta dal Castello all'AREA 51 (ex discoteca Tina Pica) Via Tradardi 25 -
Cena con cibo popolare. Tra gli altri un piatto tipico natalizio di Camarda (paesino ai piedi del Gran Sasso): "La cannaicciata" ossia una specie di zuppa fatta con "lo cannaicciu" (ossia semi di canapa).

Concerti Live:
Fabò (cover De Andrè)
Maestro Ciminiera & His Funky People.
Performance dei Teatri Off-esi: "Il Corpo Invaso"
Dj set Ska-Reggae
H. 24.00: e-Lab (elettronic-rave)
Fino ad esaurimento energie...

H. 24.00: TANK: avanguardie elettroniche (music-rave, istallazioni,
videoproiezioni)- fino ad esaurimento energie...

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lotta si! festa anche!

abbiamo un problema con il secondo carro della street,...non è che qualcuno a un furgoncino da prestarci?
:-) LOTTA!

Non abbiamo purtroppo per il momento foto da pubblicare.

La street della mattina non è stata molto partecipata, forse perchè era la mattina. Comunque abbiamo ballato e volantinato, c'è stato lungo il piccolo corteo uno spettacolo eletronico e "caotico" dei teatri offesi :l'apocalisse. Il pomeriggio al parco del castello c'è stata una sorta di happening: dibattito con precari e vincenzo miliucci dei cobas, cibo,vino, allestimenti video, mostra controinchieste p.zza alimonda, 10 pannelli 3mx2m dipinti dagli artisti intervenuti, performance artistiche varie, sound system a palla, ecc. : un pomeriggio all'aperto,situazione libertaria e molto piacevole. La sera in un capannone altri concerti (quasi pieno il capannone): dopo i concerti ci sono state 4 ore di "avanguardie elettroniche": spettacolo "il corpo invaso" dei teatri off-esi a base di musica tecno ed elettronica + video-istallazioni(console 3 PC)+ e-lab:dal dram and base(si scrive cosi???)alla elettronica.

dalla ML:

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Sull' 1 Maggio a L'Aquila, primo May Day abruzzese, festa del non-lavoro e contro la mercificazione delle arti e dei saperi. Forum Abruzzese delle Arti


Il May Day aquilano ha raccontato come sia possibile appropriarsi degli spazi urbani per riconsegnarli alle persone che per un giorno desiderano abbandonare quelle abitudini metropolitane che il termine "consumo" declina magistralmente.
Nonostante la città agisse sui partecipanti le solite strategie di controllo (polizia, carabinieri, falsi no-global capelluti e riconoscibilissimi etc etc) e video-sorveglianza, questi non hanno accettato l'invito alla disciplina ed hanno preferito pratiche di socialità ai soliti comportamenti quotidiani indotti da questo schifo di città che ci ritroviamo a sopravvivere nostro malgrado ed a morire ogni giorno che passa.
Se durante la mattina non si è avuta la moltitudine pur non mancando il rumore ed il colore dei quattro gatti che, me compreso, si arrogano il diritto di sentirsi "centogatti", nel pomeriggio al Castello la musica è cambiata e di notte all' Area 51 si è fatto un gran... miagolare.
Ho trascorso un primo Maggio particolarmente diverso, per fortuna risparmiandomi l'ennesimo corteo (...per quest'anno rifiuto di camminare ancora!), ho poltrito all'afa di montagna impegnato al solo intrecciare relazioni con "perfetti sconosciuti" che sono divenuti fratelli, al barattare materiali vari come indirizzi, pensieri, progetti.
Nell'assoluta immobilità del giardino al Castello, ho goduto delle poesie al microfono di un'adolescente triste, ho raccolto sintonie dal tecnobeat Pelino con i suoi racconti al limite del cut-up, ho sfondato i timpani per le sonorità della Juventus aquilana, mi sono sporcato le mani di vernice con gli improvvisati artisti del colore che pennellavano cartelli e cani punk-a-bestia.
E' questa la città che voglio!
Chiudo con un'immagine che racconta la storia di questa indimenticabile giornata.
Anna e Paolo dell' associazione Ecofebio, anime libere dell'organizzazione del May Day aquilano, seduti e muti alle due di notte all'area 51, completamente "fatti" di sonno e vuoti di energia ma pieni di segni, uno dei quali appariva il più leggibile: il territorio è nostro... basta riprenderselo.
Grazie a tutti voi che l' avete reso possibile.
Spero che il May Day diventi un appuntamento fisso per... "fissati" di relazioni e di "umano" come noi.
Anche il 1 Maggio, dal 1 Maggio, è in Movimento verso una identità che ci comprenda, un luogo per corpi che si pensano disseminati e sparpagliati in un corteo in lungo e in largo e non in una sola via.

Lorenzo Marvelli-Teatri OFFesi-Pescara

Sì, la giornata del primo maggio è stata diversa e bella, è piaciuta a molti. Una situazione insolita per L'Aquila. Caparbiamente portata avanti nonostante i soliti tentativi di ostacolare il rilascio delle autorizzazioni, nonostante gli sfiancanti tour de force, nonostante le sfilacciature dell'organizzazione, gli imprevisti dell'ultimo momento. Il risultato di reclamare spazi e di riempirli, con la fantasia, con la giocheria, con i colori e l'allegria. Si può. SI DEVE!

il may day continua il 9 maggio con la realizzazione al ridotto del teatro dell'Aquila, di una stazione-radio, che chiameremo "radio aut", per ricordare l'assassinio di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio di 25 anni fa. Le trasmissioni radio-teatro già comprendono poesie, musica, racconti, e la voce di Peppino.
Seguirà il concerto di Fabeau...
La comunicazione, i delitti di stato, il diritto all'indipendenza, riappropriamoci anche dell'etere!
Non mancate

il radio dramma...ridotto naturlamente...poi ti chiama asa...